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Autore: Emma Wright    22/05/2012    3 recensioni
[Ignorate il titolo così demente, dato che in questa raccolta di drabble racconterò di ben altro, purtroppo sono pessima di mio con queste cose v.v]
Raccolta di drabble; ogni capitolo ne contiene cinque, scritte nel medesimo giorno per un'iniziativa su facebook: un personaggio, e un prompt/citazione/genere ecc.
Dal primo capitolo:
#Luna Lovegood, coniglio bianco. "Poi, tutto d’un colpo, qualcosa era cambiato. La mamma se n’era andata, tutto qui. Poteva ancora vedere la sé stessa di un tempo inseguire quel coniglio bianco, senza risultati".
#Narcissa Malfoy, bianco/pallido. "È una cosa che devo fare, sussurrò, più a sé stessa che ad altro, osservando per un’ultima volta il suo riflesso nello specchio lì di fronte. Sospirò, prima di abbandonare la stanza".
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Altro delirio: 21 maggio, dalle 21:57 alle 23:57, due ore esatte di puro sclero *_* E che precisione! O_O
Chiarimenti a fine capitolo, sei drabble su indicazioni suggerite tutte da Meissa, che ringrazio; grazie anche Viols, Acquamarine_,  Krixi19 e sempre Meissa_ per aver recensito lo scorso capitolo C:
Buona lettura! ♥



#1. Walburga Black,
Carne della mia carne


Aveva un figlio, Walburga.
Carne della sua carne.
Ma qualcosa è andato storto. Entrambi hanno commesso troppi errori.
Non lo riavrà più indietro.
È un quadro, adesso, Walburga.
Un vecchio dipinto lamentoso. Qualcosa da nascondere, di cui vergognarsi. Un oggetto da dimenticare, da eclissare scostando in un solo colpo alcune tende.
A volte sospira, da sotto la stoffa, Walburga.
Ha visto la carne della sua carne tradirla.
Ha smesso di essere la madre di uno dei suoi figli.
Non se ne pente, Walburga.
Vorrebbe solo che tornasse Regulus.
Lui sì, che poteva essere considerato un degno discendente.
Carne della sua carne, a tutti gli effetti.
Sangue del suo sangue.
 

#2. Cygnus Black,
femmine

Cygnus aveva imparato che non c’era mai da fidarsi delle donne.
Aveva avuto tre figlie femmine.
Una di loro, quella che era sempre stata la sua prediletta, lo aveva inesorabilmente tradito.
Andromeda non era mai più tornata a supplicare il suo perdono, per quanto Druella avesse cercato di convincerlo del contrario.
Un’altra delle sue bambine non era stata che un’assassina.
Aveva ucciso nel nome di un pazzo, Bellatrix.
Aveva scontato tanti di quegli anni ad Azkaban inutilmente.
Il padre era convinto che fosse quella meno priva di buonsenso, alle volte.
L’unica consolazione era la sua Narcissa. Sempre rimastagli accanto, con la sua muta dolcezza, mascherata così spesso.
Lei, solo lei, non lo aveva mai deluso.
L’unica, tra le tre, di femmine.
 

 #3. Ninfadora Tonks,
arancia

Non avrebbe mai pensato di innamorarsi.
Fin da bambina, si era sempre considerata una semplice ragazzina come tante altre. Passava facilmente inosservata, nonostante il carattere tipicamente goffo e imbranato e quelle ciocche colorate, così strane.
Non avrebbe mai, mai, pensato di innamorarsi, Ninfadora.
Eppure, era successo anche a lei, prima ancora che se ne accorgesse.
E aveva imparato ad amare il profumo dei capelli di Remus, quando lui permetteva alle sue dita incaute di sfiorarglieli.
Sapeva di arancia.
Un odore che le ricordava così tanto quei pomeriggi d’estate della sua infanzia ribelle.
Neanche quelli sarebbero mai tornati.

 

#4. Alastor Moody,
sentirsi all’altezza,
obbligo di metterlo con qualcuno.

La vita di Alastor era fatta di certezze.
Era stato un Auror di successo. Aveva riportato diverse ferite incurabili.
Era orgoglioso delle proprie cicatrici, nonostante il dolore.
Bisognava mantenere una vigilanza costante.
Quando la osservava di sottecchi, tuttavia, gli capitava di sentirsi improvvisamente a disagio, come se stesse continuamente sbagliando qualcosa.
Ad esempio, avrebbe voluto cogliere il profondo significato di quegli occhi cerulei, così ben celati, nascosti sotto quei tappi di bottiglia che aveva per occhiali.
Smarrito come un ragazzino, faticava di continuo per essere alla sua altezza, cercando di starle dietro.
In quei momenti, diventava all’improvviso anche… meno attento.
A tratti spontaneo.
E questo per Sibilla sembrava valere più di ogni altra cosa.

 

#5. Bellatrix Black,
attesa

Ha aspettato per anni interi.
Giorni e giorni trascorsi in una gelida prigione, le grida di follia dei sopravvissuti per compagnia. Tutto nella speranza di un segnale, di una nuova ragione per combattere.
Tic, tac, tic, tac.
Pensare al tempo che scorre le riporta in mente quel vecchio pendolo legato alla sua infanzia, a casa Black e il suo basso ticchettare.
Tic, tac, tic, tac.
Quella tortura non sembra aver fine, finché finalmente accade ciò che spera da davvero troppo.
È libera. Può servirlo, essergli d’aiuto.
Ed è tornata anche la guerra, e con lei la sua voglia incontrollata di uccidere.
Ma sembra aver dimenticato di nuovo com’è stata frustante la sua attesa, Bellatrix.
Tanto che non sembra rendersi conto di star per morire, in un soffio.
Tic, tac, tic, tac.

 

#6. James/Sirius,
bisogno

Fin da bambino, Sirius aveva sempre creduto che sarebbe rimasto, in un modo o nell’altro, solo.
Non era poi così difficile coglierne il motivo. Sapeva fin troppo bene quanto fosse carico di disprezzo lo sguardo che così spesso Walburga gli riservava, quando ‘disonorava la sua nobile casata’.
Cominciare a frequentare Hogwarts aveva significato nuovi problemi.
Grifondoro.
Malandrini.
Fiducia tradita.

Ma aveva trovato degli amici. Remus, Peter.
E c’era anche James.
Era come un fratello, in un certo senso. Così spesso, sentiva di provare nei suoi confronti un affetto talmente remoto da apparirgli bizzarro, diverso dal legame che lo univa agli altri.
Aveva bisogno di James, così come gli era necessaria l’aria che respirava.
Sarebbe potuta diventare una pericolosa dipendenza.






Ecco, ho finito v.v
Grazie come sempre a tutte le altre: Acquamarine_, Viols, Meissa_, Krixi19 e Futeki, per tutto, delirio collettivo notturno compreso. Inoltre vi consiglio vivamente di andare a leggere le loro, di drabble, sono di gran lunga migliori, ecco *-*
Andiamo con ordine.
#1. Walburga... a me personalmente piace davvero poco, tuttavia la ritengo interessante, ho poco da dire :) E poi dovevo necessariamente infilarci anche Regulus (♥), nella drabble, oltre che il mio amatissimo Sirius *^*
#2. Su questa non ho molto da dire. Vivo un rapporto di conflitto d'interessi (?) con Cygnus, e mi piace pensare che prima del 'tradimento' Andromeda fosse la figlia preferita, ecco, questo renderebbe ancor più doloroso il resto e io, lo ripeto, vivo di angst e roba simile.
#3. Adoro il pairing Remus/Tonks, ma questa schifezza sarebbe il mio vero esordio con loro due, a dire il vero ._. Be'... non comment, non saprei che dire ._.
#4. Sono matta, right? Tuttavia, non saprei, appena ho letto l'obbligo mi è venuta in mente lei. Tempo fa ho letto una splendida raccolta incentrata su Sibilla/Alastor, ora non ricordo titolo e autore/autrice, purtroppo ç_ç Dai, per essere crack il Sibilla/Alastor è anche figo v.v
#5. Oh, la mia Bellatrix *^* la più pazza, sì, ma anche una delle migliori v.v Mi piace molto, poi mi era venuta in mente anche quella strana idea dell'orologio/pendolo, amen.
#6. Non avrei pensato di scrivere un'altra slash sui Malandrini a così breve distanza di tempo materiale, anche se l'altra è inedita o.o Comunque, non ho mai amato particolarmente Sirius/James, direi che complessivamente mi piacciono e non poco, ma finora ho puntato perlopiù sulle Wolfstar, ma devo dire che se c'è una cosa che adoro è sperimentare v.v Inoltre, come dice Cri, è più che altro una preslash, perdonatemi ç_ç

 

[La drabble 5# partecipa alla The One Hundred Prompt Challenge di BlackIceCrystal. 60. Senza Tempo]


 

   
 
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