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Autore: MaryLouise    29/03/2012    4 recensioni
Quella sera erano in estremo ritardo e James Potter lo sapeva bene.
Sua moglie Lily aveva appena finito di farsi una lunga doccia calda e doveva ancora sistemarsi i capelli e scegliere i vestiti da indossare. In pratica: ore di attesa e ritardo.
Dopo alcuni minuti Lily uscì dal bagno con i capelli bagnati avvolti in un asciugamano e un accappatoio addosso. Si diresse con decisione verso la cabina armadio e si mise a scrutare gli abiti appesi con la fronte corrugata.
«Questo non mi va... questo non mi piace più... questo non mi entra nemmeno se piango in cinese...».
«Lily, tesoro, è un po' dura che quei vestiti ti entrino viste le tue condizioni».
«Visto che sembro una balena, intendi?», decifrò la moglie, «Non c'è bisogno che me lo ricordi, lo vedo da me che assomiglio a una foca monaca!».
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: James/Lily
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Di ritardi, rossetti e baci della buonanotte

 

 
Quella sera erano in estremo ritardo e James Potter lo sapeva bene.
Sua moglie Lily aveva appena finito di farsi una lunga doccia calda e doveva ancora sistemarsi i capelli e scegliere i vestiti da indossare. In pratica: ore di attesa e ritardo.
«Lily, amore?», azzardò da fuori il bagno.
«Sì?».
«Ti manca molto?».
«James Potter, quante volte ti devo dire che...».
«Okay, okay, non ti metto fretta. Sta tranquilla!», esclamò cercando di sembrare il più rilassato possibile.
Dopo alcuni minuti Lily uscì dal bagno con i capelli bagnati avvolti in un asciugamano e un accappatoio addosso. Si diresse con decisione verso la cabina armadio e si mise a scrutare gli abiti appesi con la fronte corrugata.
«Questo non mi va... questo non mi piace più... questo non mi entra nemmeno se piango in cinese...».
«Lily, tesoro, è un po' dura che quei vestiti ti entrino viste le tue condizioni».
«Visto che sembro una balena, intendi?», decifrò la moglie, «Non c'è bisogno che me lo ricordi, lo vedo da me che assomiglio a una foca monaca!».
«Una foca monaca no», precisò James fattosi serio all'improvviso. «Sembri quello che sei, una donna incinta di un bambino. Il nostro bambino», sottolineò cingendo il ventre ingrossato di Lily con le braccia e baciandole la guancia. «Perché non scegli un abito comodo invece che quelli da sera?».
La donna sbuffò. «Stasera volevo essere carina», protestò.
«Tu sei sempre carina», rispose lui. «Indossa questi e non fare storie», concluse risoluto, porgendole i primi abiti decenti che era riuscito a trovare. «S'intonano addirittura con quel nuovo rossetto che ti sei comprata ieri», borbottò. «Ora muoviti, cara», disse mentre la spingeva con dolcezza verso il bagno per poi sdraiarsi sul letto.
Mezz'ora dopo Lily stava terminando gli ultimi ritocchi. Aprì il rossetto e tinse le sue labbra di rosso chiaro, per poi aggiustarsi i capelli.
Uscì finalmente dal bagno alle dieci meno un quarto. «James, lo so che siamo terribilmente in ritardo, perdonami!».
Un russare soffocato le giunse in risposta. James Potter si era addormentato sul letto con la luce accesa, le gambe a penzoloni e la bocca aperta.
Lily sorrise: poveretto, era crollato dalla stanchezza. Era così carino quando dormiva...
Certo, l'aveva fatta penare per più di sei anni ma alla fine sapeva d'aver fatto la scelta giusta sposandolo.
Non ce l'avrebbe mai fatta senza di lui, le sue battute idiote, i suoi sorrisi, le sue espressioni serie che aveva maturato da un anno a quella parte. Aveva bisogno di James Potter nella sua vita e se n'era resa conto solo un anno prima, quando aveva accettato d'uscire con lui. 
Non avrebbe potuto essere più disperatamente cieca se fosse stata innamorata. Ma era stata la vanità, non l'amore, che l'aveva perduta.
 
Per anni non aveva visto che il James Potter stupido ed egocentrico; non si era preoccupata di scavare più a fondo, oltre la facciata impertinente che si era costruito per piacere agli altri, perché era troppo presa da se stessa e dal pensare a risposte mordaci per metterlo a tacere e procurarsi soddisfazione.
Solo più tardi si era resa conto di come fosse in realtà: un ragazzo maturato nel tempo, seppur lentamente, ma che era diventato un giovane uomo responsabile.
Nel sonno, James inspirò forte con il naso.
Lily sorrise e si avvicinò per togliergli le scarpe.
Lui borbottò qualcosa e si girò, russando rumorosamente. Poggiò il viso sul cuscino e gli occhiali si stortarono, penzolando da un orecchio.
La moglie glieli tolse con cautela, appoggiandoli sul comodino, poi lo coprì con le lenzuola e scompigliò i suoi capelli spettinati.
«Buonanotte», sussurrò stampandogli un bacio sulla guancia, lasciando il vistoso contorno rosso delle sue labbra sulla sua pelle pallida.
Spense la luce e si allontanò dalla stanza in silenzio, mentre un gran sorriso illuminava il volto addormentato di James Potter.
«Lily...», mormorò con un'espressione ebete, «Sono carini quegli unicorni, vero?».



La fic partecipa al contest Di carta e inchiostro di May_Z.
Il mio pacchetto era (in grassetto sono evidenziate le mie scelte):

9) Orgoglio e pregiudizio:

Pairing: James/Lily; Sirius/Marlene

Citazioni:

1. Non avrei potuto essere più disperatamente cieca se fossi stata innamorata. Ma è stata la vanità, non l'amore, che mi ha perduta.

2. Le donne credono sempre che l'ammirazione significhi qualcosa di più di quello che è in realtà.

Prompt: Rossetto



Che dire, è la mia prima James x Lily, li amo molto ma non ho mai scritto su di loro!
Spero vi sia piaciuta, davvero. Fatemi sapere
Jo

   
 
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