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Autore: mikilily    16/04/2012    7 recensioni
Salve, questa è l'ennesima Dramione che la mia mente malata sforna, ancora non so se sarò una long o una semplice one shot...vediamo cosa dice il pubblico sovrano.
La guerra magica è ormai alle spalle,i maghi hanno ripreso le consuete attività. Due in particolare, hanno trovato fortuna a Parigi e lì, hanno scoperto che infondo dall'odio può nascere qualcosa di buono come l'amicizia e forse... Questi sono: Draco Malfoy e Hermione Granger.
Se vi va' passate, Kiss.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: Lemon, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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8- Secondo passo: La negazione.

I raggi del sole mattutino filtravano dalle persiane di legno della cucina, illuminando appena la stanza, Draco e Hermione erano lì, seduti sul divano.

Immobili.

Nessuno dei due parlava, solo il loro respiro si udiva intervallato dal ticchettio dell’orologio della parete.

Silenzio.

Hermione si staccò dal petto del biondo, dove per un tempo incalcolabile si era poggiata e poi si alzò.

Separazione.

Percorse la stanza senza far rumore, fluttuava quasi sulle lastre di marmo che ricoprivano il pavimento della cucina. Si strinse ancora la vestaglia, nascondendo per quello che poteva il suo corpo.

Era il giorno della vigilia di Natale, il piccolo albero che aveva fatto prima di partire per Londra non smetteva di ricordarle che presto tutte le famiglie magiche e non, si sarebbero riunite per festeggiare la santa ricorrenza.

Tristezza e una morsa nello stomaco la fece parlare:

-Quello che è successo, è stato un enorme sbaglio. Torna a Londra e dimentica tutto-

Lo disse piano, sussurrò, tenendosi con una mano nel battente della porta senza girarsi verso Draco, che sapeva, la stava guardando.

-Hermione- pronunciò il ragazzo.

-Quando, esco, non voglio trovarti qui- aggiunse Hermione raggiungendo poi con due passi veloci il bagno.

La negazione di tutto.

La negazione di quello che erano stati per una sola notte.

Chiusasi la porta alle spalle, riprese a respirare affannosamente.

 Non osò guardarsi allo specchio, per paura di vacillare difronte al suo riflesso, ai suoi occhi che senza dubbio l’avrebbero messa di fronte all’evidenza.

Avrebbero mostrato il dolore per separarsi da lui.

Si vergognò per quello che aveva fatto a se stessa.

Si vergognò del poco coraggio dimostrato.

 Si vergognò per aver rinunciato all’amore, quello vero, quello che non aveva mai provato per nessuno tranne che per lui.

Draco. Il suo amico Draco.

Doveva sforzarsi, doveva scacciare quell’emozione dal suo cuore. Doveva annullare quelle pulsioni.

Doveva sforzarsi di cancellare ogni sensazione.

Rinunciava all’amore di Draco, convinta di poter avere ancora la sua amicizia.

Illusa.

Quella notte avevano distrutto tutto quello che in due anni erano riusciti a costruire.

***

Non era riuscito a dire mezza parola, era stato fermo, zitto, aveva assecondato la sua stupida idea e se n’era andato come un coniglio, con la coda tra le gambe.

Codardo.

Era diventato un debole, non aveva urlato, non era riuscito nemmeno a replicare alla sua affermazione.

 Aveva abbassato il capo e aveva eseguito al suo volere.

Dimenticare, doveva dimenticare la sensazione sublime di sfiorare le sue labbra, di sfiorare il suo viso.

Dimenticare quello che provava, quello che sentiva per Hermione, dimenticare di amarla.

Stava impazzendo d’amore per lei ma l’assecondò, ancora una volta quella sera fece quello che le aveva chiesto, senza replicare. 

Senza porre condizioni.

Solo lei riusciva a fargli fare quello che voleva, solo per lei deponeva le armi e la sua bastardaggine ed eseguiva gli ordini senza fiatare.

Con tutti era sempre il solito stronzo, il bastardo Malfoy, il serpeverde che aggira gli ostacoli, che affossa gli altri per salvaguardare se stesso. 

Lei lo rendeva mansueto, lo rendeva un uomo come tanti, lo rendeva umano e fragile.

Aveva deciso per entrambi.

Aveva, con una frase messo un velo su’ quello che era successo.

Fino a quando però sarebbero riusciti a sostenere quegli avvenimenti. 

Negare i baci di quella notte, era impossibile quando si sognava, si bramava di perdersi su quel corpo sinuoso.

Quando si desiderava ardentemente inebriarsi del calore che solo lei sapeva donargli.

Con un violento pugno al muro cercò di stemperare la rabbia, ma questa era impossibile da stemperare.

Era come in un limbo senza nessuna via di fuga. 

In trappola.

Se solo avesse fatto un passo l’avrebbe persa.

Amore o amicizia ormai combaciavano e se si fosse ancora spinto oltre a lei. 

Lo sapeva bene Draco sarebbe sparita per sempre dalla sua vita.

La negazione, era veramente l’unica via da percorrere per rimanere aggrappato a quell’unione importantissima. 

L’unica che riuscisse a farlo andare avanti, l’unica che donava un sorriso a biondo Draco Malfoy.

   
 
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