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Autore: Lawliet_chan    10/04/2012    2 recensioni
Mares è l'unico maschio ad essere stato cresciuto nella Corte degli Amanti. La sua vita viene sconvolta da un omicidio, spedito agli arresti domiciliari nella Corte dei Combattenti, tra Cadetti e Guardie scoprirà una scioccante verità. E suo malgrado verrà trascinato in intrighi, cospirazioni e battaglie.
Genere: Erotico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 23

Due settimane dopo.

Dalla notte passata insieme a “fare” la vedetta, Terwim aveva assistito a tutti gli allenamenti di Mares, giustificandosi con la frase “Quattro occhi sono meglio di due.” Toruk sulle prime era scettico poi la cooperazione con la Guardia aveva dato i suoi frutti; modificarono il percorso in modo che Mares lo potesse compiere più velocemente. E l'ostacolo da saltare venne ridotto ad un metro... grazie ai numerosi bernoccoli che il ragazzo sfoggiava in testa. Avevano sostituito lo sterco col fango quando Mares ebbe una crisi isterica perché puzzava e si vergognava... Terwim e Toruk avevano dovuto rincorrerlo per mezzo cortile cercando di convincerlo che non era poi cosi grave, ci mancò poco che il giovane non li linciasse.

Mares migliorava rapidamente. E Wars consigliò quindi di introdurre qualche lezione base di spada ed arco. Seguiva gli allenamenti di rado, era sempre chiuso nel suo studio a parlare coi vari Capitani. E la vicinanza con Toruk gli rammentava il loro “incontro” provocandogli seri problemi di autocontrollo, l'Arma ovviamente faceva finta di nulla. Mares dal canto suo non poteva dirsi più “felice” di cosi: per prima cosa nessuno dei Cadetti lo prendeva di mira, la maggior parte lo evitava... i più piccoli alle volte seguivano i suoi allenamenti dandogli delle dritte su come migliorare. Si allenava al mattino dopo colazione, poi pausa dopo pranzo e al pomeriggio. I primi giorni arrivava a sera completamente distrutto... ora meno. Sempre stanco ma diciamo che riusciva ad arrivare in camera sulle sue gambe... per poi collassare sul letto! Ma gli piaceva, arrivare a fine giornata sapendo di essere in passetto più avanti del mattino era incoraggiante e si addormentava con il sorriso.

Anche il suo rapporto con Terwim era nettamente migliorato! Era lui che lo veniva a prendere, e che lo accompagnava dappertutto. Qualche volta si fermava in camera di Mares finché non si addormentava; semplicemente stava a letto con lui e lo guardava dormire. Era una sensazione nuova... c'era qualcosa otre al concetto di “proprietà” che sentiva per il ragazzo, più il tempo passava più si sentiva attratto da lui. Non solo fisicamente! Se ne stava innamorando e Mares sentiva lo stesso. Sempre più spesso infatti entrambi cercavano il contatto fisico... per un Amante il toccare certi punti provocava piacere ma per il giovane era una cosa nuova sperimentarlo insieme al coinvolgimento sentimentale. E talvolta se ne vergognava. Non avevano più avuto episodi al di la dei baci e delle coccole ma sentivano che il confine si stava assottigliando.

In quanto a Toruk... era un insegnante col pugno di ferro! Pretendeva che Mares si presentasse in orario e già vestito delle protezioni inoltre aveva il permesso di assentarsi solo per andare in bagno o per bere, spuntini vari erano fuori discussione. Se sbagliava un esercizio doveva riprendere il percorso dall'inizio, ovviamente Terwim non doveva aiutarlo e questo era fonte di litigi. Quando capitava Mares si sedeva sull'erba ad aspettare che finissero. Nessuno aveva ragione o torto e lui doveva rifare comunque il percorso daccapo.

Finito!” gridò Mares a Toruk chino sulle ginocchia a riprendere fiato.

Va bene! Per oggi basta! Ora a mangiare!” gli rispose sbracciandosi.

Tutti e tre andarono in Sala Grande, Mares barcollava sia per la fame che per la fatica. Erano già settimane che si allenava e sapeva di essere migliorato ma sperava di progredire più in fretta; Toruk gli aveva detto che dal mese prossimo avrebbero cominciato anche le lezioni sui suoi poteri. Si era spaventato un po', l'ultima volta che aveva avuto a che fare con la sua natura di Arma c'era mancato poco che non uccidesse Terwim. Ma l'altro gli aveva detto che sarebbero partiti con le basi, per il momento doveva limitarsi a sentirlo non a tirarlo fuori. Una volta in Sala presero la cena, che consisteva in uova sode con asparagi insaporiti al peperoncino e pane, furono sul punto di sedersi quando un ragazzino del secondo anno chiamò Mares invitandolo a sedere con loro. Il giovane non se lo fece ripetere e passò tutta la cena a parlare con i Cadetti.

Fortunatamente non lo molestano più.” disse Toruk.

Ci devono solo provare.” rispose Terwim spezzando il pane; intendeva dire che se solo l'avessero toccato ancora lui gli avrebbe fatto fare la fine di quella pagnotta. Toruk alzò le spalle addentando un uovo.

A fine cena le porte della Sala Grande si aprirono di scatto. I Cadetti allungarono i colli per vedere chi fosse e videro entrare alcuni dei Capitani Maggiori. Il tavolo degli Istruttori si alzò all'istante ed eseguì il saluto. Mares tornò dai due.

Chi sono quelli?” chiese a Terwim. Lui lo guardò con gli occhi pieni di preoccupazione, mai l'aveva guardato cosi.

Sono i Capitani Maggiori, la classe appena sotto al Generale Superiore. Se sono qui vuol dire che la situazione ai confini è grave.” bisbigliò lui passandogli un braccio intorno alle spalle stringendolo a se. Mares lo lasciò fare, qualcosa non andava.

I tre Capitani arrivarono al tavolo del Genrale, sembravano trafelati. Scambiarono due parole poi Wars fece saltare le posate, visibilmente nervoso. Fece il giro del tavolo annunciando ai Cadetti di ritirarsi nelle loro stanze. Si fermò poi da Toruk:

Tu vieni con noi.” gli disse con un tono che non ammetteva repliche, l'Arma si alzò e li seguì. Mares e Terwim li videro sparire nei corridoi. Dopodiché si alzarono anche loro per tornare nei rispettivi alloggi.

Cosa succede?” chiese Mares mentre salivano le scale diretti in camera sua.

Non saprei... ma ci sono delle rivolte ai confini delle Terre Aride, e credo proprio che c'entrino i tizi che ti hanno creato.” rispose sciogliendosi la coda e passandosi una mano tra i capelli. Sapeva che c'erano dei problemi ma pensava che da Zeftoir potessero occuparsene senza coinvolgere anche la Corte.

Quindi... ci sarà un'altra guerra? Verrà coinvolto il mio “fratello”?” in realtà c'erano una miriade di domande che gli frullavano per la testa. Questa storia lo faceva diventare pazzo! Aveva appena iniziato a migliorare e già arrivavano le pressioni? Due mani gli presero gentilmente il viso:

Non devi pensarci Mares, tu fai quello che puoi... ci penseranno il Generale e le alte sfere.” disse poi sorrise.

Si... ma verrai coinvolto anche tu.” rispose intristito.

Io non andrò da nessuna parte!” gli disse con veemenza. Ma Mares non sembrava convinto. Terwim odiava vederlo triste, preferiva il suo sorriso... anche se c'era un espressione in particolare che voleva vedergli in volto; una che era tanto che non ammirava.

Terwim?” lo chiamò il ragazzo, lo stava fissando intensamente da un paio di minuti buoni. Alla fine la Guardia scosse la testa e proseguirono.

Mares entrò in camera ma l'altro rimase sulla porta, il giovane si girò guardandolo storto. Come per dirgli “Che ci fai li? Entra!” in realtà Terwim sapeva che se fosse entrato, quella sera, avrebbe rischiato di andare oltre... e non era sicuro che Mares avrebbe gradito. Ma comunque si richiuse la porta alle spalle.

Silenzio. Mares si stava togliendo le protezioni mentre Terwim lo osservava sedendosi sul letto. Il ragazzo gli lanciava qualche sguardo con la coda dell'occhio; non capiva. Il problema delle Armi lo abbatteva cosi tanto? O c'era dell'altro? Posò tutto sulla sedia vicino al letto e tornò dalla sua Guardia. In realtà lui si stava reprimendo, desiderava Mares più di qualsiasi altra cosa! E quando gli andò vicino, vestito solo della sua divisa azzurra, non poté non sentirsi eccitato. Si fermò davanti a lui guardandolo con quei suoi occhi blu... era stupendo. Senza pensarci l'attirò a se, stringendolo per la vita. Il ragazzo rise. Terwim si girò e lo portò sul cuscino.

Ma cosa ti prende?” gli chiese mezzo ridendo, aveva i capelli biondi sparsi sul cuscino e le braccia semi piegate ai lati della testa. La Guardia si inginocchiò su di lui, si levò le spalle e la cotta rimanendo a torso nudo.

Mares guardò l'uomo spogliarsi e rimase a fissargli il torace scoperto, l'addome piatto e le spalle forti. Di uomini piacenti ne aveva visti in vita sua... sarebbe stato ipocrita a dire il contrario. Il cuore prese a battere più forte.

Ter...wim...?” scandì, allungò una mano e lo percorse fino al mento, l'altro si abbassò fino a coprirlo. Lo baciò, Mares passò le mani sulla sua nuca scendendo sui trapezi.

Mares... non credo di riuscire a fermarmi oggi.” gli disse solleticandogli il collo, poi gli morse il lobo.

Mh!... chi ti dice di farlo.” rispose il ragazzo maliziosamente. Terwim si rizzò sui gomiti guardandolo stupito.

Dici davvero?” faticava a crederci; l'avrebbe avuto? Finalmente? Mares gli rivolse uno sguardo sensuale poi l'attirò di nuovo a se con le braccia ed allargò le gambe permettendo all'altro di scivolarvi in mezzo. Si baciarono ancora con la differenza che il ragazzo ci mise tutti i suoi insegnamenti di Amante infatti ci volle poco perché Terwim perdesse completamente la testa. Si staccarono e la Guardia iniziò a spogliare Mares che rise divertito.

Sebbene fosse appena quattordicenne, aveva un corpo bellissimo. Che fosse stato creato cosi era insignificante per Terwim; gli aveva lasciato solo la biancheria e il ragazzo tremò. La Guardia si distese su di lui baciandolo, al ragazzo sfuggì un gemito. Cavolo! Lo voleva! Dopo tutto quello che aveva passato... scese a leccargli i capezzoli lasciando una striscia umida. Possibile che la sua pelle fosse dolce come la panna? Chissà che “gusto” aveva li... Terwim si sentì un idiota per un secondo. Mares gli stava tirando i capelli e lui alzò gli occhi. Eccola! L'espressione che voleva vedere, il ragazzo lo stava guardando con quei zaffiri piedi di erotismo.

Terwim risalì fino a trovarsi davanti al suo viso, sapeva di avere un espressione eccitata ma non poteva immaginare che lui potesse essere così carnale. Sospirò pesantemente divorando le labbra del ragazzo, spinse il suo bacino contro quello sottile di Mares. Non era una cosa nuova per lui, si era già trovato davanti a uomini eccitati... e li aveva sempre soddisfatti a dovere, ora che ci pensava avrebbe dovuto sostenere l'esame quell'anno! Ed ora gli si presentava l'occasione... con il particolare che sarebbe stato dieci volte più bello. Sorrise contro le labbra di Terwim. Lo sentiva mentre cercava di togliersi i pantaloni cosi allungò le mani e lo aiutò, poi si liberò anche lui della biancheria. Erano nudi entrambi e le loro erezioni vennero a contatto immediatamente facendoli ansimare. Mares si sentì sollevare per i fianchi, era un momento che aveva sempre temuto dopo l'omicidio e Umyter. Ma ora... non desiderava altro!

Gridò di dolore appena Terwim lo penetrò. Afferrò le sue spalle lasciandogli i segni delle unghie, la Guardia spingeva piano ma faceva male in qualunque modo lo facesse. Strinse gli occhi aspettando che il dolore passasse ma più l'uomo entrava in lui più stava male, gettò indietro la testa cominciando a gemere senza ritegno. Terwim cercò di tenerlo per i fianchi, Mares era strettissimo e il fatto che non riusciva a rilassarsi faceva male anche a lui!

Ter...!” lo chiamò e l'altro capì cosa volesse, una mano passò in mezzo ai loro corpi afferrando l'asta del ragazzo, iniziò a masturbarlo mente l'altra mano gli sorreggeva la schiena. Mares cambiò subito, iniziò a gemere di piacere. Si distese e per un po' Terwim non si mosse, quando sentì che il ragazzo stava meglio si mosse. Dapprima lentamente... entrando ed uscendo piano, poi più velocemente.

Non si ricordava l'amplesso avuto con l'uomo che poi aveva ucciso, e quando subì Umyter era durato troppo poco perché potesse registrare le sensazioni avute. Ma con Terwim... era tutt'altra storia. Lo voleva! Lo desiderava ed adesso che lo sentiva gli faceva cosi male? È naturale che sia doloroso! Pensò; ma non aveva importanza. La mano che l'uomo muoveva lo faceva andare in estasi e ci volle poco per abituarsi anche al membro dentro di lui.

Iniziò a muovere il bacino insieme a quello di Terwim, era talmente bello che temeva non fosse vero... tremendo si ma impagabile.

Ter... sto p-per...!” farfugliò contro la spalla dell'altro, non era mai venuto cosi in fretta! Da una parte ne era felice dall'altra deluso. Bastava cosi poco per far capitolare l'unico Amante maschio del Paese? A quanto pare si. Venne nella mano della sua Guardia con un urlo strozzato. Si accasciò sui cuscini riaprendo gli occhi... Terwim era ancora dentro di lui e per nulla soddisfatto. Infatti riprese a muoversi e Mares che ora aveva capito come rilassarsi si mosse con lui, aggrappato alle sue spalle.

Non aveva mai fatto sesso con un uomo prima di Mares, ma alla fine era come farlo con una donna... anzi! Era meglio, perché era Mares ad essere migliore! Una volta resosi conto che anche il ragazzo apprezzava, non aveva fatto tante cerimonie e riprese a muoversi con più forza. Ansimava godendo appieno del loro rapporto; cambiò posizione inginocchiandosi sul materasso e afferrando la vita di Mares, cosi lo poteva guardare pienamente. Lo vide afferrare le lenzuola ed inarcare la schiena. Era diventato duro di nuovo. A Terwim sfuggì un risolino, l'altro lo guardo con gli occhi velati dal sesso. Merda! Si disse Terwim, un altro paio di spinte e affondò dentro Mares venendo, emise un gemito rauco rimanendo immobile. Poi si distese sul corpo del ragazzo.

Si sfilò e rimasero fermi li, sudati e rossi in in viso. Passarono una manciata di minuti poi Terwim rotolò a fianco a Mares tirando su la coperta. Il ragazzo si strinse alla sua Guardia stava ridendo:

Cosa c'è da ridere?” chiese, avevano appena fatto sesso e lui che fa, ride?

Vorrei vedere la faccia di Toruk domani...” rispose girandosi per guardarlo.

Perché?”

Non credo che riuscirò a fare il percorso.” sulle labbra si disegnò un sorrisetto malizioso. E con gli occhi si guardò alle spalle, poi arrossì, consapevole di quello che avevano fatto. Si coprì la bocca con la mano. Terwim lo abbracciò e sta volta rise lui, ma era una risata gentile.

Ma cosa devo fare con te, Mares?” disse ispirando il profumo dei capelli biondi, gli facevano il solletico. Il ragazzo si strinse di più contro di lui.

Rimasero cosi tutta la notte, dormendo nudi ma senza imbarazzo. Sia Terwim che Mares non potevano dirsi più felici. Peccato che qualcuno già tramava per distruggere entrambi.

Ed eccola qui!!!! *fa festino* la tanto attesa "conclusione" tra Mares e Terwim, non sono molto brava a 'descrivere' queste scene, preferisco prenderle dal lato sentimentale che da quello puramente fisico... se avete dei consigli da darmi li ascolterò con piacere. Per ora vi lascio alla lettura! ^^
A presto!

 

   
 
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