Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Drake_o    20/05/2012    4 recensioni
Harry avvertì uno strano calore appena notò la mano di Draco, i suoi occhi umidi e la matita nera che colava in righe verticali sul suo viso. Si morse un labbro, trattenendo un sorriso.
-*-
La notte di Halloween succede qualcosa che forza i due ragazzi ad una estrema intimità. Ma non è così facile cambiare le cose da un giorno all'altro. Dopo quella notte Harry comincia ad approfondire il suo sguardo su Draco e scopre molti segreti. Harry trascina anche i suoi amici in questa sua impresa, ma non senza conseguenze.
-*-
La storia inizia il 31 Ottobre del terzo anno di Hogwarts. I Protagonisti hanno 13/14 anni.
-*-
(Sul mio profilo c'è una nota esplicativa sul tema di questa storia.
L' Omorashi)
-*-
Autore: Drake_o
Beta: Boann
Genere: Avventura, Erotico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Trad. Titolo: Mio Dolce Principe 


 

 
 

 
Capitolo 2

My Sweet Prince
 
 Photobucket
 

 
 
 
Non avrei mai pensato che mi avresti fatto traspirare.
Non avrei mai pensato di far traspirare te.
Non avrei mai pensato di riempirmi di desiderio.
Non avrei mai pensato di provare tanta vergogna.
Io e il drago possiamo cacciare via tutto il dolore.

 
Never thought you'd make me perspire
Never thought I'd do you the same
Never thought I'd fill with desire
Never thought I'd feel so ashamed

Me and the dragon 
Can chase all the pain away
(Placebo- My Sweet Prince)
 
 
 
 
Mentre Harry si stava vestendo le prime luci dell'alba accesero vetri delle finestre nel Dormitorio di Grifondoro. Ron stava ancora dormendo quando abbandonò la sua stanza per lanciarsi nei corridoi deserti del castello.
Durante tutto il tragitto che lo avrebbe portato in Infermeria incontrò solo qualche Elfo Domestico.
Spinse la porta lentamente. Da lontano vide i capelli biondi sbucare tra un cuscino e una coperta. Si avvicinò piano, nella stanza non c'era nessun'altro e tutto era silenzioso.
Draco dormiva, apparentemente rilassato, il suo viso era stato pulito dal sangue e le sue ferite superficiali, erano state curate dalla sapiente bacchetta di Madama Chips. Le ciocche di capelli biondi cadevano disordinatamente sugli occhi chiusi e in quel momento il suo respiro era lento e regolare. Harry lo guardò per qualche minuto e sospirò sollevato. Draco stava bene.
Si stava rilassando e tutta la stanchezza accumulata in quella notte insonne si face sentire. Si voltò per andarsene quando notò la mano di Draco, aperta sopra le coperte, all'altezza del suo... Harry sentì un flebile gemito. Guardò il viso del ragazzo, lo vide contrarsi leggermente, poi tornò a fissare le dita che adesso stringevano le coperte.
Harry si avvicinò al letto e appoggiò una mano sulla spalla di Draco.
"Ehi, Draco?" sussurrò. "Draco?" riprovò. "Malfoy!" disse un po' più forte.

Draco si svegliò di soprassalto. "Potter?" Lo guardò incuriosito tirandosi lentamente a sedere sul letto con una smorfia di dolore.
"Come stai?" chiese Harry preoccupato.
"Bene. Credo. A parte qualche costola rotta," rispose Draco, stiracchiando leggermente la schiena. Guardò meglio Harry e notò che era molto stanco e spettinato. Potter è sempre spettinato, pensò.
"Draco, mi dispiace per ieri notte, davvero. Sono ancora un po' sconvolto," disse piano Harry guardando il pavimento.
"Dispiace a me che hai dovuto assistere a tutto questo." Rispose freddamente l'altro, guardando altrove.
Harry lo guardò, notando gli occhi socchiusi e le sopracciglia corrucciate in un'espressione preoccupata.
"Mi ha portato tu qui?" chiese il biondo senza girarsi.
"É stato Piton. Io ti ho trovato, ricordi?" chiese Harry.
"Qualcosa." rispose lui vago. A un tratto si piegò un po' in avanti e infilò una mano sotto le coperte lasciandosi sfuggire un gemito.
"Ti senti bene?" chiese Harry avvicinandosi a lui.
Draco lo guardò con la testa bassa un po' imbarazzato. "Non ci crederai Potter, devo andare in bagno!"
Harry arrossì.
"Mi sono svegliato qualche ora fa ma non riuscivo a stare in piedi, poi non c'era nessuno così ho deciso di aspettare. Ma mi sono riaddormentato." spiegò Draco
"Veramente? Ma che cavolo di infermeria è questa?" Harry si guardò intorno e poi guardò di nuovo Draco
"Adesso, però, sto proprio scoppiando." Confessò il ragazzo stringendo insieme le gambe e chinandosi in avanti.
"Ti aiuto io ad arrivare al bagno, appoggiati a me!" Si offrì Harry avvicinandosi al letto.
"Grazie, Potter," rispose Draco arrossendo a sua volta.
Harry prese un suo braccio e se lo passò intorno alle spalle, cingendogli i fianchi.
Draco gemette quando Harry strinse troppo il braccio intorno alle sue costole rotte.
"Scusa!" Harry si voltò preoccupato e nel farlo mise un piede su un lembo di coperta sceso fino al pavimento e scivolò a terra trascinando Draco con sé. Con un tonfo sordo i due ragazzi si trovarono a terra.
Harry, disteso di schiena sul pavimento, sentì improvvisamente uno strano calore all'altezza dello stomaco. Si voltò dolorante verso Draco, steso a pancia sotto sopra di lui. Il Serpeverde aveva la fronte poggiata sul braccio, e una smorfia di dolore ma anche una sorta di sorriso. E piangeva... o rideva?
"Potter," esordì con voce rauca, senza aprire gli occhi. "Credo di avertela appena fatta sul maglione." Harry impallidì, poi scoppiò in un grugnito che ben presto si trasformò in una risata. Lo guardò di nuovo e notò che Draco stava singhiozzando, tra il riso e il pianto.
"No! Potter fermati, mi scappa!"si lamentva Draco, mentre la pancia di Harry sobbalzava per le risate premendo il suo ventre e facedolo lacrimare per la tensione.
Harry cercò di mettersi seduto. "Mi fai male!" ringhiò Draco che, con le costole che lo stavano uccidendo dal dolore, non riusciva a trovare le forze per tirarsi su. Si sollevò a fatica sulle braccia.
"Scusa" Harry sospirò. "Sono caduto come un sacco di patate. É colpa mia!" Non riusciva a smettere di ridere, anche lui con le lacrime agli occhi.
Si rialzarono goffamente. Tra le risate e la debolezza erano entrambi un po' barcollanti. Si guardarono per un momento negli occhi, poi distolsero lo sguardo.
 
-*-
 
Harry si accorse di quanto Draco era magro e leggero, mentre lo aiutava a camminare lungo il corridoio luminoso dell'ospedale.
Arrivati davanti alla porta del gabinetto Draco mise una mano sulla parete. "Entro da solo, grazie." Disse all'altro togliendo il braccio dalle sue spalle.
"Sei sicuro?" chiese Harry vedendo la sua difficoltà nello stare in piedi. Non credeva che Draco potesse farcela.
"Sì sono sicu-" Il biondo perse l'equilibrio e si accasciò al suolo ma Harry lo riafferrò per un braccio.
"Oh cavolo!" Draco si portò una mano tra le gambe. Harry sentì un rumore ormai molto familiare e si affrettò a portarlo di fronte al water. Draco s'infilò una mano nei pantaloni del pigiama, ormai piuttosto bagnati.
Harry si sentì le guance in fiamme e un brivido gli corse lungo la schiena quando vide il liquido cadere sul pavimento prima di spostarsi in direzione della ceramica. Deglutì mentre cercava di dare un nome alle sensazioni che il corpo tremante di Draco, praticamente appoggiato al suo, gli stava provocando.  

Draco premette una mano sullo sciacquone, poi la appoggiò al muro di fonte a se. Rimase con la testa china in avanti e i ciuffi di capelli che gli coprivano gli occhi.
"Oddio," sospirò. "Sono mortificato, Potter." Si girò lentamente a guardare imbarazzato la macchia sul maglione di Harry.
"No, non importa, davvero." Harry scosse la testa in modo un po' infantile, tirò fuori la bacchetta e ripulì con un incantesimo se stesso, Draco e il pavimento.
"Ti senti meglio?" chiese Harry cercando di sorvolare l'imbarazzo.
Draco annuì. "Grazie," disse piano.
 
-*-
 
Quando tornarono nella stanza Draco si sedette sul letto, dolorante. Harry lo guardò, notando che aveva diverse fasciature su tutto il corpo. Non riusciva a credere al modo brutale in cui suo padre lo aveva picchiato. Ed era sempre stato così? Harry non se ne era mai accorto. Ma, in fondo, non conosceva Draco che superficialmente.
"Harry," la voce di Draco lo scosse dai suoi pensieri. Lo aveva appena chiamato Harry? "Grazie per essere tornato a cercarmi ieri," disse Draco guardando il pavimento. "Credo che tu mi abbia salvato la vita. Nessuna delle persone che conosco avrebbe mai fatto tutto questo per me."
Harry trattenne il respiro come per far durare di più il suono della voce di Draco dentro di sé. Il Principe di Ghiaccio si stava sciogliendo davanti ai suoi occhi.
"L'ho fatto volentieri," rispose poi, guardandolo in faccia. "Sono certo che i tuoi amici farebbero lo stesso se ne avessero l'occasione." Lo disse ma non era proprio sicuro al riguardo.
"Io non ho amici Potter," gli rispose freddamente l'altro mentre si appoggiava ai due grossi cuscini sullo schienale del letto.
Harry rimase in silenzio.
"Non è colpa loro, ma mia." Riprese Draco. "Non mi fido di nessuno e tratto sempre tutti piuttosto male. Quelli che vedi sempre intorno a me sono quelli che vorrebbero essere miei amici -  non di certo perché gli sono simpatico - ma che io non ho mai accettato come tali."
"Perché non lo fai allora?" chiese Harry ingenuamente.
"Perché non è da me" disse Draco seccamente. Poi guardò fuori dalla finestra, incrociando leggermente le braccia. "Ieri sera, prima che ci incontrassimo di fronte al bagno, stavo organizzando un brutto scherzo per te e i tuoi amici. Ci tenevo a fartelo sapere."
Harry alzo le sopracciglia "Beh, allora fottiti!" disse sarcastico scuotendo leggermente la testa.
Gli si aprì il cuore quando, alle sue parole, le labbra di Draco si curvarono leggermente in un sorriso e i suoi occhi le seguirono. Un sorriso contenuto ma sincero, che per una volta non aveva quella solita aura di malignità.
"Farai tardi a lezione, Potter. Addio." Lo scacciò Draco, ritornando al suo tono freddo.
"Beh, riprenditi presto," disse Harry prima di voltarsi.
Mentre camminava verso l'uscita le sue labbra si allargarono in un sorriso. Anche Draco sorrise alle sue spalle benché meno intensamente. Ma solo perché sorridere così, non era da lui.
 
 
h+d
 
 
 
 
 
 
 
 

 
Note conclusive:
Listen to My Sweet Prince by Placebo
http://grooveshark.com/s/My+Sweet+Prince/4fsAUD?src=5
(copia e incolla il link sulla barra indirizzi) non sono riuscita a mettere un link cliccabile! 
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Drake_o