Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: MaryLouise    09/04/2012    5 recensioni
L'uomo le mise le mani sulle spalle, «E' molto tardi, forse è il caso che tu venga a letto».
«Volevo finire le lettere per i ragazzi», si lamentò Minerva, «Me ne mancano solo quattro», concluse reclinando il capo all'insù per guardarlo.
«Io vedo invece che ti manca poco per addormentarti sul tavolo. Dovresti vedere che viso stanco hai».
La McGranitt posò le mani sulle sue, che non si erano mosse dalle spalle, «E' gentile da parte tua preoccuparti per il mio riposo ma ho un lavoro da concludere».
Albus le baciò una guancia con dolcezza, «Credo che gli ultimi quattro maghetti dovranno aspettare domani», commentò mentre si piegava verso la scrivania per guardare la lista dei nuovi iscritti.
I suoi occhi azzurri fissarono il nome immediatamente quello di Sally Anne.
«Harry James Potter», mormorò.
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Albus Silente/Minerva McGranitt
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Durante l'infanzia di Harry
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ricordi e sacrifici

 

Il pennino scorreva frenetico sulla pergamena, l'inchiostro verde delineava la grafia nitida e ordinata della professoressa McGranitt.
La lista dei nomi dei ragazzi del primo anno era di fianco alla boccetta d'inchiostro, Minerva la scrutò con sguardo attento da sopra gli occhiali squadrati.
«Abbott, Boot, Brocklehurst, Brown, Bulstrode, Finch-Fletchey, Finnigan, Granger, Hossas, MacDougal...», rilesse a bassa voce dalla pergamena alla sua destra, controllando per l'ennesima volta gli indirizzi.
«Malfoy, Moon, Nott, Paciock, Parkinson, Patil, Perks», concluse una voce maschile.
La professoressa non si girò nemmeno, «Da quanto tempo sei lì dietro?».
«Tanto quanto basta per imparare l'elenco dei nuovi alunni a memoria, mia cara. Non molto quindi», rispose pacato il professor Silente.
Minerva poggiò la piuma sulla scrivania dopo aver controllato l'indirizzo di Sally Anne Perks e chiuse gli occhi, muovendo le dita per sgranchirle un poco.
L'uomo le mise le mani sulle spalle, «E' molto tardi, forse è il caso che tu venga a letto».
«Volevo finire le lettere per i ragazzi», si lamentò Minerva, «Me ne mancano solo quattro», concluse reclinando il capo all'insù per guardarlo.
«Io vedo invece che ti manca poco per addormentarti sul tavolo. Dovresti vedere che viso stanco hai».
La McGranitt posò le mani sulle sue, che non si erano mosse dalle spalle, «E' gentile da parte tua preoccuparti per il mio riposo ma ho un lavoro da concludere».
Albus le baciò una guancia con dolcezza, «Credo che gli ultimi quattro maghetti dovranno aspettare domani», commentò mentre si piegava verso la scrivania per guardare la lista dei nuovi iscritti.
I suoi occhi azzurri fissarono il nome immediatamente quello di Sally Anne.
«Harry James Potter», mormorò.
Minerva si girò verso la scrivania e guardò la lista sconcertata. «Albus», sussurrò, «Sono già passati dieci anni?».
«Temo proprio di sì, mia cara».
La donna sospirò. «Dieci anni da quando l'abbiamo lasciato sulla soglia del numero quattro di Privet Drive. Aveva un anno all'epoca, un fagottino di coperte  con una cicatrice ancora fresca sulla fronte. Dieci anni da quando Lord Voldemort è stato sconfitto. Dieci anni da quanto Lily e James Potter...», la sua voce s'incrinò, incapace di proseguire.
La professoressa si alzò, guardandolo con i penetranti occhi verdi. «Sono vere le voci, Albus? Voldemort sta tramando per tornare al potere?».
«A quanto pare è così, da lungo tempo anche».
Le pupilla di Minerva si dilatarono. «Come faremo a contrastarlo questa volta? L'Ordine è ormai in rovina, abbiamo perso tanti, troppi amici e compagni durante la guerra, inoltre invecchiamo ogni giorno che passa. Combattere un'altra guerra sarebbe un vero disastro per il Paese...».
Silente alzò un dito e lo posò sulle sue labbra per zittirla. «La vecchiaia ci segna più rughe nello spirito che nella faccia: se esiste un uomo debole è proprio Tom Riddle».
Minerva scosse la testa e Albus le prese le braccia, stringendole con forza. «Non capisci? Finché ci saranno persone disposte a combattere le une per le altre, per un mondo migliore, Voldemort non potrà fare nulla. Finché ci saranno persone che si amano il male non prevarrà, perché per amore ci si difende a vicenda fino alla morte come io sono disposto a farlo per te, perché ti amo».
Gli occhi di Minerva si velarono di lacrime e la donna lo abbracciò.
Albus la strinse a sé, «Stiamo invecchiando, è vero, ma nonostante le numerose rughe che ci segnano il corpo il nostro spirito è ancora giovane, perché conosciamo l'amore in ogni sua forma e non abbiamo paura di amare e lasciarci amare. L'amore vincerà, sempre».
La professoressa alzò il capo dal suo petto e fissò i suoi occhi azzurri, accarezzandogli la guancia.
Lui le sorrise, stringendola ancora più forte. «Finché ci ameremo saremo al sicuro, Minerva. Te lo prometto».
 
Sei anni dopo Albus Silente morì, vittima della guerra che la sua compagna aveva tanto temuto scoppiasse.
Eppure Minerva non smise mai di combattere per un mondo migliore, per le persone che amava, per il suo Albus e perché il suo sacrificio non fosse vano.
 




*


Non è una delle mie MMAD migliori, ma ne ho scritte di peggio v.v
Ha partecipato al contest "se esprimi un desiderio fa attenzione" di Lalani e si è classificata quinta *amore infinito per il banner*
Dovevo scegliere la coppia su cui scrivere e Lalani mi ha dato delle restrizioni.

Albus x Minerva
1)La storia deve essere ambientata poco prima dell’arrivo di Harry ad Hogwarts
2)Devi inserire la citazione: La vecchiaia ci segna più rughe nello spirito che nella faccia (Michel de Montaigne)

Spero vi sia piaciuta comunque anche se non ne sono molto soddisfatta.
Saluti e baci ;)

 


Quinta Classificata a parimerito: Ricordi e sacrifici di Jo_96 

- da 0 a 10 per la correttezza grammaticale, lessicale e stilistica: 8/10 
Con l’unica eccezione di uno spazio di troppo in questa frase, tra le parole coperte e con “Aveva un anno all'epoca, un fagottino di coperte con una cicatrice ancora fresca sulla fronte” la tua storia è davvero fluida e scorrevole e soprattutto corretta dal punto di vista grammaticale e sintattico. La tua breve e originale storia è ben strutturata, intensa e significativa, pregna di gioia quotidiana nel corso della lunga vita dei due insegnanti. Il tuo stile e il tuo lessico sono abbastanza semplici e basilari, e sono stati questi due elementi a non permetterti di raggiungere il punteggio pieno e ottimale…con un po’ più di cura del lessico e approfondimento delle vicende avresti sicuramente avuto più punti, anche perché possiedi una buona padronanza in questo campo: la riflessione di Silente sulla vecchiaia è davvero sublime e realistica, ed è stato un peccato non vedere questo interessamento e questa cura anche nelle altre parti della storia. 
- da 0 a 10 per lo sviluppo del desiderio/indizi: 9/10 
La prima delle due costrizioni è rispettata perfettamente: ho apprezzato davvero molto il fatto che tu non ti sia soffermata brevemente e con superficialità sul dettaglio dell’arrivo imminente di Harry…questo tuo approfondimento sulla costrizione ti ha concesso di sviluppare una storia originale e intensa, e infatti è stato toccante assistere assieme Minerva mentre, finalmente, rivede il nome Harry dopo anni, inserito nel mondo che gli appartiene. Ho amato anche la digressione successiva: il ritorno di Harry tra i maghi scatena nei dei due anziani ricordi oscuri e pieni di disperazione, riguardanti specialmente la guerra e la dipartita dei coniugi Potter. Invece, la seconda costrizione è un po’ più confusa: la citazione intendeva dire che lo spirito, con il passare degli anni, diventa più debole del volto, e invece tu hai enfatizzato proprio il contrario. 
- da 0 a 10 per la caratterizzazione dei personaggi: 8/10 
La caratterizzazione è piuttosto buona: ho trovato molti aspetti inerenti al personaggio di Minerva nella tua storia, come la sua dedizione al lavoro, fino quasi allo sfinimento, all’amore per i suoi studenti e non per ultima, alla commozione nei confronti di Harry e del suo passato. Invece ho trovato un po’ meno consone la sua eccessiva dolcezza nei confronti di Silente e la sua fragilità: sono dell’idea che Minerva rimanga una donna salda e forte anche nelle situazioni più critiche (come abbiamo potuto vedere nella battaglia ad Hogwarts) e quindi che di rado abbia bisogno delle rassicurazioni del suo Preside per andare avanti. Anche Silente, nonostante io abbia ammirato la sua dolcezza, la sua empatia e la sua saggezza, mi sembra un po’ troppo tenero e amorevole, mentre di solito, anche se si dimostra gentile verso chiunque, difficilmente si apre e confida le sue pene o i suoi sentimenti, persino con coloro che gli sono più vicini. Tuttavia, queste debolezze nella caratterizzazione sono davvero minime, e infatti sei riuscita ad ottenere comunque un buonissimo punteggio. 
- da 0 a 10 per l'originalità: 9/10 
Hai scritto una storia davvero intrigante e originale: ti sei giocata benissimo a prima delle due costrizioni, valorizzandola e sottolineandola in modo creativo ed innovativo. Nonostante le mie perplessità sulla citazione, essa è risultata comunque originale e ben strutturata, utilissima per dare risalto ai tuoi protagonisti. Ma soprattutto ho apprezzato molto il fatto che l’episodio sia ambientato poco prima che Harry giunga ad Hogwarts, e questa tua innovativa idea ha donato alla tua storia una nota dolce e anche un po’ nostalgica. Non ti ho dato il punteggio pieno perché ho riscontrato alcune asomiglianze, e talvolta un pochino marcate, con il primo capitolo della pietra Filosofale, ovvero il discorso tra Silente e Minerva davanti al numero 4 di Privet Drive. Tra la malinconia per la morte di James e Lily, i dubbi sul futuro di Harry e le rassicurazioni di Silente, le due scene mi sembrano alquanto simili. 
Totale: 34/40 




   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: MaryLouise