E fu così che nacque il trio di investigatori più brillante di Radio Scarlet. Almeno Samuel è vivo! Menomale, perché ho temuto per lui seriamente ad un certo punto.
Molto bello il discorso finale sul sangue versato. E’ un po’ il discorso della vendetta: vendicarsi di qualcuno ti fa davvero sentire meglio? O continuerai a sentire il vuoto dentro? Io sono più per la seconda.
Anche io credo, o almeno spero, che Raymond non cercherà più Rebecca una volta uscito di galera.
La frase finale la trovo perfetta come conclusione. Semplice ma molto azzeccata.
E siamo giunti alla fine. Ammetto che da un lato mi fa strano, perché ora per un po’ di giorni, forse anche settimane, cercherò dei capitoli che in realtà non ci saranno.
Questa storia me la ricorderò sicuramente, in quanto è una delle più ben fatte che ho letto. Mi hai detto di avere standard alti sui gialli e ti dico menomale! Essendo io una accanita lettrice, non mi piace trovare la soluzione subito! Più il caso è intricato, meglio è. Mi hai fatto scervellare con la faccenda dei colori del programma del computer, dettaglio che forse – come hai potuto vedere dalle mie recensioni – è quello che mi ha colpito di più insieme al dilemma della stanza chiusa.
Anche lì ho apprezzato. Ti ripeto, forse è la prima volta che leggo di gente chiusa dentro gli armadi, è una cosa a cui non pensi, almeno io, perché ti focalizzi sulla porta, sulle finestre, su eventuali passaggi segreti.
Passiamo alle tue note autore, che ho letto attentamente. Capisco perfettamente, ci vuole un sacco di tempo ad elaborare un giallo, a discapito di quello che può pensare la gente, perché “Cosa vuoi che sia, è un genere minore”.
Per quanto mi riguarda, è uno dei miei preferiti, ed è tutt’altro che semplice.
Anzitutto, non deve essere banale: occorre ingegnarsi affinché il lettore non possa arrivare alla soluzione.
E non si parla di lettore medio, no, si parla di lettore esperto. Credo che la domanda che ogni scrittore di gialli debba farsi sia la seguente: “Il lettore più brillante, quello più esperto, arriverebbe alla soluzione?” Se la risposta è sì, allora bisogna fare in modo che non ci arrivi. E se non ci arriva lui, non ci può arrivare il lettore medio.
Questo penso.
La specificazione sui colori non pensavo corrispondesse alla realtà: ma come spesso accade, niente viene creato davvero dal niente. La cosiddetta Madre Ispirazione deriva da ciò che viviamo, osserviamo e sperimentiamo ogni giorno. Ne sono convinta.
Grazie per avermi citata, anche se ti assicuro che non ho fatto nessuna fatica a seguire la tua storia, né mai ho percepito il classico “Devo recensire per forza”. E’ venuto tutto in maniera molto naturale.
Per questo motivo, sposto la tua storia nelle preferite.
Noi ci vediamo nelle altre tue due storie, e ancora tanti complimenti.
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