Recensioni per
Note d'una notte
di ilbilbo

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
03/08/23, ore 12:36

Ciao Bilbo, volevo leggerti e la mia attenzione è stata catturata da queste "Note di una notte".
Amo la notte per me è un momento magico e il richiamo è stato davvero forte.
Stupenda e molto originale la grafica, mi ha molto colpita così come il disegno, ci ho visto un Bilbo che incanta una sirena, immagine davero evocativa che dimostra una cura e un amore che mi fa capire quanto tu ci tenga a ciò che scrivi.
Nelle tue parole o meglio rime? C'è tanto non detto che affiora dalle immagini oniriche che hai creato.
L'ultima strofa (si dce così? Perdomani sono una capra maldestra in materia e sto andando di pancia) è quella che più mi ha coinvolta, quanto è vero che tutto ha un senso anche le cose che a prima vista sembrano proprio non averne. Che bello cercare il senso oltre i sensi, un pensiero profondo che ho apprezzato molto.
Ti faccio i miei complimenti, sei un vero poeta.

Nuovo recensore
28/06/23, ore 05:55

Ciao, caro Bilbo. Come stai?
Poesia immensamente suggestiva. Adoro le falene! Mi fanno pensare alla Belle Epoque ed all'arte Liberty. Apprezzo moltissimo le citazioni che hai inserito nelle tue pagine. A quanto pare, abbiamo gusti simili. Non so perché, ma questo tuo stupendo componimento mi ha ricordato un brano di "viaggio al termine della notte" di Celine. Non saprei spiegare come. Non sono brava con le parole, al pari tuo. Mi ha suggerito molto anche alcune frasi di "cuore di tenebra" di Joseph Conrad. Ovviamente, Tu possiedi uno stile unico. Una sorta di firma artistica. Questo è ammirevole e molto importante. Chiunque legga una tua poesia, sa che è proprio tua. Ah, quanto vorrei avere il tuo talento! La parte che ho preferito è stata quella in cui parli dei cuori che bisbigliano. Mi ha fatto pensare all'amore, in senso esteso: una persona cara, la natura, l'arte. La tua maniera di pensare al mondo è cinica e sublime, al tempo stesso. Questa è, secondo me, la virtù dei grandi poeti. Come dice una frase celebre: i grandi poeti vedono nella nebbia. Oserei dire "guardano", attraversano il bosco, di notte e ne escono con qualcosa di magnifico. Grazie per questo scritto! L'ho letto volentieri e ti leggerò ancora. Ti auguro una serena giornata. Alla prossima, un abbraccio. Chiara.

Recensore Master
12/05/23, ore 18:33

Mi piace il modo in cui riesci a rendere la notte di luna piena così vivida, così facile da percepire.
Sembra di sentire sia l'acqua sia le voci che bisbigliano, in una sorta di fusione tra presenza umana e natura.

Ottimo lavoro!
Milly

Recensore Junior
30/03/23, ore 01:18

Quanto fascino esercita la luna su noi comuni mortali? Immenso direi, lei è dolce, accogliente, risveglia i sensi, ma non giudica. Doni sempre un brivido con la tua maestria, complimenti.

Recensore Veterano
28/03/23, ore 19:18

Ciao carissimo. L'analisi tecnica la bypassiamo perché sarebbe comunque sovrastata dalla carica emotiva che riesci sempre a trasmettere. Anche perché non sarei io in grado di farla 😅. Geniale. A partire dalla grafica. Passando per i contenuti. Arrivando al messaggio. Grande. Sempre. Roberto

Recensore Master
27/03/23, ore 21:18

La poesia è per chi va Oltre.

Bella quella citazione iniziale. Non era commestibile, ma tanto bella da guardare.

L'arte, in fondo, non è che amore per il Bello. E il Bello è inutile. Non serve, non produce. Spezza la catena produttiva, come quella luna che si lascia guardare, pallida e muta.

I poeti, gentaglia inutile, seppur produttiva di sogni.

Distesa come Maya, sempre più oppressa da un mondo vorticante e rivoltante, mi inebrio delle tue rime, inutili, come le mie, come le nostre.

B&B sarebbero più produttive se aprissero un alberghetto di quart'ordine a servire prelibate colazioni.

Ma non ci smentiamo. Restiamo inutili. E seguitiamo a poetare.

Recensore Master
27/03/23, ore 06:28

Buongiorno
Poesia dall'aspetto spensierato, anche se poi riflettendo è molto profonda.
La notte è molto ispiratrice, ci troviamo soli con noi stessi.
Eppure, alla fine, in fondo tanto soli non siamo.

Recensore Master
27/03/23, ore 01:18

Una poesia onirica, sospesa sul confine dove la luna e il sole si scambiano il primo bacio cosmico. Sempre perfetta la tua lirica che porta il lettore sulle ali della notte fino a sedersi sullo spicchio di luna che ci guarda e veglia su di noi. Chapeau.

Recensore Master
27/03/23, ore 00:16

Caro Bilbo,
la notte, considerata da sola, è un argomento che ci attira e al contempo induce a riflettere; ma se la si accompagna alla luna piena, ecco che si trasforma in qualcosa di ammaliante e che può, forse, anche consolare.
Si danza sotto la luna piena come fa la falena attirata da quel lucore, mentre l’uomo lascia svolgere i suoi pensieri raminghi, sentendosi cullato e trovando forse un attimo di quiete dal tormento del condurre la vita, poiché talvolta è un affanno viverla con il cuore che si aggroviglia e una lacrima si impiglia fra le ciglia.
Pur nella caducità del corpo, viviamo, consapevoli che tutto abbia un senso persino oltre noi: intanto l’alba sta per sorgere e tutto sta per risvegliarsi per affrontare l’ignoto che ci attende.
Una delle tue poesie svolte in forma di ballata con le rime che si rincorrono in questo sottofondo malinconico che è venuto a crearsi e che induce, appunto, alla riflessione.
Curiosa la tua scelta di proporci questo lavoro su una base nera: forse il disegno ti ha ispirato, o forse hai voluto dare maggiore risalto alle parole che così si sono accese come tanti luci sul manto scuro della notte.
Ho trovato questo scritto sia conturbante, per quello che si poteva leggere tra le righe, sia particolarmente personale. Ma questa è una impressione tutta mia e magari ho interpretato troppo a modo mio le tue parole.
Sempre interessante leggerti perché, ogni volta, mi metto alla prova per cercare di interpretare ciò che senti e che regali a noi lettori.
Un caro saluto e l'augurio per un buon inizio di settimana.