Tu mi manchi sempre tanto, e lo sai.
Mi mancano i tuoi personaggi, le tue trame, le tue introspezioni, le tue riflessioni, quindi sono orgogliosa e felice di averti riportata qui e, anche se non sono per niente certa di avere successo, cercherò di farti restare o almeno di farti tornare di tanto in tanto – perché i tuoi racconti mancano, ecco.
Questa storia l'ho amata molto, è una di quelle che ti scava dentro e ti costringe a confrontarti con un amore distrutto dall'interno – qui non ci sono cause esterne, non esiste Fato avverso, qui c'è solo Sirius che proprio non riesce a essere felice, ad accettare di essere amato, forse a fidarsi fino in fondo di un'altra persona.
Un Sirius che, al pari della storia nel suo complesso, ho amato tanto e con cui credo di essermi anche arrabbiata un po' (ma mai troppo, perché alla fine cerco sempre di capirlo e di perdonargli ogni errore).
Riportando qui il mio commento per la nomination, a fine lettura, la prima cosa che ho pensato è di aver dinanzi una delle migliori caratterizzazioni di Sirius Black mai lette.
Questo amore, inespresso e logorante e allontanato, credo sia l’unico possibile per un personaggio come lui – lui su cui sembra pendere la tragedia dell’infelicità, delle scelte sbagliate, degli errori mai riparati, di un’emotività impulsiva che lo induce a fare sempre un passo sbagliato.
Ho ritrovato qui quella sensazione di autodistruzione che ho sempre associato al Sirius cartaceo, un Sirius che prova a essere felice – lo vuole sul serio –, ma proprio non ci riesce, c’è sempre qualcosa, esterna o interna, pronta a strappargli via il sorriso, a ricordargli che la felicità è fuori dalla sua portata.
In queste pagine l’ho visto allontanare da sé qualcosa di bello, una persona che avrebbe potuto e voluto amarlo e che lui stesso avrebbe voluto e potuto amare alla luce del sole, e non sono riuscita a comprenderne il motivo, come fatico a comprendere il Sirius cartaceo ogni volta che inciampa in un’infelicità che avrebbe potuto evitare – né ad Alice né a me né forse a te ha mostrato se stesso fino in fondo: lui alza barriere, sempre, a meno che dall’altra parte non ci sia l’unica persona al mondo di cui si sia davvero fidato.
È una caratterizzazione perfetta, che mostra Sirius in tutta la sua complessità, la sua tragedia e la sua condanna ad arrivare sempre troppo tardi e perdere ogni cosa.
Devo dire che Alice, pur presente attraverso il punto di vista della narrazione più vicino a Sirius, mi è parsa un pochino più in ombra, ciò nonostante ho comunque sentito su di me la sua delusione e anche la sua tenacia nel capire di avere dinanzi un muro e nello scegliere di andare avanti – però che pur andando avanti si rechi da lui ad Azkaban è stato un colpo al cuore.
La conclusione è terribile, sin troppo canon per lasciare indifferenti, ed è lì come ennesima conferma di questo buio che Sirius proprio non riesce ad allontanare da sé, da cui finisce sempre per essere fagocitato.
Ho candidato il tuo racconto anche per il titolo, che mi ha colpita veramente tantissimo, l'ho trovato una sintesi a dir poco perfetta di tutta la vicenda emotiva presente in queste pagine. A fine lettura, l'ho trovato di una forza emotiva dirompente: “Anche se non mi conosci” sembra essere maledizione e preghiera di un legame rimasto inespresso – spezzato troppo presto, abbandonato a silenzi ingombranti –, perché da un lato rappresenta la tragedia di Sirius e Alice, che si sono amati pur senza capirsi sino in fondo, dall’altro rappresenta la preghiera che sembrano rivolgersi l’un l’altra, un “amami anche se” caduto (e perdutosi) nel vuoto. Trovo riesca a comunicare la malinconia e la drammaticità del tuo racconto, quell’amaro che si trascina sin dalle prime righe e che esplode in conclusione, quando risulta evidente che non esiste più alcuna possibilità per quest’amore – che Sirius e Alice resteranno due estranei, due “anche se” inespressi.
Insomma, sarà banale, ma posso solo farti i complimenti e dirti che leggerti è bellissimo e spero che di questo non dubiterai mai. Grazie di esserti lasciata coinvolgere in questa mia iniziativa (devi proprio replicare!).
Ti voglio bene ❤ |