Trovo giusta la scelta di aver sviluppato il capitolo senza sottostare alla regola della doppia narrazione. E’ sempre noioso dover sottostare a schemi fissi, e poi vengono presentate nuove persone che vogliono il loro peso: la madre di Vincenzo, Damiano Rossini, o tal Maurizio Melegari, il salvatore di Giovanna.
La vicenda comunque si fa ancora più torbida e contorta.
Meno male che c’è la figura della madre, con cui Vincenzo sembra più propenso a confidarsi; sempre peraltro con la sottile speranza di togliersi Paola dai piedi.
Paola ha un carattere gradevole e positivo: se le cose vanno fatte, facciamole bene… e accenna persino all’erede!
Uno spiraglio che non mi aspettavo (o mi sono perso qualcosa dai capitoli precedenti?) è quando Vincenzo butta lì: “È una situazione pesante, dato che sono innamorato di un'altra donna con la quale mi frequento di nascosto”.
Si preannuncia un’altro gustoso dialogo fra Vincenzo e Olimpia.
Un “si” che manca (“di cui sarebbe pentita amaramente”) e un errore di battitura (“in verità non eta sotto controllo nulla”).
Alla prossima! |