La prima mattina

Scorpius scese dal dormitorio senza nemmeno essersi accorto del letto vuoto del suo migliore amico, troppo stanco, sentì dei bisbigli "come mai sono qui?" disse una ragazza del terzo anno di grifondoro, non capì il perchè della sua frase solo fino a quando non guardò il divano della sala comune, il suo migliore amico e Sophie abbracciati e seduti sul divano

cavolo ora tocca a me svegliarli, lo sapevo, questo torneo non poteva far andare ognuno nel proprio dormitorio, no invece, sarebbe stato troppo poco originale, uff

Scorpius avanzò girando il divano trovandoseli davanti "su è ora di alzarsi" disse ad alta voce, niente, "su su sveglia!" disse alzando di più la voce "ok, amico mi hai costretto...CINQUANTA PUNTI IN MENO A GRIFONDORO SIGNOR POTTER! NON SI BALLA LA CONGA NUDO SUL TAVOLO DELLA SALA GRANDE" disse tutto d'un fiato in una grandiosa imitazione della Professoressa McGranitt, Albus si drizzò sulla schiena spalancando gli occhi verdi, svegliando anche Sophie “ma che cazz…” disse Albus con la bocca impastata guardandosi intorno, soffermandosi poi su Scorpius “tu…SEI UNO STRONZO!” disse incominciando a corrergli dietro con una rabbia e velocitò come se non avesse mai dormito “ehi, amico calmati! Era per aiutarti…”disse Scorpius correndo su in dormitorio “dove pensi di andare!” gridò Albus, che, entrato in dormitorio prese un cuscino e glielo lanciò adosso prendendolo in pieno, per poi saltargli addosso “ricordami di svegliarti così ogni mattina!”disse sopra di lui cercando di soffocarlo col cuscino “ehi, ehi, ok…ahia! Si ho capito scusami….ok ora basta” disse tirando fuori la bacchetta Scorpius “Levicorpus” disse cercando di schivare l’ennesima cuscinata di Albus, cercano… “ah è così prima mi svegli e poi mi appendi al vuoto! Stronzo!” disse Albus appeso per una caviglia al vuoto, tirò fuori improvvisamente la bacchetta e la puntò su Scorpius “Fammi. Scendere. Da. Qui.” Sibilò Albus, Scorpius incominciò a ridere “e se non lo facessi?” chiese, Albus fece un ghigno…inquietante, fece un movimento di bacchetta e alzò tutti i cuscini del dormitorio e facendoli volare intorno a Scorpius, e aprì la finestra della torre “immagino che ti piacerebbe essere scaraventato dalla torre di Grifondoro da un gruppo di cuscini, se poi riusciamo a trovare tutti i pezzi del tuo corpo, ti porterò dei fiori” disse sorridente Albus, Scorpius deglutì immaginandosi, o impalato su una delle torri piu giù o spiaccicato a terra come un budino dopo una non bella caduta “ehm…amico…il mio era un modo per scherzare, dai, da quanto ci conosciamo? Anni? Decenni? Secoli?” disse incerto Scorpius ammiccando “non. Mi. Faccio. Scrupoli.” Sibilò sorridente Albus, Scorpius deglutì di nuovo, e annullò l’incantesimo “ok hai vinto” disse Scorpius.

***

Sophie dopo essere stata svegliata all’improvviso, salì le scale per andare verso il suo dormitorio per darsi una rinfrescata, arrivò davanti alla porta la aprì ed entrò “ehi, ma che fine hai fatto? non hai dormito nel tuo letto, e poi che cosa è tutto questo rumore?” chiese Rose vedendola entrare “ah…bhe vedi, mi sono addormentata sul divano della sala comune, ci sono andata per non riuscivo a dormire, e fuori Albus sta cercando di uccidere Scorpius” rispose Sophie un po’ incerta “ah bhe, niente di nuovo allora, scommetto che li vedremo a ridere come due stupidi fra nemmeno venti minuti” disse sorridendo come se fosse niente Rose “e come mai Albus tenta di uccidere il biondo?” si intormise Juliet mettendosi la camicia della divisa “ehm…mi sono addormentata al fianco di…Albus, nemmeno lui riusciva a dormire e ci siamo addormentati insieme sul divano, poi Scorpius per svegliare Albus…diciamo che ha usato un modo non molto carino” disse imbarazzata Sohpie, il silenzio calò sulla stanza, la prima a parlare fu Juliet “ti piace Albus?” “ti piace mio cugino?” disse anche Rose guardando Sophie “no! Almeno…non credo” disse lei incerta “lo conosco da troppo poco” aggiunse infine “bhe, dai preparati che andiamo giù a fare colazione” disse Juliet finendo di prepararsi, seguita da Rose “no, voi andate pure, io scendo più tardi” disse a loro Sophie, loro annuirono e incominciarono a scendere.

Uff, per fortuna non c’è nessuno, meglio farmi una doccia

Sophie entrò in bagno e incominciò a togliersi i vestiti per poi andare a rilassarsi sotto la doccia.

***

finita la loro guerra, si accorsero della mancanza di qualcuno “ehi, ma dov’è finito Luiz?” chiese Albus, Scorpius scrollò le spalle “sarà giu a far colazione, cosa che vorrei fare anche io se tu ti movessi Al” “ma stai zitto Scorpius, comunque tu metterai il tuo nome nel calice?” chiese Albus “perché tu no?” rispose Scorpius, i due sorrisero e si scambiarono un cinque, si fecero il bigliettino col loro nome e uscirono dal dormitorio diretti in sala grande, “domani ho le selezioni di Quidditch, anche tu?”chiese Albus, Scorpius sorrise e rispose “eh già anche se ne hanno aspettato di tempo, per farmi capitano, tu ci sei riuscito al quarto anno, esattamente come tuo fratello, un po’ sono felice che se ne sia andato” Albus ridacchiò, continuarono a camminare, arrivati alla porta della Sala Grande entrarono, andarono verso il tavolo di Grifondoro e si misero vicino a Rose e Juliet “ehi Al, Scorp” Salutò Rose, seguita da Juliet “ciao Albus, ciao biondo” i due sorrisero e risposero ai saluti, incominciarono a mangiare, “Scorpius, anche se non mangi come un cinghiale il cibo non scappa lo sai, vero??” chiese Rose facendo ridere i quattro, ma Scorpius la ignorò, li raggiunse Sophie, che li salutò un po’ imbarazzata nel salutare Albus “ah eccola la ritardataria” disse Juliet, Sophie sorrise e si sedette vicino a lei, incominciarono a parlare di cosa si poteva fare in quel giorno libero “ehi, popolo!!” li salutò allegramente Luiz, risposero al saluto “dov’eri?” chiesero Albus e Scorpius insieme, “ah be sono sceso presto per mettere il mio nome nel calice non mi piace stare al centro dell’attenzione” rispose Luiz “ah giusto!” Albus e Scorpius si alzarono, ma intervenne Rose “lo volete mettere veramente??” chiese, i due annuirono “stupidi” disse Rose, i due sorrisero e andarono verso il calice, il primo fu Albus, appena messo il biglietto nel calice, la sala grande fu travolta dagli applausi, e così con Scorpius, che capirono cosa intendeva Luiz, con “al centro dell’attenzione” sorrisero e tornarono ai loro posti.

Angolo autore: allora è stato bellissimo vedere le vostre recensioni ringrazio soprattutto le persone che l’hanno messa nelle seguite, mi scusa per come mi sono comportato, ma al prossimo capito, risponderò a e se ci saranno (sono speranzoso) le recensioni di questo capitolo, beh spero vi piaccia, so che non è un granchè ma ci provo comunque, grazie a tutti!