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Autore: celtics    26/03/2012    0 recensioni
Questo cartone animato è stato il mio primo amore: è la storia di tre fratelli: Michel, Ivan e Carl; la figlia di un ammiraglio della marina giapponese: Sonia e un orfano amante dei rodeo: Gepi guidati dal Professor Esperus e dalla madre dei tre fratelli la Dottoressa Annabelle.
Vultus 5 fu costruito dal padre dei tre fratelli il Dottor Kentarus come la base di Big Falcon.
Quando mi sono ritrovata i quaderni in mano ho deciso di riproporre a voi la storia di Michel come io la immaginai allora.
Ultimo particolare: i nobili boazani nascono dotati di corna e chi è senza viene fatto schiavo e Kentarus, pur essendo nobile, nacque senza....
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Narratore: La notte, alla base di Big Falcon, passa senza incidenti e al mattino ricominciò l'allenamento. Gepi: Cosa c'è laggiù? (guarda nel monitor e...) Ma è un pNarratore: La notte, alla base di Big Falcon, passa senza incidenti e al mattino ricominciò l'allenamento. Gepi: Cosa c'è laggiù? (guarda nel monitor e...) Ma è un puledro imprigionato.
Michel dopo che Gepi si fu sganciato: Gepi cosa fai?! Fermati!
Gepi: Non adesso debbo salvare il puledro.
Michel: Il puledro?! Ma sei impazzito?!
Narratore: Quando rientrarono il P. Esperus redarguì Gepi per essersi sganciato durante l'allenamento. Michel arrabbiato: E se fosse stata una vera battaglia? Avremmo perso per colpa tua.
Gepi arrabbiato: Ma non era una battaglia perciò ho sentito il dovere di liberare il puledro.
Michel seccatissimo: Smettila di dire sciocchezze.
Gepi: Tu non puoi immaginare come amo i cavalli...io avevo un cavallo di nome Eiffel con cui vinsi tante gare ma un giorno fui prelevato dal P. Esperus e diviso dal mio cavallo, ora mene vado non voglio più parlare con voi.
Sonia arrabbiata: Hai visto Michel cosa hai fatto? Aspettami Gepi.
Michel sussurra: E' stata una sciocchezza la sua.
Carl pensa: Michel sembra inquieto da quando abbiamo iniziato a parlare di cavalli...dev'essere successo qualcosa a Diable.
Gepi: Michel è uno stupido pensa solo a combattere.
Sonia: Non dire così lui vuole solo proteggere al meglio la Terra.
Gepi: Io lo ritengo uno stupido, addio!
Sonia stupita: Dove vuoi andare Gepi? (vengono raggiunti da Michel e...) Fermalo Michel io intanto vado a chiamare il P. Esperus.
Michel raggiungendo Gepi di corsa: Fermati Gepi o sparo.
Gepi mettendo in moto la jeep: Non ne avresti il coraggio. (la gomma esplode e...) Maledetto mi hai sparato addosso. (si butta su Michel e...) Allora prendi questo.
Narratore: Mentre Michel e Gepi se le davano di santa ragione, Sonia e il P.Esperus arrivarono in tempo per dividerli e per comunicare a Gepi che il suo cavallo si trovava alla stazione in attesa di essere prelevato e il ragazzo felice si diresse subito in città.
Gepi felice: Oh Eiffel vieni, anche tu sei felice di vedermi vero? (sente delle esplosioni in lontananza e...) E' un attacco boazano dobbiamo nasconderci presto corri.
Michel: Che succede P. Esperus siamo sotto attacco?
P. Esperus: Stanno attaccando la città e Gepi si trova proprio li.
Michel: Molto bene andiamo ragazzi.
Narratore: I ragazzi salirono su i loro velivoli, portandosi dietro telecomandato il velivolo di Gepi che lo speravano in salvo insieme al suo cavallo, e appena arrivati Michel mandò Sonia a cercare l'amico. Sonia ricevendo un segnale: Michel, Gepi è da queste parti.
Michel: Molto bene Sonia io scendo a cercarlo e tu raggiungi gli altri.
Sonia: Va bene buona fortuna.
Michel: Anche a voi ne avrete bisogno. (atterra, si dirige verso l'entrata della metropolitana e...) Eccolo li dentro...Gepi mi senti?
Gepi: Si io ed Eiffel siamo rimasti intrappolati qui sotto. Michel estraendo la pistola: Ok, allontanati che faccio saltare le macerie.
Gepi uscendo: Grazie Michel ora porto Eiffel alla base e torno.
Michel: No! Ora ti metti il casco sali sul tuo velivolo e lasci il cavallo qui, mi prendo io la responsabilità della vita del tuo cavallo.
Gepi: Ok Michel ma ricordati quello che hai detto adesso.
Michel rassicurante: Non preoccuparti sali.
Gepi gridò: Vai Eiffel mettiti in salvo! Andiamo.
Narratore: Michel e Gepi si alzarono in volo mentre Eiffel fuggiva quando Michel, con dei missili, colpì delle bombe salvando il cavallo ma Gepi, vedendo cadere il cavallo a terra, interpreta male il gesto dell'amico.
Gepi furioso: Maledetto se hai ucciso Eiffel me la pagherai cara.
Michel: Io ho sparato ad una bomba boazana non sul tuo cavallo.
Gepi: Vedremo ma ora bisogna distruggere la bestia combattente.
Michel: Formazione a Delta, Pulsante Rosso.
Gridano: Vultus 5!
Michel grida: Vultu 5, Vultus Cannone, Roller Flars e per finire EEEEEscaaaaaliiiiibuuuuur, il segno di Vultus.
Gepi furibondo: Michel spera che Eiffel sia ancora vivo.
Michel: Io non l'ho colpito ti ho detto ed infatti eccolo la
Gepi felice: Eiffel Eiffel sei ancora vivo.
Michel: Io avevo mirato alla bomba e non al tuo cavallo.
Gepi testardo: Invece hai mirato ad Eiffel ma hai sbagliato il colpo.
Michel avvicinando una mano tremante al muso di Eiffel: Ma allora sei proprio testardo come un mulo, il tuo cavallo è molto intelligente e quando ha visto di essere preso di mira si è buttato giù fingendosi morto.
Gepi mentre Michel accarezzava il cavallo piangendo: E' vero Eiffel è molto intelligente...che c'è Michel, perchè piangi?
Michel sussura: Diable, perchè sei morto? (scaglia il casco a terra e...) Maledetti me la pagherete molto cara.
Carl avvicinandosi a Michel: Lo sapevo che era successo qualcosa a Diable. Calmati fratello mio devi riprendere il controllo.
Michel asciugandosi gli occhi: Hai ragione Carl se penso che è stato proprio il mio popolo a uccidere il mio cavallo perdo il controllo.
Carl: Va bene ma calmati ora mentre io vado da Gepi.
Michel: D'accordo.
Gepi stupito: Ma che gli è preso? Sembrava impazzito.
Carl: Non preoccuparti non è pazzo perchè non gli offri di fare un cavalcata su Eiffel?
Gepi perplesso: Va bene, Michel ti va di fare una cavalcata?
Michel: Mi piacerebbe. (sale in sella al cavallo e...)Grazie, vai Eiffel.
Gepi sorpreso: Tu sai andare a cavallo?
Michel: Si anche se sono un pò arrugginito, sono cinque anni che non vado a cavallo.
Gepi sorpreso: Ma tu non odi i cavalli?
Michel: No che non li odio.
Sirius dal monitor: Quello è il prigioniero presto uccidetelo.
G. Gahel: Va bene P. Sirius, sganciare le bombe sul bersaglio.
Michel: Forza Eiffel. (il cavallo s'impenna all'improvviso e...) Delle bombe aaaaaaaaahhhhhhhhh!!!!!!!!!!!!! Carl stupefatto: Maledizione. (vede arrivare un cavallo alato e...) Diable presto salva Michel.
Gepi: Diable è il nome che sussurrava Michel prima...lo ha salvato.
Carl salito in groppa di Diable: Presto prendete i velivoli e tornate alla base io vengo con il cavallo. Narratore: Mentre andavano a cavallo Diable si fermò vicino ad una cascina e fece scendere senza troppi complimenti Carl e Michel e fuggì via. Carl portò dentro la cascina Michel e venne presto raggiunto dagli altri.
Sonia: Di chi è quel bel cavallo alato?
Carl: Di un grande amico di Michel morto un anno fa, da allora vive in questa foresta da cui esce di tanto in tanto ma non parlarne con lui perchè gli era molto affezionato.
Sonia: Gli diremo che è stato Eiffel a portarlo in salvo.
Michel sussurra: Dove sono? Cos'è successo?
Sonia: Siamo nella cascina in mezzo alla foresta.
Michel infastidito: Perchè mi hai portato qui Carl?
Carl mortificato: Perchè era l'unico posto vicino dove potevo nasconderti.
Gepi mettendo una mano sulla spalla di Michel: Ora calmati amico è soltanto un bambino.
Michel pallido: Scusami, non gli hai dato la chiave vero?
Carl: Certo che no ma ora ci conviene tornare alla base voi intanto andate avanti noi vi raggiungiamo dopo.
Narratore: Mentre gli altri s'incamminano verso la base di Big Falcon, Michel e Carl rimangono soli nella cascina.
Carl: Perchè sei voluto rimanere qua da soli?
Michel: Perchè voglio andare nella stanza che Sonia a cercato di aprire. Ho voglia di portare tutta la roba che c'è dentro nella nostra stanza.
Carl: Ne senti la mancanza?
Michel: Moltissimo ora andiamo.
Narratore: Carl e Michel fecero il più presto possibile per caricare la roba e rientrare alla base.
P. Esperus: Siete rientrati finalmente, hai litigato di nuovo con Gepi per via del suo cavallo?
Michel: No P.Esperus ma venga nella mia stanza che debbo raccontarle una cosa che solo io, Carl e il buon D. Kentarus sappiamo.
P. Esperus curioso: Va bene...che strana serratura ha la tua stanza.
Michel: Lo so, entri.
P. Esperus guardandosi intorno stupito: Queste sono medagli e coppe vinte nei rodei...e questo è la foto di te su un cavallo?!
Michel fissando la foto: Questo è il mio povero cavallo, morì cinque anni fa durante un attacco boazano. P. Esperus mentre Michel tirava fuori uno stemma: Volevi farmi vedere questo...ma quello è uno stemma boazano?!
Michel: Si è boazano è la chiave della mia stanza che mi diede il D. Kentarus.
P. Esperus: Perchè chiami D. Kentarus tuo padre?!
Michel: Lo so ma la mia storia è molto lunga ed inizia sul pianeta Boazan quindici anni fa, mio padre cioè l'Imperatore Zambazir, decise di attaccare la Terra e mia madre per cercare di evitare questo mi affidò al D. Kentarus che mi portò sulla Terra e mi allevò come se fossi suo figlio. Ambientarmi, per me, fu dura perchè molto diversa dalla mia, mi capisce vero?
P. Esperus: Ti capisco e per me è un onore ospitare un principe boazano.
Michel: Mantenga il segreto con gli altri.
Narratore: Intanto sul pianeta Boazan tutti sono riuniti dall'I. Zambazir per fare il punto della situazione. Sirius: I piloti di Vultus 5 sono Gepi che pilota il velivolo n°2, Ivan che pilota il velivolo n°3, Carl che pilota il velivolo n°4, Sonia che pilota il velivolo n°5 e infine c'è Michel che pilota il velivolo n°1 ed è lui il ragazzo che bisogna uccidere.
Imperatrice sussurra: Michel povero figlio mio.
I. Zambazir sussurra: Cosa avete mia signora? Mi sembrate pallida.
Imperatrice sussurra: Niente mio signore sono solo stanca.
I. Zambazir: Va a dormre vedrai che poi ti sentirai meglio.
Imperatrice: Va bene, arrivederci signori.
G. Gahel: Arrivederci maestà, riposi bene.
Imperatrice pensò: Riposi bene un corno ora scriverò una lettera a mio figlio.
Narratore: L'Imperatrice scrisse il biglietto e lo smaterializzò e lo rimaterializzò nella stanza di Michel dove si trovavano il ragazzo con il P. Esperus e Carl.
Carl esclama: Guarda una lettera Michel è scritta in una lingua che non conosco.
Michel stupito: E' in lingua boazana, è di mia madre.
P. Esperus: Cosa c'è scritto, non lasciarci sulle spine.
Michel pallido: E' un avvertimento, dice che i boazani vogliono uccidermi.
Carl: E' terribile, bisogna fare qualcosa.
Michel: Non preoccuparti Carl per salvarmi userò i miei poteri.
Carl rasserenato: Bene ma sta attento comunque.
Michel rispondendo alla lettera: Ok eccola spedita, io vado nella stalla da Eiffel.
P. Esperus: Ok Michel, io vado.
Narratore: Michel uscì dalla sua stanza dalla finestra e corse più veloce della luce alla stalla di Eiffel ed entrò furtivamente.
Michel nella lingua dei cavalli: Eiffel grazie per avermi salvato la vita.
Eiffel: No Michel tu non devi ringraziare me.
Michel stupito: Non devo ringraziare te! E chi devo ringraziare?
Eiffel: Un altro cavallo di nome...
Michel: Diable...scusa vai avanti.
Eiffel: Diable, il cavallo che ti ha salvato si chiama Diable, l'ho sentito dire da tuo fratello Carl ma come mai sai parlare la mia lingua.
Michel: Perchè non sono terrestre ma un boazano.
Eiffel: Ma allora tu sei un nostro nemico.
Michel con dolcezza: No non ti preoccupare Eiffel io sono un boazano buono che è venuto sulla Terra quindici anni fa per combattere i suoi amici che adesso sono nemici ma loro non sanno chi sono, loro mi credono morto.
Eiffel esclamò: Davvero! Ma allora anche Ivan e Carl...
Michel interrompendolo: No, Ivan è terrestre e Carl è sangue misto, terrestrre e boazano e poi non sono i miei fratelli perchè il D. Kentarus non è mio padre...grazie per l'informazione.
Eiffel: Ciao.
Narratore: Michel contento entra nella sua stanza e va a chiamare Carl.
Michel: Guarda che belle coppe e pensare che tutti credono che odio i cavalli.
Carl: Si è molto buffo, fammi vedere l'ultima gara che hai fatto.
Michel frugando fra le tante foto: Aspetta che la cerco...eccolo l'ho trovato guarda.
Carl: Fammi vedere...ma questo è Gepi con Eiffel?!
Michel: Si è lui ma ora sarà meglio riposare.
Narratore: Carl e Michel si misero a dormire ma il principe ora sa che Diable è ancora vivo. uledro imprigionato. Michel dopo che Gepi si fu sganciato: Gepi cosa fai?! Fermati! Gepi: Non adesso debbo salvare il puledro. Michel: Il puledro?! Ma sei impazzito?! Narratore: Quando rientrarono il P. Esperus redarguì Gepi per essersi sganciato durante l'allenamento. Michel arrabbiato: E se fosse stata una vera battaglia? Avremmo perso per colpa tua. Gepi arrabbiato: Ma non era una battaglia perciò ho sentito il dovere di liberare il puledro. Michel seccatissimo: Smettila di dire sciocchezze. Gepi: Tu non puoi immaginare come amo i cavalli...io avevo un cavallo di nome Eiffel con cui vinsi tante gare ma un giorno fui prelevato dal P. Esperus e diviso dal mio cavallo, ora mene vado non voglio più parlare con voi. Sonia arrabbiata: Hai visto Michel cosa hai fatto? Aspettami Gepi. Michel sussurra: E' stata una sciocchezza la sua. Carl pensa: Michel sembra inquieto da quando abbiamo iniziato a parlare di cavalli...dev'essere successo qualcosa a Diable. Gepi: Michel è uno stupido pensa solo a combattere. Sonia: Non dire così lui vuole solo proteggere al meglio la Terra. Gepi: Io lo ritengo uno stupido, addio! Sonia stupita: Dove vuoi andare Gepi? (vengono raggiunti da Michel e...) Fermalo Michel io intanto vado a chiamare il P. Esperus. Michel raggiungendo Gepi di corsa: Fermati Gepi o sparo. Gepi mettendo in moto la jeep: Non ne avresti il coraggio. (la gomma esplode e...) Maledetto mi hai sparato addosso. (si butta su Michel e...) Allora prendi questo. Narratore: Mentre Michel e Gepi se le davano di santa ragione, Sonia e il P.Esperus arrivarono in tempo per dividerli e per comunicare a Gepi che il suo cavallo si trovava alla stazione in attesa di essere prelevato e il ragazzo felice si diresse subito in città. Gepi felice: Oh Eiffel vieni, anche tu sei felice di vedermi vero? (sente delle esplosioni in lontananza e...) E' un attacco boazano dobbiamo nasconderci presto corri. Michel: Che succede P. Esperus siamo sotto attacco? P. Esperus: Stanno attaccando la città e Gepi si trova proprio li. Michel: Molto bene andiamo ragazzi. Narratore: I ragazzi salirono su i loro velivoli, portandosi dietro telecomandato il velivolo di Gepi che lo speravano in salvo insieme al suo cavallo, e appena arrivati Michel mandò Sonia a cercare l'amico. Sonia ricevendo un segnale: Michel, Gepi è da queste parti. Michel: Molto bene Sonia io scendo a cercarlo e tu raggiungi gli altri. Sonia: Va bene buona fortuna. Michel: Anche a voi ne avrete bisogno. (atterra, si dirige verso l'entrata della metropolitana e...) Eccolo li dentro...Gepi mi senti? Gepi: Si io ed Eiffel siamo rimasti intrappolati qui sotto. Michel estraendo la pistola: Ok, allontanati che faccio saltare le macerie. Gepi uscendo: Grazie Michel ora porto Eiffel alla base e torno. Michel: No! Ora ti metti il casco sali sul tuo velivolo e lasci il cavallo qui, mi prendo io la responsabilità della vita del tuo cavallo. Gepi: Ok Michel ma ricordati quello che hai detto adesso. Michel rassicurante: Non preoccuparti sali. Gepi gridò: Vai Eiffel mettiti in salvo! Andiamo. Narratore: Michel e Gepi si alzarono in volo mentre Eiffel fuggiva quando Michel, con dei missili, colpì delle bombe salvando il cavallo ma Gepi, vedendo cadere il cavallo a terra, interpreta male il gesto dell'amico. Gepi furioso: Maledetto se hai ucciso Eiffel me la pagherai cara. Michel: Io ho sparato ad una bomba boazana non sul tuo cavallo. Gepi: Vedremo ma ora bisogna distruggere la bestia combattente. Michel: Formazione a Delta, Pulsante Rosso. Gridano: Vultus 5! Michel grida: Vultu 5, Vultus Cannone, Roller Flars e per finire EEEEEscaaaaaliiiiibuuuuur, il segno di Vultus. Gepi furibondo: Michel spera che Eiffel sia ancora vivo. Michel: Io non l'ho colpito ti ho detto ed infatti eccolo la Gepi felice: Eiffel Eiffel sei ancora vivo. Michel: Io avevo mirato alla bomba e non al tuo cavallo. Gepi testardo: Invece hai mirato ad Eiffel ma hai sbagliato il colpo. Michel avvicinando una mano tremante al muso di Eiffel: Ma allora sei proprio testardo come un mulo, il tuo cavallo è molto intelligente e quando ha visto di essere preso di mira si è buttato giù fingendosi morto. Gepi mentre Michel accarezzava il cavallo piangendo: E' vero Eiffel è molto intelligente...che c'è Michel, perchè piangi? Michel sussura: Diable, perchè sei morto? (scaglia il casco a terra e...) Maledetti me la pagherete molto casa. Carl avvicinandosi a Michel: Lo sapevo che era successo qualcosa a Diable. Calmati fratello mio devi riprendere il controllo. Michel asciugandosi gli occhi: Hai ragione Carl se penso che è stato proprio il mio popolo a uccidere il mio cavallo perdo il controllo. Carl: Va bene ma calmati ora mentre io vado da Gepi. Michel: D'accordo. Gepi stupito: Ma che gli è preso? Sembrava impazzito. Carl: Non preoccuparti non è pazzo perchè non gli offri di fare un cavalcata su Eiffel? Gepi perplesso: Va bene, Michel ti va di fare una cavalcata? Michel: Mi piacerebbe. (sale in sella al cavallo e...)Grazie, vai Eiffel. Gepi sorpreso: Tu sai andare a cavallo? Michel: Si anche se sono un pò arrugginito, sono cinque anni che non vado a cavallo. Gepi sorpreso: Ma tu non odi i cavalli? Michel: No che non li odio. Sirius dal monitor: Quello è il prigioniero presto uccidetelo. G. Gahel: Va bene P. Sirius, sganciare le bombe sul bersaglio. Michel: Forza Eiffel. (il cavallo s'impenna all'improvviso e...) Delle bombe aaaaaaaaahhhhhhhhh!!!!!!!!!!!!! Carl stupefatto: Maledizione. (vede arrivare un cavallo alato e...) Diable presto salva Michel. Gepi: Diable è il nome che sussurrava Michel prima...lo ha salvato. Carl salito in groppa di Diable: Presto prendete i velivoli e tornate alla base io vengo con il cavallo. Narratore: Mentre andavano a cavallo Diable si fermò vicino ad una cascina e fece scendere senza troppi complimenti Carl e Michel e fuggì via. Carl portò dentro la cascina Michel e venne presto raggiunto dagli altri. Sonia: Di chi è quel bel cavallo alato? Carl: Di un grande amico di Michel morto un anno fa, da allora vive in questa foresta da cui esce di tanto in tanto ma non parlarne con lui perchè gli era molto affezionato. Sonia: Gli diremo che è stato Eiffel a portarlo in salvo. Michel sussurra: Dove sono? Cos'è successo? Sonia: Siamo nella cascina in mezzo alla foresta. Michel infastidito: Perchè mi hai portato qui Carl? Carl mortificato: Perchè era l'unico posto vicino dove potevo nasconderti. Gepi mettendo una mano sulla spalla di Michel: Ora calmati amico è soltanto un bambino. Michel pallido: Scusami, non gli hai dato la chiave vero? Carl: Certo che no ma ora ci conviene tornare alla base voi intanto andate avanti noi vi raggiungiamo dopo. Narratore: Mentre gli altri s'incamminano verso la base di Big Falcon, Michel e Carl rimangono soli nella cascina. Carl: Perchè sei voluto rimanere qua da soli? Michel: Perchè voglio andare nella stanza che Sonia a cercato di aprire. Ho voglia di portare tutta la roba che c'è dentro nella nostra stanza. Carl: Ne senti la mancanza? Michel: Moltissimo ora andiamo. Narratore: Carl e Michel fecero il più presto possibile per caricare la roba e rientrare alla base. P. Esperus: Siete rientrati finalmente, hai litigato di nuovo con Gepi per via del suo cavallo? Michel: No P.Esperus ma venga nella mia stanza che debbo raccontarle una cosa che solo io, Carl e il buon D. Kentarus sappiamo. P. Esperus curioso: Va bene...che strana serratura ha la tua stanza. Michel: Lo so, entri. P. Esperus guardandosi intorno stupito: Queste sono medagli e coppe vinte nei rodei...e questo è la foto di te su un cavallo?! Michel fissando la foto: Questo è il mio povero cavallo, morì cinque anni fa durante un attacco boazano. P. Esperus mentre Michel tirava fuori uno stemma: Volevi farmi vedere questo...ma quello è uno stemma boazano?! Michel: Si è boazano è la chiave della mia stanza che mi diede il D. Kentarus. P. Esperus: Perchè chiami D. Kentarus tuo padre?! Michel: Lo so ma la mia storia è molto lunga ed inizia sul pianeta Boazan quindici anni fa, mio padre cioè l'Imperatore Zambazir, decise di attaccare la Terra e mia madre per cercare di evitare questo mi affidò al D. Kentarus che mi portò sulla Terra e mi allevò come se fossi suo figlio. Ambientarmi, per me, fu dura perchè molto diversa dalla mia, mi capisce vero? P. Esperus: Ti capisco e per me è un onore ospitare un principe boazano. Michel: Mantenga il segreto con gli altri. Narratore: Intanto sul pianeta Boazan tutti sono riuniti dall'I. Zambazir per fare il punto della situazione. Sirius: I piloti di Vultus 5 sono Gepi che pilota il velivolo n°2, Ivan che pilota il velivolo n°3, Carl che pilota il velivolo n°4, Sonia che pilota il velivolo n°5 e infine c'è Michel che pilota il velivolo n°1 ed è lui il ragazzo che bisogna uccidere. Imperatrice sussurra: Michel povero figlio mio. I. Zambazir sussurra: Cosa avete mia signora? Mi sembrate pallida. Imperatrice sussurra: Niente mio signore sono solo stanca. I. Zambazir: Va a dormre vedrai che poi ti sentirai meglio. Imperatrice: Va bene, arrivederci signori. G. Gahel: Arrivederci maestà, riposi bene. Imperatrice pensò: Riposi bene un corno ora scriverò una lettera a mio figlio. Narratore: L'Imperatrice scrisse il biglietto e lo smaterializzò e lo rimaterializzò nella stanza di Michel dove si trovavano il ragazzo con il P. Esperus e Carl. Carl esclama: Guarda una lettera Michel è scritta in una lingua che non conosco. Michel stupito: E' in lingua boazana, è di mia madre. P. Esperus: Cosa c'è scritto, non lasciarci sulle spine. Michel pallido: E' un avvertimento, dice che i boazani vogliono uccidermi. Carl: E' terribile, bisogna fare qualcosa. Michel: Non preoccuparti Carl per salvarmi userò i miei poteri. Carl rasserenato: Bene ma sta attento comunque. Michel rispondendo alla lettera: Ok eccola spedita, io vado nella stalla da Eiffel. P. Esperus: Ok Michel, io vado. Narratore: Michel uscì dalla sua stanza dalla finestra e corse più veloce della luce alla stalla di Eiffel ed entrò furtivamente. Michel nella lingua dei cavalli: Eiffel grazie per avermi salvato la vita. Eiffel: No Michel tu non devi ringraziare me. Michel stupito: Non devo ringraziare te! E chi devo ringraziare? Eiffel: Un altro cavallo di nome... Michel: Diable...scusa vai avanti. Eiffel: Diable, il cavallo che ti ha salvato si chiama Diable, l'ho sentito dire da tuo fratello Carl ma come mai sai parlare la mia lingua. Michel: Perchè non sono terrestre ma un boazano. Eiffel: Ma allora tu sei un nostro nemico. Michel con dolcezza: No non ti preoccupare Eiffel io sono un boazano buono che è venuto sulla Terra quindici anni fa per combattere i suoi amici che adesso sono nemici ma loro non sanno chi sono, loro mi credono morto. Eiffel esclamò: Davvero! Ma allora anche Ivan e Carl... Michel interrompendolo: No, Ivan è terrestre e Carl è sangue misto, terrestrre e boazano e poi non sono i miei fratelli perchè il D. Kentarus non è mio padre...grazie per l'informazione. Eiffel: Ciao. Narratore: Michel contento entra nella sua stanza e va a chiamare Carl. Michel: Guarda che belle coppe e pensare che tutti credono che odio i cavalli. Carl: Si è molto buffo, fammi vedere l'ultima gara che hai fatto. Michel frugando fra le tante foto: Aspetta che la cerco...eccolo l'ho trovato guarda. Carl: Fammi vedere...ma questo è Gepi con Eiffel?! Michel: Si è lui ma ora sarà meglio riposare. Narratore: Carl e Michel si misero a dormire ma il principe ora sa che Diable è ancora vivo.
   
 
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