Capitolo III
Le amicizie-a
volte non sono quello che sembrano
Era un
lunedì come tanti, Robin aveva passato il fine settimana da sola a
leggere libri in biblioteca, ed ora era arrivato il momento di riprendere le
lezione e di rincontrare i suoi amici.
-Ciao Robin!!!
Buongiorno- urlò Rufy, come di consueto ormai, quando la vide arrivare
in aula
-buongiorno a
te Rufy- gli sorrise lei –e buongiorno anche a
tutti voi- e salutò anche il resto del gruppo
-‘Giorno- fu il coro che ricevette in
risposta
La lezione
stava per iniziare, così prese posto tra Rufy e Nami, ormai non le
permettevano di sedere altrove se non tra loro due. Da un lato era felice di
questa sistemazione, dall’altro un po’ meno perché durante
tutte le lezione doveva sorbirsi le litigate tra i due…o
meglio, le litigate che intraprendeva Nami da sola, mentre Rufy faceva finta di
ascoltarla o le faceva gestacci in risposta, facendola innervosire sempre di
più.
Robin
pensò che fossero davvero una bella coppia loro due, litigi a parte,
erano molto affiatati. Infatti Nami un giorno raccontò a Robin che lei e
Rufy, e Zoro compreso, si conoscevano dalle elementari. Trano
caso vuole la vita che tutti e tre abbiano poi intrapreso gli stessi studi, sia
medie che superiori e persino università. Erano un trio inseparabile,
niente al mondo li avrebbe potuti mettere l’uno contro l’altro,
perché ognuno di loro conosceva l’altro meglio di se stesso. Una
vera amicizia che sarebbe durata per sempre.
Usopp, Sanji e
Chopper invece le raccontò che li incontrarono alle medie, e da allora
neanche loro si sono mai separati dal gruppo, Usopp e Chopper infatti avevano
legato tantissimo con Rufy, tutti e tre dei bambinoni, anche Chopper, che
nonostante il suo aspetto aveva il carattere di un bambino; mentre Sanji da
quando aveva visto Nami non s’era più voluto scollare da lei, Don
Giovanni quale era si innamorò subito della sua bellezza.
Franky e Brook
invece li incontrarono alle superiori e col tutto che il gruppo era già
affiatato così com’era, sono riusciti benissimo ad inserirsi e a
diventare parte integrante della combriccola.
Però
Robin notò che anche se anche Zoro conosceva Nami e Rufy da una vita,
non sembrava essere così affiatato come quest’ultimi due, stava
sempre in disparte e sembrava non avere nessuno rapporto col resto del gruppo.
Così Robin un giorno decise di chiedere a Nami del perché di
questo comportamento, e lei le rispose che è un burbero scimmione
scontroso, ma che alla fine ha il cuore tenero, e che se anche sembra che stia
sempre in disparte, in realtà lui partecipa molto più attivamente
di tutti gli altri alla vita del gruppo, che sembra sempre che dorme, ma in
realtà sta ascoltando tutto. È fatto così, è Zoro e
a loro piaceva proprio perché era così. Le raccontò anche
che in fondo era stato Rufy ad aver riunito tutti loro, e sempre a Rufy
dovevano la loro grande amicizia. Lui era un po’ la colla che univa
tutti. E a quelle parole Robin pensò che in fondo anche lei era finita
in quel gruppo perché Rufy ce l’aveva portata di forza, ed ora
senza di loro non sapeva davvero cosa avrebbe potuto fare.
Però
c’era ancora qualcosa che a Robin non tornava. Perché c’era
solo Nami come ragazza nel gruppo?! Se era vero che tutti erano stati
avvicinati da Rufy, allora lui doveva aver visto in lei qualcosa di speciale, e
il fatto che non abbia scelto altre ragazza prima di lei le faceva pensare che
forse Rufy provava qualcosa per Nami. Che forse addirittura stavano insieme!
In fondo non
era così difficile da credere, si conoscevano da praticamente tutta la
vita, erano sempre stati insieme e litigavano proprio come se fossero due
fidanzati. Così Robin un Mercoledì durante la pausa tra le
lezione del professore Hillk e quella della
professoressa Terracotta, si decise a prendere da parte Nami e chiederle questa
cosa
-AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH-
fu l’unica risposta che le diede, e non smise di ridere per almeno dieci
minuti
La cosa fece
rimanere abbastanza male Robin, perché non capiva cosa ci fosse di
così divertente
-no dai Robin,
ma sei seria?! Lo pensi davvero?!- le chiese con le lacrime agli occhi dopo
aver smesso di ridere
-ehm…v-veramente si…-
-ma NO! Ma
proprio proprio no! AHAHAHAH!!-
-ma scusa ma vi
conoscete da una vita e poi tu e lui sembrate così “uniti”…- si giustificò Robin
-No, no, no!!
Rufy è troppo scemo, è Rufy! Non potrei mai stare con lui, e poi
io ho già il mio boy!- disse Nami e fece cenno con la testa in direzione
dei ragazzi
-chi?- chiese
stupita Robin, capendo che era qualcuno del gruppo
-ma Zoro no?!
Mi sembra ovvio!- rispose Nami come se fosse la cosa più normale e
scontata del mondo
-Zoro?!?- Robin era sempre più stupita
-eh già…quel buzzurro mi faceva la corte dalla
prima elementare, ma io ho ceduto solo alla fine delle medie…l’ho
fatto soffrire come un cane quello scemo!! AHAHAHAH!! Gliene ho fatte passare
di tutti i colori, ma senza di lui non saprei proprio vivere ormai- e
finì la frase con un sorriso dolcissimo, che non le aveva mai visto
fare. Doveva essere proprio innamorata di lui, ma…
-e Rufy?!-
-Rufy è un fratellino per me, ovviamente
neanche senza di lui saprei più vivere, ma non è amore quello che
provo per Rufy sicuramente- la convinse infine.
Lo scoprire che
Rufy e Nami non stavano insieme aveva fatto sentire Robin stranamente
sollevata, e non riusciva proprio a capire perché, in fondo li conosceva
solo da qualche settimana, e di sicuro non poteva permettersi di sperare che
lei potesse avere qualche possibilità con Rufy, anche se non stava con
Nami.
Pensare a certe
cose fece completamente dimenticare a Robin tutti i problemi che aveva quando
era arrivata nella nuova città…queste
nuove amicizie le avevano di nuovo fatto vedere il sole, che era ormai da
troppo tempo nascosto dietro a brutti nuvoloni.
Aggiornato!! :D
Spero che anche
questo capitolo sia stato di vostro gradimento!! :D
Scusate per la
lunga attesa, ma ho avuto molti impegni in questi giorni xD
prometto di aggiornare più velocemente d’ora in poi u.u
A presto! E lasciate
qualche bel commentino :D
NicoRobin92