Recensioni per
Fantasmagoria
di Lalani

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
26/08/10, ore 18:53

Bentornata!
Sono felice che hai già qualcosa in cantiere per quanto riguarda Narnia!
Finalmente, un nuovo capitolo!
Beh...dire che è angosciante è dire poco...Toris poveretto deve sempre essere li a consolare il povero Ivan! Beh dopo tutto è il suo lavoro.
Dire che il capitolo mi è piaciuto è dire poco, non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!

Recensore Veterano
26/08/10, ore 16:07

Ho letto tutta la raccolta.
Fan-ta-sti-ca (mi sa che ho diviso male... dovrei ripassare la grammatica...).
Mi piace, poi scrivi troppo bene!

Grazie allora aspetterò grazie!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
P.S. bel capitolo!!!!!!!!!

*_______* ScillaScillaScillaScilla <3
D'accordo, mi sto lasciando andare un pò troppo, probabilmente.
Ma ScillaScillaScillaScilla! Comunque, sono contenta che le mie recensioni non ti dispiacciano, solitamente riceverne di simili mi fa sentire sotto esame, anche se mi fa piacere, ma qui non stiamo parlando di me (ç_ç).
Oh, non penso affatto che sia una caduta di stile, tutt'altro, sono affascinata da come hai descritto Scilla, sono entrata in completa agitazione quando ho letto il titolo nell'introduzione presente nell'elenco, chiedendomi come mai avessi deciso di fare un altro personaggio per Inghilterra —ho collegato Morgana all'epoca Arturiana—, siccome sono del gruppo dei Polentoni [ed adoro gli arancini, tiè, Scilla ;D] e non ho ricollegato, e ti confesso che ho fatto prendere un colpo a mia sorella quando ho letto il nome scelto per questo capitolo, dato l'urlo di gioia che ho lanciato, oltre a ridere per Cariddi [non guarderò mai più un gatto nella stessa maniera, sappilo] e per la definizione politica della sorellina Vargas :D [e te lo dice una che abita in una zona che, secondo i tabulati telefonici della TeleDue, è ancora ‘Repubblica di Salò’ (non chiedere, una mia amica di Catania c'è rimasta malissimo)].
Mi piace come scrivi, usi dei termini accurati per descrivere le sensazioni dei protagonisti e di questo ne sono lieta, dato che la maggior parte degli scrittori usa vocaboli banali e ripetuti più volte in mezzo paragrafo :'3 [sì, fondamentalmente sono una stronzetta per quanto riguarda la terminologia >>''].
Quindi non ti preoccupare, non sai affatto calata di livello, anzi, mi è piaciuta tantissimo questa one—shot *v*
. A presto >O

Recensore Veterano
07/07/10, ore 18:21

Hehehe hai ragione nessuno capisce il povero Iggy
Figooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
A proposito che ne dici di parlare di Narnia oppure della terra ove si svolge il signore degli anelli mi è venuta solo adesso l'idea heheh!
Poi poi che ne dici di Shangri-la? Se è per questo gli anime possono offrire molti posti!
Detto ciò ti dico CIAO CIAO!!!!!!!!!!!!!!!!

Recensore Junior
07/07/10, ore 14:43

Oh, ti assicuro che alla lettura del titolo del capitolo mi è apparso un ghigno sul viso che definire compiaciuto sarebbe un eufemismo.
Nonostante io non sia una fan dell'uomo pipistrello, penso che tutti sappiano quale aria tira nella Grande Mela Nera, anche solo l'ambientazione prettamente notturna dovrebbe bastare, no?
Comunque, sorvolando su pensieri poco inerenti e labili, devo ammettere che non mi hai deluso [avvenimento raro, lo ammetto, non pochi cadono dalle stelle alle stalle in pochissimo], hai saputo strutturare una controparte ad America degna di essere definita tale, ed il tutto elaborandolo da te, per quanto tu possa aver tratto nozioni da Batman, è innegabile che tu abbia inventiva.
Il fatto che Alfred abbia relegato le sue colpe ed i suoi stress ad una dimensione immaginaria lascia capire quanto possa caricarsi di responsabilità e quanto l'idiozia con la quale viene spesso e volentieri dipinto sia intenzionale, eppure Gotham ha paura quando il suo gemello, il suo creatore, gli dice che non ha più bisogno di lui, per quanto sia una cittadina immaginaria, forse perché lo stesso Americano ha paura di quella decisione, per quanto possa essere necessaria. Dopotutto, chi non ha paura quando sceglie la strada di un bivio piuttosto che un'altra?
Il fatto che America sia attratto dalle labbra, dalle fattezze del suo alter ego immaginario implica forse un'ulteriore ivito a lasciarlo lì dov'è, a farsi carico d'inefficenze ed errori, una tentazione silenziosa a restare riparato e continuare quella pantomima degna di uno dei teatri più belli di Broadway.
La conclusione è inquietante e sottolinea, in un certo qualmodo, l'inesperienza alla quale andrà incontro Alfred, dovendosi caricare di stress e colpe, ma comunque tentando di tirare avanti la solarità che lo denota, e quel ‘why so serious, Bruce?’ è splendido, amo il Joker.
Non hai approfondito eccessivamente le descrizioni, e ciò si coglieva anche nel capitolo precedente, ed è così che preferisco, data l'ottica più emotiva e psicologica che mera narrativa.
In conclusione: *___________* ashuash <3 <3 <3 WAH!

Recensore Junior
02/07/10, ore 19:10
Cap. 1:

...
WaaaaaaaaH, CHEBBELLAA! *A*
(doveva farlo)

Recensore Junior
02/07/10, ore 19:09
Cap. 1:

...
La serietà è una nota piuttosto rara nelle mie recensioni, spesso inserisco commento in preda all'entusiasmo e dimentico che chi scrive auspica in pareri concreti, non in saltellamenti e urli gioiosi che, per quanto possano far piacere, aiuteranno ben poco. Almeno dal mio punto di vista -sì, sono poco collaborativa >^>-.
Premettendo che non ti conosco, non so abbastanza per dire come scrivi, se questa sia una storia diversa dalle altre o meno e, ti dirò, non lo voglio sapere, perché per questa sto scrivendo e non per le antecedenti, non posso quindi esprimere un parere dettato dalle preferenze personali: non ti odio né t'amo.
Giungendo finalmente a questa benedetta opinione, trovo non solo l'idea originale, ma l'esecuzione non lascia per nulla a desiderare. James incarna l'innocenza dell'infanzia, per quanto possa apparire ritagliato sulla sagoma di Peter Pan, ha in bocca parole profonde e nel contempo limpide come il mare della sua isola che lo rendono com'è. Peter ha un'ottica quasi delusa degli adulti, mentre James cerca il contatto con Arthur, Arthur disilluso ed ancorato a terra.
Paiono quasi i due riflessi nello specchiarsi di una medesima figura: l'infanzia che Arthur avrebbe voluto, e ciò che il passato effettivo l'ha reso. Perché non scordiamoci delle innumerevoli invasioni subite dall'isola anglosassone.
Ed in un periodo simile, trovare qualcuno che ancora si rifugia dalla crudezza delle mattanze nonostante le sue responsabilità, è quasi rassicurante. Sì, credo che, per una delle pochissime volte in vita mia, Arthur Kirkland non mi dia ribrezzo, tutt'altro.
Concluso con la trama, passiamo alla scrittura. Come ho già detto, non penso di leggere ff di altri fandom, per il semplice motivo che non ne capirei il senso, dato che non sono un'esemplare di Otaku ed il tempo a mia disposizione da dedicare a manga-anime-libri in generale è piuttosto ristretto, mi limito a dire di ciò che penso di come hai narrato questo, di elaborato.

È emotivo, il fulcro della vicenda è incentrato sui sentimenti di Arthur, sui suoi ricordi e sulla dolcezza involontaria dell'inconsapevolezza di James, sai esprimere con poche parole concetti ad effetto, ed altrettanto facilmente colpisci il lettore (almeno nel mio caso).
Tirando le somme: mi piace. Mi piace molto, i miei complimenti.

Recensore Veterano
02/07/10, ore 18:52
Cap. 1:

Grande idea!!!!!!!!!!!!!
Che ne dici di far riferimento anche ai testi mitologici dubito che tu non riesca a trovare dei luoghi irreali.
L'idea di Arther chiamato Vecchione è strabiliate povero Iggy hahaha!
Arthr non mi sembra molto OCC anzi a me sembra il solito!
Attenderò con impazienza il prossimo capitolo!
A presto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!