Recensioni per
L'istante di un'occhiata
di _Bri_

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 1 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
12/12/22, ore 19:11

Non è semplice soffocare l'amore quando questo ti vive accanto ogni giorno e fare in modo che il "pensiero che corre oltre e finisce laddove l’incavo del collo s’affossa con eleganza, cullato placido da quei capelli di grano che gradirei tirare a me" rimanga appunto soltanto un pensiero fa di André...semplicemente André.
Ma lui ama come un uomo, non come un santo e come un uomo gli è permesso sognare un bacio che non è previsto e dei capelli da trattenere con garbo e desiderio perché lei possa capire che lei è giusta così, che per qualcuno non potrebbe essere più perfetta di così, a dispetto di chi non riesce realmente a vederla.
Grazie a te, Bri.

Recensore Junior
12/12/22, ore 17:44

Gentile Bri / cara autrice,

noi ci siamo incontrati qualche tempo fa, eri immersa nei fiori, e me ne hai regalato uno che ho messo all’occhiello, come faceva un tempo mio nonno.

Vedo che hai pubblicato un altro fiore, e mi fermo per dirti che a me è piaciuto.

Mi sono piaciute anche le tue note all’insegna del garbo, e son contento che tu sia contenta della compagnia, e poi credo che ringraziare i lettori sia segno di un animo buono, anche perché, come dico sempre, una storia, anche la più bella, è inutile se nessuno la legge.

Comunque, penso che quest’uomo sia troppo severo con se stesso, e che questo testo sia delicato.

E riconosco appunto la tua mano delicata, e il tentativo di André Grandier di essere controllato anche nei suoi sogni, e visto il personaggio non mi stupisce per niente, anche se, almeno nel pensiero, mondo boia, bisognerebbe essere liberi e ancora liberi.

Solo lui, credo, può dire: “capelli di grano che gradirei tirare a me”, invece di “capelli di grano che tirerei a me con forza”.

E solo lui e gli stilnovisti possono dire “desio”.

A maggior ragione si comprende quanto lo disturbi quel “laido” – parola forte – che potrebbe essere associato a Oscar dai malparlieri, anche solo perché lui pensa che lo penserebbero.

Bri, ma che è successo? Mi sono incartato nella sintassi?

Damigella gentilissima, torno in carreggiata: storia delicata, ma anche consapevole, con una morale che vale sempre – a soffrire per amore non si vince. Perché l’amore, la vita, ce la deve migliorare.

Omaggi devotissimi, e che le grazie valgan mille,

Sacrogral, al tuo servizio

Recensore Master
11/12/22, ore 17:38

Mia bella e talentuosa amica: mi aspettavi, non è vero?
Come al solito arrivo tardi, ma ci sei abituata, temo.
Che dirti? Io sono davvero felicissima di saperti qui, lo sai, ci ho sperato tanto e tu, non solo mi accontenti ma lo fai anche proponendomi un momento di bellissima e sofferta riflessione interiore, nientemeno che, di André.
Hai scelto un sentiero davvero insidioso e, come sempre, ne sei uscita non vincitrice ma di più!
L'introspezione è di casa con te, di quella che lascia il piacevole brivido di aver letto qualcosa di bello e potentissimo e cosa posso aggiungere io?
Questo è un André intimo, giovane e racchiuso nei suoi pensieri; scisso tra desiderio e amore e comunque mai manchevole di rispetto verso Oscar. Hai reso perfettamente come possa essersi sentito in un momento in cui, guidato dall'alcol, sopraffatto dall'impotenza delle azioni si sia lasciato andare all'azione dei pensieri.
Mi hai veramente emozionata, e lo sai, naturalmente sei dritta dritta tra i preferiti :D.
Un bacio enorme e grazie sempre,
A.

Recensore Master
11/12/22, ore 16:14

Ciao Bri,
lieta di ritrovarti con questi pensieri che cuci addosso ad un André malinconico e che forse si lascia andare a riflessioni particolari con l’aiuto del vino che sta ingurgitando, e nel mentre sogna si poter avere un attimo solo per se stesso con la sua Oscar, oggetto del suo desiderio.
Deve essere stato tremendamente difficile per lui restare sempre un passo indietro e sospirare sul respiro di lei che vagheggiava altro nella sua mente e che, almeno per il momento, non sarebbe stata in grado di vederlo in maniera differente rispetto a quello che sempre era stato per lei, l’amico, il confidente, l’attendente.
Ma quello che le tue parole rivelano prepotentemente è l’uomo che è nascosto sotto il suo comportamento sempre impeccabile, dietro quella maschera che indossa ogni singolo giorno che il Signore manda su questa terra, pur di starle accanto ma essendo condannato a non poterla rendere partecipe di quale e quanto sentimento lei sia stata capace di avergli instillato involontariamente, semplicemente con la sua persona, con tutto il suo essere, essendo solo se stessa. L’occhio di André accarezza Oscar con tutta la sua vulnerabile complessità e ambirebbe solo a poter far suo un gesto che magari riuscirebbe a riempirgli il cuore, da cullare e da preservare come qualcosa di prezioso.
Sensazioni ed emozioni molto intime destinate a rimanere racchiuse nelle profondità dell’animo di questo uomo, che ama disperatamente sempre e comunque e che, tramite le tue parole, sono giunte persino al lettore con la stessa forza.
Un caro saluto.

Recensore Veterano
11/12/22, ore 14:30

Ben tornata Bri,
questa tua flashfic è davvero una piccola perla, ulteriormente impreziosita da tanto garbo e delicatezza che caratterizzano il tuo stile, nonostante la brama e la passione che emergono dai pensieri di questo Andrè sanguigno, innamorato e così umano.
La frase che personalmente più mi ha colpito è stata questa:

“E così essere legittimato ad afferrarti i polsi – per legittima difesa, si intende- , e tirarti a me”. 

Complimenti, interessantissima autrice.
Spero di rileggerti ancora.
Un caro saluto e buona domenica,
Galla
(Recensione modificata il 11/12/2022 - 04:06 pm)

Recensore Veterano
11/12/22, ore 13:13

Cara Bri,
Mi è piaciuto molto questo istante, l'ho trovato vero. E plausibile.

Il desiderio che cova sotto uno sguardo è reso in modo diretto, con le parole della passione ma anche dell'amore, che non sempre vuole alati sospiri e gentilezza.

Brava, un bellissimo André.
Settembre

Recensore Master
11/12/22, ore 08:52

Curioso, ho letto proprio ieri di un André innamorato perso di Oscar che tanto mi ha ricordato quello dell' anime, forse con un linguaggio troppo forbito ed altisonante , ma tutto sommato credibile ( dato che lui era cresciuto in una famiglia di nobili) , ora mi ritrovo uno che si esprime in maniera grossolana, che si azzarda a pensieri lascivi , che non si accontenta più dell' amicizia con Oscar, vorrebbe forzare la mano.
Un André certamente più egocentrico e possessivo geloso non solo di Fersen ma anche di Maria Antonietta e dell' istinto di protezione ( che è anche una forma di amore) che Oscar rivela; la stessa gelosia che in tutt' altro momento dell' anime affiorera` nel cuore della piccola Rosalie.
La tua scrittura molto incisiva e il linguaggio diretto, senza fronzoli è adeguato a questo André possessivo, virile , pretenzioso.
Ma lui è davvero convinto che basterebbe baciarla poiché lei comprendesse quanto la ama? Magari sarebbe il contrario, ciò la allontanerebbe da lui!
Un André che vedo abbastanza OOC ma che piacerà moltissimo alle lettrici di questo fandom che, col passare delle generazioni, sono diverse da quelle che generalmente incontravo all' inizio, quando mi sono iscritta qui.
Io ho trovato questo André un po' sopra le righe poi, forse perché molto in contrasto col precedente descritto dall' altra amica, e mi ha lasciato perplessa nel suo " ardire".
Alla fine non ho capito se la sua bramosia resterà tale oppure avrà continuità nei fatti....ma non è l' André dello strappo, per intenderci, perché in quella situazione non ci fu mai premeditazione, comunque questo potrebbe rivelarsi l' inizio di un what piuttosto interessante , eventualmente da elaborare.
Il mio giudizio neutro è unicamente motivato da quest' André che riconosco poco . Ciao
buona giornata .
(Recensione modificata il 11/12/2022 - 09:04 am)

Recensore Junior
11/12/22, ore 07:27

Grazie Bri, hai reso davvero tangibili i pensieri di André. Sembra proprio di vederlo, seduto in una locanda, mentre beve il suo vino e pensa ad Oscar. Un uomo che ama, che desidera la donna che ama, che è, al momento, irraggiungibile perché presa dai sui doveri di comandante e perché un altro uomo si è avvicinato al suo cuore. Un preludio al momento dello strappo che nasce nella mente, nel cuore e nella sofferenza di un amore che è rimasto soffocato nell'ombra per troppo tempo. Molto bella. Buona giornata Eledhwen71

Recensore Master
11/12/22, ore 01:53

È difficile pensare a un Andrè che provochi scientemente Oscar: ma cho sa quante volte deve aver fatto questi, plausibilissimi, pensieri! Che bella flash-fic: mi è piaciuta tanto! La misura breve è difficilissima da dosare, ma a te è venuta davvero bene! Ciao e a presto! D.

Nuovo recensore
10/12/22, ore 23:07

È stato bello il breve viaggio che ci hai fatto fare nei pensieri di André, che affronta quotidianamente il suo personale supplizio di Tantalo. Sapersi così vicino da essere quasi in grado di attingere Oscar allungando appena una mano, senza mai poterla afferrare…
Essere un giovane uomo, vivere nella sua immediata prossimità e doversi sforzare quotidianamente di reprimersi e comportarsi da creatura quasi asessuata deve essere stata una sfida estenuante, specie perché nella mente e nel corpo, come sottolinei tu, non poteva certo esserci naturalmente quella impassibilità.

Brava :)

Recensore Master
10/12/22, ore 22:50

Chissà quante volte i pensieri di André hanno sfiorato la perfezione algida di Oscar con l'intenzione "spettinarla " un pò... Pensieri che lei non si immagina neanche fino alla puntata 28 dove tutto fuoriesce per timore di un abbandono. Storia breve ma che rispecchia certi momenti, certi sguardi furtivi di un amico, un fratello che è, comunque, anche un uomo. Complimenti.