Ciao a tutti!
Bene, mi scuso ovviamente tantissimo per il ritardo
abnorme nell’aggiornare la stroia, ma capitemi! Ho un casino di cose da fare, e l’ispirazione ha
deciso che amava di più le Hawaii…
Vabè. Vi lascio immediatamente al
capitolo!
Baci!
Dram
Capitolo 3
Quel pomeriggio, la scrivania
presentava già i primi rozzi graffiti, riconducibili ai Malandrini.
Arte, quelle prime
manifestazioni pittoresche.
Poesia, quella passione
introversa.
Un esempio di natura morta
troneggiava sul banco, rappresentato in un torsolo di mela mangiucchiato da
Frank Paciock. Fogli d’artisti ammucchiati stilisticamente in un angolo, erano
riprodotti in forma di aereoplanini di carta dal
dubbio funzionamento (prima era il Tema di Trasfigurazione di Remus. Prima.)
Segni di struggente poesia
erano dati dalle macchie d’inchiostro sparse sulla scrivania, in un esempio del
Confusionismo Malandriniano, di cui sicuramente ne
abbiamo tutti sentito parlare almeno una volta.
Non era certo stato Sirius
a rovesciare un’intera boccetta d’inchiostro sul banco, no.
Insomma. La famosa,
pulitissima, intoccabile scrivania aveva preso la firma dei malandrini. Un quadro d’arte moderna dalla forma discutibile. O, in parole povere, un CASINO.
La sedia dietro il tavolo
però c’era ancora. Un po’ traballante, forse (James ci aveva levato una gamba
per combattere a spade con Sirius. Poi ci si chiede perché Remus pare così
isterico).
Come omaggio
davanti alla scrivania c’era il solito vassoio, con due bicchieri pieni di
idromele aromatizzato (erano abbastanza stanchi dello Champagne Babbano, a
pensarci) e un vassoio pieno di biscotti al cioccolato, quelli di Mielandia che
ogni volta che davi un morso trillavano una nota, stile Gospel.
Anche detti BCR.
Biscotti al Cioccolato di Remus.
Remus voleva mettere al
nome in codice un punto esclamativo, a mo’ di minaccia, ma i restanti tre si opposero con
fermezza.
* * *
Frank e Peter, ormai fuori
gara, si erano concentrati sulle scommesse.
Poiché
Lunastorta aveva legato mani, piedi e orecchie di Peter, senza contare il Pietrificus Totalus,
per evitare che il ragazzo si avvicinasse anche solo col pensiero ai suoi
dolci, si era inimicato il voto di Codaliscia. Frank d’altro canto provava ormai una sorta di empatia per quel ragazzo. Entrambi
infatti erano arrivati al punto di sacrificio totale del loro buon
senso, nell’acconsentire alle…ragionevoli
richieste degli amici (- Oh, dai RemRem! Abbiamo bisogno di un Thesral!
Sirius potrebbe morire dal dispiacere, se non lo ricevesse nell’uovo di pasqua!
- / - Ma Remus, ci serve assolutamente un modellino di Hogwarts in scala naturale con tutti
i quadri inclusi! Senza di te ci vorrebbero secoli! Ma
con te solo qualche annetto! – o il peggiore – Remmie, ti prego! Facciamo un filtro d’amore
con un tentacolo della piovra? - ).
Insomma, gli era solidale.
James, la cui testa spuntava parzialmente dal cumulo di ciarpame, guardava
interessato Remus, che a sua volta guardava interessato i dolcetti.
Sirius infine, era quello
più agitato. Sapeva che la cosa si sarebbe conclusa
tra loro due. Ne era consapevole, sin dall’inizio.
Remus era l’avversario più problematico.
Gli altri due erano un po’
la sceneggiata. Era ovvio che sarebbero rimasti loro due a sfidarsi.
Loro due. Lunastorta e
Felpato. Il lupo e il cane.
* * *
Ramoso fece un cenno al
ragazzo, che con un colpo di tosse si avvicinò al tavolinetto.
Costrinse la sua mano a prendere l’idromele, non i dolci, non i dolci.
Chiuse gli occhi per un
attimo, e quando li riaprì il suo sguardo era più dolce e tranquillo.
Riuscì persino a non
soffermarsi a lungo sui dolci.
Puntò lo sguardo su James
e James soltanto.
- Siamo qui, per il
matrimonio di James Potter e Lily Evans.-
subito la voce pacata e rassicurante di Remus riempì
la camera, sotto lo sguardo dell’imbronciato Sirius e degli altri, ammirati.
- Chi l’avrebbe mai detto?
Ma in fondo se lo aspettavano tutti…e io, nonostante
tutto quello che dicevo, ci credevo…o meglio, ci speravo. Nessuno ce la faceva
più, con tutti gli incantesimi che volavano in Sala Comune! Beh…forse,
all’inizio, non proprio tutti se lo
aspettavano…e questo non certo per la mancanza di fascino di Ramoso…- aggiunse
in fretta, sotto lo sguardo inquisitorio dell’amico – e neanche, ovviamente,
per l’odio cordiale che provava la dolce Lily per il nostro amico…semplicemente,
dopo anni a vederli rincorrersi per i corridoi a bacchette spianate, diciamo che non siamo stati folgorati subito dal magico
fenomeno dell’amore. Eppure…eppure…sono stato io
l’unico a vedere gli occhi ridenti di James, mentre Lily, infuriata, gli
lanciava contro un expelliarmus?
Sono stato l’unico a notare il sorriso divertito che Lily cercava ogni volta di
nascondere quando James le faceva i complimenti da
lontano e poi fuggiva a rotta di collo? L’unico a notare che quando facevano
pace, James la guardava inclinando la testa con un sorriso birichino, E Lily
abbassava per un secondo lo sguardo, arrossendo, nascondendosi dietro ai
capelli? Ed ora eccoli qui, James con lo stesso
sorriso, Lily che arrossisce e abbassa lo sguardo, e sono vestiti da sposi, e
si stanno sposando! E io non li h mai visti così
emozionati e radiosi, specie lo sposo…Io non sono bravo a far discorsi, né a
parlar d’amore, perché non mi sono mai innamorato, ma…non ci vuole molto, per
vederli, vederli davvero. E io li vedo come una
persona sola, completa, meravigliosamente felice. Un applauso a James e Lily Potter! –
Il silenzio scese nella
stanza.
Sirius si rese conto che
la sfida sarebbe stata più complicata del previsto.
* * *
- Ora posso prendere i dolcetti
al cioccolato? –
- REMUS! –
Bene,
che dire, ci vedremo col prossimo capitolo su Sirius, quello che probabilmente
un casino di persone staranno aspettando da secli e che io non ho ancora scritto, ma dettagli :D
un bacio!
dram