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Autore: Snowy Winter Tales    11/04/2012    2 recensioni
Dopo l'enorme successo riscosso dalle versioni in Inglese, Francese e Tedesco, questa piccola perla sbarca anche in Italia.
Estate 1996.
Il diario della quindicenne Ginny Weasley, carico di situazioni imbarazzanti, sarcasmo e tanto, tanto che ha a che fare con Harry Potter.
Non è nemmeno lontanamente innamorata di lui.
Onestamente.
Questa storia ha vinto il premio per la Miglior Caratterizzazione ai Potterholics Anonymous Forums' Reader's Choice Awards.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Weasley, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Dean/Ginny, Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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14.
D
i ringhiere e della McGranitt

29 agosto

Camera

10:00

Oh no.

10:01

Oh miseriaccia, miseriaccia!

10:02

Come – non può –

10:04

No. No. No.

NO.

10:06

Mi limiterò a fingere che non sia mai successo.

10:07

NO!

10:09

Vedi quella parola in grassetto, in corsivo e sottolineata qui sopra?

Significa che sono arrabbiata.

E significa che non voglio parlare con te.

Quindi, ti suggerisco di fare ciò che ogni altro diario fa quando non ho voglia di parlargli.

10:12

Significa fottiti, idiota!

10:15

VEDI?

Vedi quanto sono brava a dimenticare le cose?

10:17

Me ne sto dimenticando.

Proprio così.

10:20

Che cosa dovevo fare?

Che cosa?

Mi è sembrato perfettamente normale al momento, ma come sarebbe se –

10:25

Oh, no, mi sto solo comportando da stupida.

Probabilmente non intendeva quello.

Ne sono sicura.

10:30

Non poteva voler dire quello.

Non poteva.

Ma… e se avesse veramente voluto intendere quello?

10:32

Sarebbe assolutamente orribile.

10:34

E non posso nemmeno chiedergli niente a riguardo, perché ciò significherebbe fargli intendere che ho accidentalmente ascoltato la sua conversazione!

10:35

Sono certa che non ne sarebbe felice.

Non sarei felice nemmeno io se stessi parlando di cose molto private con la mia migliore amica e lui stesse origliando.

Anzi, probabilmente lo ucciderei.

10:37

O gli salterei addosso e lo bacerei, benché sia privo di sensi.

10:40

Mhm.

Probabilmente la seconda.

10:42

Non posso neanche ignorare la cosa, però.

Ora che so, voglio dire –

10:45

Oh, giusto, tu non hai la più pallida idea di che cosa io stia parlando, vero?

10:46

Oh. Quanto è piacevole tutto ciò.

10:48

Non te lo dirò.

No, caro, non lo farò!

10:50

Va bene. Forse lo farò.

Solo per darti fastidio.

10:51

Perché a te, Tomhil, non interessa per niente la mia vita, giusto?

10:52

Lo immaginavo.

10:53

Humpf.

10:55

Non hai nessun altro posto per startene lì appoggiato e fingere di non essere un diario malefico?

10:56

Finiscila, so che ce l’hai.

10:57

Oh…

11:00

Bene.

Perciò, continuerai semplicemente a fingere di essere un diario normale?

Perché se lo fai, io…

11:01

Oh, d’accordo, bene. Te lo racconterò.

Perché… er… perché sì.

11:02

Giusto.

Non ho una logica brillante?

11:10

Bene, d’accordo, credo che dovrei scrivere qui che cosa è successo ieri.

Dopo che Harry mi ha praticamente detto che gli piaccio, l’ho fissato, sbattendo velocemente gli occhi.

È arrossito, ma ha continuato a fissarmi.

Ovviamente, siccome Ron non ha un gran tempismo, è entrato, quasi urlando qualcosa in merito alla sua scopa e a Lavanda.

11:11

Devo ricordarmi di chiedergli più informazioni in merito a ciò.

11:12

Sì, naturalmente più informazioni sulla parte riguardante Lavanda!

Onestamente.

11:14

Bene.

Harry ha guardato Ron in panico ed è sparito dalla mia vista, lasciandomi lì in piedi, a bocca aperta, rivolta verso il punto dove era stato in piedi fino a poco prima.

Ron non si è accorto di niente, ovviamente, e si è semplicemente seduto a tavola, mentre lanciavo un’occhiata omicida nella sua direzione e sbattevo i piedi per terra.

11:20

Quindi, dopo questa adorabile – er – avventura, sono salita in camera mia e mi sono chiusa dentro per tutta la giornata, ignorando le urla di mamma per colazione, pranzo e cena.

Ero così arrabbiata che non ho mangiato per tutto il giorno e tutta la notte.

11:22

Il fatto che mi sia intrufolata in cucina alle tre del mattino perché avevo voglia di gelato, naturalmente, non è rilevante.

11:24

Bene, ovviamente, le cose non sono andate bene da lì in poi, e ho fatto un sacco di sogni strani quando mi sono decisa a tornare a dormire.

Ancora più strani dello strano, intendo.

Quello con il Centauro e la palla da Quidd – d’accordo. Ovvio. Torno alla storia.

Dopo uno di quei terribili sogni, ho deciso di scendere per fare colazione, poiché ero incredibilmente affamata.

Stavo giusto per scendere gli ultimi quattro gradini, quando sono incappata in una conversazione tra Hermione e Harry.

Ho infilato la testa attraverso la ringhiera e ho notato che avevano lasciato la porta della cucina aperta, così potevo vedere Hermione, in piedi di fronte al bancone, e Harry, seduto al tavolo con un’aria cupa.

11:25

Mi ricordo anche di aver pensato “Oh, povero Harry”.

11:26

Devo insegnare al cervello a non pensare certe cose.

Perché, vedi, io non piaccio ad Harry.

Per niente.

11:30

Lasciami spiegare.

Hermione ed Harry stavano chiaramente avendo una qualche discussione e Hermione stava fissando Harry con le braccia incrociate sotto al seno. Siccome ero curiosa, mi sono avvicinata un po’.

“Merlino, Hermione, mi – mi piace, d’accordo?” ha detto la voce di Harry.

Il mio cuore ha iniziato a battere un po’ più velocemente. Aveva intenzione di dire ad Hermione che gli piaccio!

La bocca di Hermione per un secondo era a forma di “o”, poi gli ha fatto un grande sorriso. “Oh, ma è fantastico, Harry.”

Stavo già facendo qualche stupida danza della vittoria sul posto (il che è abbastanza difficile, ma ce l’ho fatta), ma quello che è successo dopo ha rovinato tutto.

11:32

Ron era appena entrato in cucina nella sua tenuta da Quidditch. Dopo di ché, c’è stato un gran rumore; anche Fred e George erano arrivati. “Chi ti piace?” ha chiesto Ron ad Harry, con la scopa appoggiata sulla spalla.

Mi sono avvicinata ancora un po’. “Er… ti piace la McGranitt, non è vero Harry?” ha detto Hermione molto velocemente.

È seguita una pausa. “Sì,” ha detto Harry alla fine. “È vero.”

Fred e George hanno cominciato a ridere e io ho allontanato la testa dalla ringhiera il più veloce possibile, con gli occhi sbarrati per lo shock.

11:40

Com’è possibile che ad Harry piaccia la McGranitt?

Pensavo che gli piacessi io!

  
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