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Autore: Spuffy93    15/05/2012    7 recensioni
Avevo un mal di testa che mi stava uccidendo. Era dalla mattina che andava avanti e anche se il dottore mi aveva detto che era normale avere certe ripercussioni dopo lo stress che il mio corpo aveva subito, io non mi sentivo tranquilla. [....] Presi la pillola e la bottiglietta d'acqua che avevo sulla scrivania. Chiusi un momento gli occhi per fare un respiro profondo e fu in quel momento che accadde per la prima volta.
I rumori intorno a me scomparvero. Sentivo solo un vociare confuso e il rumore di sirene. Davanti a me c'era un edificio messo piuttosto male e Castle davanti ad esso che abbracciava la sua famiglia con un sorriso molto felice sulle labbra.

Okay, non è facile spiegare questa storia.. posso solo dirvi di provare a leggerla. Inizia dal primo episodio della quarta stagione e ne seguirà la trama in maniera impeccabile (o quasi) fino a "Cuffed".
Genere: Angst, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kate Beckett | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Incompiuta, Spoiler! | Contesto: Quarta stagione
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Non so come la prenderete quindi non mi sbilancio dicendo che è una brutta notizia :)
Comunque causa esami, che mi rendono sempre più difficile la vita non riesco più a portare avanti nessun progetto, purtroppo so mesi che so ferma al solito 15esimo capitolo di Flash Forward.
Ho deciso di metterla in stop almeno fino al 15 di luglio perchè tra studi e vita di tutti i giorni non riesco a starle dietro come vorrei.
Con questo non voglio dire che smetterò di scriverla solo che metterò un stop di due mesi sicuro senza lasciarvi appese come ho fatto fin ora...
Scusate ancora per tutti i problemi causati :)
Spero che torniate a leggere la mia storia quando riprenderò a postarla.
Vi lascio con un ultimo capitoletto e la promessa che, alla fine, vi renderò felici :)


Parte dodicesima

 

Lanie mi rimase vicino e mi abbracciò sussurrandomi parole che in quel momento per me non avevano senso.

Kathy, cosa succede?” mi chiese aiutandomi a sedermi su di una sedia. Io cercai di rispondere, aprì la bocca ma non uscì nulla. Tentai più volte ma sembrava che non volesse uscire nemmeno una parola.

Sono incinta...” riuscì finalmente a dire con voce flebile dopo un altro paio di tentativi. Lanie mi guardò confusa, in fondo per quanto inaspettato un figlio non era di sicuro la fine del mondo.

Kate, ma è stupendo... non capisco perché però piangi...” mi disse lei infatti.

Nella visione stavo partorendo.” iniziai io notando che mi era più facile parlare.

Per il dolore?” chiese la mia amica ancora più confusa. Scossi la testa.

Morirò Lanie. Roy non farà in tempo nemmeno ad aprire gli occhi. Subirò un arresto dopo che il mio cuore è andato in fibrillazione.” altre lacrime iniziarono a scendere lungo il mio viso al ricordo del piccolo corpicino di mio figlio, di quella piccola creatura che già allora stava crescendo dentro il mio ventre. Lanie ci mise alcuni secondi ad elaborare la notizia.

Sei sicura che...” cercò di dire ma io la interruppi sapendo già dove voleva andare a parare.

Sì, si avverano sempre.”

E non puoi...”

No.” la interruppi di nuovo. “Non abortirò.” risposi decisa, ormai era troppo tardi, già amavo mio figlio, in fondo l'avevo tenuto tra le miei braccia, anche se dentro una visione e per pochi istanti.

Sei... sei sicura che insomma... morirai?” mi chiese Lanie. “Insomma, hai visto i medici che... dichiaravano il decesso?” si spiegò. Io ripensai un attimo e poi scossi la testa.

La visione si è interrotta quando i medici prendevano le piastre per rianimarmi.” il viso di Lanie si illuminò.

Allora forse c'è speranza. Dobbiamo scoprire cosa ti provocherà la fibrillazione e poi potremo agire di conseguenza.” disse lei andando alla sua scrivania e iniziando a cercare in un cassetto. “Ma dove diavolo l'ho messo?!” disse tra se e se. Dopo un paio di istanti tornò indietro con un biglietto da visita tra le mani. “Tieni.” mi disse passandomelo. “Mia cugina soffre di cuore, questo è il suo cardiologo, è il migliore di tutta New York. Domani va da lei, dille che ti mando io e chiedile una visita di routine per vedere se il problema è al cuore.” mi spiegò poi.

E se non lo fosse?”

Se non è il cuore il problema allora sarà una conseguenza del parto.” disse sicura lei. “In tal caso ho un piano d'emergenza.” mi disse sorridendo. “Ho un mio amico ginecologo, se gli dirò con discrezione di tenersi pronto al peggio per il tuo parto, lui lo farà. Prenderemo più precauzioni tesoro. Faremo nascere il piccolo Castle e tu starai bene.”

Grazie.” dissi abbracciandola stretta con le lacrime agli occhi. “Cosa ho mai fatto per avere un amica come te Lanie?”

Siamo state fortunate credo.” mi rispose lei ricambiando l'abbraccio e dandomi un bacio sulla guancia. “Adesso va a casa e dai la bella notizia allo scrittore.”

Devo anche dirgli...” Lanie annuì.

Sì, diglielo, è suo diritto sapere.” mi rispose seria lei. “Adesso vai su!”

Cos'è tutta questa fretta di mandarmi a casa? Non ti piace più stare in mia compagnia?” chiesi maliziosa. Sapevo già la risposta. Lei ed Espo erano tornati insieme da qualche giorno, gli avevo beccati che si baciavano proprio qui. Naturalmente ero stata discreta e me ne ero andata lasciando loro un po' di privacy, ma ormai era passata più di una settimana. Fine della privacy.

Certo Kate, solo che... che ho tante cose da fare.” notai subito l'esitazione.

E tra le taaaaaaante cose da fare non rientra anche per caso pomiciare come un adolescente sulla tua scrivania con un guapo molto caliente?” chiesi innocente. La bocca di Lanie si spalancò e rimase così per qualche secondo prima che lei si riprendesse dalla sorpresa.

Quando... come... una visione per caso?” mi domandò sospettosa.

No.” risposi io ridacchiando. “Semplicemente vi ho beccato che praticamente vi divoravate la faccia qui...” la mia amica sorrise divertita ma poi gettò un'occhiata all'orologio e vedendo l'ora prese a spingermi fuori dall'obitorio mentre io ridacchiavo divertita.

Ne riparleremo...” disse premendo per me il pulsante dell'ascensore. “Addio.” aggiunse premendo il piano terra.

Durante il viaggio verso l'appartamento di Rick il mio umore cambiò nuovamente e iniziai a preoccuparmi per il mio futuro. Oltretutto non riuscivo a trovare un modo delicato per dire all'uomo che amavo e da cui aspettavo un bambino che sarei potuta morire di parto. Insomma, non è che potevo entrare in casa e dire: 'Amore! Sono incinta... oh, sai, ho avuto una visione in cui stavo morendo di parto.' No, decisamente non potevo.

Provai mille più uno discorsi diversi ma nessuno mi sembrava buono così decisi che avrei improvvisato, avrei lasciato parlare il mio cuore per spiegare la situazione a Rick prima e poi, una volta discusso con lui, ad Alexis.

Usai le mie chiavi per aprire la porta e appena la chiusi alle mie spalle la giovane Castle mi venne incontro abbracciandomi.

Indovina?!” mi disse praticamente saltellando sul posto. Io sorrisi, quel pomeriggio aveva avuto la sua prima uscita con Mark, un suo compagno di scuola di cui, a quanto pare, era cotta da anni ma non credeva essere ricambiata.

Mark ti ha chiesto di uscire di nuovo?” chiesi speranzosa.

Sì!” esclamò lei abbracciandomi di nuovo. “Quando l'ho chiesto a papà lui mi ha risposto, e cito, 'Hai capito di non essere pronta per una relazione?'” scoppiai a ridere. Tipico di Rick, non vuole nessun uomo vicino alla sua bambina, anche se poi bambina tanto più non è.

Sono felice per te Al. Ora devo andare a parlare con tuo papà, ti dispiace?”

No no, fai pure. Io chiamo Jenny e le racconto tutto.” rispose lei prima di schizzare su per le scale. Rick era nel suo studio intento a scrivere. Bussai gentilmente sullo stipite e quando lui alzò gli occhi dal PC entrai sedendomi di fronte a lui.

Ehi, come mai tornata così tardi?”

E' successa una cosa Rick... non so se definirla bella o brutta, ciò, la notizia è bella, ma poi...” non era per nulla facile. Rick si accorse che qualcosa non andava così si alzò e venne ad abbracciarmi.

Che succede amore?” mi domandò. Solitamente non gli consentivo di chiamarmi così, non mi piacevano troppo certi nomignoli, ma quella volta lasciai correre.

Sono incinta.” dissi alla fine.

Ma è fantastico!” esclamò subito Rick stringendomi a lui e sorridendo come se fosse l'uomo più felice del mondo. Sapere che dovevo guastargli la notizia fece ricomparire le lacrime. “Cosa succede Kate? Non... non vuoi?” domandò lui. “Perché se non vuoi possiamo...” misi un dito sulle sue labbra mentre scuotevo la testa.

Non... non è quello Rick. Io voglio avere nostro figlio solo che...” respirai profondamente. “Ho avuto una visione del parto e... e pochi istanti dopo che i medici mi mettevano Roy tra le braccia il mio cuore andava in fibrillazione e poi... poi si fermava.” il silenzio calò nella stanza.

No!” esclamò Rick. Vedevo i suo occhi lucidi. “No non può succedere.” una singola lacrima scivolò lungo la sua guancia.

Rick, ne ho parlato con Lanie e lei mi ha detto che infondo non ho visto i medici dichiararmi morta. Forse abbiamo qualche possibilità.” aggiunsi asciugandogli la lacrima solitaria. “Mi ha dato il numero di un ottimo cardiologo, domani fissiamo un appuntamento e facciamo un controllo per cercare eventuali problemi e durante tutta la gravidanza ci affideremo ad un amico di Lanie a cui lei dirà di prendere maggiori precauzioni per il parto.” cercai di rassicurarlo.

Kate... non puoi morire. Non adesso.” disse lui poggiando la sua fronte contro la mia e chiudendo gli occhi.

Non morirò. Ho troppe ragioni per vivere.” rimanemmo alcuni istanti così, confortandoci l'uno con la vicinanza dell'altro.

Hai detto Roy?” chiese poi Rick mostrando un lieve sorriso.

Sì, sarà un maschietto.” risposi io sorridendo.

Nostro figlio.” disse lui come volendo provare le due parole insieme. “Avremo un bambino.” aggiunse ancora un po' incredulo.

Sei felice?”

Sì, ma lo sarò di più quando tu, io e Roy torneremo a casa insieme.” aggiunse.

Ti va bene il nome?” chiesi io improvvisamente preoccupata di essermi imposta con la scelta.

Certo che sì!” esclamò lui. “Sai, prima che ci mettessimo insieme fantasticavo spesso su come poteva essere la nostra vita e ogni volta che immaginavo di avere dei figli con te il nome di nostro figlio era Roy e quello di nostra figlia Johanna.” mi confessò lui arrossendo. “Spero che prenda tutto dalla mamma.” aggiunse poi baciandomi dolcemente sulle labbra. “Dovremo anche dirlo ad Alexis...”

Anche della... della possibilità che...”

No. Altrimenti le dovresti spiegare com'è possibile che tu sappia ciò in anticipo...” mi rispose dolcemente lui.

Insieme ci avviamo in salotto.

Ah, vuoi sapere una bella notizia?” domandai.

Quale? Il fatto che Lanie ed Espo si sono rimessi insieme?” mi domandò lui e io rimasi a bocca aperta.

Come... hai le visioni pure tu?” scherzai.

Nah... semplicemente ieri gli ho visti in sala interrogatori che si baciavano.” disse ridacchiando. “Credono anche stavolta che nessuno lo sappia, ma già mezzo distretto chiacchiera di loro.” disse ridendo. “Forse solo Ryan è all'oscuro di tutto.”

Bisogna dire sono molto discreti. Io li ho beccati in obitorio.”

Dovremo farci due chiacchiere. Intanto vado a recuperare mia figlia per darle la stupenda notizia.” mi disse lui salendo al piano di sotto.

Io mi sedetti sul divano attendendo il ritorno dei due Castle e per la prima volta da quando avevo avuto la mia visione iniziai a pensare che avrei potuto farcela. Non avrei abbandonato mai la mia famiglia, non dopo aver durato così tanta fatica per conquistarmela.

   
 
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