Ciao, mi complimento fin da subito :)
L'ho trovata subito una storia interessante, diversa, originale. Ho scoperto dopo che l'ispirazione è arrivata con un film, dato che quel film, appunto, non l'avevo mai visto prima. Ma, nonostante la prima reazione alla notizia sia stata una certa confusione e un flebile "oh", la seconda ha comportato un'alzata di spalle e il ritorno del sorriso. Ammetto che la storia mi piaceva proprio per l'originalità (qualcosa di diverso, OLE!), ma considerato che di quel famigerato film non conosco i personaggi, la trama e i dialoghi, va bene così; e non andrò certo a guardarmelo adesso con il rischio di rovinarmi la lettura, nonostante sia una divoratrice di lungometraggi romantici ;)
Poi: ho delle note da dirti, sia perchè sono una pignola tritapalle, sia perchè se la tua storia non mi fosse cara (per l'originalità che mi ha colpito e per il divertimento dei dialoghi) semplicemente continuerei a leggere senza farmi problemi.
Dunque, nel primo capitolo c'è una frase che mi ha un po' spezzettato la lettura:
[...]Il via, vai di infermieri, medici e pazienti, le investì, insieme al quasi fastidioso odore di...[...]
Ecco, è stato un po' come aver avuto il singhiozzo: la prima virgola la eliminerei, così come la seconda e la terza. Lo so che quando si fa un elenco le virgole van messe, ma la scorrevolezza in questo caso si blocca, almeno per me. Io, per esempio, scriverei: il via vai di infermieri medici e pazienti le investì, insieme a quel...etc. Tanto si capisce che c'è una breve pausa tra infermieri e medici.
Nel secondo capitolo, invece:
[...]L’appartamento nel quale gli fece strada la signorina Mildred era non più ampio di quelli che aveva già visto e non meno bello[...]
Non mi è chiara la frase. L'appartamento è non più ampio, il che mi fa pensare che Ronald lo stia criticando proprio perchè è più piccolo di altri, ma è anche non meno bello, il che significa che è più bello e che quindi lo elogia. Sono più propensa nel credere che sia la prima, la parte corretta, poichè poco dopo Ron, parlando del divano, fa cadere tutte le accuse all'appartamento, ma dimmi tu com'è :)
Infine (LO SO che rompo, lo so), nel terzo capitolo:
[...]Si concentrò, strizzando gli occhi, ed ebbe come la sensazione di fluttuare nell’aria, poi non vide più nulla, era come se fosse scomparsa[...]
...poi non vide più nulla, era come se fosse scomparsa. Tra la prima parte e la seconda ci metterei più di una virgola per separarle, aggiungendo così più enfasi. Proprio per uno stacco maggiore si crea quel buco che serve per riprendere fiato e per rallentare la scorrevolezza. Come una sorta di dadadadan drammatico finale ;) Per esempio: ...poi non vide più nulla: era come se fosse scomparsa. Oppure: ...poi non vide più nulla, ed era come se fosse scomparsa. Sì, sì, so che virgola e congiunzione e non vanno d'accordo, ma non bisognerebbe nemmeno iniziare le frasi con il ma: licenza poetica, ecco.
Per il resto a me piace, perciò non mi è passata nemmeno per l'anticamera di quello che dovrebbe essere il mio cervello di darti la bandiera bianca o gialla. Non c'è un'infinita introspezione, ma mi pare una storia leggera, senza troppi drammi, che non necessita di grandi lacrimoni: una commedia, insomma, semplice e simpatica. Riesco comunque a distinguere i vari caratteri, ad esempio la petulanza di Hermione e la semplicità di Ron, il che è un buon traguardo. Certo, mi è parsa un po' strana la spiegazione dei vari incantesimi da parte di Ronald quando i due erano a Diagon Alley: me la sarei aspettata più dalla ragazza che dal pigro e impacciato Weasley, ecco.
Oh, e certi passaggi sono stati esilaranti!
“Sei morta”
“Come prego?” (ci avrei messo anche il punto esclamativo, io che puntualizzo tutto)
“Be’, se in vita eri una strega adesso che sei morta dovresti essere un fantasma. Ecco perché puoi passare attraverso le cose”
Eccola, la sensibilità innata di Ronald.
E poi ancora:
“Dimmi pure, l’occhio è felice di servire i meno dotati”
Grandiosa :D Cooman flippata per il suo occhio interiore allo stato puro.
Ah! Questa mi ha fatta scoppiare a ridere, sempre nello stesso capitolo della precedente quando la professoressa si rivolge ad Hermione:
“Sei tra noi?”
“Andiamo bene”
Perle.
Altre note, ora che rileggo i dialoghi: metti, se non quando c'è il punto esclamativo o interrogativo, la virgola alla fine di ogni frase parlata se a seguire c'è una descrizione, altrimenti il punto. Ti consiglio di spostare punto e virgola fuori dalle virgolette. Anzi, solo il punto, perchè la virgola la eliminerei proprio. Non ha un gran senso far seguire da una virgola una frase parlata, ecco.
Altro direi di no, se non ribadire che non ho guardato il film ispiratore così come la serie Grey's Anatomy, perciò mi sto godendo la storia alla grande, senza irruzioni di volti e dialoghi già visti.
Inutile mi sembrerebbe chiederti di non prendertela, perchè la mia recensione è tutt'altro che negativa.
E poi non so, mi sono presa questa storia a cuore. Quindi ti voglio ringraziare.
Baci, lose :)
ps: la recensione l'avevo messa sbagliata al terzo o secondo capitolo, per questo quella l'ho cancellata e l'ho rimessa qui :) |