Mike singhiozzò, la pancia rivolta al soffitto, la testa sul tappeto e il resto del corpo abbandonato sul freddo pavimento.
“Forse dovrei farmi aiutare.”.
Quelle parole risuonarono vuote nella stanza. Chiuse gli occhi.
Si alzò di scatto, precipitandosi alla porta, giù per le scale, per la strada, rincorrendo chissà cosa.
Doveva raggiungerlo. Doveva raggiungerlo. Non sapeva cosa, ma doveva raggiungerlo.
Forse il nulla in lui. Forse lei.
Doveva raggiungerlo, qualsiasi cosa fosse. E lo trovò.
Peccato che non si fosse mai nemmeno alzato: era ancora sdraiato sul pavimento di casa sua.