Recensioni per
La Decadenza del Pensiero Morto
di Milly_Sunshine

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
27/04/24, ore 16:46

Gentile Milly_Sunshine,
questa poesia mette in evidenza la difficoltà di vivere in mezzo agli altri, che spesso appaiono e sono degli estranei dai quali si percepisce provenga solo un rumore di sottofondo, come se le loro parole fossero confuse, vuote, senza senso per noi.
Sembrerebbe un paradosso affermare di sentirsi soli in mezzo a una marea di persone che cercano di fare di tutto per mostrarsi ma che fondamentalmente pensano solo a se stesse: condivisibile, pertanto quel tuo sentirti come un’anima solitaria, che non riesce a vedere l’insieme bensì le singole entità le une ben distinte dalle altre. Noto però che non sia per te un fastidio il sentirti estranea a quella massa vociante: forse così puoi avere la possibilità di ottenere una visione ampia e più vera delle cose che ti ruotano intorno e di discernere ciò che fa per te da ciò che invece è solo distrazione.
Interessante lettura grazie a versi diretti che catturano, coinvolgono e fanno riflettere. Un caro saluto.

Recensore Master
27/04/24, ore 07:55

Hanno il loro fascino i versi corti, ricchi di concetti, con le rime qua e là che sottolineano e fanno da legante.

Educatamente affermi, senza mai mancare di rispetto, l’importanza di mantenere la propria identità, la capacità di pensare (la prima strofa) con un pensiero mai appiattito, ma a tre e più dimensioni.

Usi toni un po' sulla difensiva, col bisogno di mantenere un certo distacco, come unica difesa possibile dalla massificazione dilagante.
Magnificamente esplicativi i due versi “vedo me e gli altri, / non vedo mai un noi”.

Forse la soluzione a questo disagio, più che lecito, potrebbe essere quella di non considerare gli altri come un tutt'uno, una massa appunto, un voi, ma un tu e tu e tu e tu: ognuno con la sua storia, ognuno col suo disagio nascosto.

Un abbraccio, e alla prossima.

Recensore Master
02/04/24, ore 20:13

Buonasera!
Ogni volta che leggo le tue storie brevi ma intense, in questo caso poesie, mi vengono i brividi da tanta bellezza.
Non mi stancherò mai di dirlo, sei brava, io non sarei in grado di scrivere poesie.
Che con le rime ci vai a nozze, ormai l'ho capito. Miss Vegas è indimenticabile XD
La mia parte preferita è l'ultima, dove si scambia "Luci nel buio con buio tra le luci".
Ha avuto un impatto non indifferente. Anche la parte sull'illusione dei mi piace l'ho trovata particolarmente azzeccata.
Come sempre ti chiedo le specificazioni che un poeta può dare riguardo le sue poesie, dato che, a differenza delle storie "normali", c'è sempre un significato nascosto o comunque qualcosa da approfondire, perché spesso si usano metafore per esprimere il concetto.

Attendo e ti faccio ancora i complimenti.

A presto,

Swan

Recensore Master
01/04/24, ore 18:21

Versi dispettosi, con strofe di lunghezza diversa, rime che non si riesce a inquadrare in nessuno schema, metriche variamente assortite.
Sdegnosa e scontrosa, ricca di fastidiosa verità. Una specie di gucciniana Avvelenata, senza l’ineleganza delle parolacce.

“Assorta la mia mente” alla fine della prima strofa: cosa c'entra “un desiderio carnale”? Trovo la spiegazione nella seconda: “tra impeto e intelletto”.
Assorta di nuovo alla fine dell’ultima: i “mi piace”, illusione che si consuma nella sequela di un’illusione ancora peggiore, le banconote.

Comprensibilissima, condivisibilissima, pregevolissima.

Prende a piene mani il coraggio di condannare, senza la titubanza di chi come me non butterebbe mai via niente. Le pulizie di Pasqua sono iniziate.
Proseguano gli auguri, anche a Pasquetta, che pure volge al termine, in questo tempo un po' cinereo un po' ocra, legalmente corretto 😊.

Recensore Master
02/03/24, ore 23:53

Molto molto bella anche questa! Emozionante!
Uno sguardo al passato con una certa nostalgia anche, eppure quasi non lo si riconosce, quel passato...
Naturalmente, correggimi se sbaglio.
Sta finendo come le tue fiabe, qui, ovvero ne vorrei all'infinito: non sempre la bellezza sta nelle cose eborate, spesso sta in poche parole che esprimono perfettamente un concetto.
Basti pensare al famosissimo "M'illumino d'immenso".
Ripeto che non è facile spostarsi nei vari generi e tu lo fai in maniera eccellente, il che fa di te un'Autrice di valore.

A presto, attendo con piacere altre poesie 😍

Swan

Recensore Master
02/03/24, ore 23:44

Buonasera!
Questa poesia mi ha messo dei brividi piacevoli addosso. Quelli che non ti danno per nulla fastidio perché sono positivi.
Personalmente, sono felice di provarli leggendo delle righe, perché non sono soltanto righe, sono parole così evocative da far scattare qualcosa nel cervello e, di conseguenza, nel corpo.
Eccolo il titolo che compare 😍 meraviglioso, potente come un fiume in piena.
Ottima scelta.
Anche io mi perdo a guardare i tramonti particolari, sono fonte d'ispirazione e credo che noi scrittori ci siamo necessariamente legati... amiamo la bellezza della natura, e quel cielo si trasforma in un dipinto.
Attendo con piacere tue specificazioni, che nelle poesie è sempre meglio ricevere. Significati nascosti che non ho colto.

I miei complimenti. 🥰

Swan

Recensore Master
02/03/24, ore 07:46

Lo stile ormai è consolidato, originale e gradito: lo stesso di altre due poesie della raccolta, con un duettare qui fra strofe di 8 e 12 versi. Perfetto.

La realtà si intreccia col ricordo, come quasi sempre avviene, acquistando tonalità di incertezza e di nostalgia.
Delicata e velata poesia di parole e di silenzi, tempi andati che si dilatano e si allontanano, potenzialità mancate.
Amara sensazione di un tempo sprecato e non più recuperabile. Perfetta.

Recensore Master
26/02/24, ore 19:38

Adesso mi è tutto chiaro, ecco perché sei bravissima a comporre le canzoni: è un po' come comporre poesie.
E niente, devo proprio dirlo: un po' come gli attori, che per me sono tali quando si cimentano in vari ruoli e non stanno sempre nello stesso a vita (stile Beautiful), anche gli autori che sanno muoversi nei vari generi sono Autori con la A maiuscola.
Non che gli altri non lo siano, ci mancherebbe altro...ma tu sei in grado di passare dal giallo, al thriller, alle fiabe, alle introspettive, alle romantiche, alle poesie. Questo è talento, questo è essere autori VERI.

La poesia tratta di annunci che sembrano la fine del mondo, tipo la notizia più importante della vita, ma che in realtà sfumano come il fumo di una sigaretta in aria? Qui, ammetto, ho avuto più difficoltà a leggere tra le righe, ho perso allenamento con le poesie. Aspetto tuoi chiarimenti a riguardo. ^^
Colpa mia, ovviamente, perché la poesia è perfetta e sei bravissima.
Mi ha dato l'idea di quella notizia che sembra la più importante dell'intero universo, ma che viene dimenticata il giorno dopo, ecco.

A proposito, prima mi sono dimenticata: genialissimo il titolo della raccolta, anche qui vorrei più approfondimenti! *-*
Mi sembra quasi un ossimoro, oddio non sono proprio termini opposti accostati, ma un controsenso: come può qualcosa di morto decadere, se è già morto?
Anche qui, la domanda è una mera curiosità, perché trovo la frase molto evocativa e ad impatto. Rinforza il concetto, ecco.

A prestooohhhh!

Swan

Recensore Master
26/02/24, ore 19:26

L'ho detto, io, che leggerei qualsiasi cosa di tuo, ormai...
Buonaseraaaahh! Premetto che non sono solita leggere le poesie e che, di conseguenza, sono una capra totale sulla questione. A scuola ne ho analizzate parecchie, ma, ahimé, sono anni ormai che non le leggo. E' un gran peccato perché le apprezzo parecchio, da persona sensibile quale sono, quelle scritte bene sono in grado di farmi venire i brividi.
Tu ci sei riuscita, sei bravissima! Mi limiterò a commentare il contenuto, perché su metrica e varie non oserei mai, non avendo la competenza.

Il contenuto è una bella analisi sulla società odierna (correggimi se sbaglio) dove l'apparire è più importante del confrontarsi.
Contano i followers, i like, conta averne in numero più elevato rispetto agli altri...un po' mi ricorda Miss Vegas.
Dato che anche a me piace trattare questi temi sociali, come ormai sai, non posso che apprezzare.
Sono curiosa di leggere le altre! *-*

Complimenti davvero, hai tutta la mia invidia.

A presto,

Swan

Recensore Master
26/02/24, ore 08:15

Avvincenti - inimitabili - queste strofe di 8 versi, con una rima sì e una no, senza troppo curarsi della metrica. Ritrovo la felice impostazione basata sullo stesso schema della prima poesia.
A proposito di quella fu molto gradita la “lunghissima spiegazione”, che confermò praticamente tutte le mie intuizioni; avendo io vissuto nell’epoca delle “news” testuali (ricordo di aver seguito il gruppo di quelli che stavano implementando il primo browser, testuale ovviamente, capace di seguire gli hyperlink 😅).

Al contrario, ho molto sottovalutato il contenuto della seconda poesia, a giudicare dalla tua spiegazione contenente profonde riflessioni sul modo erroneo di valutare il momento presente; spiegazioni che io non ero riuscito a cogliere.

La terza…
Si legge volentieri, appunto: ogni verso è nuovo e inatteso.
Si apprezzano i richiami alla natura: al sole del giorno nuovo che dirada le nebbie e stupisce colorando il cielo di striature rossastre.
Si ritrovano i versi che danno il titolo alla raccolta.
Si apprezza pure il bisogno di dissociarsi “da cosa dice la gente” per non lasciarsi trascinare dalla morte del pensiero.
Rimane però sempre il lieve fastidio di dover fare il compitino a casa, di dover interpretare le parole: quella finestra a ponente, per esempio, là dove anche il sole muore; una sorta di appiglio un po' troppo indeterminato…

Recensore Master
22/02/24, ore 12:04

Non ci sono accenni al web, stavolta, ma solo una vecchia radio (o una sempre attuale autoradio), il tutto in uno scenario ansiogeno di tempo che collassa ed “esplode veloce”, in contrapposizione con ”giornate infinite”, sparite per sempre.
Un sogno tradito, una disillusione, roba forte… anche stavolta per fortuna esorcizzata da una costruzione brillante e bislacca - lo scrivo in senso positivo.

C'è da chiedersi se l'annuncio fatto alla radio sia una delle tante fake news che popolano gli universi che vanno pian piano sostituendo l’universo comunemente ritenuto reale. Ma tanto l'effetto è il medesimo.
E mi chiedo se i due punti dopo “ho risentito quella voce” siano voluti o scappati per sbaglio.

Bravissima comunque e dovunque.

Recensore Master
22/02/24, ore 11:58

Non sto a dilungarmi sullo stile, che come sempre apprezzo molto e rimane fonte d'emozione anche nel 2024.
Tutto è imprevedibile: la posizione delle rime e assonanze, il miscuglio delle metriche, le parole nuove quali “quattro-zero-quattro” e “ipsilon-due-kappa”. Ho contato le strofe di otto versi ciascuna; ne aspettavo sorridendo otto, ma non offri cedimenti neanche qui a geometriche matematiche: una in più.

Inaspettata invece la profonda malinconia e nostalgia del testo, tenuto conto che i versi arrivano da una scrittrice in pieno vigore e multi-vers-atile. Un quadro buio, un degrado irreversibile; assenza di qualunque appiglio.
Ma c'è per fortuna tutta quella voglia di giocare e variare e inventare, che esorcizza e cauterizza il contenuto.

Recensore Veterano
21/02/24, ore 21:32

Ciao Milly, capolavoro.
Davvero bellissima.
Intima, forte, intelligente, profonda, scanzonata, irriverente, attuale.
C'è tutto, miscelato con mano sapiente, in un bicchiere da drink.
E poi la musicalità dei versi, che si prestano ad essere canticchiati immediatamente... Mi inchino, davvero complimenti.
Un caro saluto
Roberto