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Autore: Kiarachu    13/04/2012    1 recensioni
Questa fiction parte da quando Megamind sconfigge Titan e dovrebbe finire all'apertura del suo Museo.
Roxanne è felice di aver trovato finalmente l'uomo della sua vita, però succederà qualcosa di molto preoccupante per Megamind, ma insieme al fidato Minion, lei risolverà la situazione, e scoprirà qualcosa che le farà credere ancora di più che l'eroe blu era veramente destinato a lei.
Questo nei primi tre capitoli, poi continuerà come una normale fiction, con varie scene tenere, scene divertenti e qualche colpo di scena
Genere: Azione, Comico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Lei si trovava sull'hoverbike, stretta forte a Megamind, guardando con orrore la Metro Tower cadere su di loro. "La punta della torre è troppo vicina!", gridò lei ed essa impalò a morte lei e Minion (si accigliò, pensando "Non è Megamind!")
Vide la scena dal punto in cui la torre cadde, vicino alla fontana. Titan stava ridendo in maniera maniacale, e Metro Man ("Megamind?", lei pensò) era inorridito guardando lei e Minion impalati a morte.
Si accigliò e caricò, a tutta forza, Titan ("NO!", lei gridò...ma lui non la sentì), ma fallì rompendo l'holowatch, rivelando chi era: Megamind.   
Titan ghignò funestamente, e con la sua vista laser colpì il petto di Megamind, che cade a terra morto. E Titan distrusse tutta la città e le poche persone rimaste. L'oscurità arrivò, e lei vide una piccola luce blu, lontano, e sentì la voce di Megamind, "Roxanne! Aiutami!"


Si svegliò all'improvviso, piangendo e ansimando pesantemente, le mani che stringevano le lenzuola e coperte sopra il letto.
Quindi si sdraiò, con gli occhi spalancati dallo shock, guardando il soffitto, lacrime che scendevano sulle sue tempie e finivano sul cuscino.
Deglutì molte volte, e dopo un lungo periodo, si calmò un pochino, asciugò le lacrime con un fazzoletto e chiuse gli occhi brevemente.
Li aprì di nuovo e sospirò; si sedette sul bordo del letto e guardò l'ora: erano le nove di mattina.

Andò verso il bagno maestro e si sciacquò le lacrime dalla faccia con un po' d'acqua, e andò in cucina.
Con voce rauca chiamò Minion, e sentì una voce flebile e tremante dirle, "Da questa parte, Miss Ritchi."
La brunetta andò in cucina, e quando vide l'ittioide ansimò: aveva un viso dall'espressione miserabile, e i suoi occhi erano rossi ed incredibilmente gonfi.

"Oh...Minion...che è successo? Qualcosa che non va? È successo qualcosa a Megamind?", domandò con una nota di panico nella voce.

Il pesce tirò su col naso. "Mi dispiace...che lei mi veda in questo stato. Ho...avuto un incubo orribile sul Signore, e mi son svegliato piangendo, MOLTO", le disse con voce flebile e tremante.

Lei sorrise con gran comprensione, e lo abbracciò. "Ho avuto un incubo orripilante anch'io, e mi son svegliata piangendo, non preoccuparti: capisco perfettamente."

Lui sbatté gli occhi, guardandola, e con una voce seria, disse, "Se non è troppo triste per lei, potrebbe descrivermi il suo incubo?"
Lei annuì e cominciò a descrivere.

Alla fine Minion ansimò. "Vado a controllare il Signore! Ritornerò!", e lei lo guardò perplessa, facendo un gesto della mano tipo "fallo".   

Minion corse all'ascensore, schiacciò il bottone -1, e poi corse nella STANZA DI CURA.
L'alieno era ancora nella vasca, e il gel blu era stato tutto assorbito dal suo corpo.
Minion premette di nuovo il pulsante CURA, e il liquido verde cominciò ad uscire dalla vasca, e lo scanner passò di nuovo e...non successe nulla.

Il pesce emise un gemito, e prese Megamind fuori della vasca, appoggiandolo su un tavolo imbottito, e prese la macchina EEG, che era nella stanza, appoggiando i sensori sulla testa blu.
L'accese e digrignò i denti. "Oh NO! È in COMA! NO-NO-NO...non doveva succedere! È TERRIBILE! ORRIBILE! MA...magari c'è una speranza...forse. Ma DEVO fare una ricerca."

L'acquatico seguace vestì il suo protetto con un pigiama blu con piccole saette nere, e lo portò nella sua stanza da letto, mettendolo sul lettone.
Quindi spinse da parte uno degli arazzi, rivelando uno stanzino nascosto, con attrezzature mediche come EEG, ECG e qualche flebo speciale inventata per occasioni come quella.
Il pesce cominciò a piazzare su di lui i sensori dell'EEG ed ECG, e poi gli aghi delle flebo.   

Fece un sorriso sbilenco, pensando che fosse una fortuna che il suo amico fosse in coma, in altro caso sarebbe corso via da quell'ago.
L'alieno odiava aghi e ospedali, perché aveva guardato troppi film su alieni ed era sinceramente terrorizzato dall'idea che qualche dottore facesse qualche esperimento su di lui.
Era strano per Minion perché, quando era piccolo, non aveva problemi a fare analisi del sangue quando era in prigione.  

Mise tutte le cose, e poi lo guardò con un'espressione preoccupata, camminando verso la cucina sospirando. "Come posso dire di questa situazione a Miss Ritchi?"

Quando entrò nella cucina, e vide Roxanne seduta sulla sedia, le braccia sul tavolo che circondavano la testa, avendo un'espressione vacante, non poté trattenere le lacrime.
"Oooooh...Miss Ritchi! È TERRIBILE! È in COMA, e non so che fare!", gridò.  

A quell'affermazione, gli occhi di Roxanne si spalancarono in shock. "COSA?! IN COMA? Com'è possibile? Ha avuto una commozione cerebrale?"

Minion scosse il corpo in un'espressione di diniego. "No...è interamente curato e non ha avuto una concussione. Non ho idea PERCHÉ sia in coma...", le disse piagnucolando.   

"L'ho portato nella sua stanza. Se lei vuole vederlo, può venire, ma le devo dire che gli ho messo delle flebo e macchinari medici, così magari potrebbe essere shockata dalla vista."

La reporter si morse il labbro inferiore, annuendo. "VOGLIO vederlo", disse con espressione risoluta.

Andarono verso la stanza di Megamind, e lo stomaco di Roxanne si chiuse.
Si spostò verso il lato destro del letto, si sedette e prese la mano di Megamind, che era fredda, e sobbalzò un pochino, quando lui le strinse la mano.
Lei si chinò su lui e lo baciò sulla guancia, affondando la faccia in uno dei quattro cuscini sottostanti, cominciando a piangere piano piano.
Minion era sull'altro lato del letto, piagnucolando a quella vista.

Dopo un po' si alzò dal cuscino, e guardò Minion con occhi annebbiati dalle lacrime.
Li asciugò con il fazzoletto. "C'È un modo per invertire questo coma, vero?", domandò all'acquatico seguace.

Il pesce alieno sospirò. "Si...forse...mmmh...devo controllare prima qualcosa. Farò qualche ricerca. Nel frattempo lei stia qui con lui, gli parli, gli tenga le mani...anche quello aiuta. Le spiegherò queste cose più tardi, va bene?"
  
La brunetta annuì, e l'ittioide andò verso la libreria, nella sezione M, prendendo un libro ENORME intitolato "MEGAMIND: la guida", piazzandolo su un leggio e cominciando a leggere la sezione "COMA".
Sospirò, e si disse che sarebbe stata una LUNGA lettura.

Nel frattempo, Roxanne era nel letto, che accarezzava la testa di Megamind e gli teneva la mano, con un'espressione angosciata in volto. "Oh, caro, adesso che avevo deciso di dare un'altra opportunità alla nostra relazione, sei in coma. Perché? Spero che ti svegli presto, così potremmo fare molte cose, come visitare il tuo bellissimo appartamento, o andando al parco, o in qualche ristorante o altri posti a divertirci. Mi manchi di già...mi mancano le nostre facezie, mi manca la tua voce, le tue battute...mi manca TUTTO di te...ti prego...ti prego...svegliati!", disse con voce rotta, piangendo di nuovo, premendo la sua fronte sulla sua fronte blu.

All'improvviso, Megamind fece un'espressione corrucciata, digrignando i denti, gridò e smise di respirare, ma dopo un po' riprese a respirare, e Roxanne ansimava, guardandolo con un'espressione MOLTO preoccupata.

Quindi fece una faccia risoluta, e spazzò via le lacrime con la mano, in un gesto arrabbiato.
"Oh mio Dio! Se Minion non troverà una risposta velocemente, penso che potrebbe morire! NO! MINION! SBRIGATI! HA SMESSO DI RESPIRARE!"

Minion la sentì urlare qualcosa, e arrivò nella camera. "Che cos'era? Che è successo?"
Lei gli spiegò la situazione, e Minion controllò l'EEG e l'ECG.

"Mmmh...penso che abbia avuto di nuovo l'incubo...devo leggere più velocemente...ma penso di essere vicino alla risposta."
Lasciò la stanza, ed una perplessa Roxanne che si stava domandando QUALE FOSSE la risposta.

Si sdraiò vicino a lui, abbracciandolo, facendo attenzione alle flebo, e gli bisbigliò nell'orecchio, "Minion sta cercando una risposta nella libreria. Spero che la trovi in fretta", baciandolo sulla tempia e accoccolandosi vicino a lui.
L'alieno blu sorrise debolmente, lei ansimò e sorrise un po'. Si mise più vicina a lui e chiuse gli occhi.

Dopo un po' si addormentò, ed ebbe di nuovo l'incubo, ma era un attimo diverso, perché questa volta sentiva la presenza di Megamind, e quando lei morì nel sogno, sentì che poteva volare da lui e fare...qualcosa...ma quando lo raggiunse, si svegliò e vide Megamind in uno di quegli "attacchi senza respiro", ma fortunatamente si riprese.

Sentì il suo stomaco che brontolava, e si accigliò. Guardò il suo orologio da polso e spalancò gli occhi...erano le cinque della sera.
"Mamma mia...ho dormito un pochino più del previsto", disse con un sorriso storto.   

Chiamò Minion, che venne vicino alla stanza. "Scusi se non l'ho svegliata, ma ho pensato che n'avesse bisogno."

Lei annuì. "Mmmh...mi sono svegliata perché il mio stomaco stava brontolando. Guarda che ora è...non ho nemmeno fatto colazione, ne pranzo, e adesso son affamata", gli disse con un sorriso sbilenco.

Il pesce sbatté la mano sulla "fronte". "Ma certo! Ero così preso dalla mia ricerca che ho quasi dimenticato che lei deve mangiare qualcosa. Ed a proposito, son affamato pure io", finì con espressione imbarazzata.

Andarono in cucina, ed il pesce prese fuori del frigo delle verdure, e delle spezie dalla credenza.
La brunetta era curiosa di quello che stava preparando. "Che stai facendo? Le mie "abilità da reporter ficcanaso" stanno venendo fuori", lei disse facendo l'occhiolino e un mezzo sorriso.  

Minion sorrise brevemente. "Vorrei fare un po' di ratatouille...non sono un ratto-cuoco, ma son sicuro che potrei fare qualcosa di buono", disse facendo l'occhiolino nella sua direzione.

Lei rise brevemente, cogliendo la citazione del film d'animazione, e si chiese se a Minion piacessero quel tipo di film.
Poi sospirò e appoggiò la testa sul tavolo, su un lato, circondandola con le braccia, le mani intrecciate.   

Mentre Minion stava tagliando lentamente i vegetali, Roxanne si tirò su all'improvviso.
"Minion! Quando ero addormentata vicino a Megamind, son sicura che abbiamo fatto l'incubo assieme e...come posso spiegare...ho sentito la sua presenza, e SAPEVO di essere nel sogno, e quando ero morta son andata verso di lui per fare...qualcosa...ma poi mi son svegliata perché ero affamata. Magari questo ti può aiutare nella tua ricerca."

Minion smise di tagliare. "Si...quello può certamente aiutarmi. Grazie per avermelo detto", e riprese a tagliare i vegetali.

Poi cosse una deliziosa ratatouille e poi ritornarono ai loro posti: Roxanne vicino a Megamind e Minion a leggere l'enorme libro.  

Stando sdraiata vicino a Megamind, Roxanne bisbiglio nel suo orecchio, "Forse ho scoperto come liberarti da questo coma, e Minion mi ha detto che son stata utile con quell'informazione. Ieri notte mi stavi chiedendo aiuto, vero? È una cosa strana...come se fossimo telepatici o simili, ma...non so...trovo questa cosa normale, pensando a te e al tuo mega testone", disse e poi lo baciò nuovamente sulla tempia, e lui sorrise di nuovo.

Quindi sentì Minion urlare, "EUREKA! POSSIAMO salvare il Signore!"
Era un pochino shockata, e venne fuori dalla camera con un'espressione MOLTO sorpresa.

"Sei pazzo, Minion? Perché diamine gridi a quella maniera?", e poi rise vedendo il suo sorriso "tutto denti"

Le venne vicino con un'espressione seria. "Adesso...forse questo sarà difficile da capire per lei, e non intendo LEI in particolare, ma come normale essere umano. Ascolti bene e, per favore, non m'interrompa e faccia le domande dopo. Va bene?", le disse.

Lei annuì, comprendendo, e Minion cominciò, "In tutti questi anni io e il Signore abbiamo scritto quel libro...", disse indicando il manuale gigante.

"...Con informazioni riguardanti la fisiologia, psicologia e caratteristiche speciali del mio protetto. Per la parte fisiologica e psicologica abbiamo collezionato le informazioni attraverso certificati di vari esami che il direttore fece redigere negli anni della giovinezza di Signore, e dopo attraverso una serie di test fatti qui al Covo."  


"Quindi scoprimmo le caratteristiche speciali attraverso...beh...un'altra fonte. Questi tratti sono legati al fatto che è un alieno. Per esempio la sua straordinaria agilità, o il fatto che ricorda assolutamente tutto, grazie al suo cervello particolare. Ma arriviamo al punto. Ho letto attraverso tre sezioni del libro, cominciando con COMA."

"Ho letto quella parte, e quando ho raggiunto il punto che diceva che se il coma non era dovuto ad una commozione cerebrale, e se lui era traumatizzato, la sezione da leggere era l'INCUBO, così ho letto quella sezione. Ho letto vari punti e quando sono arrivato alla parte che diceva "SE L'INCUBO È CONDIVISO DA DUE O PIÙ PERSONE/CREATURE, VAI ALLA SEZIONE "LEGAME"" e lei si è svegliata, e mi ha detto quelle cose, e così ho SAPUTO che era una questione di LEGAME. Così ho letto quella parte, e adesso so che dobbiamo fare per salvare il Signore."

La testa di Roxanne stava girando, ed aveva un'espressione stupita, e dopo un po' chiese, "Che cosa sono le "altre fonti" quando hai scoperto quelle caratteristiche speciali? E che cos'è questo...LEGAME? Magari è qualcosa tipo telepatia o qualcosa di simile?"

Minion aspettò per altre domande, e fu un po' sconcertato quando lei lo guardò con un'occhiata interrogativa.

Così si accigliò, sorpreso. "Son stupito dalla sua accettazione di una cosa come il LEGAME. Comunque...non posso rispondere alla sua prima domanda. Il Signore è stato perfettamente chiaro a proposito: nessuno deve conoscerlo. Magari se lei glielo chiede, lui glielo dirà, ma non son autorizzato a dirle quelle cose. Mi scusi, Miss Ritchi."

La reporter annuì, comprendendo, e facendo all'acquatico seguace un gesto "vai avanti", e Minion continuò, "Per il LEGAME...si...è qualcosa del genere. Non telepatia, ma un collegamento tra lei e lui. Penso che tutti quegli anni di rapimenti, E gli avvenimenti recenti delle vostre vite abbiano contribuito a creare il LEGAME."

"Anch'io ho un LEGAME con lui, e pensavo che fosse solo una cosa tra me e lui, poiché siamo dello stesso pianeta ed io ero stato mandato con lui per proteggerlo, ma apparentemente è una cosa che può succedere con umani che son vicini a lui, non solo fisicamente, ma anche spiritualmente."

Lei annuì lentamente. "Devo ammettere che sono un pochino sorpresa, ma non così tanto, perché quando ho avuto quell'incubo, ed ho sentito la sua presenza, sapevo che era una cosa del genere", disse facendo un sorrisino.

Minion si accigliò un pochino. "Wow...son sorpreso di sentirlo. Adesso le spiegherò il mio piano. Dobbiamo dormire vicino a lui e, quando siamo nell'incubo, dobbiamo salvare il suo spirito prima che venga colpito da Titan col raggio laser. Quando moriamo, possiamo volare verso lui e aggrapparci alle sue braccia, per poi tirarlo in giù. Penso che sia l'unica soluzione, e spero che funzioni!"

Roxanne annuì con espressione risoluta, e andarono a letto: Roxanne sul lato destro e Minion vicino al lato sinistro del letto. Erano tutti e due agitati, ma stranamente si addormentarono dopo poco, Roxanne accoccolata vicino a Megamind.
  
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