Into White
Nessuno vede il dolore nascosto dietro quello
strato bianco
(Alessandro D’Avenia)
Bianco. Cielo bianco, pesante.
È l’ultima immagine vista che ricordo, prima che le fitte troppo intense mi facessero perdere i sensi.
Sono in un luogo chiuso ora, al sicuro e al caldo, dopo aver dato alla luce il mio bambino.
Forse è il dolore, o si tratta di allucinazioni date dalla stanchezza seguita al parto, ma immagini nitide si formano nella mia mente.
Eccomi, cammino, cammino sempre più veloce.
Corro, il vento freddo sul viso, il fiato corto, la pancia ingombrante di donna incinta.
Sto scappando via, lontano dal ragazzo che ho amato e che ho ingannato, dalle sue parole crudeli e piene di rabbia e ribrezzo.
Che sciocca, che ho anche solo potuto pensare che il mio sentimento sarebbe stato corrisposto?
Appena è ritornato il sé, quando l’effetto dell’Amorentia è svanito, l’uomo della mia vita ci ha abbandonato.
Ha scacciato, dal misero appartamento che avevamo comprato vicino la stazione di Queensbury, me, la piccola, insignificante, sciatta Merope, e suo figlio, la creatura che portavo il grembo.
Apro piano gli occhi e vedo sfuocate, confuse, le sue manine tenere e bianche, come il cielo nella mia mente, che si tendono verso di me..
Tom, bambino mio adorato, ti chiamerai Tom, come il tuo papà. E sarai bello, simile a lui.
Mi vedo camminare ancora, ma questa volta è estate, e lo scenario che ricordo è il bosco, scuro e umido, dall'odore penetrante, dietro la casa di mio padre.
Cerco di allontanarmi per sempre da una famiglia che non ha mai conosciuto legami d’amore.
Mi gira la testa. Sento le forze mancare, scivolare via da questo corpo ossuto e pallido.
Sto per svenire. O morire?
Sì, potrei morire. Qui. In questo preciso batter di ciglia.
Trasformarmi in una statua di ghiaccio, come quelle che adornano la nostra bella Londra in questo freddo dicembre. O in una stella. Veglierò su di te, piccolo Tom.
Anche se sarò sempre la meno luminosa*.
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*Merope: Pleiade sposa di Sisifo, da cui ebbe Glauco e Ornizione. Dopo la sua morte fu posta come le sorelle nella costellazione delle Pleiadi ma, poiché aveva sposato un mortale, rimase la stella meno brillante.