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Autore: Lawliet_chan    06/05/2012    3 recensioni
Mares è l'unico maschio ad essere stato cresciuto nella Corte degli Amanti. La sua vita viene sconvolta da un omicidio, spedito agli arresti domiciliari nella Corte dei Combattenti, tra Cadetti e Guardie scoprirà una scioccante verità. E suo malgrado verrà trascinato in intrighi, cospirazioni e battaglie.
Genere: Erotico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 29

Ah! Gli hai dato il pomeriggio libero? Hai fatto bene, ha lavorato tanto... sta migliorando, no?” Wars era andato a trovare Toruk nella sua stanza, ed insieme stavano aspettando il Guaritore... il Generale era preoccupato per le condizioni dell'Arma, temeva potesse peggiorare. Il ragazzo aveva cercato di opporsi, dicendo che i l Guaritore non gli avrebbe saputo dire nulla di diverso da quello che già sapeva: era terminale.

Si, ha più fiato. E riesce a non inciampare.” rispose Toruk con aria stanca, un sospiro gli sfuggì dalle labbra, era da venti minuti buoni che vedeva il mondo vorticare. Quasi lo avessero rinchiuso in un barile e spinto giù dalle Vette Punta. Si sedette sul letto e con la coda dell'occhio vide Wars raggiungerlo, il modo in cui si curava di lui era a metà tra il soffocante ed il piacevole... aveva sempre dovuto contare su se stesso dalla fine della guerra e non conosceva il significato della parola “affetto”, per lui rimaneva solo scritta nel dizionario. Ma doveva ammettere che Wars stava diventando anche troppo affettuoso, si permetteva di toccarlo come nulla fosse. Anche l'altra sera lo aveva spogliato e messo a letto, ve bene che non si reggeva in piedi però... a tutto c'era un limite e l'uomo lo stava ampiamente superando; la cosa più che fastidiosa risultava strana agli occhi di Toruk. Si allontanò quando una mano fece per posarsi sulla sua spalla, lanciò al Generale uno sguardo d'avvertimento e l'altro ritrasse la mano sconsolato.

Sei più cocciuto di un mulo.” commentò stringendo i pugni, Toruk incrociò le gambe sul materasso sorridendo divertito.

E tu più insistente di una mosca.” poi rise sommessamente, l'uomo fece finta di tiragli una sberla e l'Arma afferrò un cuscino come scudo. Poi guardò al di là di esso e vide la faccia sorridente di Wars. Qualcosa gli si agitò nel petto, ma prima che potesse capire cos'era bussarono alla porta. Lui rimase fermo a guardare l'uomo andare ad aprire, era il Guaritore. L'ordine dei Guaritori vestiva in modo comune: una lunga tunica arancione chiaro, calzari del medesimo colore di cuoio rinforzato, pantaloni di pelle di cerva. Dovevano assolutamente essere di cerva, ma nessuno degli storici ha mai capito perché, inoltre erano completamente pelati. Quello che operava li alla Corte dei Combattenti era abbastanza anziano, Toruk gli dava più o meno settantacinque anni. Ma possedeva ancora una mente brillante, entrò nella stanza a passo lento con le spalle leggermente incurvate in avanti... lo guardò subito. E l'Arma si sentì trapassare da quello sguardo, era carico di rancore. Quell'uomo doveva aver avuto a che fare coi suoi fratelli in passato; salutò il Generale poi prese posto su una sedia:

Allora, mi dica cosa posso fare.” parlò con una voce gracchiante, assomigliava a quella di una rana. Toruk si trattenne dal ridere.

Vorrei che desse un'occhiata a lui.” gli rispose Wars indicando il ragazzo sul letto, chiedere al vecchio di guarire una delle cose contro cui aveva combattuto una vita... era come chiedere al leone di prendersi cura dell'agnello.

Un'Arma eh... quanti anni hai ragazzo?” un sorrisetto gli fece apparire una ragnatela di rughe sulla guancia.

Vent'uno, signore.” rispose atono Toruk. Quel vecchio non gli andava a genio. Non può fare niente... pensò e si chiese perché Wars avesse tanto voluto che lo visitasse, magari non per dirgli cose che entrambi sapevano ma per avere la stima del tempo preciso che gli rimaneva. La ringrazio Generale, conoscere la data della mia morte le permetterà di scavarmi la fossa. Si disse ironicamente.

Mh, sei rimasto vivo per molto... da quanto tempo prendi le medicine?” continuò accennando ai sacchetti sul comodino.

Tre anni e mezzo. Ho iniziato subito, appena mi sono accorto dei primi sintomi.”

E in cosa consistono questi sintomi?”

Spossatezza, dolori, mal di testa, tremori, conati di vomito... cose così.” elencò Toruk sulle dita per poi fare un gesto con la mano. Il Guaritore chiuse gli occhi meditando, il ragazzo guardò Wars e gli disse senza voce “C'è da fidarsi?” l'altro gli rispose “E' il migliore” alchè l'Arma alzò un sopracciglio perplesso. Il vecchio si alzò andandogli vicino.

Togli la camicia e stenditi sul letto, braccia aperte, palmi rivolti in su.” gli disse poi andò fuori dalla camera.

Vuoi una mano?” gli disse scherzosamente Wars, con un sorriso divertito.

Non provarci!” lo ammonì Toruk, sgranando gli occhi. Dalla porta entrarono il vecchio con altri due Guaritori più giovani al seguito. Portavano una strana ampolla, molto grande infatti faticavano a tenerla su, era di vetro giallo, lo si estraeva dai Monti Arakigh e veniva lavorato per settimane. Un manufatto di vetro giallo costava un occhio della testa! Per non parlare del valore che aveva. Ma quello che colpì Toruk era la forma strana dell'oggetto: una “pancia” di forma ellissoidale e uno stretto collo che terminava con una specie di beccuccio al quale era attaccato un tubicino di un materiale sconosciuto... i Guaritori non rivelavano facilmente i materiali usati.

I due assistenti poggiarono l'ampolla sulla cassapanca a la avvicinarono al letto. Il vecchio guardò l'Arma... era il colmo, doveva cercare un modo per salvarlo, cosa che era impossibile, quando lui era stato il primo ad elaborare un modo per ucciderli. Il Generale Superiore doveva aver perso la ragione oppure era tutto un piano di quel ragazzo. Chi poteva sapere cosa passava per la testa di quel mostro!

Cerca di stare fermo.” gli disse solamente, poi prese il tubicino e ci attaccò un ago. Lungo e sottile. Toruk non aveva mai visto una cosa simile, tutti i Guaritori che lo avevano visitato al massimo avevano usato la loro energia ma mai degli strumenti. Era curioso.

Cosa...?” iniziò e il vecchio lo trafisse di nuovo con gli occhi; faceva gelare il sangue quello sguardo.

Questo è un Rilevatore, quando metterò l'ago sotto la tua pelle il tuo potere reagirà al vetro, tu sei un'Arma rossa perciò vedrai l'ellisse riempirsi di quel colore... in base a come cambierà saprò dirti se hai speranza o no.” mentre parlava si preparò arrotolando le maniche sugli avambracci, poi gli si avvicinò e il tubo lo seguì, osservò a lungo il torace di Toruk poi lo tastò con due dita. Picchiettò la cassa toracica, poi lo sterno e l'addome. Alla fine decise di posizionare l'ago tre dita sopra l'ombelico. Quando lo inserì Toruk sussultò, Wars si sedette dalla parte opposta ai Guaritori e guardò il ragazzo, sperò che con quel sistema si potesse scoprire qualcosa... e sopratutto che quel qualcosa potesse salvarlo.

Dopo qualche secondo la “pancia” dell'ampolla si riempì di fumo rosso, talmente denso che sembrava liquido. Toruk osservava il suo potere attraverso il vetro. Si muoveva, in circolo poi si mescolava confusamente, dopo un minuto il vecchio estrasse l'ago. I due assistenti andarono vicino al vetro iniziando ad esaminarne il contenuto, l'altro invece tolse il tubo dall'imboccatura dell'ampolla e lo sostituì con un tappo, sempre di vetro.

Allora?” disse Wars leggermente spazientito. Il Guaritore anziano gli rivolse un occhiata truce.

Queste cose hanno bisogno di tempo, Generale.” rispose asciutto.

Poi raggiunse gli altri due e posò le mani sull'ellisse. Il fumo iniziò a girare più veloce mentre il vecchio faceva passare la sua energia attraverso il vetro, il rosso si colorò di giallo... Toruk così come Wars fissarono la scena. Il rosso continuava a prevalere sul giallo ma le sue striature si notavano perfettamente, poi ci fu un rombo sordo da dentro l'ampolla. Il rosso iniziò a pulsare e accendersi di luce. Fece così per minuti interi e Toruk provò a trovare una spiegazione: stava lottando... così come il suo portatore, lottava contro il giallo che per il ragazzo significava morte. Non voleva arrendersi, non voleva mollare. Continuò a roteare ed emettere luce, un altro suono sta volta più acuto, come di un colpetto dato ad un bicchiere di cristallo e il giallo sembrò scemare ma il vecchio lo rinvigorì con la sua energia e lo rigettò contro il rosso. A quel punto ricominciò da capo tutto il processo. Rosso e giallo ricominciarono a lottare dentro l'ampolla. Gli altri due Guaritori probabilmente stavano solo imparando perché uno dei due prendeva appunti. Andò avanti per un ora. Suono e colore, rosso contro giallo, morte contro vita. Toruk era affascinato da quel fenomeno; rimase a fissare quello spettacolo senza mai distogliere l'attenzione, e perciò non si accorse che Wars continuava a guardarlo. Il Generale era convinto che la vecchiaia gli facesse provare cose che non si era mai sognato di sperimentare, come quell'attaccamento per Toruk. Si era convinto che era dovuto al fatto che si somigliavano; anche lui era un lottatore e non voleva mai perdere, in giovane età era pieno di baldanza e vigore. Ma con l'andare degli anni si era fatto arido di emozioni... incontrare l'Arma gli aveva fatto tornare in mente quei sentimenti ed ora voleva fare tutto il possibile per aiutarlo anche se... Toruk era un vero cocciuto! C'era un'altra cosa che Wars non si spiegava: il desiderio. Dopo quel loro piccolo incontro nel suo studio, l'uomo non riusciva a togliersi dalla testa i sospiri che il ragazzo aveva emesso, e quando poi l'aveva messo a dormire aveva immaginato, per un attimo, quel corpo sotto il suo... scosse la testa dandosi del cretino. Come poteva desiderare questo? Lui che era sempre andato a donne? Aveva questi pensieri per un ragazzo? Decisamente sto invecchiando concluse.

Un rumore da dentro l'ampolla fece scattare sull'attenti i Guaritori che indietreggiarono spaventati, il vecchio guardò Wars, il quale capì al volo:

Toruk giù!” grido afferrandolo per le spalle portandolo sotto il proprio busto, per proteggerlo. Un lampo di luce rossa illuminò la stanza e uno stridio acuto ferì le orecchie dei presenti. Poi tutto si fermò per un attimo, l'istante dopo l'ampolla si ruppe facendo cadere pezzi di vetro tintinnante dappertutto. Il fumo rosso di Toruk si disperse per la camera.

Ma che diavolo è successo?” chiese il Generale alzandosi, l'Arma riprese la sua camicia dalla cassapanca. Poi andò vicino ai resti dell'oggetto.

Il potere del ragazzo è forte, ma come tutte le Armi della sua generazione è destinato ad autodistruggersi. Questo esperimento lo dimostra chiaramente.” disse il vecchio indicando i cocci.

Fatemi capire: non c'è nulla che si può fare per evitare la sua morte?” fece Wars facendo guizzare lo sguardo da Toruk al Guaritore.

No.” rispose semplicemente questi. Il Generale si alzò dal letto e gli andò in contro a passo deciso.

Con tutto quello che il vostro ordine fa e scopre, nessuno si è mai preso la briga di cercare una soluzione alla morte delle Armi rosse?”

Questo perché sono nemici.” il vecchio alzò un sopracciglio.

Nemici un corno!?” gridò Wars.

Generale, la prego di controllarsi.” iniziò Toruk, usando volutamente il 'voi', “Sapevo già di essere spacciato, non c'è nulla di nuovo in questo. Nessuno ha mai trovato una cura per due ragioni: uno si pensava che fossimo tutti morti. Due, come ha detto il Guaritore, siamo sempre stati considerati come nemici. Ci curerebbe mai un nemico?” gli uscì una risatina ironica sul finale.

Calò il silenzio rotto solo dai fruscii delle tuniche dei due assistenti che raccoglievano i cocci più grossi. Toruk andò alla finestra e si strinse le spalle, lo sapeva... per lui non c'era speranza. Wars gli diede una leggera pacca sulla spalla:

Non puoi essere guarito, è vero... non con la medicina tradizionale...” iniziò il vecchio Guaritore, si sedette sulla sedia incrociando le mani sulle gambe, congedò i due giovani che portarono via i pezzi dell'ampolla. Quando furono da soli Wars si girò:

Cosa intende?” chiese sospettoso.

Il problema delle vecchie Armi era il loro potere, per un certo periodo erano capaci di gestirlo, ma una volta superati i diciotto anni diventava instabile e corrodeva corpo e mente del portatore. Molti di voi sono morti cosi, è un miracolo che tu sia sopravvissuto tanto.” disse il vecchio guardando Toruk che, ne frattempo, si era seduto sul davanzale della finestra.

Sta divagando Guaritore.” lo rimproverò il Generale.

Il punto è che c'è un solo modo per evitare che il ragazzo muoia.”

E quale sarebbe, avanti!” fece impaziente Wars.

Stabilizzare il suo potere, utilizzando un energia che non è umanamente concepibile.” disse.

Eh?” fece Toruk evidentemente sorpreso. “Non credo di capire... io posso... salvarmi?” chiese sentendo una rinnovata speranza gonfiarglisi dentro.

Potresti... ma non c'è nulla su questa terra che può sviluppare un potere cosi grande.” ripeté calmo il vecchio, era destinato a morire, non c'erano scappatoie. Poi sospirò: “Dovresti trovare un'altra Arma che abbia il pieno controllo dei suoi poteri, ma ovviamente non esistono più.”

E qui ti sbagli vecchio! Esultò Toruk internamente. Cercò di nascondere il sorriso che minacciava di spuntare. Mares poteva salvarlo! Se fosse riuscito ad avere padronanza del suo potere! Avrebbe potuto stabilizzare il suo... doveva insegnarglielo, al più presto. Ma non sapeva se il ragazzo era pronto, in quel momento non volle pensarci. Era cosi pieno di gioia che ogni cosa gli sembrava splendida. Diede un occhio a Wars, anche lui aveva avuto lo stesso suo pensiero. L'uomo si schiarì la voce e chiese:

Come si potrebbe fare? Cioè come si svolgerebbe la cosa?”

E' un semplice trasferimento di potere, le due Armi devono essere in contatto... che ne no prendendosi per mano e quella sana entra spiritualmente in quella malata stabilizzandone il flusso energetico.” disse perplesso, perché mai gli fanno una domanda simile se non è attuabile... mah! Non voleva avere più nulla a che fare con le Armi nemmeno con quelle morenti. “Se non avete più bisogno di me, chiedo permesso di ritirarmi.” concluse.

Si, si andate pure Guaritore, la ringrazio.” fece Wars congedandolo con un gesto, il vecchio stancamente si alzò e uscì dalla stanza. Sperava di non dovere più incontrare quell'Arma, anzi! Auspicava che morisse presto.

Dapprima Toruk e Wars rimasero immobili, senza guardarsi ma poi quando sentirono i passi strascicati del vecchio allontanarsi tutti e due risero felici, il ragazzo saltò giù dal davanzale incapace di stare fermo mentre il Generale alzò il pugno al cielo come segno di ringraziamento. Poi si guardarono e a Toruk salirono le lacrime agli occhi... poteva guarire, poteva salvarsi!

Hai sentito? Non morirai!” gli disse Wars stringendolo per le spalle.

Si... devo solo insegnare a Mares il controllo, e poi...” gli sfuggì un mezzo singhiozzo “Poi potrò... vivere.” due calde lacrime gli rigarono le guance, era un pianto di gioia. Si mise a ridere, ma nel frattempo piangeva. Insomma aveva tante emozioni dentro che mischiare il pianto colo riso era inevitabile.

Toruk... piangere e ridere è da bambini. Dai!” gli disse asciugandogli le lacrime coi pollici. Era felice per lui, poteva solo immaginare le sofferenze che aveva patito con quella 'malattia', ed essere consapevole di non avere speranze di guarigione... troppo per un semplice ragazzo.

Lo so, solo che... fino a due ore fa pensavo di dover morire, invece... ora ho una piccola opportunità. Dipende da Mares certo, ma se gli insegno bene potrà diventare bravo.” disse Toruk, si stava calmando. Il Generale gli si avvicinò di più facendo scivolare le mani dal viso alle spalle, poi lo abbracciò. L'altro non si oppose, anzi ricambiò la stretta. Ora che lo notava Wars era veramente forte... nel senso che non aveva perso il vigore giovanile, se n'era già accorto ma adesso ne aveva la conferma. I suoi occhi incrociarono quelli dell'uomo; l'attimo dopo lo stava baciando... languidamente, senza forzarlo, Toruk non sapeva cosa fare e senza pensarci gli stava rispondendo. Si stava lasciando toccare dal Generale, di nuovo. La lingua dell'altro si fece strada tre le sue labbra, aprì gli occhi per scoprire che anche Wars lo stava guadando. Occhi nerissimi, due pozze oscure e senza fondo, Toruk si perse in quegli occhi e senza che se ne rendesse conto l'uomo l'aveva già fatto stendere sul letto. Emise un mugugno e si staccò dalle sue labbra:

Cosa credi di fare?” gli chiese appoggiando le palme sul torace del Generale.

Secondo te...” rispose con un sorrisetto ironico, Toruk scosse la testa.

Ah... no.” cercò di toglierselo di dosso, ma evidentemente il fumo prelevato prima lo aveva lasciato senza riserve. Infatti riuscì solo a spostarlo di pochi centimetri.

Perché no, prometto di essere delicato.” rise Wars chinandosi in avanti, una mano andò tra i capelli del ragazzo.

Ma non mi interessa!” gli disse scioccato Toruk. Ma che si è messo in testa questo? Pensò. Il Generale gli fece una faccia strana, come se fosse dispiaciuto e l'Arma ci rimase male... nel senso che non capiva. L'uomo di colpo si alzò lasciandolo li sdraiato. Lo vide alzarsi e lisciarsi i pantaloni.

Bene, allora ti auguro buona serata. Ci vediamo a cena.” disse rigidamente, poi si incamminò alla porta.

Toruk rimase a fissarlo senza capire, si era arrabbiato perché l'aveva respinto? Ed ora, lo lasciava solo? Una consapevolezza si fece strada nella sua mente, prima dell'arrivo dei Guaritori aveva avvertito la stessa cosa: non voleva rimanere solo. Non più, si era abituato alla presenza di Wars ed ora non poteva, meglio, non voleva separarsene. Scattò in piedi scendendo dal letto, quando l'uomo fu alla porta Toruk si gettò addosso alla sua schiena.

No... non andare.” disse contro la stoffa. Il Generale si bloccò, leggermente stupito, non credeva che l'Arma potesse arrivare a tanto. La strada per conquistarlo era lunga ma apprezzava quel suo gesto, sorrise alla porta poi si girò.

Va bene... se tu vuoi... io...” continuò Toruk ma non era capace di finire la frase. Wars però aveva già capito e gli prese il visto tra le mani, baciandolo ancora.

Guarda che se non vuoi..?” gli disse calmo.

No, io vorrei... provare... diciamo.” se avesse potuto sprofondare nella terra e morire sarebbe stato meglio. Gli si stava offrendo e lui che fa? Gli chiede se 'vuole'? Toruk gli rivolse uno sguardo risoluto.

Non ti credere che stia sempre sotto però!” incrociò le braccia. L'altro scoppiò a ridere.

Ti preferivo qualche secondo fa, più docile.” gli afferrò i fianchi sollevandolo poi lo fece sedere sul bordo del letto. Il ragazzo grugnì e gli fece la linguaccia. Wars si piegò in avanti e la prese tra le proprie labbra. Toruk sorrise e se lo portò sopra, strisciando al contempo verso i guanciali.

Senza smettere di baciarsi si spogliarono a vicenda, facendo volare indumenti per la stanza, Toruk percorse con gli occhi il corpo di Wars, sentendosi accaldato e l'altro se ne accorse infatti restituì lo sguardo sotto il quale il ragazzo rabbrividì:

Non ti ho ancora toccato e già tremi?” gli disse abbassandosi.

Scemo, tremo di freddo.” rispose. Il Generale annuì e gli alzò entrambe le gambe strappandogli un urletto, poi con un paio di manovre si misero sotto le coperte.

Meglio?” chiese stendendosi affianco al ragazzo che si gli voltò le spalle.

Uh.” mugugnò, poi sentì l'uomo stringerglisi addosso. Quel corpo caldo lo faceva stare bene... respirò forte. Non credeva che Wars avesse chiara la situazione, tra loro due non c'era nulla praticamente se non lussuria, era la prima volta che entrambi 'pensavano' a quello che facevano... ma forse il prossimo passo era la realizzazione? Quello che sapeva per certo era che non voleva rimanere da solo, aveva trovato in Mares un allievo, in Terwim un amico in modo strano ma sapeva che poteva fidarsi e in Wars un... eh! Non lo sapeva ancora oppure non voleva rendersene conto. Un tremito lo scosse ma non di freddo.

La mano rude del Generale si insinuò tra le gambe dell'Arma togliendogli la biancheria, che raggiunse il resto dei vestiti sul pavimento. L'uomo aveva già provveduto a togliere la propria ed ora Toruk sentiva la voglia di Wars premuta contro le sue natiche; l'altro intanto faceva di tutto per trattenersi. Aveva promesso che sarebbe stato delicato e non voleva infrangere la parola, percui prima l'avrebbe preparato. La mano strinse l'erezione di Toruk facendolo gemere, il Generale sperava che dopo tutto quello che aveva passato nelle ultime settimane quella liberazione lo poteva far star bene, iniziò a muovere la mano strappando al ragazzo sospiri estasiati. Quanto a lui cercò di trattenersi dal saltargli addosso aspettando che Toruk venisse.

Doveva ammetterlo, Wars era un asso nei lavori manuali. Magari la tecnica doveva essere affinata ma il risultato era eccellente, Toruk rise brevemente ed un altro gemito gli uscì dalle labbra, si piegò all'indietro cercando lo sguardo del Generale ma dalla sua posizione era scomodo, erano messi di fianco l'uno attaccato all'altro. Si limitò quindi a regalargli ansiti e tremiti di libidine. Infondo era quello che per il momento poteva dargli. Dopo un po' cominciò a muoversi a ritmo con la mano, che accelerò il movimento.

Ah!” urlò Toruk stringendo le lenzuola, stava arrivando. E Wars lo sapeva, non smise di muovere la mano mentre l'altra andò sul torace del ragazzo per giocare con un suo capezzolo, l'altro gradì infatti gemette. Che tu sia dannato Generale! Si disse anche se non lo pensava veramente, un tremito lo scosse. E alcuni respiri gli uscirono concitati.

Wa...!” esalò poi venne gridando nel cuscino. Sentì la mano del generale bagnarlo mentre lo stringeva a se, l'uomo era ancora contratto... non si era fatto nulla, aveva preferito dare piacere a lui? Toruk sorrise. Stettero abbracciati cosi per alcuni minuti, poi l'Arma sentì Wars muoversi dietro di lui per metterlo carponi. Si guardò alle spalle:

Non potresti aspettare... sono appena venuto!” si lamentò il ragazzo, insomma un po' di comprensione.

Mi sono trattenuto anche troppo. Ora se permetti tocca a me...” gli disse guardandolo dall'alto in basso, poi sorrise divertito.

Sappi che non sarà sempre cosi, ricordatelo.” borbottò Toruk rigirandosi. In realtà aveva paura, sapeva che avrebbe fatto male, e sapeva che Wars era ben dotato; il che non lo tranquillizzava affatto. Avvertì l'erezione dell'uomo sfregare contro i suoi glutei, chiuse gli occhi ed afferrò il cuscino stringendone l'imbottitura. Il Generale aspettò qualche secondo poi iniziò ad entrare, lentamente dentro il ragazzo.

Ahh!! Fa male!!” gridò Toruk girando la testa ma vedere Wars inginocchiato dietro di lui e percepirlo dentro di se non gli fece bene, gemette di dolore e si incurvò all'indietro. L'uomo spinse ancora incuneandolo più profondamente. E il ragazzo gridò di nuovo:

Avevi prom...esso di essere del...icato!” disse a tratti Toruk voltandosi a guardare il Generale che si sdraiò sulla sua schiena, costringendo il ragazzo a far aderire il torace al materasso.

Mi spiace... vediamo se cosi stai meglio.” gli sussurrò piano; poi con una poderosa spinta affondò completamente in lui. Toruk lanciò un altro grido acuto, imprecando contro Wars che si mise a ridere. Aspettò qualche secondo e cominciò a muoversi... dentro e fuori, via via sempre più veloce e i gemiti di dolore vennero sostituiti in estasiate grida di piacere. Senza nemmeno accorgersene Toruk iniziò a muovere i fianchi a tempo con Wars, lo sentiva ansimare sopra di lui e la cosa gli procurava una soddisfazione immensa. Seguirono altre spinte potenti durante le quali i due diedero libero sfogo alla propria voce gemendo ed urlando, ma proprio quando Wars fu sul punto di venire Toruk si rizzò sulle braccia allarmato.

Fermo!” gridò forte. Il Generale si accigliò e tremò cercando di capire cosa voleva che facesse ma Toruk si stava già togliendo da sotto di lui, lo lasciò li con il membro eretto ad ansimare.

Cosa c'è?” chiese sospirando, Merda c'ero vicino! Pensò frustrato. Il ragazzo gli mise la mano sulla bocca per zittirlo.

Non senti nulla?” chiese ed accennò alla porta. Wars non capì.

Se è una tattica per evitare che ti prenda, beh! Non funzionerà!” gli rispose spazientito. Poi lo afferrò per un braccio rigettandolo sul materasso, sta volta a pancia in su. Toruk però gli rivolse uno sguardo irato.

Ecco! Ascolta!” disse alzandosi sui gomiti. Da fuori effettivamente provenivano delle grida... sembrava che qualcuno chiedesse aiuto. Wars corrugò le sopracciglia mettendosi in ascolto:

...iuto!!” disse la voce da fuori, una voce che sembrava famigliare a tutti e due. Si guardarono allarmati. Ed insieme dissero “Non è possibile.” scattarono in piedi, Toruk meno agilmente; gli doleva il sedere.

Si rivestirono velocemente e Wars fece di tutto per calmare la sua voglia, ma perché c'erano sempre degli intoppi? Stava facendo sesso con un ragazzo stupendo che lo stava piano piano accettando ed ora uno di fuori grida aiuto! Prima che potessero uscire Toruk bloccò il Generale:

Scusami... finiremo un'altra volta.” gli disse, poi si alzò sulle punte e lo baciò. Un ghigno furbo gli spuntò sulle labbra “Ma forse starai sotto tu.” gli strizzò l'occhio poi uscì, Wars gli andò dietro scuotendo la testa. Se lo poteva scordare.

Sentirono ancora le invocazioni di aiuto e le torce appese al corridoio illuminarono una figura minuta appoggiata alla parete, era piegata in due. Ma quello che notarono erano i suoi capelli biondi... tutti scarmigliati.

Mares!” gridò Toruk e l'altro lo precedette correndo incontro al ragazzo. Che, ora lo vedevano bene, aveva la camicia legata sul petto... completamente inzuppata di sangue.

Ecco qui, come promesso dopo due giorni ^^ allora capitolo incentrato su Toruk e Wars, spero vi piaccia anche il mezzo riuscito approccio XD Sicuramente se non fosse arrivato Mares... eheh! Immaginazione a mille miei cari XDXD
A presto!

 

   
 
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