Recensioni per
Ackerman
di drisinil

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
15/03/24, ore 15:49

Credevo di aver recensito questo capitolo da un pezzo, e invece no. Rimediamo!
La questione della domanda giusta e delle domande sbagliate mi è rimasta impressa anche a distanza di tempo dalla prima lettura. È proprio vero che nell’imparare qualcosa molto spesso quello che conta di più non è da chi o dove impariamo, ma l’ambiente stesso in cui siamo immersi e il modo in cui viviamo: ciò che resta inconsapevole o passa in secondo piano, e che invece determina quasi tutto di noi. Tutto questo è rappresentato molto bene dalla domanda che solo il bambino è in grado di porre e dal rapporto fra lui e Levi. Tra parentesi, molto simpatico e centrato il breve riferimento a Falco.
Il ritratto che fai di Erwin è immaginifico e struggente, quello della “signora Arlert” (Annie, presumo?) irresistibile. Quel “Dovrebbe sempre farsi precedere da lei, per lastricare di ginocchiate sui denti la luminosa strada della non belligeranza.” è folgorante e divertentissimo!
L’idea di descrivere la violenza come una lingua mi sembra molto azzeccata e alcune frasi sono davvero ben costruite e incisive: “Era tutto lì, per lui, un problema meramente linguistico di violenza applicata, sulla quale era ovvio che non ritenesse di dovermi offrire altro che ottimi esempi di eloquio.” Wow.
Apprezzo molto, come al solito, anche la tua interpretazione di Levi, e in particolare il fatto che dica di non aver mai amato la violenza e di averla usata, in pratica, come difesa dalla paura. Il fatto che si sia reso conto molto tardi che la peggiore tortura è l’impotenza aggiunge ulteriore spessore alla sua caratterizzazione di uomo ormai maturo, dandogli (se possibile) più amarezza rispetto a come lo vediamo nell’opera originale. Le scene di azione sono violente ma non gratuite e fanno risaltare per contrasto la dolcezza della conclusione, con l’ultimo “Ero forte” che sigilla e riassume tutto perfettamente.
Niente: io sono in completa adorazione e spero che questa storia abbia prima o poi un seguito.
A presto!
(Recensione modificata il 15/03/2024 - 05:00 pm)
(Recensione modificata il 15/03/2024 - 05:25 pm)

Recensore Junior
04/01/24, ore 13:01

“Ho impiegato molto tempo a capire che nello spazio di una vita umana si incontra più volte la propria morte. Chi pensa di sfuggirla, solo perché non coglie l'attimo in cui si ferma il cuore e lo spirito si spezza, è uno stupido o un illuso.”
Porca. Troia.

Non è per niente facile scegliere uno stile vigoroso, usarlo per rappresentare personaggi ed eventi estremi e mantenere il tutto vero e umano.
E l’equilibrio fra tensione e sarcasmo nel dialogo fra Levi ed Erwin è una goduria.

Recensore Junior
03/01/24, ore 13:28

Promette molto bene! Proprio quello che serve per riprendersi dal finale :)

Recensore Veterano
21/11/23, ore 13:47

Ciao! Ma che bello trovare un tuo aggiornamento 😊
Le tue descrizioni in questo capitolo sono magnifiche, retratti così precisi, così veri, che sembra di avere davanti i personaggi, vedere le loro espressioni, sentire la loro voce.
Tutto e tutti sono così Ic: dalle prime righe dedicate ad Hange, alle mani e alle frasi di Kenny, passando per quelle che secondo me sono tra le parole più belle mai dedicate al nostro capitano, che dimostrano quanto tu l'abbia inquadrato alla perfezione:
" verità è che non ho mai amato la violenza, - chissà mai perché la gente ride quando lo dico - detesto tanto subirla quanto infliggerla, ma rimane la mia lingua nativa e nessuna delle altre che nel tempo mi sono sforzato di apprendere è mai riuscita a insinuarsi così in fondo".
Gli episodi dell'infanzia di Levi diventano in questo capitolo ancora più crudi e crudeli, dolorosi anche solo da leggere, ma si inseriscono perfettamente nella costruzione del personaggio del capitano, un uomo, che come dici tu, non ama la violenza, ma per molto tempo non ha conosciuto altro.
Ogni volta, mi trovo a leggere e rileggere ammirata ogni singola parola.
Ti manderei un abbraccio, ma sono impegnata ad applauditi 🥰
Amy
(Recensione modificata il 21/11/2023 - 01:54 pm)

Nuovo recensore
20/11/23, ore 11:36

Buondì, scrivi veramente bene, se dovrò aspettare un po', come dici, per leggere lo sviluppo della storia,ne sarà valsa la pena. Accattivanti lo stile e il contenuto, si legge senza riuscire a smettere. Ti inserisci perfettamente nei vuoti della storia originale, con fedeltà e coerenza. Procedi con flashback e con particolari omessi per creare curiosità e aspettativa. Le descrizioni non sono mai ridondanti o noiose, ma sempre funzionali alla storia. Hai un grande dono, complimenti. L

Recensore Veterano
05/10/23, ore 14:25

Ciao! Penso che finirò sempre per ripetermi, ma ogni volta rimango di stucco, stupita da come tu riesca a metter giù frasi così crude, ma nel contempo così delicate.
L'infanzia di Levi, la descrizione del breve tempo concesso con la madre, sono piene di una dolcezza quasi crudele. È facile immaginarlo li, stretto ad una donna che sfiorisce giorno dopo giorno, ma riesce a regalare al figlio qualche piccolo ricordo felice.
Per non parlare di frasi come "Ancora più tempo mi ci è voluto per afferrare a pieno la disturbante verità, che da queste morti nessuno rinasce da solo" e dei dialoghi secchi, duri, ma così pieni di affetto, fedeltà, comprensione con Erwin.
Perfetto, non so che altro dire🥰
Un abbraccio, Amy

Recensore Veterano
20/09/23, ore 06:49

Ciao! Quanto mi piace il tuo Levi, così crudo, così umano. In questo prologo lo vediamo in una versione che stranamente ci viene mostrato o descritta, il Levi del dopo guerra, l'uomo ferito che è sopravvissuto, alle battaglie e alla sua identità di più forte combattente dell'umanità.
Nemmeno a dirlo, è perfetto.
Questo prologo che dedica la storia ad un piccolo destinatario bellicoso, fatta per raccontare della storia di Levi, della storia di Erwin, mi incuriosisce e va oltre, un po' fa ridacchiare, un po' fa già commuovere.
Perché ovviamente tu sei bravissima e un prologo smette di essere solo un prologo, ma ci regala immagini bellissime, come quella di un Levi che nemmeno nel colore del cielo ritrova l'azzurro impossibile degli occhi di Erwin.
Non vedo l'ora di leggere il seguito
Un abbraccio
Amy

Recensore Veterano
19/09/23, ore 18:51

Ciao, felice di ri-leggerti 😉 Ma stai riscrivendo la storia? Ricordavo che eri andata avanti... QualQUADRA non mi COSA... 🤔 O forse ricordo male io....👀💁