Forse sono condizionata dal fatto di aver appena risposto alla tua recensione alla mia storia originale, ma... ma lo sai che vedo questa situazione come una per certi versi molto simile a quella che ho descritto io? Come se entrambe le protagoniste della nostra storia condividessero qualcosa, ma decidessero di reagire in modo differente... non mi era mai capitato.
Commentiamo innanzitutto la prima parte: la nonna. Le statuette, il sogno. Il pensiero del sogno. E' struggente come parte, ma lo è tutto il capitolo. Poi la vocina finale della bimba, che chiede solo le statuette alla nonna, ma dentro vuole essere ciò che rappresentano le due statuette, e accetterebbe anche di indossarele scarpe rosa che odia pur di divenire come le donne rappresentate nelle statuette. E poi, a sette anni, l'idea già di compiacere suo padre mettendo da parte il suo sogno...
E poi la seconda parte, descritta in modo così originale, nuovo, e sempre struggente. Il papà che non capisce. Lei che dice che vuole fare la dottoressa ballando. Ma è ballando che lo dice. Si dovrebbe fermare se davvero volesse fare la dottoressa. Quello è il suo ingenuo modo di far capire al padre che lei vuole ballare in realtà.
Hai sottolineato questa parte, questa intenzione, in maniera così inaspettata, sentimentale... si avvertono benissimo le emozioni di Chiara. Le fai avvertire. Con estrema facilità. L'ho detto che tu e l'empatia andate a braccetto. I tuoi scritti come al solito si sentono, e anche i personaggi.. tutti così vivi nelle loro descrizioni, nei loro pensieri, tutti diversi, veri. Lo ripeto, la parte in cui lei continua a ballare è fenomenale. E' mostruosa, in senso buono ovviamente. E' un mostro di capolavoro, un'analisi descrittiva e psicologica che io ho riscontrato solo nei più grandi autori del passato.. è mostruosa, davvero, cavoli, non lo dico tanto per, lo penso! Fa agghiacciare, ti colpisce così tanto che vorresti commentarla all'infinito. E vorresti che il padre capisse, ma il padre non può capire.
Questo capitolo, senza nulla togliere agli altri, è il migliore. Anche perchè qui Chiara è cresciuta, compie le sue prime scelte di vita, anche se sono pur sempre scelte fatte da una bambina, insomm, si avverte anche lei come personaggio che cambia, che sceglie. E' così dolce, Chiara!!! Troppo dolce, davvero!
E quando pensa alla danza mi fa una tenerezza che non ha eguali. Davvero... commovente.
Io sono curiosissima a questo punto di leggere gli altri capitoli. Come andrà avanti con la danza? Ma veramente lei metterà da parte il suo sogno per il padre???
Dunque, frattanto ho notato un'altra cosa: la persona più importante nella vita di Chiara è suo padre, no? La più importante in assoluto! Almeno adesso che è piccolina.. per questo lei dice quella cosa mentre balla... oh, mi viene da piangere, uffa!!! Sto ripensando anche a certi fatti del mio passato, sei pericolosa, Eloise, mi viene voglia di piangere ogni volta che leggo un nuovo capitolo qui! Hai fazzoletti? Non potresti distribuirne a fine capitolo, nelle note d'autore? Ne avrei bisogno!
Ecco, sto sdrammatizzando.
Vabbè, torniamo seri. Come ti dicevo questo capitolo mi ha incredibilmente ricordato la mia storia... Sia la tua Chiara che la mia Anna cercano, in modi diversi, di far capire ai loro genitori che il loro desiderio è un altro. Chiara lo fa ballando, dice di sì al padre ballando, è una sorta di messaggio subliminale... la mia Anna invece lo fa fingendo di dimenticare un foglio, con scritti i pensieri di un personaggio di fantasia, ma lo fa apposta perchè sua madre lo legga ciò che lei pensa realmente e non si è inventata. Insomma, entrambe utilizzano la loro passione con sottile calcolo per far comprendere ai loro genitori... che però non comprendono.
Insomma, questo capitolo mi ha fatto rabbrividire. E' eccezionale, e poi mi ha ricordato la mia storia. Come se la tua Chiara e la mia Anna fossero due gemelline...
E' un capolavoro, comunque. Fa piangere. Ho detto tutto. Vorrei poter dire molto di più, ma non so se ne sono in grado.
Grazie per tutte le sensazioni che mi hai lasciato, e scusa se ti sono sembrata troppo sconclusionata. Kiss ; )
Un capitolo devastante, immensamente perfetto!

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Nerone. Non seppe mai come gli era venuta l’idea, ma non gli importava, perché aveva trovato la chiave e la sua piccola principessa gli aveva lasciato aprire la porta del suo castello e aveva ballato con lui. Anche lui avevo fatto la sua piccola magia, che per un apprendista stregone (leggasi apprendista papà) era davvero grandiosa e lo aveva fatto volare. Si sentì davvero importante.

Devo ammettere che ciò che più mi tocca della tua storia è il meraviglioso rapporto creatosi direi istantaneamente tra Mauro e la sua piccola Chiara. Mi fa una tenerezza indicibile il mettersi alla prova come papà di Mauro e lo scoprirsi all'altezza, il suo stare immensamente bene grazie alla spontanea e dolce felicità della sua bimba.
E' una cosa meravigliosa, mai troppo resa esplicita ma inserita accuratamente tra le righe ed emozionalmente avvertibile.
La questione dell'animaletto, poi... Cosa posso dire? Un espediente davvero dolce, nel quale un po' tutti ci si possono riconoscere; nel mio caso, nella mia meravigliosa infanzia, c'è stato un cricetino a cui ho donato tutto il mio amore puro di bambina e che ricordo ancora oggi con un enorme affetto.
Come al solito il tuo capitolo mi è piaciuto tanto; sei sempre in grado di regalarmi qualche minuto di vera serenità e dolcezza. ^^
Bravissima, as usual. :)
SiL

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Eccomi anche qui!
Confesso che, nel momento in cui il padre aveva nominato Nerone, io avevo pensato che avesse regalato alla figlia un gattino, magari tutto nero.
Invece si trattava di un coniglietto! ; ) Che bella sorpresa!
Questo capitolo mi ha riportato alla mente anche la mia infanzia, sai? Io non ho avuto coniglietti ma cagnolini e al posto del ditino in bocca facevo disperare i miei con mille altri vizi. E dovevo anch'io giungere a compromessi con loro, per acquietarmi hanno dovuto affrontare ben di peggio!
Insomma, malgrado le situazioni siano diverse, (la mia e credo la tua), questa parte ha un che di universale: tutti i genitori si comportano così, tu riprendi le scenette che a noi possono apparire scontato e le rivesti di quel fascino che solo la memoria infantile può conservare. Anche questo capitolo era permeato di una sorta di magia legata ai ricordi che gli adulti tendono a conservare gelosamente dentro di sè, e intendo quei ricordi di bambini felici e terribili, affettuosi e preoccupati per i propri animaletti.
E' stata una bellissima sensazione, mi hai fatto venire in mente cose che credevo di aver rimosso dalla mia memoria e che invece se ne stavano appartate nell'angolino più buio della mia testolina e del mio cuore, hai presente il dejà-vu? Ecco quale sensazione hai fatto suscitare in me.
Bellissimo capitolo, e grazie per quello che mi hai fatto rivivere.
Belle e accurate le descrizioni, a partire dai tentativi dei genitori di far cacciare il vizio del ditino a Chiara sfruttando senza successo smalti, alla parte finale in cui accenni brevemente ma con estrema padronanza ai giochi che Chiara improvvisava con il suo Nerone, dall'aeroplano al neonato, e al finale, in cui la bambina spera che il suo Nerone sia felice con una bella famigliola da qualche altra parte, e libero.
Ciò che tutti i bambini ai quali sparisce una animaletto speciale preferiscono pensare. Davvero un bel capitolo.
E lo ripeto, le tue memorie stanno ridestando le mie. E' molto bello, la tua ff è un punto d'incontro tra i ricordi di più persone, credo che non sia qualcosa che si vede troppo spesso in giro, devi esserne orgogliosa!
Perdona il papiro, ma avevo tanto da dirti e ancora avrei tanto da dirti... ma concludo qui, attendendo il prossimo aggiornamento!
Ho notato che hai scritto ff anche nel fandom di Harry Potter che è quello che frequento maggiormente (non ci crederai ma non spulciavo da mesi  nella sezione originali-generale), quindi mi sembra doveroso dare un'occhiata anche agli altri tuoi lavori!
Con le dramione ho un rapporto di amore-odio quindi non ti so dire quando mi cimenterò in quella lettura, spero presto, ma riceverai ben presto un commento alla tua one-shot!
E ora ti saluto perchè mi sa che ho parlato veramente troppo stavolta!
Kiss ; )
(Recensione modificata il 30/11/2011 - 12:13 pm)

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Era una domenica fresca ma assolata, e l’aria tersa della mattina lottava ancora contro il gelo della notte per decidere a chi lasciare il trono.
Giusto per ribadire il concetto espresso nella scorsa recensione direttamente con le tue parole!
Comunque, mi è piaciuto molto anche questo capitolo, e questa frase in particolare: Ma si divertivano, perciò la realtà la lasciavano agli adulti. Dà proprio l'idea del fanciullesco, dei sogni, della semplicità, dell'ingenua convinzione di poter aver il mondo a portata di mano, di felicità, tutte quelle cose che gli adulti sembrano orgogliosi di aver dimenticato - tranne forse gli adulti di questa storia, che sono adorabili.
Comunque, io non credo che scrivendo una simile storia rischi continuamente di cadere nel banale: al contrario, penso che la semplicità della vita familiare sia poco affrontato nelle storie in generale, che si incentrano in particolar modo in grandi amori e intrecci impossibili, quindi reputo la tua raccolta parecchio originale; è molto piacevole leggerla, almeno per quanto mi riguarda.
Aspetto aggiornamenti :)
A presto!

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Bonsoir Eloise! :)
Perdonami per il ritardo con cui ti recensisco; spero tu non abbia pensato che avessi abbandonato la tua storia!
Ora comunque sono qua, e passo a recensire.

E' così dolce... Ho terminato la lettura con un bel sorrisone stampato in faccia: anche questo è uno spaccato di vita semplice e tenero, dove gli affetti familiari fanno da assoluti protagonisti, e, è chiaro, mi piace tantissimo.
Amo la mia famiglia e credo nella sua fondamentale importanza di questa nella vita di una persona, quindi non posso che amare ciò che scrivi. :)
Un'altra cosa che ho notato già dagli scorsi capitoli è la tua capacità nel descrivere fenomeni naturali come un tramonto, lo splendere del sole nel cielo, ecc.
Davvero brava, perché hanno sempre un tocco raffinato e affatto banale, e secondo me nel fare simili descrizioni è difficile non cadere nello scontato e nel già sentito.
Passo a leggere l'altro capitolo ;)
Brava, e a presto!

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Oh, hai aggiornato! Credevo che avrei dovuto aspettare un bel po' prima di rileggere la raccolta, e invece...
Quindi la piccola Chiara ha avuto due sorelline, non me lo aspettavo... già ero convinta che sarebbe stata figlia unica, hi hi!
Molto carina la frase la dinamica del gioco si fece Chiara.
E' un gioco di parole molto interessante, complimenti! ; )
E che altro potrei dirti, uhm... bello spiare in questi scorci di vita familiare, davvero bello, l'atmosfera è talmente personale ed intima che quasi mi sento una spiona, o almeno, il tuo modo di descrivere fa sentire noi lettori degli infiltrati, degli spioni ; ) una sensazione molto particolare ed originale, insomma!
Davvero una bella famiglia unita, storie così come letture credo che facciano proprio bene ; )
Brava brava, Eloise!
Mi congedo, Aug!
Kiss ; )

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Eccomi finalmente a recensire l'ultimo capitolo che hai pubblicato fino a questo momento. Bè, devo dire che le tue descrizioni sul paesaggio o sulle atmosfere sono molto particolareggiate e rese bene, sempre con uno stile che adoro, e poi, la bambina sta crescendo, tra l'affetto dei suoi genitori e gli anni migliori che rimpiangiamo tutti. Bella soprattutto la frase sull'infanzia: l'infanzia ha una concezione strana di tempo e amore: ciò che è lontano è facilmente dimenticabile.
Bella bella e molto vera, so solo dirti questo.
E ora passiamo alle domandine, visto che sono curiosa (non ti allarmare per la mia curiosità, sono sempre così quando mi piace tanto qualcosa):
1)  Più o meno di quanti capitoli consta la raccolta? Ti sei già fatta un'idea? Solo per curiosità...
2) E' una raccolta che si basa soprattutto sui ricordi dei genitori, quindi, mi chiedevo... non c'è pure una storia d'amore tra Chiara e qualcuno quando lei crescerà? Sai, sono una tipa molto romantica...
3) Non ha niente a che vedere con la storia ma... ti volevo dire che la tua presentazione mi è piaciuta molto, e anche il tuo nickname, e volevo sapere, dato che amo Stevenson, se quell'Hawkins è in qualche modo un richiamo a tale Jim Hawkins dell'isola del tesoro... quell'eroico ragazzino che fa impazzire tutte, sai..
Bene, ho esaurito le mie domande! Ovviamente se non vuoi rispondere a qualcuna di esse sei liberissima di non farlo, un po' per mantenere la suspence della storia, un po' perchè... boh, non lo so, talvolta mi sento impicciona, ma ti assicuro che il mio non è un vizio e non fa parte del mio essere! Sarà la tua raccolta che mi ispira...
Comunque spero che aggiornerai presto!!!
Brava come sempre!
Kiss ; )

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Questo secondo capitolo non ha fatto altro che avvalolare la mia prima impressione: la tua storia merita tutta la mia attenzione!
Posso capire benissimo Chiara, visto che prima dei miei saggi di ballo io stavo dieci volte peggio di lei (si chiama emozione, si chiama ansia, paura, ma poi mentre balli tutto passa). Che bel pezzo!
E che dolce Chiara!
E sua madre poi!
E che bella lezione sulla vita!
Descrivi tutto con maestra ed eleganza, non rendi pesanti i concetti ma anzi, essi scorrono chiarissimi con uno stile che adoro!
Stupenda anche questa seconda parte!
Ma non aggiorni da tempo o mi sbaglio? Non avrai mica intenzione di sospendere la raccolta adesso che l'ho scoperta io, eh??? Mi piace troppo, non la devi assolutamente sospendere!
Minaccia velata a parte ; ), tanti tanti tantissimi complimenti, sei molto brava!
Kiss ; )

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La presentazione della tua storia mi ha incuriosita, questo primo capitolo che ho letto mi ha colpita piacevolmente.
E' intensa, originale, è vita.
Scrivi molto bene, ero rapita dalle tue parole, dalla caratterizzazione che hai dato ai personaggi, da questa visione così piacevole della nascita, della voglia di vivere, del fare attendersi nel mondo e della preannunciazione di voler divorare il mondo.
Lo sai, inserisco immediatamente la storia tra le seguite. Mi piace. Mi piace troppo, devo seguire passo dopo passo l'esistenza della piccola Chiara, perchè già il modo in cui è venuta al mondo mi fa pensare ad un animo ribelle, forte, coraggioso.
La madre è sensazionale, il padre dolcissimo, il modo in cui Chiara è nata... è descritto benissimo, è particolare, sa di vita.
Insomma, questa storia sa di vita, di voglia di vivere e di scoprire. Io ci sto leggendo vita qui.
E per me sarà un immenso piacere continuare a seguire i passi di Chiara nel mondo.
Migliaia di complimenti, non è facile che inserisca qualcosa tra le storia seguite, e se lo faccio leggendo solo il primo capitolo di questa raccolta... bè, mia cara, ciò significa che la storia vale davvero!
Spero di passare prestissimo alla lettura del prossimo capitolo, sono curiosa di sapere come continua la vita di Chiara.
Ah, bel nome, tra l'altro, uno dei miei preferiti!
Kiss, e spero a presto! ; )

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Che dolce, questa bimba. Mi ha fatto tanta tenerezza nella risolutezza con cui decide di non poter rinunciare alla sua passione, e nel suo modo di affrontare la prima emozione.
Questi primi due capitoli mi sono piaciuti tanto, e sono curiosa di leggere i prossimi.
Ovviamente va tra le seguite. ^^
Ps: mi è parso di notare qualche errorino; poca cosa, con una rilettura puoi sistemare tranquillamente!
Brava, e alla prossima! :)

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Questa è la madre più matta che abbia mai letto in tutta la mia vita, ma è sicuramente una vera poeta, una che fa della propria vita dei versi. Mi ha fatto davvero piacere leggere una storia così. Mi ha fatto sorridere. Grazie dunque per avere scritto questa storia.
Sei davvero brava a scrivere, non sei monotona e ho letto tutto d'un fiato.
Grazie.

Ti lascio due consigli: fai frasi corte, meno virgole e più punti. Specialmente all'inizio dove c'è una frase di ben 4 righe, ho dovuto rileggerla più di una volta per capirla. Le frasi lunghe confondono.
Poi, ma questo è legato più che altro al mio modo di fare, penso che dovresti scrivere i numeri per intero (cioè dire 'un metro e mezzo' al posto di 1,50 m) questo per non rovinare la scorrevolezza del testo.

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