Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: Agapanto Blu    23/04/2012    5 recensioni
Lucia e Mattew stanno per sposarsi, come avevano deciso, e, tra riappacificazioni con il passato, grandi ritorni e amici di sempre, vedranno infine il culmine del loro amore...
Però il Destino sembra avere altri programmi e i due amanti si ritroveranno separati da qualcosa che entrambi amano e da qualcosa che pare insormontabile...
Assieme a Miriam e Nick e ad un (come sempre) imprevedibile Andrea, i due si troveranno davanti a una domanda cruciale per entrambi:
Quanto si è disposti a sacrificare quando si arriva al limite?
***
Seguito della storia "Il cuore dell'Arcangelo" ma incentrato, appunto, sulla coppia Mattew/Lucia...
Posso solo anticiparvi tanti colpi di scena e un bel po' di sorprese...
A presto!
Ciao ciao!
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'La saga degli Angeli di Victoria'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



Eccomi!!!
Lo so che sono in ritardo (direte, E allora muoviti!) però adesso sono qui!!!
Allora, spostiamo l'attenzione da Lucia e Mattew, tutti pronti al Grande Passo, per osservare un posto totalmente diverso e decisamente più triste...
Signori e signore, ecco a voi un bel viaggio all'Inferno!
A sotto!
Ciao ciao!


2.
 
Il Buio era una voragine eterna e infinita, un qualcosa che la Luce non poteva né illuminare né scaldare, figurarsi comprendere.
Era un vuoto incompleto al quale poteva solo mancare qualcosa e nel quale ti perdevi senza speranza di ritorno.
Ma proprio quando avresti pensato che le tenebre fossero senza fine e che non ci fosse nulla di peggio, esattamente nel centro del buio, vedevi ciò che non ti saresti aspettato mai: le fiamme inestinguibili dell’Inferno.
Fra tremolanti spiriti rosso fuoco, arancione e giallo, fra evanescenti torce e caverne roventi, stavano le anime.
Catene nere come il buio tutto intorno stringevano i polsi di uno spirito irrimediabilmente corrotto, al punto da non essere altro che un ombra cupa, ma questo non si ribellava.
Attendeva.
L’occasione di uscire sarebbe arrivata prima o poi e aveva a disposizione l’eternità per aspettare.
Le fiamme le lambivano l’anima, bruciandola e ustionandola, ma non sprecava fiato a gridare e più passava il tempo più il fuoco si trasformava da tortura a beneficio.
Invece che rubarle la forza, gli dava la sua, trasformandola e mutandola in qualcosa che nessuno avrebbe mai potuto comprendere fino a conversione avvenuta.
Lei sapeva che lui la stava guardando, la rimirava bruciare e soffrire mentre bramava una fiamma diversa.
E sapeva anche che sorrideva.
Un elemento in più al Suo esercito, una creatura dannata che ingrossava le fila di Satana.
Avrebbe potuto, il Signore delle Tenebre, non esserne felice?
Una creatura come lui che diventava sempre più potente.
Lui aveva sempre saputo che, prima o poi, l’avrebbe avuta: era scritto nel destino, era pur sempre una donna che aveva amato un demone.
Quando era morta aveva mandato due demoni a reclamare la sua anima ma Samuel, all’epoca non ancora successore dell’Arcangelo Retel, lo aveva preceduto portando via quello spirito puro per consegnarla al suo signore che aveva deciso di donarle l’immortalità.
Era in virtù di quella vittoria che Samuel aveva ottenuto l’Eredità di Retel: il posto come Arcangelo dei Pietosi.
Il Tentatore sospirò davanti all’anima che cambiava: doveva ammettere che era rimasto molto sorpreso nel sapere che un Angelo solo aveva messo in fuga due dei suoi più fidi servitori.
Però, per quel gesto eroico, Samuel ci aveva rimesso la schiena che da allora era solcata da cinque cicatrici profonde: il segno di una zampata alla spalle datagli da un Demone.
“Che coraggioso…” bofonchiò con voce atona senza pensarlo realmente.
La creatura mutante ai suoi piedi emise un verso di disappunto che lo fece sorridere.
La donna era seduta a terra con le gambe rannicchiate accanto a sé e le braccia attaccate al muro alla sua sinistra ma era impossibile distinguere i suoi connotati attraverso la cortina di buio che nascondeva il processo in corso.
Satana sorrise.
Era sua come sarebbe sempre dovuta essere, la stava possedendo e non aveva nemmeno dovuto usare la forza per prenderla: le era stata consegnata e lei non vedeva l’ora di soddisfarlo.
Sarebbe stata un’arma molto interessante da usare e non lo avrebbe deluso così facilmente come altri prima di lei.
“Ancora un momento, mia creatura, poi sarai pronta…” le disse mentre la sua voce profonda si faceva strada.
Lui non era altro che Buio, non aveva forma né corpo ma mostrava solo una cortina nera con due tagli rossi come il sangue: i suoi occhi.
La donna inspirò, godendo appieno dell’epiteto datole, ed emise un altro verso: soddisfazione mista ad impazienza.
Lei voleva solo una cosa e lui le avrebbe concesso di prendersela poi avrebbe avuto la sua fedeltà incondizionata.
D’altronde a un’anima come quella importava soltanto il potere: era il vero motivo per cui aveva scelto di amare una creatura demoniaca, non per sentimento in sé per sé ma per il potere che le avrebbe dato un fatto simile.
Anche se non poteva essere Amore una sola notte.
Peccato che il demone se ne fosse accorto troppo tardi: non l’aveva amata sul serio, l’aveva usata e lei gliel’aveva fatta pagare per questo trovandolo e uccidendolo non appena era diventata un Angelo.
Era stata una perdita accettabile, in fondo; lui non era un gran demone e quell’omicidio a sangue freddo l’aveva iniziata a corrodere dall’interno come un acido.
A nulla era servito al Cielo metterla nei Vendicatori: lui aveva sempre saputo che sarebbe venuto fuori.
E, infatti, eccola lì: incatenata e felice di esserlo, maledetta e per ciò orgogliosa, furente e impaziente di lasciar scatenare la sua rabbia.
Vendicativa.
Voleva la vendetta e l’avrebbe avuta.
La cortina tenebrosa iniziò a incresparsi attorno agli occhi come se il Mostro stesse ridendo ma il suono che accompagnò il movimento fu un cupo gorgoglio che fece tremare la terra, rossa come brace.
Anche la prigioniera rise emettendo un suono simile ma il verso mutò diventando quello di una suadente risata femminile.
“Ci siamo, mia serva…” commentò Satana osservando l’anima tenebrosa che si condensava dando forma ad una creatura riconoscibile.
All’iniziò sembrava un disegno grossolano di una creatura con quattro protuberanze e un capo poi l’immagine si definì: due lunghe gambe chiare, una pelle perfetta, un corpo morbido e pieno di curve e una lunga chioma corvina.
La donna era nuda e ad occhi chiusi, seria.
Sarebbe potuta sembrare morta ma le sue labbra piene si incresparono in un sorriso che rivelava due canini un po’ troppo lunghi per un essere umano.
Le catene nere scomparvero trasformandosi in due fili di fumo che iniziarono a svolazzare sul capo della donna.
La nuova creatura si alzò e si mise in piedi davanti al suo nuovo signore, per nulla turbata dalla propria nudità.
Lui la percorse con lo sguardo.
“Sarai un’ottima aggiunta...” le sibilò, “E avrai la tua vendetta…”
Lei iniziò a ridere piano e le tenebre che l’avevano intrappolata le si staccarono della testa adagiandosi sul suo seno e sui suoi fianchi dove si trasformarono in una striminzita striscia di pelle nera senza spalline ma con un solo filo di cuoio sul davanti come reggiseno e un paio di pantaloni lunghi dello stesso materiale.
Il Tentatore iniziò a scivolare via all’indietro e a sparire mescolandosi al buio tra una fiamma e l’altra ma tenne gli occhi fissi sulla sua nuova Assassina.
“Tieniti pronta, tra poco inizierà il tuo addestramento…” ordinò prima che i due tagli scarlatti che aprivano la sua vista si mescolassero con i riflessi baluginanti dei fuochi.
E la donna rimase sola.
Il fuoco la raggiunse e gli si arrampicò su per le gambe fino alla vita nel tentativo di impedirle di fuggire ma lei lo accolse in sé come una nuova energia a cui attingere quando e come voleva per riprendere le forze.
Assorbì quelle lingue infuocate con piacere e scoprì che ne voleva ancora quando le ebbe finite.
Sempre ad occhi chiusi chiamò a sé con il pensiero le altre fonti di energia che sentiva tutto attorno.
Altre due fiamme risposero all’appello e la avvolsero fino ai seni e poi sulle spalle e attorno al collo, accarezzandola.
Lei mosse appena la testa per farsi sfiorare la guancia da quel calore adorabile poi assorbì anche quelle con un sorriso furbo.
Sentiva le fiamme Infernali scivolarle nelle vene come energia primordiale, adrenalina allo stato puro senza sangue a mitigarne l’effetto, e rise per quel salto di forza che aveva fatto anche se ci aveva perso in reputazione.
Immaginò l’espressione sbalordita degli Arcangeli che l’avevano condannata alle pene dell’Inferno e le avevano invece aperto al strada ad una nuova vita senza regole e senza limiti.
Il fuoco e le tenebre la rendevano marcia dentro a mano a mano che si facevano strada verso il suo cuore e lei non vedeva l’ora che lo raggiungessero per bruciarlo e distruggere ogni sua possibile emozione.
Voleva cambiare in modo irreparabile e diventare ciò che le avrebbe permesso una rinascita imperiosa: voleva diventare una Demone.
Era ora che si prendesse la sua vendetta: che gli altri si tenessero il suo posto in Cielo, non le interessava più.
Ma chi l’aveva sfidata le interessava: avrebbe finito ciò che aveva già incominciato una volta e si sarebbe sbarazzata di chiunque osasse tentare di fermarla senza scrupoli.
Il fuoco le carbonizzò il cuore con uno sfrigolìo.
La donna spalancò gli occhi verdi come due smeraldi e privi di pupilla.
Sorrise con un’espressione che metteva i brividi.
“Tremate, ragazzi,” commentò con voce morbida, “Zira sta tornando…”

Allora?
Piaciuto?
Fatemi sapere, mi raccomando!
Titolo del prossimo capitolo: Ri-unione
A chi si riuniranno Mattew e Lucia (sì, lo so che non è quella gran domanda senza risposta ma io qualcosa qui ce lo devo scrivere, no?)?
Spoiler: " 
“Ti ho visto…” [...]
“Hai barato…” [...]
“E chi lo dice?” [...]
“E se lo dicessi io?”"
Allora?
Ispira?
Ho dovuto tagliare i nomi dei personaggi parlanti per non farvi capire cosa succede di preciso (yes, sono sadica al 100%!)...
Alla prossima!
Ciao ciao!
  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Agapanto Blu