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Autore: Chanel483    11/05/2012    1 recensioni
Questa non è una Draco/ Hermione come le altre.
Non c'è nessun principe delle serpi, ne nessuna regina di Grifondoro. C'è Draco, che non ha mai frequentato Hogwarts, che è stato addestrato per compiere il compito affidatogli dal suo padrone. E poi c'è Hermione, confusa per una miriade di emozioni che non capisce, spaventata dalla guerra che incombe.
È una What if? E se Draco arrivasse ad Hogwarts al sesto anno, con il compito di uccidere Silente?
Genere: Guerra, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger, Il trio protagonista, Tom Riddle/Voldermort | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
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-Oh Mio Dio!

Mi ha baciata.

Incantò un maglione in modo che si rimpiciolisse e la infilò nel baule.

Oh mio Dio, mi ha baciata!

La stessa fine fecero un paio di jeans ed una camicetta:<< Mi ha baciata >>, sussurrò tra sè, giusto per sentire come suonavano quelle parole dette ad alta voce.

<< … E poi ci siamo baciati >>, fece Lavanda a voce immotivatamente alta, per terminare un discorso che stava facendo con Calì.

<< Non che sia una novità >>, commentò quest'ultima, anch'essa accupata a preparare le valige per le vacanze di Natale.

La bionda sembrava soddisfatta:<< No, infatti. Ma io e Ron-Ron non ci vedremo per tutto il periodo delle vacanze natalizie. Mi doveva salutare per bene >>, spiegò lanciando significative occhiate verso la riccia che le dava la schiena, china vicino al suo baule:<< no, Hermione? >>, domandò infatti un istante dopo, notando che questa non sembrava per nulla interessata a quello che stavano dicendo.

Hermione si voltò, sorridendole beata:<< Sì, sono assolutamente d'accordo. Sarà brutto per voi stare lontani tanto tempo >>.

Simultaneamente, le mascelle di entrambe le grifondoro si spalancarono; la riccia ebbe quasi l'impressione di sentire il rumore dello schianto con il pavimento – non che le importasse granchè delle due compagne, in quel momento. Calì fu la prima a riprendersi:<< Tutto ok, Hermione? >>, le domandò.

<< Certo che sì >>, rispose lei:<< perchè me lo chiedi? >>.

La ragazza si dondolò sui talloni, osservando l'espressione beata che la compagna aveva stampata in faccia da quando si era svegliata:<< No, nulla... è solo che... oggi sei così... gioiosa >>, spiegò un po' imbarazzata.

Il sorriso sul volto di Hermione si spalancò ancora di più, in un'espressione disarmante:<< Sarà che è una così bella giornata... >>, disse stringendosi nelle spalle, prima di tornare a sistemare il suo baule.

Calì si sporse un po' per osservare fuori dalla finestra della torre, dove il vento frustava con violenza gli alberi del parco:<< Se lo dici tu... >>, concesse infine, tornando ad occuparsi dei sui preparativi per l'imminente partenza.

Mi ha baciata.

Hermione prese un bel respiro, iniziando a considerare quelle tre parole come un dato di fatto e non come una semplice esclamazione: Draco Malfoy l'aveva baciata.

Ed io ho baciato lui.

Wow.

Non capiva cosa la sconvolgesse così tanto. Non era il primo bacio che dava: c'erano stati quelli con Krum, quel mezzo bacio la sera prima con McLaggen ed anche un paio dati a babbani durante le estati passate a casa dei suoi.

Ma è Draco! Draco mi ha baciata.

<< Hermione! Ma cosa stai...!? >>.

La voce della compagna la riscosse – fastidiosamenti – dai suoi viaggi mentali:<< Oh mio Dio! >>, esclamò una volta accortasi di aver accidentalmente rimpicciolito il suo stesso letto al posto di un paio di pantaloni. Scosse con forza la testa e puntò la bacchetta contro al baldacchino che ora non era alto più di una cinquantina di centimetri:<< Engorgio >>, ordinò e il letto riprese le sue abituali dimensioni.

Sia Lavanda che Calì la fissavano ma, anche se la seconda sembrava più che altro preoccupata, la prima aveva un sorrisino indagatore dipinto in viso:<< Sei sicura che sia tutto a posto, Hermione? >>, domandò.

La riccia si voltò con le guance arrossate:<< Oh, sì! Non ti preoccupare, è tutto a posto, davvero >>, rispose, forse un po' troppo veloce per sembrare disinvolta.

La ragazza le si avvicinò, socchiudendo gli occhi, in silenzio. Puoi, di colpo, lanciò un urlo soddisfatto:<< Ah-ah! >>, esclamò battendo una volta le mani:<< Guance arrossate, distrazione, incapacità di utilizzare anche gli incantesimi più semplici >>, alzò la voce per superare il tono delle proteste di Hermione:<< ed infine tentativo di aggirare le domande... Hermione, cara mia, tu ti sei presa un bella cotta >>.

Di colpo fu come se qualcuno avesse aspirato tutta l'aria dai polmoni della ragazza. Lei e Lavanda non erano mai state grandi amiche, in particolare in quell'ultimo periodo, e l'idea che potesse intuire ciò che era successo tra lei e Draco la spaventava. A dire il vero la spaventava l'idea che chiunque lo sapesse.

<< Come fai a dirlo? >>, chiese diventando di colpo fredda.

La bionda parve infastidita dal repentino cambio di comportamento:<< Te l'ho detto; le guance rosse, la distrazione eccetera... sono sintomi più che evidenti, se ne accorgerebbe anche Gazza >>, annunciò sicura.

Hermione rimase troppo scioccata da quell'affermazione per rispondere e, sfortunatamente, Calì ne approfittò per prendere parola:<< Chi è? >>, domandò avvicinandosi alla ragazza di un paio di passi.

Questa arretrò istintivamente, sgranando gli occhi in cerca di una qualsiasi risposta o scusa o incantesimo che facesse stare zitte quelle due:<< Non c'è proprio nessuno... >>, farfugliò tornando a concentrarsi sui suo bagagli, con le guance in fiamme.

Né Calì né tantomeno Lavanda parverso considerare l'ipotesi di arrendersi:<< é ancora Krum? >>, domandò la prima, avvicinandolesi ulteriormente.

Hermione scosse la testa:<< Io e Krum continuiamo a sentirci, ma solo come amici >>, disse mentre i ricci castani le nascondevano il viso.

<< Allora è McLaggen! >>, esclamò l'altra, alzando il tono di voce:<< Lo sapevo che sarebbe successo qualcosa alla festa... allora dai, raccontaci! Lo sapevo che il suo talento non poteva essere il quidditch... >>.

La interruppe prima che rischiassero di cadere nel volgare:<< No, non c'entra McLaggen, siamo andati alla festa solo come amici >>, precisò.

La mora fece un verso deluso e tornò ad occuparsi dei suoi abiti. Lavanda invece continuava a guardarla con aria indagatoria, ad un paio di metri da lei:<< Non parlerai mica di Ron, vero!? >>, domandò con voce acuta.

Hermione si voltò, con tutta l'intenzione di rispondere con acidità alla compagna, ma di colpo rimase immobile.

Non parlerai mica di Ron, vero!?

Parlare di Ron.

Ron.

Lavanda la fissava ancora con gli occhi socchiusi, in attesa di una risposta. Certo che non parlava di Ron! E perchè avrebbe dovuto? Dopotutto...

Dopotutto ne sono solo innamorata da un paio di anni.

Ed una strana rivelazione – di cui era da tempo inconsciamente consapevole – la colpì in pieno, come uno schiaffo. Ora c'era posto solo per Draco, nella sua mente e nel suo cuore. Non provava alcun risentimento per Ron, ma il sentimento che un tempo aveva provato per lui, non era che una flebile fiammella nascosta nei meandri del suo cervello.

Amore e affetto non sono la stessa cosa ed Hermione lo aveva appena imparato.

Provava un grande affetto per Ron, ma non ne era innamorata e, ora, si chiedeva anche se lo fosse veramente mai stata.

<< Allora? >>, chiese di nuovo la bionda, spazientita, battendo fastidiosamente a terra la punta del piede.

L'altra scosse con forza la testa, per uscire da quelle strane elocubrazioni mentali:<< No, non è Ron >>, rispose più sicura di quando mai avrebbe pensato di poter essere.

Lavanda sembrò soddisfatta perchè, dopo un ultimo sguardo indagatore, si strinse nelle spalle e sorrise:<< Bene, ma non pensare di averla scampata >>, minacciò giocosamente:<< prima o poi lo verremo a sapere >>.

Certo, la ragazza non poteva saperlo, ma quell'intimidazione spaventò Hermione più di qualsiasi altra cosa.

Lo verremo a sapere.

 

L'ho baciata.

E lei ha baciato me.

Io ho baciato lei e lei ha baciato me.

Ci siamo baciati.

Io. Hermione Granger.

Noi.

Un sorriso spontaneo gli illuminò il viso senza che neanche se ne accorgesse. Cercò di riportare la sua attenzione al libro di pozione che aveva tra le mani, ma nulla sembrava essere in grado di distogliere la sua mente dal ricordo della sera prima.

Ci siamo baciati.

Accanto a lui, Blaise Zabini giocava a scacchi assieme a Theodore ed era decisamente in vantaggio. Si voltò verso i due:<< Ehi Blaise >>, chiamò, mentre l'altro osservava la scacchiera probabilmente in attesa di un'illuminazione divina che gli indicasse la mossa successiva:<< posso farti una domanda? >>.

<< Certo, dimmi pure >>.

<< Non fraintendere, ma cosa ne pensi di Hermione Granger? >>, domandò a bruciapelo, facendo per poco venir un attacco di cuore al povero Theodore.

<< Che cosa!? >>, urlò quest'ultimo, distogliendo l'attenzione dalle sue pedine.

Nessuno dei due però lo considerò:<< La mezzosangue? >>, domandò Blaise, per essere sicuro di aver capito a chi si riferisse:<< Beh... >>, fece dopo la risposta affermativa del biondo:<< se si esclude il suo sangue, le compagnie che frequenta e quelle sue assurde manie di perfezionismo, non dovrebbe essere malissimo... >>.

Non riuscì a finire, che Theodore prese la parola:<< Draco, cosa stai dicendo!? >>, domandò con voce isterica, lanciandogli eloquenti occhiatacce di avvertimento.

Il moro non parve neanche ascoltare il commento dell'altro:<< Ma come mai ti interessa tanto? >>, domandò a Draco.

Lui si strinse nelle spalle, abituato da tempo immemore a nascondere qualsiasi tipo di reazione esagerata:<< Non lo so... è una ragazza particolare, in qualche modo mi attira >>, ammise senza scomporsi.

<< E non ti interessa che sia una mezzosangue? >>, chiese Zabini.

La domanda lasciò il biondo alquanto interdetto. Certo, ci aveva pensato diverse volte, ma non si era mai esplicitamente chiesto quanto il sangue di Hermione lo disturbasse. Se lo chiese e si rispose che no, non lo disturbava particolarmente. Era strano come i suoi genitori si fossere impegnati ad istruirlo per la sua missione, ma non l'avessere per nulla invogliato ad avvicinarsi alla causa. Aveva incontrato l'Oscuro Signore due volte; quanto, a quindici anni, gli avevano impresso il Marchio Nero e quando gli aveva ordinato di compiere quella strana missione. Certo, conosceva il pensiero dei suoi genitori: “i purosangue sono superiori a chiunque”, ma era un ragazzo intelligente ed istruito – forse troppo per non pensare di testa sua – e nessuno gli aveva dato dimostrazioni che questa teoria fosse vera, perciò non ci credeva fino in fondo.

Scosse piano la testa per allontanare dalla mente quei pensieri e cercare di non dare nell'occhio:<< Mica me la voglio sposare >>, disse con un ghigno che parve soddisfare il moro.

<< Beh, ultimamente si è fatta bellina >>, commentò quest'ultimo:<< da quando le abbiamo levato quei dentoni... eh, Theo? >>.

Non ci aveva capito granchè ma lo sguardo preoccupato che il ragazzo preso in questione rivolse al compagno, mise in allerta Draco:<< Di cosa state parlando? >>, chiese.

Blaise ghignò:<< Non lo sai? >>, domandò:<< Beh, quando è arrivata al primo anno la mezzosangue sfoggiava dei bellissimi dentoni da castoro e ci aveva appiccicato sopra anche quella cosa di ferro che mettono i babbani... il paparecchio o qualcosa di simile... beh, diciamo che, al quarto anno, abbiamo pensato che sarebbe stato divertente... farle notare l'enormità di quei denti... beh, è finita in infermeria ed una volta uscita aveva tutti i denti perfetti e proparzionati >>, spiegò senza smettere un attimo di sghignazzare.

L'annedoto non parve divertire per nulla Draco, al contrario, lo incupì oltre ogni previsione:<< Non ci trovo nulla di così divertente >>, commentò alzandosi scontroso.

<< Beh, allora lo sembrava >>, commentò tra sé il moro, osservando Theodore che ancora non si decideva a fare la sua mossa.

Senza aggiungere altro, il biondo si mise in piedi e raccolse meccanicamente il suo libro, prima di dare le spalle ai compagni, diretto verso il dormitorio maschile.

<< Draco >>, si sentì chiamare, prima che potesse lasciare la Sala Comune, da una voce calma e fin troppo conosciuta:<< hai un secondo? >>.

Si voltò giusto in tempo per vedere Juno Gaunt che gli si avvicinava a passi lenti e sinuosi, facendo ondeggiare il bacino a destra e a sinistra:<< Dimmi, ma fai in fretta >>, rispose lui, freddo più che mai.

La strega non parve per nulla infastidita dal suo comportamento anzi, gli si avvicinò tanto da potergli poggiare una mano sul petto, all'altezza del cuore:<< Sei impegnato? >>, gli chiese con le labbra a pochi centimetri dal suo orecchio:<< Pensavo che se non stai facendo nulla potresti venire a farmi un po' di compagnia... >>.

Draco si strinse nelle spalle pronto a rispondere di sì, come si era abbituato a fare in quelle ultime settimane, poi, d'un tratto, un pensiero lo bloccò ancor prima che potesse aprire bocca.

L'ho baciata.

E lei ha baciato me.

Io ho baciato lei e lei ha baciato me.

Ci siamo baciati.

Senza quasi rendersene conto fece un passo indietro, mettendo qualche centimetro di distanza tra lui e la ragazza:<< Non posso >>, borbottò continuando ad allontanarsi:<< proprio non posso >>, aggiunse prima di scomparire oltre la porta del dormitorio maschile.

Juno rimase lì, immobile. Fissava il punto in cui Draco era sparito senza scomporsi, solo con un sopracciglio inarcato. Prendendosi tutto il tempo che voleva si voltò, avvicinandosi a passi lenti al tavolo dove i due serpeverde giocavano a scacchi.

<< Theodore >>, chiamò poggiandogli una mano sulla spalla:<< abbiamo un problema, vieni in camera mia >>, gli sussurrò all'orecchio.

Meno di un istante dopo il ragazzo era in piedi e la seguiva verso i dormitori femminili. Sul viso della strega si dipinse un sorriso compiaciuto: quelle si sarebbero rivelate delle vacanze molto interessanti.

 

<< Hermione, ti vuoi sbrigare? >>.

<< C-come? >>, la ragazza si guardò intorno, mettendo poi a fuoco la faccia di Ginny che la guardava a braccia incrociate:<< Oh, sì! Arrivo >>.

La rossa sollevò un sopracciglio, vedendo che, nonostante le avesse risposto, Hermione continuava a lanciarsi occhiate alle spalle:<< Ma cosa stai cercando? Ti vuoi sbrigare? Stiamo facendo notte... >>, domandò esasperata, afferrandola per un braccio.

L'altra le rivolse un sorriso di scuse, accodandosi ai ragazzi che aspettavano che Gazza spuntasse il loro nome da una lunga lista, per poi iniziare ufficialmente le loro vacanze natalizie:<< Hai ragione, scusa >>.

Ginny alzò gli occhi al cielo, scrollando le spalle con aria esasperata:<< Va bene >>, disse:<< ora però mi dici che succede? >>.

Le guance di Hermione si arrossarono leggermente, ma si impegnò perchè la sua voce non lasciasse trasparire nulla:<< Niente, è tutto a posto >>.

<< Lo vedo >>, commentò la ragazza, con aria divertita ma anche un po' esasperata:<< è tutto il giorno che hai un sorriso da ebete stampato in faccia. E tu sei tutto fuorchè ebete. Allora Hermione, che ti succede? >>.

La riccia estrasse il sorriso più sincero esistente nel suo repertorio in quel momento:<< Davvero Ginny, è tutto a posto, io... >>.

<< Hermione! >>, una voce che chiamava il suo nome la interruppe, riportandola inevitabilmente ai suoi pensieri del pomeriggio.

Ho baciato Draco.

Mi ha baciata.

Ed io ho baciato lui.

Neanche fosse uscito dai suoi pensieri, si ritrovò Draco Malfoy davanti, aveva la bacchetta puntanta contro un baule sospesa di una decina di centimetri da terra ad un paio di metri da lui:<< Ehi >>, la salutò:<< ho pensato che te ne fossi andata senza salutarmi >>, ammise.

<< Oh, non lo avrei mai fatto >>, lo tranquillizzò sorridente, prima di ricordarsi della ragazza dai capelli rossi che la guardava ad occhi sgranati:<< Oh, che maleducata. Lei è Ginny, Ginny Weasley >>, la presentò:<< mentre lui... >>.

<< Draco Malfoy >>, terminò l'altra, fissandolo assottigliando lo sguardo:<< lo conosco, di fama >>, spiegò.

Il biondo non rispose, ma sostenne a testa alta quello sguardo tagliente:<< Mi chiedevo dove passassi le vacanze natalizie >>, disse dopo qualche istante di teso silenzio, tornando a guardare Hermione con aria serena.

<< Sto andando dai miei genitori >>, rispose lei:<< a dire il vero penso che rimarrò a casa solo qualche giorno, sai, loro vogliono andare a sciare ed io... >>, si interruppe, vedendo lo sguardo stranito del ragazzo:<< è uno sport babbano >>, spiegò:<< ma io non ci sono per nulla portata, anche per gli altri sport ma... beh, rimarrò con loro per qualche giorno e poi penso che andremo dai miei zii >>.

<< Come? >>, domandò Draco, aggrottando le sopracciglia chiarissime:<< Pensavo volessi sfruttare questi giorni per stare un po' da sola con i tuoi... >>.

Hermione si strinse nelle spalle con un sorriso triste:<< Sì, a dire il vero avrei voluto ma... mi mancano, ma ormai ci ho fatto l'abitudine ed è giusto che anche loro si godano le loro vacanze >>, rispose.

Prima che lui potesse dire qualcos'altro, la ragazza si sentì afferrare con forza per un braccio:<< Sbrigati Hermione, tocca quasi a noi >>, commentò Ginny con voce tetra e quasi infastidita, tirandola con poca grazia.

La riccia annuì e lanciò un'ultimo sorriso al serpeverde:<< Ci si vede a gennaio, allora >>, disse salutandolo con una mano.

Anche lui le sorrise, ma senza cercare neanche a trattenersi, si sporse verso di lei e le diede un bacio all'angolo delle labbra:<< Buone vacanze, Hermione >>, la salutò prima di sparire tra la folla di studenti che occupavano l'ingresso.

Hermione si rimise ben dritta accanto a Ginny. Un sorriso spontaneo le naque sulle labbra mentre si diceva che forse no, non avrebbe passato delle vacanza fantastiche, ma sicuramente le si prospettava davanti un buon rientro a scuola.


E dopo una lunga attesa, ecco il nuovo capitolo! Spero solo ne sia valsa la pena... 
Come potete natare non succede nulla di nuovo nè ci sono grandi cambiamenti, ma un sacco di riflessioni (leggasi "seghe mentali"), in particolare quella che fa Draco sul sangue di Hermione: come mi avevate fatto notare, Draco si rivela fin da subito troppo... disponibile (?) nell'accettare lo stato di sangue della ragazza, ma fino ad ora non avevo mai dato nessuna spiegazione a questo comportamento. Beh, spero di aver rimediato :D
Aspetto un vostro parere e ci vediamo con il prossimo capitolo.
Un bacio, Chanel

  
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