Incontri misteriosi
Scorpius entra nel grande salotto di casa sua e cerca con calma Monica.
-Vuoi venire con me e con Daph a Diagon Alley a comprare un abito a nostra figlia?-chiede quando la trova a guardare con insistenza l’orologio.
-No grazie, non mi sento bene, è meglio che andate da soli, sicuramente la aiuterai a scegliere qualcosa di molto bello!- parla senza distogliere lo sguardo dall’orologio e sembra quasi che sia in ritardo a un appuntamento importante o qualcosa del genere.
-Bene, noi andiamo!- e senza preoccuparsi del perché sua moglie sembra cosi ansiosa e senza insistere se ne va come sollevato che lei abbia l’invito fatto più che altro per cortesia.
Monica aspetta che passino almeno cinque minuti dopo aver sentito il rumore della smaterializzazione congiunta di Scorpius e Daph, per alzarsi in fretta, mettersi un mantello e smaterializzarsi.
Luogo ignoto
Monica appare in un vicolo buio e con un pessimo odore, esattamente dove voleva essere.
-E’ in ritardo!- dice qualcuno dietro di lei, la signora Malfoy si gira a guardare l’uomo che le ha rivolto la parola.
-Ora sono qui!- l’idea di essere scortese non le passa per la mente, perché, in effetti, non le importa, di essere cortese, lei dall’uomo davanti a se vuole solo una cosa -Mi vuole dire se accetta il lavoro che sono molto occupata e non ho tempo da perdere!- dice acida
-Si certo, quindi, lei vuole che io segua suo marito tutti i giorni, sempre?-chiede conferma l’uomo
-Si!-
-Devo farli delle foto?-
-Certo devo avere delle prove che mi stia tradendo solo la sua parola non conta!- alza gli occhi al cielo chiedendosi se non doveva rivolgersi a qualcun altro in fin dei conti quell’uomo non sembra per niente intelligente.
-Bene, accetto il lavoro!-
Monica lo guarda indecisa ma poi semplicemente annuisce e tira alcuni galeoni da dentro la bora e li porge all’investigatore
-Queste è un piccolo anticipo appena avrò le prove in mano ti farò avere il resto!-
L’investigatore guarda stupito i galeoni,probabilmente nessun cliente ha pagato tanto. -Le assicuro che avrà ciò che vuole!- nasconde con cura le monete e le fa un breve inchino.
-Vado a mettermi al lavoro, se ha bisogno basta che mi mandi un messaggio!-
-Bene!- non perde né anche il tempo salutando l’investigatore privato si gira e se ne va, esce dal vicolo buio e percorre una movimentata strada babbana in cinque minuti si trova davanti a uno scrittorio, si guarda attorno prima di entrare il che sembra inutile visto che è il mondo babbano e lì nessuno la conosce.
-Buon pomeriggio, in cosa la posso aiutare?-chiede una giovane donna appena Monica entra
-Ho un appuntamento, sono la signora Malfoy!- diversamente di pochi minuti fa Monica stavolta è cortese.
-Certo il signor Hasting la sta aspetta, può entrare!- dice la signora indicandole la porta
Monica le fa un cenno di ringraziamenti e si avvicina alla porta, bussa e quando una voce maschile la invita a entrare, apre con calma la porta sebbene si senta indecisa.
-Signora Malfoy vedo che è arrivata, la stavo giusto aspettando, prego si sieda-
-Grazie e mi scusi per il ritardo ho avuto un piccolo contrattempo!-
-Ma si figuri, ho appena finito di guardare i documenti che mi ha richiesto!-
L’attenzione di Monica è tutta sui fogli che l’uomo ha in mano
-E’ davvero un bravo avvocato sono stupita che sia riuscito ad avere una copia del contrato matrimoniale, soprattutto in un tempo brevissimo!-
L’avvocato sembra arrossire -Ho i miei contati!-
-Devono essere dei contati molto importi!- parla senza staccare un attimo lo sguardo dai documenti che se tutto andrà bene sarà la sua salvazione.
-Si certo che si! Vuole sapere le scappatoie che ho trovato?-chiede e finalmente Monica distoglie lo sguardo
-Mi dica!-
Mentre l’avvocato parla non riesce a nascondere il sorriso, perché finalmente ha trovato il modo di mettere tutto, assolutamente tutto a suo posto.