Recensioni per
Depressione maggiore, cronache di un malato
di Velidart

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
12/04/24, ore 09:37

caspita aspettavo con ansia un nuovo racconto ma questo mi ha lasciato con qualche dubbio e tanti commenti che non so nemmeno da dove cominciare e come spiegare bene il mio pensiero senza essere fraintesa. cerco di andare per punti e non saltare niente.

1. i casi umani esistono e tu l'hai spiegato benissimo. anch'io posso ammettere di essere stata il caso umano di qualcuno. ero diventata opprimente, insicura, mandavo messaggi ( bombardando il ragazzo in questione) per poi cancellarli. ero come se fossi impazzita circondata solo dalla mia immaturità e insicurezza. poi dopo quel episodio, e ancora mi dispiace per il comportamento avuto, anche se ho chiesto scusa, ho fatto un percorso interiore, con non poca fatica e a oggi ho trovato ( si spera) la persona giusta. proprio perchè ho imparato ad amarmi e accettarmi e soprattutto mi sono messa in testa che mi meritavo Amore e che non dovevo elemosinare affetto o attenzioni.

2 la storia con sole è stata davvero bella e dalle tue parole traspare il bene che vi volevate e anche il rispetto che le porti ( cosa non da tutti, conosco gente che puoi avergli dato l0'anima ma che appena la lasci per x motivi dopo non fa altro che buttarti fango addosso)

3 marlene lasciamola proprio stare. si commenta da sola. a volte bisognerebbe farsi prima un esame ci coscienza, valutare tutti i pro e contro e poi iniziare una relazione. anche perchè non stavi di certo parlando di una bambina che "masi vabbè ci provo se male amen" anche perchè in teoria una relazione è fatta da due persone e sarebbe opportuno valutare bene se si è pronti o meno a intraprendere una relazione di un certo tipo. ( che sia un avventura, una storia seria, se uno vuole dei figli e l'altro sa già che non li vorrai mai etc)

4 mi dispiace che tu ci sia rimasto sotto, so cosa vuol dire considerando che sono la regina delle sottone e ogni volta sembra che mi sia passato sopra un treno. però credo che tu sia già avanti rispetto al problema. o meglio. hai capito che ti butti un pò su le ragazze del chiodo- schiaccia chiodo. ovvero quelle persone che all'inizio ti danno il mondo, ti fanno sentire importante, non tanto per te ma per loro che hanno bisogno di sentire che non pensano e non stanno più sotto per l'ex. percui la prossima volta, sapendo questo, puoi subito mandarle a quel paese e concentrarti su un altra persona. so che sembra facile detto così, ma ti parlo per esperienza personale. quando ho capito che meritava qualcuno che amasse tanto quanto amo io è arrivato il mio attuale ragazzo, e non nascondo che all'inizio era lui quello più preso, per me anche se il giorno dopo non si fosse fatto più sentire si ci sarei rimasta male ma mi sarebbe passato subito. a oggi, a distanza di un anno praticamente conviviamo e non potrei essere più felice così.

5 spero vivamente che tu possa trovare anche un briciolo di forza a cui aggrapparti per non sprofondare in un nuovo attacco. e chissà che magari nel prossimo capitolo non ic racconterai che le cose con selene sono migliorate.

6 credo che la paura di innamorarsi c'è l'abbiamo tutti. non metto in dubbio che per te sia più accentuata questa paura e come hai detto anche tu meriti una persona che ti ami, che ti supporti e che possa essere una compagna di vita. questo va al di là però della depressione. perchè da quello che scrivi a me sembri davvero una brava persona e solo per questo ti meriti il meglio. potresti guarire domani oppure mai ma questo non toglie che anche tu abbia bisogno di qualcuno a cui tenere la mano in questo viaggio.

6 alla fine concordo pienamente con l'ultima frase. io ho impiegato 30 anni per capirla

7 se posso essere sincera preferisco le ragazze che ti dicono subito che loro non riescono a gestire questa situazione che quelle che dimostrano una superficialità credendosi wonder woman o le croce rossine della situazione, magari illudendo l'altra persona per poi tirarsi indietro da un giorno all'altro.

Nuovo recensore
06/03/24, ore 18:44

già alle prime frasi mi stavo commovendo. gli amici di salvano la pelle, è proprio vero, se non fosse per la mia migliore amica oggi molto probabilmente non sarei qui. apprezzo molto la tua maturità e il fatto che ammetti tu stesso di aver rifiutato amicizie con persone problematiche.

mi è piaciuto tanto questo racconto.

ma sappi che le amicizie vere, al giorno d'oggi, sono difficile da trovare per tutti. si dice chi trova un amico trova un tesoro ed è vero.

io di vere amiche non arrivo nemmeno a 5 eppure loro sono il mio tesoro più grande. so che nei miei momenti più bui saranno la mia luce.

Nuovo recensore
05/03/24, ore 17:31

sono arrivata alla fine. e ci sono tipo rimasta male. bellissimo questo "capitolo" dove ci racconti un pò di Nocciola. ora sembra di conoscere un pò di più la persona che scrive. questa persona che fin da piccolo ha dovuto affrontare i primi grandi ostacoli della vita.

alle volte si pensa di essere da soli eppure vedo che il bullismo purtroppo è un qualcosa che a chi prima e chi dopo hanno subito tutti. e purtroppo alcuni con episodi molto più forti, duri e crudeli. mi sarebbe piaciuto essere amica di Nocciola, infondo siamo dello stesso anno.

aspetto con trepidazione un altro racconto sperando che magari le cose stiano girando se non bene quanto meno benino

Nuovo recensore
05/03/24, ore 17:14

una cosa che ho capito leggendoti è che molti tuoi malesseri derivano dalla tua famiglia. magari è stato un mio errore di lettura e in caso chiedo scusa.

anch'io a volte ho paura e mi faccio trascinare. le mie insicurezze però lo so da dove derivano e partono proprio a causa di mia madre ma questo non deve valere anche per te.

a oggi sono orfana e solo poche settimane fa ho chiuso anche i rapporti con mio fratello. lo stesso fratello con cui ho due tatuaggi e che ho cresciuto io. ma ho capito che per me purtroppo era una persona tossica. così, dopo anche una sua enorme stupidata che per un breve periodo ha rovinato anche la mia vita, l'ho allontanato.

a oggi sto molto meglio anche se quando si fa sentire io quel giorno sto male, anche se per pochi minuti perchè lui purtroppo per me è una persona tossica che non mi fa bene.

sono orgogliosa quando dici che ce la puoi fare e che sei forte. perchè è quello che traspare da ciò che scrivi. anche le persone più forti a volte crollano ma da quello che scrivi a me sembri una persona che comunque non si arrende e che questa battaglia la vuole vincere.

e spero che tu riesca a trovare qualcosa che ti coinvolga, a fare un lavoro che anche se non era quello che pensavi fosse destinato a te, ti renderà felice.

Nuovo recensore
05/03/24, ore 16:50

ti capisco per quanto riguarda la piccola spinta.

quando ho fatto l'esame teorico della patente, mio nonno era morto da un anno, ho iniziato a stare male. mi sono messa allora la mano dietro al collo, dove ho tatuato la sua inziale con un angelo, mi sono sentita avvolgere la mano e per una frazione di secondo ho sentito anche la puzza di sigarette. quel tocco mi ha subito tranquillizzata. il mal di pancia era passato e ho fatto il test tranquillamente. forse perchè avendo perso il papà ancora prima di nascere ho sempre parlato alle stelle, in cerca del mio papà e anche se nessuno mi rispondeva nel profondo del mio cuore sentivo che mio padre mi stava ascoltando. in realtà anche ora che non ho più 6 anni ma 31 continuo a parlare con mio papà. fino a 10 anni gli scrivevo un sacco di lettere che poi gli mettevo sulla tomba. per quello che nella mia recensione ti ho detto che scrivere a volte aiuta. per me è stato un modo per sentirmi più vicina al mio papà.

mi dispiace tanto per la tua gattina. davvero. io ho un cane che per me è un figlio una cosa del genere mi manderebbe k.o. spero che si possa riprendere.

e in quanto a famiglie e costanti lasciamo perdere. dal 2024 sembra non andarne bene una giusta. anche se continuo a ripetermi che le soluzioni si trovano e che ne ho già passate tante e passerò anche questa.

quando mi sento che proprio non ne esco . da brava scaramantica, mi faccio fare subito il malocchio da nonna e poi mi sento meglio.

Nuovo recensore
05/03/24, ore 16:29
Cap. 5:

bravissimo. le domande che ti sei fatto e le risposte che ti sei dato mi sono piaciute tantissimo.

Nuovo recensore
05/03/24, ore 16:23

mi hai commosso. non ti conosco e ho appena iniziato a leggere i tuoi racconti. eppure le tue parole mi sono arrivate dritte dritte al cuore. ho esultato al e bam. premetteva qualcosa di buono, qualcosa di bello. ne sono stata molto felice.

Nuovo recensore
05/03/24, ore 16:15
Cap. 3:

a me piace davvero come scrivi. in realtà non mi sembra nemmeno che tu dica una cascata di parole che ripetono sempre le stesse cose. anzi :)

Nuovo recensore
05/03/24, ore 16:05
Cap. 2:

mi ha fatto davvero piacere leggere questo secondo capitolo. dal titolo pensavo fosse una ex quindi è stata davvero una sorpresa scoprire che Alessandra è il nome che hai dato alla tua creatività. io scrivo da sempre, male molto male, ma fin da quando ho imparato a scrivere credo di aver scritto sempre. nei momenti in cui stavo più male, quando nemmeno un buon libro o un anime riusciva a distrarmi, scrivere è sempre stata la cura. mettere nero su bianco ciò che mi faceva male mi aiutava nel frattempo anche a vedere il problema in modo diverso. a volte invece mi sentivo talmente svuotata che mi sentivo come ripartire da zero. e decidevo io con quali emozioni poi riempire quel vuoto

Nuovo recensore
05/03/24, ore 15:56

BUTTARE FUORI... hai ragione qualunque sia il motivo, qualunque sia la situazione a volte si ha solo bisogno di buttare fuori. io non soffro di questa malattia però in passato mia nonna ci stava cadendo. a volte non lo sappiamo nemmeno noi perchè ci succede eppure penso che forse per iniziare a stare meglio, per sentirsi più leggeri in una situazione di stress o che ci sembra fuori controllo a volte ci basta solo buttare fuori

Nuovo recensore
02/02/24, ore 20:24

Continua a scrivere. Non abbandonare questo sfogo. Mi rivedo molto in quello che hai espresso. Ti posso dire che fortunatamente ne sono uscita. Anni fa per me fu molto dura, mi ritrovai a svegliarmi in pronto soccorso pensando: " oh no, mi hanno salvato". Ciò che traspare da ció che hai scritto fa venire i brividi. Spero di leggere altre tue cronache.