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Autore: danyazzurra    22/05/2012    12 recensioni
E' una storia di amore ma non solo...perchè l' ultimo anno di Lily e James è stato circondato anche dalla guerra...e la loro voglia di vivere felici... spero vi piaccia !!! leggete e recensite !!!
Genere: Guerra, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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 “ Hai sentito ? sembra che Molly sia di nuovo incinta “ disse Emmeline.
“ Che cosa?” Mary per poco non affogò nella sua Burrobirra.
“ A che numero sono arrivati ? “ chiese Sirius, ridendo e battendo una pacca sulla schiena di Mary.
“ Sette” rispose James.
“ No, sei “ lo corresse Lily.
“ Hanno Bill, Charlie, Percy i piccoli Fred e George e adesso sta arrivando il sesto” elencò Lily, facendo scorrere le dita ogni volta che avanzava di un nome.
Tutti si guardarono negli occhi e scoppiarono a ridere.
“ Sei figli sono tantissimi” disse Remus, pensieroso.
Sirius rise e come al solito la sua risata echeggiò per tutto il salotto di Lily e James.
“ Dì pure che è da pazzi” commentò.
“ Bè anche noi non vogliamo fermarci ad uno solo” disse Alice, arrossendo leggermente.
“ Volete fare concorrenza a Molly e Arthur ?” chiese Mary, scherzosa.
Alice scosse la testa “ oh no al pensiero di tutte le nausee che dovrei soffrire “ disse lamentosa.
“ Ma tre” pensò un attimo, incrociando lo sguardo di Frank “ si credo che tre sarebbe il numero perfetto” concluse.
Lily sorrise, appoggiandosi nell’ incavo delle braccia di James, ormai era ufficiale, Alice aspettava un bambino e sarebbe nato a Febbraio, lei e James invece ne avevano parlato ma per ora non si sentivano pronti per fare un bambino, per adesso dovevano concentrarsi sulla guerra e pensare a diventare Auror.
Guardò James che le fece l’ occhiolino, cogliendo i suoi pensieri.
Perché suo marito, leggeva ogni sua minima espressione facciale? Perché ormai non riusciva a nascondergli più niente.
“ E voi piccioncini?” chiese Sirius.
“ Quando mi fate diventare padrino?” chiese ancora.
James si sollevò e andò a sedersi vicino a Sirius “ e chi ha detto che sarai tu il padrino?” gli chiese, scherzoso.
Sirius assunse un’ espressione indignata “ Ehy con due genitori come voi, ha bisogno di un padrino sano a cui rivolgersi” disse .
“ Non potete mica prendere il lupo o il topo no?”
Remus e Peter gli si lanciarono direttamente addosso e dopo pochi secondi ne nacque una battaglia da cui le ragazze cercarono di fuggire.
“ Sono proprio scemi” commentò Mary.
“ Già, ormai siamo diplomati da un anno…” disse Lily pensierosa “ si dovrebbe credere che ormai siano cresciuti” continuò con un sorriso.
“ Lily approfittò per salutarti, io e Frank andiamo a letto” commentò Alice “ sai le donne incinta si stancano facilmente” le disse con un sorriso.
Alice era davvero straordinaria, si emozionava e rendeva partecipi le amiche di ogni piccola emozione.
Lily sorrise di rimando “ veniamo anche noi” disse Emmeline .
“ A questo punto credo che andremo tutti “ commentò Mary, puntando la bacchetta contro i ragazzi per separarli definitivamente.
Si sentirono parecchie urla di protesta, ma piano piano tutti si ricomposero e si apprestarono a salutarsi.
“ Ehy non vi smaterializzate?” chiese James, vedendo che tutti si stavano avvicinando alla porta.
“ La signora Paciock ha troppe nausee e noi gli facciamo compagnia “ disse Sirius, alzando gli occhi al cielo e fingendosi esasperato.
“ Nessuno ti obbliga Black” disse Mary, tirandogli una gomitata nelle costole.
“ E potrei lasciare sola un’ amore di donna come te?” le chiese ironico e ponendole un bacio a stampo sulle labbra.
Mary rise e si voltò a salutare Lily e James “ A domani” disse loro.
“ In accademia” disse Lily sorridendo e chiudendo la porta.
Appena se ne furono andati, Lily prese la bacchetta e spostò i bicchieri e le bottiglie vuote verso la cucina.
James le cinse la vita, posandole un bacio sul collo “ James devo finire” protestò Lily, pur con un sorriso.
“ Ehy ti sei già stancata di me?” le chiese James, attirandola a sé e fingendosi dispiaciuto.
“ E’ uno smacco nel suo ego signor Potter?” gli chiese Lily.
James la prese tra le braccia, facendola ridere “ il mio ego sta benissimo” le disse ironico, baciandole la punta del naso.
“ Tanto ormai hai ceduto a me Signora Potter” continuò, portandola in camera e chiudendosi la porta alle spalle.
Si amarono per tutta la notte, fino a quando furono troppo stanchi per andare avanti e dimostrare l’ uno all’ altro, l’ amore, il desiderio e la passione che provavano.
Lily si appoggiò al petto di James e guardò l’ orologio “ Merlino, domani saremo a pezzi in accademia” disse strabuzzando gli occhi.
James la strinse a sé “ calma Evans, non siamo più ad Hogwarts “ le disse, ridendo.
“ James”
“ Lily vorrei dormire adesso” protestò James, sentendo le palpebre pesanti.
Lily annuì, accoccolandosi meglio contro di lui.
“ James”
James spalancò gli occhi, sentendo il cuore accellerare, guardò Lily ma sembrava stesse dormendo.
Eppure era sicuro di aver sentito una voce.
Una voce lontana che sembrava quasi soffocasse.
“ James”
Scattò in piedi, senza riflettere e cominciò a girare la stanza.
Stavolta l’ aveva sentito era sicuro e non era la voce di Lily, sembrava più la voce di…
Sirius, corse verso i suoi vestiti sparpagliati della sera prima, mentre Lily, si alzava attirata dal rumore e dalla sua espressione spaventata.
“ Che c’ è James?” chiese, cercando di non apparire spaventata.
Ma James non l’ ascoltava, in quel momento doveva solo parlare con Sirius.
Perché lo stava chiamando ? Era notte inoltrata.
Finalmente trovò lo specchio che teneva sempre in tasca e vi vide il volto di Sirius.
“ Sirius, amico  che succede?” chiese spaventato, mentre anche Lily si sporgeva per vedere.
“ James…” sembrava non riuscisse a dire altro.
Lily guardò meglio l’ angolazione “ James è disteso” disse in preda al panico.
Dovevano essere stati attaccati.
Non si vedeva nessun altro dallo specchio, ma Sirius stesso, non sembrava stesse molto bene.
Si guardarono un secondo, se erano stati attaccati quando erano venuti via da casa loro, erano ormai passate ore.
James guardò gli occhi dell’ amico. Del fratello e li vide spenti.
“ Sir, dimmi dove siete, subito” ordinò mentre Lily si stava già vestendo.
“ Cosa credi di fare?” disse James, rivolto a lei.
“ Stavano andando a casa di Frank e Alice, farò tutta la strada” disse pratica.
Non poteva pensare, doveva agire.
“ No, tu non vieni potrebbero esserci dei Mangiamorte”
Lily rise senza allegria.
“ I miei migliori amici potrebbero essere tutti morti e secondo te me ne resto qua?” gli chiese ironica.
“ Sempre illuso Potter” gli disse, sorpassandolo.
“ Aspettami” disse James, infilandosi velocemente i pantaloni.
“ Fratello arriviamo” disse guardando lo specchio, ma Sirius aveva gli occhi chiusi.
James pregò, non riusciva a fare altro che pregare mentre lui e Lily uscivano in strada.
Tirarono fuori le bacchette, erano le cinque del mattino ed il buio sembrava cominciare a rischiararsi.
Camminavano piano, guardandosi intorno, guardinghi.
I Mangiamorte potevano essere dappertutto, poteva essere una trappola, poteva essere qualsiasi cosa.
Si tenevano la mano, stringendosela forte, fino a farsi male.
Il cuore accellerato, la paura per i loro amici che usciva dalla loro pelle, insieme al sudore.
Finalmente li trovarono.
Il fiato si  congelò nei polmoni di Lily, e le gambe si rifiutarono di muoversi mentre guardava la scena che le si prospettava davanti.
“ Sirius” James, si chinò su Sirius, sollevandolo leggermente da terra.
“ Andiamo amico, rispondi” disse con il panico nella voce.
Lily spostò gli occhi, sui suoi amici.
Erano tutti riversi a terra, in diverse posizioni.
Sentiva la testa in confusione, cosa doveva fare? Da chi doveva andare ?
Sentì il fiato accellerarle, mentre si avvicinava ad Alice e le tastava il collo.
“ E’ viva” disse, in un sospiro.
Gli occhi le si riempirono di lacrime, mentre passava a Frank, disteso accanto a lei.
Sirius aprì gli occhi “ Sirius” disse abbracciandolo
“ Mary” disse Sirius in un sospiro.
James si guardò intorno, appoggiando Sirius a terra e vide Remus lì accanto “ Rem, amico mio” lo chiamò.
Remus emise un verso di dolore e James sentì il cuore ricominciare a battere. Era vivo.
Fece passare gli occhi tra tutti gli amici e vide che mancava Peter.
“ PETER” urlò.
Guardò Lily e la vide cercare di svegliare Mary “ ha il battito debolissimo” gli disse, con la voce rotta.
James scosse la testa, sentendo la rabbia invaderlo “ MALEDETTI” urlò.
“ USCITE FUORI” ripetè, girando su sé stesso e guardandosi intorno con occhi spiritati.
Lily si alzò e gli prese il viso.
“ Devi calmarti, dobbiamo salvarli” gli impose.
James la guardò, senza vederla realmente.
Era una situazione così irreale.
Erano in mezzo ad una strada ed intorno a loro, c’ erano i loro amici,morenti.
Lily creò il suo patronus, cercando di pensare al sorriso dei suoi amici e una cerva angentea e lucente uscì dalla sua bacchetta.
“ Abbiamo bisogno di aiuto” disse e la inviò alla sede dell’ ordine.
***
Regulus si prese la testa tra le mani.
Cosa aveva fatto ?
Si sentiva le mani sporche di sangue, anche se sapeva benissimo che non lo erano.
Aveva attaccato suo fratello. Aveva ucciso suo fratello.
Lui non lo aveva riconosciuto con la maschera, ma per un attimo quando i loro occhi si erano incrociati, gli era quasi sembrato che lui lo vedesse.
Lo vedesse per quello che era.
Si coprì il marchio con una mano, non riusciva più a guardarlo.
Lui non lo voleva.
Lui era stato trascinato in questa cosa. Non era riuscito ad opporsi ai suoi genitori.
“ Perché Sirius?” chiese a sé stesso.
Perché non era stato forte come lui. Perché non era fuggito con lui?
Sirius gli aveva detto più volte che i Potter avrebbero accettato anche lui, ma Regulus aveva visto Sirius allontanarsi sempre più e non ne aveva avuto il coraggio.
Sorrise tristemente, il coraggio era ciò che a lui era sempre mancato.
Era ciò che aveva sempre distinto Sirius.
E adesso cosa restava di Sirius?
Si sarebbe salvato ? o aveva appena contribuito ad uccidere suo fratello.
Si alzò in piedi tappandosi violentemente le orecchie. Non voleva sentire.
Non voleva più sentire le grida di suo fratello nella sua testa, non voleva più vedere gli occhi di Voldemort freddi e spietati.
Erano stati sfortunati, così aveva detto Bellatrix, quando li avevano trovati, prima di premersi il marchio nero e chiamare il suo padrone.
Sfortunati perché Voldemort li voleva e li cercava.
Li mandava in giro a cercare Auror o meglio ancora membri di quel gruppo di pazzi guidati da Silente.
Quando Bellatrix aveva visto Sirius, uno sguardo folle l’ aveva illuminata.
Lei sarebbe stata premiata.
Avrebbe fornito a Voldemort le persone più adatte per la sua lezione, per sfogare la sua rabbia contro Silente che osava continuare ad opporsi a lui.
Lacrime calde gli scesero sul viso, al ricordo di tutte le torture che avevano subito quei ragazzi, ragazzi come lui, che chiedevano solo di vivere liberi la loro vita.
Voldemort aveva detto chiaramente di non ucciderli, ma di imprimere bene la lezione nelle loro teste di modo che potessero passare il messaggio a Silente.
Lui era rimasto senza fiato, senza parole nel vedere la cattiveria della cugina, di Lucius, di Nott o di Mc Nair che si accaniva contro la ragazza di suo cugino, talmente pesantemente che Regulus credette che ancora non le avesse perdonato di averlo sfidato ad Hogwarts.
Battè un pugno contro il muro della camera, soltanto Piton sembrava basito quanto lui, per tutta la cattiveria che erano riusciti a tirare fuori, soltanto i suoi occhi sembravano adombrati quanto i suoi.
Ma non potevano fermarsi, perché loro non erano coraggiosi, erano solo degli stupidi Serpeverde che non riuscivano a far niente per fermarli, che non era riuscivano ad opporsi.
Adesso era finita. Doveva tirare fuori il suo coraggio.
Doveva ricordare le parole che gli aveva sempre detto suo fratello e che in quel momento gli rimbombavano in testa più che mai.
“ Essere un Black non significa avere il destino già deciso, il destino te lo fai con le tue scelte”
Sapeva che aveva ragione, lo aveva sempre saputo pur non riuscendo ad ammetterlo.
Adesso le sue scelte sarebbero cambiate.
Si sarebbe avvicinato all’ Oscuro Signore e avrebbe trovato il modo per ucciderlo.
Solo a quel punto sarebbe stato felice.
Soltanto in quel momento sarebbe potuto tornare da Sirius.
COMMENTO: ALLORA SECONDO LA CRONOLOGIA DI MAMMA ROW REGULUS ELIMINA L’ HORCRUX NEL 1980 ADESSO SIAMO A META’ DEL 1979 QUINDI HO PENSATO CHE DOVESSE SUCCEDERE QUALCOSA DI BRUTTO PER FARLO CAMBIARE E RIFLETTERE !! ALICE E FRANK NON AVEVANO AVUTO LA LORO SECONDA VOLTA E  QUINDI PURTROPPO DOVEVA SUCCEDERE !! COME STARANNO ?? VEDREMO : ))SPERO CHE IL CAPITOLO VI SIA PIACIUTO E RINGRAZIO LE RAGAZZE CHE RECENSISCONO SEMPRE E MI SPINGONO AD ANDARE AVANTI : ALYX / CESCAPADFOOT / ALWAYS 89 / ARYELLE / JUST LITTLE WIZARD / LJMIKA /PENSIEVE / FEDERCHICCA E GIULYHERMY96 !! RINGRAZIO ANCHE CHI MI HA AGGIUNTO ALLE PREFERITE / SEGUITE E RICORDATE ED ANCHE CHI MI LEGGE SOLTANTO VORREI TANTO UN VOSTRO PARERE !! UN BACIONE A TUTTE !!

   
 
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