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Autore: cola23    07/05/2012    10 recensioni
hello! questa è una seria di one short incentrate sul compleanno di Ace, durante tutti gli anni della sua crescita, alcune cose cambiano, ma altre restano sempre uguali. Le storie dovrebbero essere 7 o 8 in tutto ,cercherò di pubblicarne 1 al giorno.
Nella prima ci sarà anche Sabo, le prossime saranno incentrate su Ace e Rufy.
Oggi è il 1 Maggio e pubblico questa serie di storie brevi come regalo per una mia amica che oggi compie gli anni: AGURI BEA!
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Monkey D. Rufy, Portuguese D. Ace, Sabo
Note: Movieverse, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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I nostri fuochi d'artificio
 
CAPITOLO 7 :
 
(Ace/Rufy dopo 2 anni)
 
 
Quella sera non faceva molto freddo, soffiava solo una leggera brezza di vento, e Rufy si trovava seduto a gambe incrociate, con  il mento incastrato fra le  spalle , seduto come faceva di solito sulla polena della Thousand Sunny.
Ma stavolta, al posto del solito sorriso solare, fissava un punto impreciso del mare con aria assente e un’espressione imbronciata sul volto.
Emise l'ennesimo sospiro frustrato in pochi minuti nell’udire le risate e il rumore che stavano facendo i suoi compagni di ciurma dopo i preparativi e la lunga attesa di quella mattina. In qualsiasi altra occasione, normalmente lui si sarebbe unito alla festa insieme a loro, per mangiare e scherzare, facendo baldoria tutta la notte con canti e balli vari , ma quelli erano dei festeggiamenti un pò particolari .
Quella era la sera dell'ultimo dell’anno e tutti erano occupati a festeggiare a modo loro facendo ognuno quello che preferiva. 
Dato che era la sera di capodanno,  anche li sull’isola degli uomini pesci molti si erano cercati un partner con cui scambiare un bacio a mezzanotte,  quando sarebbero iniziati i fuochi d'artificio, come era tradizione fare per le coppie di innamorati in quell’occasione . 
Infatti dalla nave si vedevano girare nei dintorni tantissime coppiette di innamorati, e anche sulla nave in un modo o nell’altro si erano formate:
Nami facendo leva sul solito ricatto dei suoi debiti era riuscita a costringere Zoro ad accompagnarla per tutto il giorno in giro per negozi facendole da porta pacchi e ora stavano facendo una gara a chi riusciva a bevere di più,  in palio l'annullamento o il raddoppio dei debiti. 
Sanji, con grande sorpresa di tutti aveva  riscosso un gran successo con le sirene della baia e da quella mattina aveva passato il tempo a nuotare con loro, facendo la corte a tutte contemporaneamente.
 
Usopp si era rintanato in un’altra  stanza sottocoperta a parlare con Kaya in video chiamata raccontandole tutte le sue avventure. Era stato davvero sorprendente riuscire ad avere un aggeggio simile al lumacofono che permetteva anche di vedere realmente la persona dall’altra parte. Quando Franky aveva accontentato la sua richiesta, riuscendo a costruirlo proprio per quella sera  Usopp era impazzito di gioia all’idea di poter rivedere finalmente la sua amata  Kaya dopo così tanto tempo. 
 
Franky e Robin stavano allegramente chiacchierando mentre facevano una partita a carte, Chopper invece era in città, aveva  socializzato molto con alcuni  animali che vivevano sull’isola o erano semplicemente di passaggio ,in particolare negli ultimi giorni, era diventato molto in confidenza con una renna di mare che sembrava piacergli davvero molto. 
Così l'equipaggio gli aveva lasciato volentieri la sua privacy con lei, sapendo bene quanto il loro piccolo amico fosse timido.
 
E infine Brook, dopo aver dato un concerto al Mermaid Cafè per la gioia di tutti i suoi fan, tra qui soprattutto tante bellissime sirene, era tornato un momento sulla nave per prendersi una pausa in attesa della mezzanotte, e si trovava in cucina  parlando allegramente con Kayme facendola morire dal ridere con le sue battute, strimpellando ogni tanto qualche nota solo per lei.
 
Così tutti i membri dell'equipaggio erano felici e impegnati con i loro partner .....tutti tranne Rufy.
 
Aveva tentato più volte di includersi  ,attaccando bottone con qualcuno, ma era stato sempre o ignorato o messo da parte, sentendosi sempre il 3 incomodo, così si era rassegnato a passare quella serata in completa solitudine. Di solito non era un tipo romantico che pensava a queste cose, o si lasciava abbattere per così poco, ma forse sarà stata l'aria intima che si respirava quella sera, o l'atmosfera così romantica intorno a lui, ma in quel momento non poteva fare a meno di sentirsi messo da parte, sentirsi solo all’idea di non avere anche lui una  persona speciale con cui condividere un momento così magico e con cui vedere lo spettacolo pirotecnico che ci sarebbe stato di li a poco. Sicuramente con  qualcuno al suo fianco anche vedere i fuochi d'artificio sarebbe sembrato più bello.
 
-Vorrei avere anch'io qualcuno da baciare a mezzanotte stasera.....-
 
sospiròò un pò sconsolato, parlando a se stesso mentre guardava delle stelle artificiali riflesse sulla superfice blu scura del acqua davanti a lui, illuminata dalla luce dell’altrettanto artificiale grande luna piena presente nel celo notturno, dondolando le gambe .
Emise un altro sospiro, sconsolato per quel pensiero.
 
Improvvisamente, si sentì tirare da dietro avvolto da due forti braccia intorno alla vita e leggeri, morbidi baci delicati invadere il suo collo di gomma. Un forte rossore ricoprì all’istante tutto il suo volto, si lasciò sfuggire un piccolo gemito sorpreso dalle labbra prima di contorcersi in quelle stretta, girandosi per vedere chi lo aveva aggredito, e aveva invaso il suo spazio vitale.
 
-Ehi lasciami! Levami subito quelle schifose mani di dosso, lurido pervertito! Chi diavolo se.....-
 
 ma non finì la frase, troppo stupito ,rimase a bocca aperta quando vide un volto pieno di stupende lentiggini sorridere a pochi centimetri dal suo viso, dei  profondi occhi neri che lo guardavano con amore ,dolcezza e desiderio.
 Una piccolo sorriso spuntò sulle sue labbra un secondo prima che fossero coperte con qualcos’altro. 
Le sue labbra erano calde e morbide contro le sue, e la sua lingua si muoveva dolce e sensuale, intrecciandosi con la sua, come le sue mani sui fianchi che avevano aumentato la presa stingendolo possessivamente, attirandolo ancora più a se, mentre Rufy gli accarezzava i capelli. 
Dopo un tempo infinito si allontanò e guardò di nuovo negli occhi il suo amante, suo fratello, la persona che più amava al mondo.
 
- Ace!  Non posso credere che sei davvero qui! -
 
Non riusciva ancora a convincersi che fosse tutto vero, di averlo proprio li con lui, tra le sue braccia stretto vicinissimo, gli sembrava troppo bello. Inconsciamente si rese conto che per tutto quel tempo aveva sempre sperato che il fratello lo raggiungesse , ma non aveva mai creduto che lo avrebbe fatto davvero.
Da quando 2 anni fa era riuscito a portarlo in salvo da Marineford, dopo che entrambi erano stati per giorni a letto per curare le loro numerose ferite, Ace, dopo che entrambi si erano rimessi in sesto, aveva preso il posto di suo padre, il vecchio e defunto Barbabianca, diventando così il comandante della Moby Dick, dopo solo pochi giorni con il suo equipaggio dopo aver salpato da Sabaody avevano ripreso il viaggio.
Una parte di lui, ora che lo aveva di nuovo incontrato, avrebbe voluto seguirlo in quel momento, avrebbe voluto nascondersi tra le sue braccia, con la testa contro il suo petto e stingerlo stretto stretto, in modo da non lasciarlo andare, in modo da non rischiare di perderlo mai più.
Avrebbe voluto approfittare di quell’occasione per stare ancora un pò con lui, solo per un pò, almeno finchè non avrebbe ritrovato i suoi compagni, ma non poteva, sapeva di non poterlo fare.
Ace era ancora vivo, ma questa volta era andato davvero vicinissimo al perderlo, troppo vicino per lui, e inoltre aveva messo anche a rischio la vita dei suoi compagni, non riuscendo a proteggerli, rischiando di morire lui stesso.
Se voleva che tutte queste cose non accadessero mai più doveva diventare più forte, molto più forte. Così forte da proteggere tutti, e soprattutto, se in futuro qualcuno avesse ancora solo provato a portargli via la persona che amava di più al mondo, più di se stesso e della sua stessa vita, gli avrebbe permesso di spazzarlo subito via , a suon di pugni e di calci nel sedere.
Fosse stato uno stupido uomo magma o tutta la marina del mondo in persona non gli importava.
Avrebbe affrontato altre 1000 Marineford per Ace!
La suddetta persona ridacchiò a quella frase , alla sua incredulità, e abbracciò il fratello ancora  più saldamente, appoggiando poi la  fronte contro quella di Rufy, accarezzandogli la testa con le mani, i loro visi vicinissimi, per fargli sentire che era davvero li, che non era un sogno.
 
-Non avrai davvero creduto che avrei lasciato iniziare al mio fratellino il nuovo anno senza il suo bacio di Capodanno no?-
 
Rufy sorrise  stringendo calorosamente la schiena del fratello,  sentiva che il suo cuore ,per la sensazione di sentire di nuovo quel contatto a lungo mancato, batteva forte per l'emozione contro il suo petto .
 
- Certo che no. Non potevi.-
 
-Ehi pirati !  Il conto alla rovescia sta iniziando !- 
L'equipaggio rapidamente si raccolse tutto sul lato della Thousand Sunny, poco lontano da dove si trovavano Rufy e Ace -che nel frattempo si erano voltati a quel richiamo - , tutti puntarono gli occhi  verso il celo  per guardare i fuochi d'artificio.  
Rufy si rigirò nell’abbraccio e distogliendo lo sguardo si appoggiò 
 nuovamente  contro il petto di Ace e quest’ultimo, cogliendone la possibilità, riportò le sue braccia  strette intorno alla sottile vita di Rufy.
 
-10 ... 9 ... 8 ... 7 ... 6 ... 5 ... 4 ... 3 ... 2 ... 1 ... BUON ANNO NUOVO!-
Usopp baciò lo schermo che mostrava Kaya, e anche il resto dell'equipaggio si rivolse alla persona cara che avevano vicino  e la baciò. 
Rufy guardò Ace che gli sorrise e rapidamente, si chinò e lo baciò. Rufy si staccò in tempo per vedere la prima serie di fuochi d'artificio aerei esplodere nel cielo ,esclamando entusiasta un 
 
- Oooh! -
 
Dopo pochi minuti che guardavano i fuochi d'artificio nel cielo, si voltò verso Ace.
- Happy New Year, mio piccolo otouto.- 
 
Rufy avvolse le braccia intorno al collo di Ace e lo guardò negli occhi, il solito  sorriso allegro di nuovo sul volto.
 
- Buon compleanno, Nii-san !.- 
 
Rufy con un salto gli si mise in braccio, e allacciandogli anche le  gambe 
intorno alla vita , a mò di scimmia, diede un grosso bacio a stampo sulle labbra del suo fratellone , guadagnandosi una risatina in risposta.
 
- Grazie, Ru . -
 Rimasero così, l'uno nelle braccia dell'altro, mentre guardavano gli ultimi fuochi d'artificio, finchè non finirono. Ace si volto e  guardò suo fratello  con uno sguardo malizioso . 
 
-Allora Rufy chan , Non hai un regalo di compleanno da darmi ?-
 
Il fratello più giovane  ricambiò lo sguardo, anche lui con un lampo malizioso negli occhi.
 
-No, ma ti offro  un invito a vedere la sala dell’aquario. Ti piacerà: è una stanza bella,  grande e.....privata . -
Ace sorrise e velocemente strinse saldamente i fianchi del fratellino contro di se, dirigendosi verso l' aquario, mentre cominciavano a baciarsi dappertutto,  entrambi affamati l'uno del altro, impazienti di vedere altri fuochi d'artificio, esplodere nella prima notte del nuovo anno.
I loro eterni fuochi d'artificio personali, che non si sarebbero mai spenti.
  
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