13.
Di torte bruciate e Harry Grifondoro
28 agosto
Camera di Ginny
5:30
Sono fuggita in cucina.
Sono fiera di me.
6:00
Maledetti forni.
6:02
Si potrebbe pensare che, dopo quindici anni, avrebbe cucinato per me e non avrebbe bruciato la mia torta al cioccolato, che ho impiegato tre ore a preparare.
6:04
Va bene, un’ora.
6:05
D’accordo, cinquanta minuti.
Ma non cambia niente.
6:50
È appena successa una cosa orribile, orribile.
Stavo facendo innocentemente una gara di sguardi minacciosi con il malefico-forno-del-destino (stavo addirittura vincendo!) mentre preparavo la cioccolata calda, quando Harry è entrato.
6:51
Ho rovesciato il coso pieno di acqua bollente sul piede.
Sono riuscita a ferire mortalmente un piede due volte da quando ho iniziato a scrivere questo diario.
Cavolo.
6:52
Ciò mi ha portata ad imprecare ad alta voce, calciare via quella cosa davvero malefica e fiondarmi in salotto.
Ero certa che Harry se ne sarebbe rimasto semplicemente in piedi in cucina a fare… beh, Harry.
6:55
Harry non ha soddisfatto le mie aspettative.
Harry mi ha seguite in salotto.
“Gin, dobbiamo parlare,” ha detto con calma.
6:56
Er… no, non dobbiamo Harry. Sono perfettamente soddisfatta di fingere di non averti visto nudo, grazie.
Ovviamente non ho detto niente di tutto ciò.
6:57
Beh, potrei aver detto qualcosa di simile.
6:58
Qualcosa del tipo ”No, Harry. Perfettamente soddisfatta vederti nudo, grazie.”
6:59
Dovrebbero creare un reparto speciale per me al San Mungo.
E poi chiamarlo “Il reparto della Weasley malvagia”.
7:00
Sono del tutto consapevole del fatto che “Malvagia” non ha niente a che vedere con l’essere stupida.
7:01
“Il reparto della Weasley disgraziata”, magari?
7:03
Potrai anche startene lì appoggiato in ogni maniera innocente possibile, ma non te lo dirò, no, no!
7:05
Dopo essermi completamente e totalmente resa ridicola, Harry mi ha fissata.
“Er… cosa?”
Ho squittito.
Ho seriamente squittito.
7:07
Io non squittisco mai.
Io grugnisco.
O sbuffo.
O faccio qualcos’altro di ugualmente poco femminile, come adora ricordarmi mamma.
7:09
“Huh?” ha detto Harry stupidamente.
L’ho guardato in modo strano.
“Erhm… ieri. Quando eri sdraiato sul mio letto, ricordi?”
Le sue sopracciglia si sono alzate fino a quasi scomparire sotto i capelli.
“Gin, penso che me ne ricorderei se avessi dormito sul tuo letto.”
7:11
Ti proibisco assolutamente di pensare ad Harry come il classico ragazzo in preda agli ormoni.
Perché non lo è, per tua informazione.
7:12
Sì, dovresti essere tremendamente dispiaciuto!
7:13
“Ma mi sono svegliata in camera mia!” ho detto, sorpresa, con la voce che diventava sempre più alta ad ogni parola.
“No, ti sei svegliata in camera di Ron.”
7:14
Ok… da quando dormo sul pavimento di camera di Ron?
7:15
“Ma – ma – tu eri nudo,” ho farfugliato.
Harry ha ghignato. “No, non ero nudo in quel momento,” ha detto.
Non lo era?
Ma bene!
7:25
Andiamo.
NON LO ERA?
“Non lo eri?”
Ha scosso la testa.
“Ma – ma – io – tu – ho sventolato per aria i tuoi boxer!”
Ha scrollato le spalle. “Quelli erano i miei boxer puliti. La signora Weasley li aveva messi lì semplicemente per indurre Ron a pulire. Me lo ha detto lui più tardi.”
7:30
Oh, sì, diciamo tutti ad Harry che cosa sta succedendo! Ovviamente lui ne ha bisogno, dal momento che è quello che si è svegliato con un mal di testa allucinante sul pavimento della camera di suo fratello e ha sventolato per aria i suoi boxer!
7:32
La mia vita è ingiusta.
7:35
“Humpf,” ho humpfato.
7:36
Ho inventato una parola nuova.
Potrei scrivere un dizionario con parole nuove e fare una fortuna.
Non suona forse meravigliosamente “Parolario Paraordinario delle Parole di Ginevra Weasley”?
7:37
Harry ha inclinato la testa di lato.
“Bene, Ginny, penso che dovremmo parlare in un modo o nell’altro.”
Oh, no, Signor Parliamo-Ginny Potter, non parlerò con te, mai!
“Certamente,” Ho detto felice.
Gah.
Odio quando è così ostinato.
Gah, dico, gah!
7:38
Sì, dimentichiamo semplicemente il fatto che non è stato insistente.
7:40
“Io… ecco… ti piaccio?”
Va bene, brutta canaglia, non posso parlargli.
7:42
“Io – devo – sai – e – Ron – colazione – torta,” ho detto in maniera del tutto insensata.
Harry si è parato davanti a me, impedendomi di uscire.
7:44
Odio fa il Grifondoro con me.
7:45
“Harry-,” ho detto ragionevolmente, “-spostati.”
“No,” ha replicato testardo. “Dobbiamo parlare, ora, ed è esattamente quello che faremo.”
“Senti, Harry, sei libero di parlare con il divano, o mia mamma – no, ripensandoci, non parlare con mia mamma – o con l’orologio, e sono sicura che loro sarebbero degli ottimi ascoltatori e che, -“
7:47
“Senti, Ginny,-“ mi ha interrotta, “-non mi interessa se io non ti piaccio e tu mi piaci, ma almeno dimmelo e non essere così gelida a riguardo,” ha detto arrabbiato.
7:48
Bene, certamente non mi aspettavo che avrebbe detto questo.