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Autore: schwarzlight    02/05/2012    1 recensioni
*Partecipante alla [Original Challenge 1]La Scala e... la Drabble indetta da Eylis sul forum degli Original Concorsi*
Raccolta di triple-drabble aventi come filo conduttore la figura di un misterioso prestigiatore, che di magico potrebbe avere più di quanto non si creda, accompagnato dalla fedele assistente K.
Ambientazione ottocentesca tendente allo steampunk, e in futuro sovrannaturale.
01. Seconda Partenza. - Mai scalata fu più difficile per lui. Nemmeno quella sociale.
03. Scacco Matto - "Mia fata, dove corri?"
06. Stranieri - La cacciatrice era diventata preda.
07. Cavoli e Alambicchi - Era un posto quantomeno strano. Una metafora della vita del prestigiatore.
08. Meglio di Munchausen - Di tutti i posti che aveva visitato, quello era il più straordinario.
11. Un gentiluomo prima di tutto - "Signore. Solitamente non alzo le mani..." "Già, solitamente - sussurrò K - ci penso io." "Anche quando non dovresti." borbottò di rimando il Prestigiatore.
12. Quell'orribile, orribile giorno - La modernità. Che cosa brutta.
Genere: Avventura, Slice of life, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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La metafora e la fata
Titolo: Cavoli e Alambicchi
Tipologia: triple-drabble, parole: 310, yay!°_°/
Binomio: La metafora e la fata
Genere: commedia, generale, sovrannaturale, probabilmente nonsense (non c'è un briciolo di trama)
Avvertimenti: /
Rating: verde
Credits: /
Note dell'autore: Eeh, non son sicura di aver reso la mia idea di metafora... pazienza. L'aggeggio meccanico-elettrico che appare nel testo è una sorta di macchina di Pacinotti-Gramme, modificata per la situazione. Non so se possa davvero avere un effetto simile. E nemmeno m'importa.
Maggiori informazioni qui.
La fata... spero sia chiaro perché è una fata X°D
Introduzione: Era un posto quantomeno strano. Una metafora della vita del prestigiatore.









CAVOLI E ALAMBICCHI




Era un posto quantomeno strano. Una metafora della vita disordinata e ricolma di interessi del prestigiatore.
Innanzitutto quella stanza era davvero molto, ma molto sporca. Perfino il soffitto riportava macchie indistinte di colori improbabili - le più recenti erano giallo zafferano, una cosa disdicevole.
Vi era entrata soprattutto per curiosità, stanca di aspettare nel salottino con vista l'arrivo del padrone di casa. Mentre giocherellava con strani aggeggi meccanici si chiedeva se non si sarebbe arrabbiato al vederla in casa sua senza permesso... ma d'altronde l'aveva detto anche il portinaio che non era il caso di attendere tutta sola sul pianerottolo. 
Passò ad esaminare strani contenitori di vetro dalle forme bizzarre e dal contenuto, in alcuni casi, colorato. Ma qualcosa le suggeriva di non venirci a contatto. 
Poi la sua attenzione fu attirata da un oggetto assolutamente improbabile: un cavolo. C'era un cavolo sul tavolo centrale, quello più sgombro. Lo osservò da vicino per qualche secondo, e notò dei fili simili a quelli del telefono - solo non a molla - che lo collegavano a un'apparecchiatura mai vista. Come tutte le altre.
Sembrava una ruota del lunapark in miniatura, con una manovella laterale per poterla girare.
La ragazzina non resistette alla tentazione, e cominciò a muovere il meccanismo. La ruota girava sempre più veloce, finché non le parve di sentire un lieve sfrigolìo, simile a quello delle patate nell'olio bollente. E poi... PAM, il cavolo esplose letteralmente, facendo volare alcune foglie per aria, mentre altre erano ridotte in fiamme.

- Ohnononononono!

La strana ospite mosse le mani in preda all'agitazione, e delle piccole bolle d'acqua spensero il fuoco che divorava il vegetale e parte degli incartamenti disposti a casaccio sul pavimento. In seguito corse velocemente in salotto, recuperò il cappellino ornato di gigli e uscì in tutta fretta. Il prestigiatore l'avrebbe incontrato un'altra volta. 
Meglio che non sapesse che gli aveva quasi bruciato la casa. 








- Ulteriori note dell'autore -
Devo seriamente cominciare a scrivere "autrice" invece di "autore", ma sono pigra e non ne ho voglia.
Questa volta sono stata nel conteggio massimo delle parole... ancora non riesco a crederci ;_;
Da quanto non capitava? ... Abbastanza, sì.
La fata di questo capitolo apparirà ancora, datemi solo un paio di altri capitoli (o anche uno solo) e la vedrete riapparire in tutta la sua sbadataggine <3
Non vedo l'ora... ho già un'idea *w*
Bene, basta così con gli spoiler.

Grazie per aver letto, alla prossima!=D


   
 
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