8- Secondo passo: La negazione.
I
raggi del sole mattutino filtravano dalle persiane
di legno della cucina, illuminando appena la stanza, Draco e Hermione
erano lì,
seduti sul divano.
Immobili.
Nessuno
dei due parlava, solo il loro respiro si udiva
intervallato dal ticchettio dell’orologio della parete.
Silenzio.
Hermione
si staccò dal petto del biondo, dove per un
tempo incalcolabile si era poggiata e poi si alzò.
Separazione.
Percorse
la stanza senza far rumore, fluttuava quasi
sulle lastre di marmo che ricoprivano il pavimento della cucina. Si
strinse
ancora la vestaglia, nascondendo per quello che poteva il suo corpo.
Era
il giorno della vigilia di Natale, il piccolo
albero che aveva fatto prima di partire per Londra non smetteva di
ricordarle
che presto tutte le famiglie magiche e non, si sarebbero riunite per
festeggiare la santa ricorrenza.
Tristezza
e una morsa nello stomaco la fece parlare:
-Quello
che è successo, è stato un enorme sbaglio.
Torna a Londra e dimentica tutto-
Lo
disse piano, sussurrò, tenendosi con una mano nel
battente della porta senza girarsi verso Draco, che sapeva, la stava
guardando.
-Hermione-
pronunciò il ragazzo.
-Quando,
esco, non voglio trovarti qui- aggiunse
Hermione raggiungendo poi con due passi veloci il bagno.
La
negazione di tutto.
La
negazione di quello che erano stati per una sola
notte.
Chiusasi
la porta alle spalle, riprese a respirare
affannosamente.
Non osò
guardarsi allo specchio, per paura di vacillare difronte al suo
riflesso, ai
suoi occhi che senza dubbio l’avrebbero messa di fronte
all’evidenza.
Avrebbero
mostrato il dolore per separarsi da lui.
Si
vergognò per quello che aveva fatto a se stessa.
Si
vergognò del poco coraggio dimostrato.
Si vergognò
per aver rinunciato all’amore, quello vero, quello che non
aveva mai provato
per nessuno tranne che per lui.
Draco.
Il suo amico Draco.
Doveva
sforzarsi, doveva scacciare quell’emozione
dal suo cuore. Doveva annullare quelle pulsioni.
Doveva
sforzarsi di cancellare ogni sensazione.
Rinunciava
all’amore di Draco, convinta di poter
avere ancora la sua amicizia.
Illusa.
Quella
notte avevano distrutto tutto quello che in
due anni erano riusciti a costruire.
***
Non
era riuscito a dire mezza parola, era stato
fermo, zitto, aveva assecondato la sua stupida idea e se
n’era andato come un
coniglio, con la coda tra le gambe.
Codardo.
Era
diventato un debole, non aveva urlato, non era
riuscito nemmeno a replicare alla sua affermazione.
Aveva abbassato
il capo e aveva eseguito al suo volere.
Dimenticare,
doveva dimenticare la sensazione
sublime di sfiorare le sue labbra, di sfiorare il suo viso.
Dimenticare
quello che provava, quello che sentiva
per Hermione, dimenticare di amarla.
Stava impazzendo d’amore per lei ma l’assecondò, ancora una volta quella sera fece quello che le aveva chiesto, senza replicare.
Senza
porre condizioni.
Solo
lei riusciva a fargli fare quello che voleva,
solo per lei deponeva le armi e la sua bastardaggine ed eseguiva gli
ordini
senza fiatare.
Con tutti era sempre il solito stronzo, il bastardo Malfoy, il serpeverde che aggira gli ostacoli, che affossa gli altri per salvaguardare se stesso.
Lei
lo rendeva mansueto, lo rendeva un uomo come tanti, lo rendeva
umano e fragile.
Aveva
deciso per entrambi.
Aveva,
con una frase messo un velo su’ quello che era
successo.
Fino a quando però sarebbero riusciti a sostenere quegli avvenimenti.
Negare
i baci di quella notte, era impossibile quando si
sognava, si bramava di perdersi su quel corpo sinuoso.
Quando si desiderava ardentemente inebriarsi del calore che solo lei sapeva donargli.
Con un violento pugno al muro cercò di stemperare
la rabbia, ma questa era impossibile da stemperare.
Era come in un limbo senza nessuna via di fuga.
In
trappola.
Se
solo avesse fatto un passo l’avrebbe persa.
Amore o amicizia ormai combaciavano e se si fosse ancora spinto oltre a lei.
Lo
sapeva bene Draco sarebbe sparita per sempre
dalla sua vita.
La negazione, era veramente l’unica via da percorrere per rimanere aggrappato a quell’unione importantissima.
L’unica
che
riuscisse a farlo andare avanti, l’unica che donava un
sorriso a biondo Draco Malfoy.