The most precious
treasure of the blue seas.
Four years old.
La
teglia ricolma di biscotti dall’aspetto delizioso stava poggiata in un angolo
del grosso tavolo in legno. Dandole le spalle, il cuoco tagliuzzava alcune
verdure a testa bassa, godendosi il profumino dei dolci appena sfornati misto a
quello della cena, che già bolliva in pentola.
Non
vedeva davvero l’ora di ammirare i visetti eccitati dei suoi figli alla vista
dei biscotti che aveva preparato appositamente per loro, ed il solo pensiero
della loro reazione entusiasta lo fece sorridere inconsapevolmente.
Ma mai avrebbe sospettato, Sanji, del grave e terribile pericolo che attendeva
in agguato alle sue spalle.
…
Beh, erano due pericoli, a dire il
vero. Una coppia di pericoli che vantava otto anni e un paio di metri scarsi in
due.
Scostarono
la porta della cucina con attenzione, ed un attimo dopo erano sgattaiolati in
direzione del tavolo, guidati dalla fragranza deliziosa emanata dai biscotti.
Quando
scostarono un lembo della tovaglia per introdurvisi, in quello che per loro era
un fare assolutamente furtivo, Sanji non riuscì a trattenere una risata. Li
aveva notati fin dall’inizio, ad esser sinceri; impossibile ignorare lo
scalpiccio leggero dei piedini sul pavimento in legno, le vocine eccitate che
bisbigliavano di chissà quale piano e lo scricchiolio secco della sedia che,
involontariamente, avevano urtato passando.
Ma
decise di stare al gioco. Era perfettamente consapevole della salda
convinzione che al momento animava i due bambini, ovvero di essersi introdotti
in cucina furtivamente e da veri ladri
professionisti.
Un’altra
risata gli salì alle labbra. Su questo non avevano di certo preso da Nami-san, quei due.
Finse
di dedicarsi con sincero interesse al contenuto del grosso pentolone che
cuoceva su uno dei fornelli, lanciando di tanto in tanto occhiate
impercettibili al tavolo. Come immaginava, alcuni biscotti erano scomparsi
dalla teglia e dovette premersi una mano sulle labbra per non ridere quando udì
chiaramente la voce inconfondibile di Zeff esclamare
“Buoniiissimo!”, salvo venir poi soffocata da un
categorico “Zitto!” da parte della
sorella.
… Decisamente, no. Il mestiere di ladri non
faceva per loro.
Ma
non gli andava di infrangere troppo presto i sogni dei suoi bambini, perciò ignorò totalmente i mugugni sospetti ed alquanto evidenti che
provenivano dalla tovaglia e si dedicò nuovamente alla cena, rivolgendo solo
qualche veloce occhiata alla teglia di biscotti che lentamente si svuotava.
Questo non va bene, pensò sbuffando, tra poco è ora di cena. Nami-san
se la prenderà a morte se scopre che hanno mangiato dei dolci.
Di
certo non era la cena dei piccoli a preoccuparlo, dato che non sarebbe andata
sprecata: senza dubbio Rufy non aspettava altro che
due porzioni extra di cibo delizioso da spazzolare in un istante.
Ma come fa…?
Si chiese Sanji
esasperato, e per qualche minuto dedicò i suoi pensieri all’appetito infinito
quanto inspiegabile del suo capitano… e tanto bastò a
distrarlo dai bambini.
Fu il
vociare improvvisamente più forte dei due a riportarlo alla realtà, giusto in
tempo da voltarsi e vedere una manina che, nel tentativo di arraffare l’intero
vassoio, si tirava dietro un lembo della tovaglia.
«Zeff, smettila, cosi fai cadere tutto!» si lagnò Belle, ma
non fu abbastanza rapida da impedire al fratellino di dare un ultimo strattone
alla stoffa, facendo inclinare pericolosamente la teglia, già in bilico
sull’orlo del tavolo.
A
quel punto, a Sanji fu impossibile far finta di niente. Prontamente raggiunse
il tavolo ed afferrò la teglia con una mano, mentre con l’altra recuperava
fulmineo i biscotti prima che toccassero terra. Tirò un sospiro di sollievo
quando anche l’ultimo dolcetto fu riposto al sicuro: ancora una volta, aveva
impedito che del cibo andasse sprecato.
Poi,
riposta la teglia al sicuro sul tavolo e tassativamente lontana dal bordo, sollevò un lembo della tovaglia e fece cenno ai
due di venir fuori. Obbedirono riluttanti, gli occhi bassi e le braccia strette
dietro la schiena.
«Ehm…
ciao» mormorò Zeff azzardando un sorriso con
titubanza.
«Ci
hai scoperti… ehm» balbettò invece Belle, tormentandosi nervosamente il
vestitino azzurro.
Sanji
li scrutò entrambi a braccia incrociate, deciso a non farsi incantare dai loro occhioni dolci. Neppure
dagli occhi di Belle-chan, così simili a quelli di Nami-san, si disse, e suo malgrado rivolse ai due
un’occhiata più rassegnata che furibonda.
«Cosa
stavate facendo, voi due?», domandò, pacato.
«…
Mangiavamo i biscotti» fece Zeff con una vocina.
Il
padre annuì, senza cambiare espressione. «Questo l’ho visto. Peccato che io li
avessi preparati per dessert, proprio per voi
due», disse, enfatizzando le ultime parole.
I
gemellini chinarono gli occhi ormai lucidi. «Ci dispiace», mormorò Belle,
stringendo il braccio del fratellino.
Sanji
li scrutò entrambi per qualche istante, dopodiché emise un sospiro rassegnato. «Non
sono arrabbiato con voi, ma dovete capire che non va bene sprecare il cibo».
«Lo
sappiamo», mormorarono i due, in coro.
«Ce
lo dici sempre… scusa», continuò Zeff, dispiaciuto.
La
sorella annuì, dopodiché spostò gli occhi color nocciola sul padre. «… Ci
perdoni?», sussurrò, speranzosa.
E come faccio a resistere se me
lo chiedono cosi?
Sanji
sospirò nuovamente, lasciandosi andare ad uno dei suoi soliti sorrisi. «Dato
che vi siete scusati…» meditò, fingendo di pensarci su.
I
bambini lo fissavano con gli occhi spalancati e la bocca aperta, in attesa, la
stessa espressione che avevano quando ogni sera narrava loro di racconti impensabili
per farli addormentare.
«… Mhm, facciamo di si».
«Evvai!», esultarono, dandosi il cinque.
«… Se
avete capito il vostro errore».
I
bambini annuirono con entusiasmo. «Non sprecare il cibo e non mangiare dolci
prima di cena».
«…
Esatto». Sanji sorrise ai due, carezzandogli i capelli come faceva di solito.
«Piuttosto, mi domandavo… perché non avete chiesto direttamente a me di mangiare i biscotti? Ve ne avrei
dati giusto un paio a testa, no?».
«Ah!».
Belle si portò le mani al viso, rivolgendosi al fratello con gli occhi
spalancati. «Ci siamo scordati di Zio Rufy!».
A
quel punto, Sanji cominciò a capire.
«Rufy…?».
«Si!».
Zeff annuì con vigore. «Aveva sentito l’odore dei
biscotti, ma era sicuro che tu non gliene davi nessuno… quindi aveva mandato
noi a prenderne qualcuno anche per lui!».
… Si,
decisamente adesso tornava tutto.
«Quell’idiota…
adesso lo meno» mormorò il biondo tra i denti; i suoi figli erano già fin
troppo pestiferi senza essere
istigati da uno zio irresponsabile.
Mentre
si fiondava in un mare di fiamme fuori dalla cucina, i due bambini spostarono
lo sguardo da se stessi alla teglia, ormai abbandonata.
«…
Quindi non era colpa nostra», osservò Zeff, scrutando
la sorella di sottecchi.
«No»,
convenne lei, annuendo con decisione. «Perciò… possiamo mangiarne qualcun
altro, no…?».
Il
rosso le rivolse un largo sorriso, che entrambi interpretarono come un sì.
Dopotutto papà li aveva perdonati, e se mamma non li avesse scoperti…
Mentre
un ignaro Rufy si ritrovava inseguito da un cuoco
avvolto dalle fiamme, Sanji si disse che, dopotutto, quelle due volpi erano più
simili a Nami-san di quanto potesse immaginare.
Angolo
autrice:
Buongiooooorno
~ Lo so, era un po’ che non aggiornavo pur avendo i capitoli già scritti,
perdonatemi miei due\tre lettori T_T Parlando del capitolo
qui presente, invece (!!), come vedete questi due hanno cominciato a combinare
guai u_u. Naturalmente, Nami si guarda bene dallo
badare ai figli più del dovuto e liquida ogni questione con un “Sanji-kun,
pensaci tu” perciò alla fine è sempre lui a dover risolvere tutto XDDD E
diciamo pure che gli zii non lo aiutano più di tanto istigando i bambini ad
imitarli in tutto, immaginate un po’ come cresceranno ;_;
Ho
già pronto il prossimo capitolo, e sarà l’ultimo dei chap
vincitori del contest… riguardo i successivi, invece, non so dirvi davvero
quando avrò tempo di buttar già qualcosa dato che sto lavorando alla mia famosa
AU\long fic che mi prende
tutto il tempo disponibile per scrivere TAT Potrei anche decidere di terminare
questa raccolta a cinque soli capitoli se proprio non dovesse venirmi altro, ma
spero di no <__< Avrei tante idee riguardanti questi due… ç^ç
E
niente jfjgfhgjfgkfhdds vi riposto il disegnino dei gemellini è___é Eccolo
quiiiiiiiii ~ http://i42.tinypic.com/9zsmkp.png
So
anche di avervi promesso il profilo psicologico (!!!!) dei bambini, ma poveri miei
due lettori, davvero non ho voglia di scriverlo ç___ç Anzi diciamo pure che non
ho voglia di fare nulla, ho appena guardato l’ultimo episodio di bleach e mi ha messo una tristezza incredibile D: vado a
mangiare biscotti al cioccolato e tentare di scrivere un altro mezzo capitolo
della long T^T
Alla
prossima, che spero non sia tra troppo tempo ~ ♪