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Autore: Lalani    07/07/2010    2 recensioni
Abbiamo tutti due vite, la prima, dell'anime, ci porta a sognare, fantasticare, guardare all'infinito, la seconda, del corpo e del quotidiano, ci porta alla morte (dal film "Notturno indiano").
Raccolta di OC non reali, ovvero di luoghi immaginari, derivanti da libri, leggende, poesie ecc...
#4= Utopia
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Attenzione: vagamente non-sense.
La visione del Cavaliere Oscuro nuoce gravemente alla mia salute.


Gotham City--->
Bruce Jones



Alcune città sono splendide, di notte.



Brillavano.
Non erano dipinti con delicata acqua limpida, senza misteri, come quelli di Alfred.
Erano di ghiaccio, come la loro anima.
“E dire che hai il nome e il cognome di un eroe, Bruce”.
“Infatti non sono venuto meno ai miei nobili doveri, caro fratello”.
“Dici?”
Alfred F. Jones avrebbe dato qualsiasi per sentirsi a suo agio nella gemella di New York, nella sua perversa sorella, quella con le gambe lunghissime e il languido sorriso da puttana, da mangiarselo; e invece le vie di Gotham city gli trasmettevano paura, rabbia, fame e una crescente agitazione.
Il baratro della malavita era talmente profondo e appiccicoso che ci si poteva sguazzare senza rendersene conto.
Come gli occhi del…del suo distorto riflesso, della sua nemesi. Nella sua narcisistica megalomania, Alfred non riesce a considerarlo suo fratello.
“Dico, certo, Alfred” mormorò Bruce, spostandosi elegantemente un ciuffo color pece dietro l’orecchio “Ho salvato da una morte atroce diversi grattacieli, questo week-end...Gotham ne avrebbe risentito dal punto di vista scenico!E ovviamente, con essi, anche decine di vite!”.
“Dimmi…quale dei due nomi ti ispira queste nobili gesta?” mormorò Alfred, socchiudendo appena le palpebre stanche: quella lampada da interrogatorio lo stava uccidendo “Bruce o Jones? Perché l’altra parte ti induce a mettere l’esplosivo proprio in quei grattacieli scenici”.
Bruce avrebbe voluto allargare le mani, eleganti e sottili, ma i suoi polsi erano incatenati dalle manette.
Sorrise, mellifluo, semi-nascosto dall’oscurità.
“Io sono un angelo misericordioso. Un angelo furbo” mormorò amabilmente, sistemandosi la cravatta con le mani imprigionate “Non come te: io nascondo le mie malefatte nella notte, il mio elemento, e di giorno mostro il mio sorriso migliore. Di giorno, divento l’eroe del mio paese. Non come te, fratellino: tu affronti glorie e catastrofi con lo stesso volto beota. Ad esempio, se avessi scaricato la colpa su un altro o su un tuo alter-ego, per quella brutta faccenda sul petrolio…”.
Fratellino: l’aveva sentito troppe volte, quel dannato diminutivo.
“È una filosofia grottesca, Bruce…”
“Ed efficace, Alfred”.
Sorrise, il ragazzo biondo, con la sua solita smorfia ingenua. Allungò la mano e accarezzò quella della sua gemella maligna e tenebrosa: gemella ma differente, pallida e flessuosa. Bruce ricambiò la carezza, dolcemente.
Labbra da baciare, labbra da mangiare.
“Hai ragione, caro Bruce, hai perfettamente ragione” esclamò con il suo solito sorriso gioioso “Ma vedi, anch’io posso contare su una maschera, su un’identità oscura”.
Bruce sollevò le fini sopracciglia: l’unico della famiglia anglo-americana che usava le pinzette.
“E chi sarebbe questa maschera??” chiese, vagamente curioso.
“Tu, ovviamente. E come ogni maschera si può buttare. Si deve buttare”.
Niente più luce o tenebra: c’era sola la pallida paura sul volto stravolto di Bruce.
“Tu hai due volti, come la tua città, ma anch’io possiedo un lato oscuro: quello che uso con te, o meglio, quello che tu rappresenti. E proprio per i recenti avvenimenti che hanno sconvolto il mio paese, che hanno sconvolto Alfred F. Jones, ho deciso che sarò un eroe a tutti gli effetti, senza macchie o timori. Non ho più bisogno di scaricare i miei dissapori su di te: il mio paese mi accetterà per ciò che sono veramente, anche se non sarò sempre un angelo misericordioso. Non ho più bisogno di te: puoi anche sparire”.
Non era facile, per nessuno dei due: lasciar crollare una città come Gotham nell’ombra e lasciarla morire con una lenta eutanasia sembrava un’eresia e l’abbandono di ogni violenza, di ogni ombra da parte Alfred sembrava paradossale, impossibile.
Ma ora, mentre il sole tramontava per l’ultima volta su Gotham, nemmeno Bruce riusciva più a ghignare. Era rimasto solo il sorriso sincero  e troppo, troppo splendente di Alfred.
Brillava.
“Why so serious, Bruce?”


"Alcune città sono splendide, di notte.
Gotham non è una di queste"




AiutoO_O
1) Il nome di Gotham deriva da Bruce Wayne, la vera identità di Batman. E Alfred è il suo maggiordomoXD
2)Allora, come avrete capito il rapporto tra i due è piuttosto complesso: Alfred si è “inventato” Gotham city per scaricare tutta l’ira e la frustrazione per i vari problemi mondiali che non può mostrare in pubblico( per questo appare sempre sorridente e giocondoXD). Insomma, Gotham è l’alter-ego di New York, il posto più nascosto della mente di America dove poter essere il cattivo e non l’eroe, per una volta. Ecco perché Gotham viene rappresentata come la maschera di Alfred. Una maschera che però lo sta avvelenando e proprio per questo decide di buttare prima che prenda il controllo sulla sua mente.
3) Bruce è un’antitesi continua perché alterna personaggi fin troppo nobili e, oserei dire, ingenui, a psicopatici totali. Ecco perché viene rappresentato come un “angelo della morte”, ovvero qualcuno che di nascosto crea scompiglio solo per risolverlo e passare per l’eroe di turno.
4) Il problema del petrolio, sì, è quello attuale: un ulteriore macchia sul nostro bel mondo.
5) "Alcune città sono splendide, di notte. Gotham non è una di queste", citazioni di Batman in persona. Se lo dice lui…
6) “Why so serious?”…aaaahh Joker*___*


Risposte alle recensioni!
Kurohime: dopo sopracciglione e assassino culinario ci mancava vecchione…XDpovero Arthur! D’altra parte cosa si aspetta da un eterno bambino?? Sono felice che ti sia piaciuta la mia idea e specialmente che Inghilterra ti sembri IC! Grazie mille!
amby: per fortuna alla fine hai aggiunto un’altra recensione perché cominciavo a preoccuparmiXDXD Scherzo^^ ho apprezzato moltissimo la tua analisi: hai capito benissimo il legame tra i due “fratelli” e il loro tentativo di istaurare un rapporto, anche se sono completamente differenti. E ovviamente sono felice che ti piaccia il mio stile!Sarei felicissima di ricevere un’altra tua critica elaborata( ma anche il tuo entusiasmo^^!)Grazie mille!


Grazie per la vostra attenzione,
LaLa
 
  
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