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Autore: sonyx1992    30/04/2012    1 recensioni
Finalmente, dopo tanto tempo dalla sua prima stesura, ho deciso di riscrivere la mia prima e vera FanFiction (BLU ANGELO); la trama in sè non cambierà molto, semplicemente vorrei cercare di renderla più "formosa" e più "da libro" per così dire.
La stesura, purtroppo, avverrà molto lentamente, ma non per questo non dovrete seguirmi! ;) Quella già pubblicata ho deciso di lasciarla, quindi se vorrete potrete comunque leggerla mentre aspetterete questa revisione.
Quindi, buona lettura! :)
TRATTO DALLA PREFAZIONE:
"Sono sola. I gabbiani cantano e sembrano voci stridule di angeli.
Il mare è calmo e si lascia accarezzare, imperturbabile, dalla brezza leggera.
Piccole stelle sbucano in lontananza, nel cielo, come i tanti piccoli pensieri che ora nascono dentro di me.
Penso a te ed il sole si nasconde dietro l'orizzonte, arrossendo mentre se ne va.
I ricordi mi attraversano insieme alla brezza leggera e chiudo gli occhi per vederli meglio.
La nostra canzone è muta, il tuo abbraccio invisibile, ma ci sei, ti sento, il tuo respiro è inconfondibile, il tuo profumo indimenticabile; ed un battito d'ali improvviso mi costringe ad aprire gli occhi.
Non sono le ali dei gabbiani."
Genere: Romantico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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PREFAZIONE


É buffo, non credi?

Mi chiedo chi abbia deciso tutto questo.

Se ci sia qualcuno, lassù, che un giorno ti ha visto è ti ha indicato con il suo dito giustiziere, strappandoti a me.

Le persone se ne vanno velocemente, senza avvisarti, senza neanche darti un colpo di telefono per avvertirti: “Ehi, ciao, scusa se ti disturbo a quest'ora, ma volevo solo dirti che me ne vado.”

Già, forse così sarebbe più facile.

Ed invece non lo è.

Ti cerco a casa tua, mi dicono che te ne sei andato.

Vado alla spiaggia (ricordi? Il nostro posto), ma non ci sei nemmeno lì e perfino il mare sembra sussurrarmi che non tornerai.

É difficile da accettare, lo sai pure tu.

Vago per la città in attesa di te, di un tuo sorriso dal fondo della strada e di un tuo sbracciarti per attirare la mia attenzione.

Le persone vagano come cadaveri e quasi non si accorgono che tu non sei più in mezzo a loro a farti strada per raggiungermi.

Non ti trovo da nessuna parte, non so cosa fare.

Torno sulla spiaggia, mi siedo tra la sabbia, guardo il mare, chiedo a lui cosa fare, come andare avanti; lui ce la deve pur avere una risposta!

Niente, rimane in silenzio pure lui; anche lui non sa come continuare, è bloccato, come me.

“Hai visto come ci hai lasciato? Spero che almeno ti sentirai un po' in colpa per averci lasciato così”, così ti direbbe il mare perché lui è coraggioso, lui una volta che sbatte contro gli scogli ci riprova di nuovo; io, invece, non ho il coraggio di schiantarmi contro un ostacolo così doloroso, so solo stare in silenzio, lasciando che il mare ti accusi per il mio stato d'animo, senza fermarlo: “Guarda che non è colpa sua”. No, niente, sto muta.

I gabbiani urlano come ossessi, mi danno fastidio, coprono il silenzio che mi lacera, coprono il ricordo della nostra canzone.

Quante bugie in quelle parole, quante promesse leggere.

Se fossero state vere, ora saresti ancora qui con me, non credi?

Mi abbracceresti, cancelleresti questo vuoto che mi riempe ed accenderesti lo stereo, alzando il volume al massimo, affinché la nostra canzone zittisca i gabbiani.

Allora si che quelle parole sarebbero vere, che avrei ancora qualcosa a cui aggrapparmi, mentre invece ora cado solo in un nero interminabile.


Sono sola. I gabbiani cantano e sembrano voci stridule di angeli.

Il mare è calmo e si lascia accarezzare, imperturbabile, dalla brezza leggera.

Piccole stelle sbucano in lontananza, nel cielo, come i tanti piccoli pensieri che ora nascono dentro di me.

Penso a te ed il sole si nasconde dietro l'orizzonte, arrossendo mentre se ne va.

I ricordi mi attraversano insieme alla brezza leggera e chiudo gli occhi per vederli meglio.

La nostra canzone è muta, il tuo abbraccio invisibile, ma ci sei, ti sento, il tuo respiro è inconfondibile, il tuo profumo indimenticabile; ed un battito d'ali improvviso mi costringe ad aprire gli occhi.

Non sono le ali dei gabbiani.

 

Accendi lo stereo, alzi il volume e la nostra canzone riempe l'aria.


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Buonasera a tutti voi!
Rieccomi qui, con questa sottospecie di revisione di BLU ANGELO.
La decisione è stata presa dalla sottoscritta dopo aver visto la passione con cui ancora leggete quella fanfiction e quindi mi dispiaceva pensare che non era effettivamente al livello che meritate.
Farò del mio meglio per sistemarla e se avrete critiche o altre cose da dirmi, fate pure!!! :)
Purtroppo la sistemazione avverrà lentamente, quindi vi chiedo scusa in anticipo!!
Ne approfitto per ringraziare tutti coloro che abbiano dedicato il loro tempo alla lettura di questa Fanfiction nella sua primissima stesura e spero che mi seguirete anche in questa!!
Una bacio a tutti voi! <3
=Sony=

   
 
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