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Autore: MXI    09/04/2012    3 recensioni
La stoira è ambientata alla fine dell'anime, Edward dovraà far fronte, insieme ai suoi vecchi colleghi, ad una minaccia più pericolosa e potente del padre.
Spero che vi piaccia ^^ Non fate caso alla pessima introduzione u.u
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altro personaggio, Edward Elric, Roy Mustang | Coppie: Roy/Ed
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Hakai 3
Hakai
-Verità-

[...] Sono troppo vicino per riuscire ad evitarla  pensò il biondo ma prima che potesse trovare una qualsiasi soluzione una voce lo distolse dai suoi pensieri,

"Ni-saan" 

"Al" Edward si voltò vedendo quelli che in passato erano stati suoi colleghi,

"Acciaio! Se muori in questo modo giuro che non te lo perdonerò!" gli urlò contro Mustang, il biondo non aveva il tempo di rispondergli la trivella era troppo vicina.

Lo scontro e un esplosione... Il cuore di tutti i presenti perse un battito.[...]

"Edward!" Winry si mise a correre per raggiungere il luogo dello scontro ma con una prontezza di riflessi Mustang la fermò,

"Questo non è un posto per i civili" disse, ma con lo sguardo esaminava il fumo che man mano si stava diradando,

"Andiamo a casa Winry, sicuramente Ed sarà riuscito a cavarsela" cercò di tranquillizzarla la zia Pinako. Poi ad un tratto gli occhi neri come la notte del comandante supremo si sgranarono,

"Ma com'è possibile?" mormorò Havoc, Al cercò di capire a cosa si stessero riferendo i militari e ad un tratto se ne accorse.

Un muro si ergeva davanti a Edward e il ragazzo era inginocchiato con le mani sul terreno circondato da delle scintille azzurre,

"Fratellone!" tutto il drappello corse dal ragazzo, anche la giovane meccanica lo voleva fare ma si ricordò di tutte le volte in cui era stata d'intralcio negli scontri dei due fratelli e sorridendo malinconicamente si voltò e mormorò,

"Tornate a casa" quindi insieme all'anziana donna si incamminarono verso casa sperando con tutto il cuore di poter rivedere presto lo splendido sorriso dei due Elric.

Nel momento in cui i presenti raggiunsero il punto di conflitto il muro creato molto probabilmente con l'alchimia svanì lasciando vedere chiaramente il nemico con cui il biondo era stato costretto a scontrarsi,

"Ehi ragazzi! Da quanto tempo" esordì alzandosi in piedi e fingendo una forza che ormai era pressoché nulla,

"Acciaio! Fammi subito rapporto!"

"Rapporto? Io non sono più nell'esercito colonnello di merda, se non se ne fosse accorto" a queste parole il giovane venne preso per il colletto,

"Ascolta ragazzino, potevo capire che volessi lasciare la carica data l'impossibilità di usare l'alchimia... Ma a quanto vedo hai mentito a tutti!"

"Signore!" lo richiamò Riza che, insieme ad Armstrong, non aveva mai perso di vista l'uomo tenendolo sotto tiro,

"Lo osservi e poi mi dica se non pensa che sia il caso di fargliela dopo la ramanzina" Roy la osservò trucemente ma poi fece come gli era stato suggerito e notò che le guance del più giovane erano arrossate e che respirava a fatica. Gocce di sudore gli imperlavano la fronte e gli occhi del color dell'oro erano leggermente dilatate,

"Avvelenato! Breda, hai con te la cassetta di pronto intervento?"

"Si signore, ma non disponiamo di particolari antidoti" si fece avanti il soldato con voce insicura,

"Lo so, ma nel frattempo cerca di ripulirgli questa ferita" disse passandogli il corpo esile di Edward nelle mani del sottoposto,

"Non siate stupidi, non ho niente. Posso combattere!" 

"Stai zitto acciaio! Sono già abbastanza arrabbiato e non pensare di risparmiarti una ramanzina appena ti sarai ripreso" gli urlò contro il moro ricevendo la collaborazione di Alphonse,

"E io mi unirò a lui stupido fratellone" 

Finalmente il drappello di soldati diede la sua più completa attenzione all'intruso che fino a quel momento era stato ad osservarli con tranquillità. Come se osservasse dei bellissimi uccellini che potrebbe annientare in qualsiasi momento,

"Chi sei?" chiese più per cortesia dato che le mani gli bruciavano dalla voglia di carbonizzarlo,

"Chissà, ma intanto so chi sei te 'eroe di Ishibal' " un lampo di ira balzò nelle iridi scure,

"Mi hai stufato"  disse semplicemente prima di schioccare le dita e lanciare una lingua di fuoco all'alieno che a sua volta sorrise,

"No! Può respingerla" li informò Edward,

"Grazie per il tempismo acciaio" infatti in quell'esatto momento come se fosse stato comandato il fuoco si scontrò contrò qualcosa di indefinito e tornò indietro,

"Comandante?" chiese in panico Havoc vedendosi arrivare cotro quella massa di calore,

"Non mi puoi sconfiggere con le mie stesse armi!" e detto questo schioccò nuovamente le dita facendo scontrare due lingue di fuoco, ma quella del moro venne facilmente annientata,

"Non è possibile" si disse l'alchimista di fuoco, rapidamente si riprese per dare ordini,

"Armstrong!"

"Certo signore!Ora ti mostrerò l'arte tramandata nella famiglia Armstrong!" con un poderoso pugno spedì contro la minaccia un pilastro a forma di freccia ma venne evitato sia dal fuoco che dal nemico. Lo sconosciuto sorrise ironico,

"E' tutto qui quello che sapete fare? Mi state deludendo" con un gesto della mano il fuoco aumento di dismisura, probabilmente aveva aumentato la velocità delle particelle al suo interno.

"Accidenti a voi create solo problemi" disse con voce soffocata dal dolore Edward, alzandosi poi in piedi,

"Fratellone! Devi stare fermo altrimenti il veleno si espanderà più velocemente"

"Tanto è già in circolo. Dobbiamo usare l'elemento opposto …  Al?" il più piccolo scosse la testa,

"Non riesco ad utilizzare l'alchimia d'acqua"

"E il portale? Non ti ha insegnato niente?" chiese Havoc che si stava leggermente allarmando per l'avanzata del fuoco. Il soldato venne fulminato da tutti i presenti,

"Mi dispiace fratellone, a quanto pare non ricordo tutte le informazioni date dal portale della verità"

"Non ti preoccupare Al" lo consolò Ed per poi unire le  mani tremanti come se stesse pregando, ma abbassando i due indici in una posizione che non gli avevano mai visto fare. In uno scatto fulmineo appoggiò le mani per terra e in un millisecondo si creò un muro d'acqua, quando i due elementi entrarono in contatto una nube di vapore si formò nell'aria impedendo la visuale. Ma fortunatamente l'avanzata del fuoco che il nemico gli aveva indirizzato contro fu bloccata.

Dopo questo ultimo sforzo il maggiore degli Elric cadde a terra, se ne resero conto solo Fury e Breda che si trovavano vicino all'alchimista e quindi non lo avevano perso di vista,

"Edward" si chinarono su di lui e appurarono che fortunatamente respirava ancora,

"Cos'è successo ad acciaio?" urlò Mustang colto da una strana ansia,

"Non si preoccupi signore" rispose Fury,

"E' solo stremato, ma bisognerà portarlo al più presto in ospedale" proseguì Breda,

"Sentigli le pulsazioni, quanto può resistere ancora?" chiese il moro ma non seguì risposta,

"Ragazzi?" li chiamò preoccupata Riza che si trovava vicino al comandante.

Il vapore iniziò a dissolversi, Mustang e Riza si riunirono ad Armstrong ed ad Alphonse ma non riuscivano ancora a trovare gli altri,

"Fratellone?!"

"Breda, Fury, dove siete?" chiese Roy, ma in fondo sapeva che non avrebbe ricevuto risposta.

Finalmente riuscirono ad avere la vista completa del paesaggio e con orrore videro i corpi dei due soldati feriti riversi per terra, probabilmente svenuti.

Lo sguardo corse al corpo di Edward, l'alieno lo teneva sollevato da terra per i capelli e si trovava ad un centimetro dal suo volto,

"Nii - san!"

"Lascialo bastardo!" detto questo Mustang gli andò contro per cercare di liberare il suo ex sottoposto ma prima che potesse fare qualsiasi cosa qualcosa lo rispedì indietro facendolo cozzare contro il torace scolpito di Armstrong,

"Signore sta bene?" chiese il Maggiore, Roy si tirò in piedi e prese la pistola imitando i suoi colleghi.  Al osservava allarmato la scena conscio che non avrebbe potuto fare niente quindi insieme alla compagnia prestò attenzione, restando comunque all'erta,

"Non lo ucciderò se è questo che vi state chiedendo" disse con voce arrogante ed esibendo un ghigno malvagio, poi si rivolse ad Edward che ormai era molto debole a causa del veleno in circolo e faticava a non perdere i sensi,

"Ci servi e presto torneremo a prenderti"

"Perchè io?" chiese con molta fatica il biondo,

"Perchè sei l'alchimista d'acciaio e le tue capacità sono conosciute addirittura nella mia dimensione" tutti rimasero allibiti alle sue parole, ma disgustati da quelle che ne seguirono,

"Inoltre ho in mente tanti bei modi per farti passare il tempo nel mio mondo e tutti comprendono me e te insieme" Edward non ribattè a causa del forte giramento di testa e dell'acuto dolore al petto, ma anche Roy aveva sentito quelle parole e con rabbia corse contro l'uomo che secondo lui si trovava troppo vicino al suo fagiolino.

"Lascialo andare bastardo depravato" caricò un pugno che venne evitato prontamente,

"Ve lo lascio in custodia" detto questo sparì, tutti sapevano che non dovevano perdere tempo e si avvicinarono velocemente al corpo di Edward che era stato preso al volo dal comandante supremo.

Velocemente si diressero verso il più vicino ospedale, pregando di riuscire a fare in tempo.

Ed eccomi ritornata ad aggiornare questa fic ^^ Spero che vi sia piaciuta e se ce la fate lasciatemi un commentino **
A presto!!
  
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