Il
settimo è quello giusto
Sakura,negli anni a venire,si chiese spesso come avrebbe fatto quella notte di primavera se il suo pasticcere di fiducia fosse stato un altro.
Shaoran,infatti,si era dimostrato
molto più che disponibile…
“Eccoci arrivati!”esclamò il
ragazzo,parcheggiando fin troppo freneticamente. Meno male che non c’era quasi
nessuno,e che i vigili sembravano svaniti nel nulla!
“Kinomoto…su,sono sicuro che non è niente di grave!”aggiunse,guardando la
faccia della sua cliente.
“Lo spero…lo spero tanto…”
Entrarono nell’ospedale,entrambi
molto agitati.
“Scusi…”esclamò lei trafelata.
“C-cerco…mio padre,Fujitaka Kinomoto…”
Un’infermiera occhialuta la
osservò attenta. Era proprio la chirurga Sakura!
“Oh,è lei,dottoressa!Reparto di
nefrologia…”
Li non capì nulla di termini
ospedalieri,s’intendeva solo di crema chantilly e di cornetti,al massimo,ma
l’accompagnò lo stesso. Come ripeté più volte in seguito,non ne seppe mai il
perché.
Le prese la mano in un gesto
spontaneo,per rassicurarla. Poi divenne di un inspiegabile color cremisi.
Salirono fino al secondo piano,e
poco prima di accedere nel reparto vero e proprio.
“Shaoran…tu non hai motivo per
restare qui…”
Sakura si strofinò il viso,per
evitare improvvise fuoriuscite di lacrime,e si rivolse al ragazzo.
“Ma…”Il castano tentò di
protestare.
”Davvero,hai già fatto troppo!!E poi,dovresti rimanere qui chissà fino a
quanto…”
Il bel discorso di Sakura venne
interrotto dalla porta che si apriva.
“Kinomoto!!Ecco dov’eri!”
Un medico avvenente,dai capelli chiari,(non
posso mica dire grigi,e poi dire che non ha neanche trent’anni!!Non credo abbia
l’invecchiamento precoce!^^°°°nda)si era diretto verso la nostra
eroina,facendole battere a mille il cuore.
Cosa ci faceva Yukito Tsukishiro
lì?
Sakura si portò una mano alla
testa,dandosi mentalmente della stupida…certo,lui lavorava in quel reparto!!
“Tsukishiro…Dimmi,cos’è successo a
mio padre?!” domandò lei in preda al panico.
“Niente di che…una leggera
insufficienza renale…lo terremo qualche altro giorno in osservazione,e grazie
ad un corretta alimentazione tornerà come nuovo!”replicò il dottore dolcemente.
“P-per un attimo ho pensato che si
sarebbe dovuto operare…e che l’avrei dovuto operare io…”
Sakura scoppiò in singhiozzi. Ma
non era un pianto dettato dal dolore,bensì le lacrime la liberavano dalla
tensione accumulata in quei pochi minuti.
“No,no…è che Touya l’ha visto
svenire e l’ha portato subito qui…calmati,dottoressa…”
Yukito le accarezzò i capelli.
Lei, per una reazione riflessa,di scatto si buttò fra le sue braccia. Forse
perché quel gesto era tipico di sua madre…
A Shaoran,che nel frattempo era
rimasto non poco in disparte,quella visione non diede molto fastidio. Solo una
piccola parte del suo cuore voleva essere al posto di quel medico. Ma la si
poteva trascurare facilmente,e poi,che scuse avrebbe dovuto accampare? Scusa,è
che sei la mia cliente più cara,non è che qualche volta usciresti con me? Ma
che stupidaggini…Lui l’aveva sentito fin dal primo giorno,non c’erano molte
speranze con lei. Era carina,senza dubbio,e molto dolce…ma il loro rapporto non
era mai andato al di là della semplice ordinazione dolciaria. Forse,quella
decisione avventata di accompagnarla all’ospedale avrebbe smosso un po’ le
cose…non sapeva neanche lui quanto…
“Bè,ora vai da tuo padre…”sussurrò il medico con gli occhiali.
“Sì…”
Yukito si allontanò,e Sakura lo
guardò adorante mentre si allontanava per le scale.
“Oh,scusami,Shaoran…”proferì,quando
si accorse di quel ragazzo che non aveva smesso un solo secondo di fissarla
dolcemente.
“Nulla…capisco il tuo stato
d’animo…se vuoi che vada lo farò.”rispose il pasticcere con semplicità.
La ragazza scosse la testa. “Ti
prego,accompagnami…”
Gli porse la mano,che lui strinse esitante. Cosa voleva dire quel gesto?
Riconoscenza?
“Dai,non aver paura!”esclamò la
castana sorridendo. In fondo,gli doveva parecchio. Bisognava trovare un modo
per sdebitarsi.
Una volta entrati nel reparto,non
fu difficile trovare la stanza dove il signor Fujitaka era stato portato.
Infatti,dalla stanza n°
8,provenivano degli strilli molto acuti,tanto che non si riusciva a credere di
essere in un ospedale!
Sakura era sicura che l’unica
persona che possedesse tali corde vocali fosse la nipotina Nadeshiko.
“Non mi dire che è tua
figlia,Kinomoto…”mormorò Li atterrito.
“Io non ho figli,dovresti
saperlo!Questa è la mia nipotina!”sbuffò Sakura.
-E come potrei saperlo?Tu non mi
parli mai di te…-rifletté amaramente Shaoran.
“ZIA SAKURA!!ZIA!!!!Papà dice che
non posso giocare col nonno!!”
Una piccola furia dai capelli
rossi si avvinghiò a Sakura non appena quest’ultima oltrepassò la soglia.
La visione che si presentò agli
occhi del giovane pasticcere fu molto tenera.
Su di un letto c’era un
uomo,certamente il padre di Sakura. Vicino al letto,una donna che parlava
pacatamente col signor Kinomoto. Inoltre,c’era un uomo,forse il fratello di
Sakura,che tentava in tutti i modi di staccare la bimba da sua zia. Vana
speranza.
Come lui entrò nella stanza,tutte
le attenzione ne furono inevitabilmente attratte.
La donna e il padre di Sakura lo
guardarono con attenzione,ma delicatamente. Invece la bambina e l’altro uomo lo
guardavano un po’ di traverso. Forse non amavano troppo l’idea di spartire
Sakura con qualcun altro.
“E tu chi saresti?”chiese
l’uomo,abbandonato ogni proposito di sradicare sua figlia.
“S-shaoran
Li…”
Sakura lo mise a tacere con un
gesto. “Lascia parlare me…”disse flebilmente.
“Fratellone…”esordì sicura.
“Questo è il mio pasticcere di fiducia…Quando infatti ho ricevuto la
chiamata,mi trovavo proprio lì e…”
“Tsk,alla fine ingrasserai
tantissimo,mostro…”rispose ironicamente l’altro. “Io comunque sono Touya
Kinomoto,nonché fratello di questo scherzo della natura.”
”Piacere…”
“Bada: non farla soffrire,è
chiaro?!”
Ma che avevano capito?
“Touya,smettila…Tua sorella è
abbastanza grande,e poi questo ragazzo ha una faccia che ispira simpatia e
tenerezza…non trovate anche voi,Fujitaka?”
In difesa del ragazzo,che era
sempre più in difficoltà,entrò nel dialogo la donna dai capelli rossi.
“Certo,Kaho…in fondo,Touya,perché
sei sempre così poco amabile verso ogni individuo di sesso maschile che vedi
affianco a Sakura?”chiese gentilmente il padre di Sakura,cercando di alzarsi un
po’ dal letto.
“No,stai fermo,papà…Non ti
affaticare…E comunque,io mi preoccupo così solo perché non voglio che mia
sorella soffra come l’ultima volta!”replicò Touya,sostenendo la sua posizione.
Li sentì una certa invidia. La
famiglia di Sakura doveva essere proprio legata…Però non vedeva la madre…
Ad un certo punto,la piccola
Nadeshiko ritenne di essere uscita per troppo tempo dalla scena e così esclamò:
“Ma quindi tu sei il fidanzato di zia Sakura?”
Sia Sakura sia Shaoran arrossirono
di colpo.
“Ma che dici,piccola?Te l’ho
detto,è solo il mio pasticcere preferito!Fa…fa dei dolci
squisiti!”aggiunse,quasi colpevole.
Sakura si abbassò sulle ginocchia
per convincere meglio la nipotina.
La bambina la guardò stupita. “Ma
zia!!Se ti fidanzi con lui,poi ti farà tutti i dolci che vuoi!Oh,zia,fattelo
dire,si vede che non hai esperienza in fatto di uomini!”
La bambina poggiò i gomiti sui
fianchi,atteggiandosi a donna matura.
“Ehi…chi te le insegna queste
cose?!”domandò esterrefatta Kaho,prendendola in braccio e abbracciandola
amorevolmente.
“Uffa,mamma…non sono più una
bambina piccola!”
“Solo perché hai quasi sei
anni,non vuol dire che sei grande!”aggiunse Touya,unendosi al quadretto
familiare,baciando la propria moglie.
Sakura sospirò,ricordandosi di
essere venuta inizialmente solo per il padre.
“Papà…”mormorò,dopo essersi
avvicinata al materasso. “Come stai?Mi hai fatto preoccupare…”
“Non è nulla,tesoro…Un po’ lo
stress,un po’ i miei reni non vogliono stare buoni…Ma tu non preoccuparti…Pensa
piuttosto a trovarti un fidanzato!”
Il padre ammiccò,sorridendo in
direzione di un ragazzo sempre più a disagio.
Sakura non riuscì a capire perché
tutti erano convinti che tra lei e Shaoran ci fosse del tenero!
Shaoran,dal canto suo,preferì uscire dalla stanza e rimanere in corridoio. Non
gli sembrava giusto intromettersi in quella famiglia così,di punto in bianco.
Lui non c’entrava niente…Sospirò,pensando alle liti con sua madre.
Tutt’a un tratto,il suo cellulare
squillò. Rammentando di essere in ospedale,lo spense senza neanche vedere chi
fosse a cercarlo.
“Shaoran…come mai sei uscito?”
L’ aggraziata voce di Sakura lo
distolse dai suoi pensieri ed anche dal cellulare.
“N-non volevo disturbare…”
”Ma no…anzi,mi vorrei scusare per l’atteggiamento di mio fratello…Sai,lui è un
po’ così con tutti i ragazzi che mi vede vicino,ma non pensare male di lui!”
Lei si portò una mano alla
nuca,arrossendo un po’.
“Secondo me,è solo molto
protettivo nei tuoi confronti…”
Shaoran sorrise,e Sakura ci mise
un po’ per formulare la domanda che gli avrebbe voluto porre.
“Senti…io…ecco,visto che sei stato
così gentile…ehm…come posso restituirti il favore?”
Lui la guardò stupito. “Nessuno ti
ha detto che devi sdebitarti per forza! Consideralo solo un favore,d’accordo?”
“S-sicuro?”
“Certo…”
“Però…se tu avessi bisogno di
me,Shaoran…”
“Non ne dubito…”Lui la
interruppe,e se ne andò,tornando alla sua normale routine. La doveva smettere
di pensare a lei come…qualcosa di più. Era una semplice cliente…
Però,che stupido era stato…
“Avrei potuto chiederle in cambio
un appuntamento…”sospirò,appoggiandosi alla portiera della macchina.
“Maledizione…E quella cos’è?”
Un foglietto bianco svettava
contrastante sul finestrino scuro della macchina.
Shaoran lo afferrò con
veemenza,indovinando subito di cosa si trattava. Allora i vigili non erano
svaniti…!
Ma mentre lo riponeva con cura
nella tasca,Shaoran pensava che ne era valsa la pena…in fondo,un sorriso vale
molto di più.
Ad un tratto,gli venne in mente
quel cellulare spento. Accendiamolo- pensò -chissà chi ha chiamato…
Quella non era proprio serata.
Sterzò in maniera spaventosa non appena lesse il numero.
“Mei Lin…”
E giù una seconda multa.
Ce l’ho fatta!!!!!Ecco il terzo capitolo!!!!Scusatemi se ci ho messo così tanto a pubblicare,ma ho dei problemi allucinanti con Internet,e sono costretta ad utilizzare un altro computer…Uffa…
Dunque,ora siamo giunti
all’arrivo del terzo personaggio chiave di questa fanfiction…cioè Mei Lin…!
Ho contato che più o meno i
capitoli saranno una decina…ebbene sì,mi dovrete sopportare ancora un po’!^^”
Ad ogni modo,devo ringraziarvi
tutti…grazie per i commenti!!
Non ho tempo per rispondere a
tutti(siete così numerosi che mi commuovo!!!!!!**),ma dovevo assolutamente
rispondere almeno ad Ale…sinceramente,quando ho riletto il capitolo,mi
sono stupita dell’errore idiota che ho fatto!Essendo figlia di un medico,so
bene quanto siano pericolosi e quanto durino i trapianti…In realtà volevo
scrivere “interventi”,è stata solo un’imprecisione lessicale…converrai con me
che non tutti gli interventi richiedono ore ed ore,e d’altronde Sakura(anche se
questo non l’ho specificato)nello scorso capitolo ha lavorato anche verso
pranzo e quindi ha avuto più tempo…Oddio,a sentir parlare di
turni,oramai,dovrei esserci abituata…Ma si vede che errare humanum est,quindi
ti sono grata di avermi fatto notare quest’errore!Semmai dovessero essercene
altri,avvertimi!
Ho notato che parecchi mi hanno
scritto di una somiglianza fra Sakura e Dr. House…considerate che io non l’ho
mai visto(come del resto,laukurata,non me ne intendo granché neanche di
Gilmore Girls!^^”Quindi quell’episodio non l’ho visto)!!E poi,l’ambiente
ospedaliero comparirà davvero raramente in questa ficcy!Dal prossimo si cambia
luogo…Ma chissà quando lo pubblicherò il quarto!Con tutto il lavoro che ho da
fare a scuola per Telethon(dovrò cucinare!!!!!!!XD),ultimi compiti ed
interrogazioni varie…Vabbè,ora sto divagando troppo!Sorry!! A presto!!!!!!!!^^
HikariKanna