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Autore: Snowy Winter Tales    11/04/2012    2 recensioni
Dopo l'enorme successo riscosso dalle versioni in Inglese, Francese e Tedesco, questa piccola perla sbarca anche in Italia.
Estate 1996.
Il diario della quindicenne Ginny Weasley, carico di situazioni imbarazzanti, sarcasmo e tanto, tanto che ha a che fare con Harry Potter.
Non è nemmeno lontanamente innamorata di lui.
Onestamente.
Questa storia ha vinto il premio per la Miglior Caratterizzazione ai Potterholics Anonymous Forums' Reader's Choice Awards.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Weasley, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Dean/Ginny, Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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15.
D
i Beatrice e moccolo

30 agosto

Non posso essere in nessun altro posto se non in camera mia, giusto?

12:00

Sta piovendo.

12:01

Perché sta piovendo?

12:03

È estate, santissima Circe. Non dovrebbe piovere.

12:04

Forse a Circe piaceva la pioggia.

12:05

Forse in questo momento sta facendo piovere, per attirare bellissimi uomini sulla sua isola e loro andranno da lei perché canta davvero bene.

12:06

Stupida Circe.

Nessuno ha bisogno di lei, comunque.

12:08

Beh, Percy sì, forse. Altrimenti non avrebbe avuto un nome strano per il suo gufo.

12:09

Stupido Percy.

12:10

Odio le finestre.

12:11

Le detesto proprio con tanta passione.

12:12

Ho provato a guardare un bel sole spuntare in cielo.

12:13

La finestra ha deciso di avvicinarsi a me, per nessuna ragione precisa, e sbattermi in testa!

12:14

D’accordo, ammetto che quella mela che George ha incantato potrebbe essere stata un pochino fuori direzione, ma è stato tre anni fa!

12:15

Non riesco ancora crederci.

12:17

La smetti di fissarmi?

12:18

Sono imbronciata, va bene?

12:19

Sì, si dà il caso che mi piaccia essere imbronciata.

12:20

Broncio, broncio.

12:21

Potrebbe essere una buona idea quella di uscire per stare imbronciati.

12:22

Davvero un’ottima idea.

12:52

Ero tranquillamente seduta fuori, mi stavo innocentemente inzuppando, standomene da sola e tutto il resto, quando ho improvvisamente realizzato che c’era qualcuno in aria. Curiosa, mi sono alzata in piedi e l’ho guardato con la coda dell’occhio.

Harry.

12:53

Scommetto che è uscito di proposito, proprio per inzupparsi, così avrei avuto pena di lui e lo avrei baciato e perdonato, per il fatto che gli piace la McGranitt.

12:54

Hah.

Non lo farò mai.

12:55

Mi sono riseduta, tutta bagnata e veramente infastidita da Harry e, beh, bagnata, quando improvvisamente è passata Beatrice.

12:56

Sigh.

12:57

No, Beatrice non è una persona, è uno gnomo.

Lo gnomo di Ron per essere più precisi.

12:58

No, Beatrice non è il suo gnomo domestico.

È illegale tenere gli gnomi come animali domestici, lo sai perfino tu.

12:59

Vedi, mamma e papà una volta hanno lasciato Ron in giardino quando era molto piccolo e Beatrice si è arrampicata su una delle piante di mamma e si è attaccata a Ron, rifiutandosi di scendere.

Ron è dovuto andare in giro con uno gnomo in testa per tre ore finché papà, alla fine, è riuscito a sbarazzarsene con un Incantesimo Bandente.

13:00

Vedo una visita alla soffitta nel mio futuro.

13:01

Davvero non capisco perché la Professoressa Cooman non mi dia un voto più alto; me lo merito di sicuro grazie al mio magnifico Occhio Interiore.

Suppongo che non mi abbia ancora del tutto perdonata per aver dato fuoco al suo vestito. Non importa quante volte le abbia detto che è stato un incidente, mi ha messo lo stesso in punizione per un mese.

13:02

Ero solita andare in giardino a parlarle quando ero piccola.

Beatrice, intendo.

13:04

Comunque, Beatrice mi ha vista e mi ha superata, esclamando allegramente “Idiota!” come per salutarmi.

Prima che me ne rendessi conto, si è accoccolata sulla mia testa, tirandomi i capelli. Mentre stavo cercando di farla scendere, Harry è atterrato accanto a me con grazia.

13:05

Il che è completamente ingiusto, comunque. In tutta la mia vita non sono mai riuscita ad atterrare con grazia, anche se ho fatto pratica per anni, e lui era capace di farlo già dalla sua prima lezione di volo.

13:07

Non mi piace proprio.

13:08

“Beatrice! Scendi!” ho urlato, mentre Beatrice, tutta contenta, si teneva ancor più stretta ai miei capelli e ripeteva “Ron! Scopae!”

13:09

Fred e George ne sarebbero molto  felici. Hanno cercato di far dire a Beatrice parole volgari fin da quel giorno.

“Scopami” sarebbe un buon inizio.

13:10

Anche se non credo che sarebbe una cosa positiva se Beatrice dicesse ”Ron! Scopami!” con Ron nelle vicinanze.

13:11

Hermione avrebbe un bello scatto, tanto per dirne una.

13:13

Fred e George sono morti.

13:14

Harry è riuscito a far staccare Beatrice dai miei capelli (davvero gentile da parte sua, devo ricordarmi di premiarlo con uno dei muffin di mamma una volta o l’altra) e a mettermela in braccio.

Non appena ho cercato di appoggiarla a terra, mi ha guardato male con i suoi piccoli occhietti marroni e ha detto “Tei!”. L’ho fissata confusa.

13:15

“Ha detto tieni,” ha detto Harry semplicemente, vendendomi guardare Beatrice con l’aria confusa.

13:16

Da quando Harry è un esperto di Gnomico?

13:17

Penso che dovrei esserne sconcertata.

13:18

Almeno quelle cose sembrano solo un po’ sconvolgenti, sai, mentre ti salutano con la mano da un pezzo e la testa rivolta verso l’alto, non capendo pienamente che cosa stiano facendo con la mano.

13:19

Sarebbe una bella maniera per sbarazzarmi della brutta esperienza traumatizzante che ho appena avuto con Beatrice.

13:20

Sono sicura che è tutto puro divertimento insegnare ad uno gnomo le belle e le brutte parole e riorganizzarle per formare dolci frasi offensive, ma non poteva evitare di baciarMI perché pensava che fossi Ron?

13:21

Non sapevo davvero che cosa fare sul momento.

13:22

Ho dato il mio tredicesimo vero bacio ad uno gnomo.

Di nome Beatrice.

Perché Ron pensava che fosse una lei.

13:24

Harry ha davvero degli ottimi riflessi.

13:25

No, davvero, ce li ha.

Ha preso Beatrice, l’ha scagliata nel bel mezzo del nulla e si è messo in piedi di fronte a me, respirando con rabbia e con l’aria di uno che stava per uccidere qualcuno.

Beatrice, per essere più specifici.

13:27

“Harry,” ho detto piano. “Grazie.”

Harry ha solo grugnito, mi ha guardata duramente e se ne è andato.

13:28

Perché mi ha guardata così duramente?

Che cosa ho fatto io?

Non può seriamente pensare –

13:29

Oh no.

13:31

Harry pensa che me ne vada in giro a baciare tutti gli gnomi che ci sono nel nostro giardino.

13:32

Questo è assurdo!

E – e – orrendo!

E – e – e – tutte quelle parole che non mi vengono in mente adesso che finiscono con “do”!

13:34

Andrò a parlare con lui.

Vado a parlare con lui.

13:36

Infatti, ci sto andando proprio ora.

13:40

Ho guardato fuori dalla finestra del bagno (non voglio che la mia finestra mi colpisca di nuovo, grazie mille), ma Harry non stava più volando intorno al giardino.

Dov’è, allora?

13:41

Non avevo proprio voglia di setacciare l’intera casa per trovarlo, così ho deciso di rendermi le cose un po’ più facili.

13:42

Stavo a malapena pensando di fare qualcosa di illegale, perciò potresti anche smetterla di fare tutti questi suoni di disapprovazione, va bene?

13:43

“Harry!” ho gridato, mentre ero in piedi nel bel mezzo delle scale.

13:44

Molte cose sono accadute tutte in una volta.

La porta della camera di Ron si è spalancata, e ha brontolato qualcosa di poco carino contro di me – ed era poco carino, perché Hermione, che era in camera con lui, ha esclamato “Ron!” prima che lui chiudesse la porta con un sonoro tonfo – e mamma ha gridato “Oh, per l’amor del cielo, Ginny, ti abbiamo insegnato come parlare civilmente!” dal piano di sotto, e George ha messo la testa fuori dalla stanza sua e di Fred e ha borbottato un “Ginny!” in tono accusatorio, che dovrà ficcarsi nel –

13:45

Dopo che Harry mi ha trascinata fuori di casa nel capannone che c’è in giardino (non ho protestato troppo in merito a ciò), si è girato verso di me, con calma (ma esigendo una spiegazione) dicendo, “Era davvero necessario?”

L’ho guardato come se fosse pazzo. “Ovviamente lo era. Altrimenti come avrei potuto trovarti?”

Ha sollevato entrambe le sopracciglia, ma ho incrociato le braccia sotto il seno e gli ho lanciato uno dei miei sguardi alla “Sono-Ginny-e-regno”.

Non ha funzionato.

13:46

Sembra che Harry sia immune alla mia occhiata.

Probabilmente non ha imparato a provare compassione o qualcos’altro nella sua maledetta vita!

13:47

Non bacio gnomi per divertimento,” ho spiattellato a caso, siccome non aveva detto ancora niente.

“Non pensavo che tu lo facessi.”

“E non mi piacciono i mirtilli.”

“Lo so.”

“Infatti, non penso che nemmeno tu mi piaccia molto, con tutta la storia di te che ami la McGranitt e tutto il resto.”

“Io non amo la McGranitt, Ginny,” ha detto Harry.

“E probabilmente McGranitt sarà un nome in codice per Lavanda o Calì o Hannah.”

“Ginny,” ha detto Harry piano.

13:48

Improvvisamente, è stato come se non riuscissi più a controllarmi. Mi sono buttata addosso a lui, ho appoggiato la testa sulla sua spalla e ho cominciato a piangere orribilmente e pateticamente, a singhiozzare e a riversare moccolo su di lui.

Non sembrava neanche che gli importasse così tanto, mentre mi confortava imbarazzato con me che piangevo su di lui e sulla sua bella maglietta verde pulita. Non mi ero cambiata, perciò ero abbastanza bagnata e in lacrime e parecchio infreddolita.

Mi sono fermata dopo un po’ e Harry mi ha sorriso. Poi ha notato che stavo tremando e mi ha chiesto se avevo freddo e ho scosso la testa.

“Harry,” ho detto, per la terza volta durante la giornata, la mia voce roca e rotta dal pianto. “Grazie.”

Harry mi ha baciata sulla guancia e si è allontanato, dicendo, “Non devi.”

13:50

Bene, è tutto.

Certo, Signor Potter, lasciami da sola nel bel mezzo del nulla mentre tu rientri in casa.

14:05

Ho deciso di andare a casa e stare imbronciata ancora un po’.

Ho fatto due passi fuori dal capannone e poi ha cominciato a piovere ancora più forte. Borbottando a bassa voce, ho spinto la porta sul retro e l’ho trovata chiusa.

14:06

Perché dovrebbe essere bloccata?

Pensano seriamente che qualcuno potrebbe rubare il camino?

“Papà!” ho urlato, picchiando sulla porta.

“Dimmi.” La voce di papà mi è giunta ovattata attraverso la pioggia e la porta.

“Dirti cosa?”

“Dimmelo.”

La mia mascella è crollata. “Non te lo dirò!”

“Non quella cosa, Ginny, l’altra cosa.”

“Bene. Il mio primo ragazzo è stato Micheal Corner, con cui ci sono stati in totale di due baci –“

“Va bene! Non ho bisogno di sentirlo! Entra!” ha detto papà, in un tono di voce particolarmente alto, aprendo la porta.

L’ho guardato in cagnesco mentre entravo, sentendomi ancor più zuppa di prima.

14:08

Ingiusto.

Ingiusto, ti dico.

14:09

Oh, pensa di essere intelligente a salire di sopra, eh?

Si sta probabilmente nascondendo nel ripostiglio della biancheria, quel pesce amante di Lavanda.

 

  
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