14 Febbraio 1978 ~ Part I

Caro diario,

è stato un San Valentino meraviglioso!

Erano solo le 7.20 quando una dolce musica mi ha svegliato, stranamente svegliando soltanto me, e lasciando dormire indifferenti tutte le altre compagne nella stanza.

Ho camminato lentamente, ancora mezza addormentata e ho visto un bellissimo mazzo di fiori. James Potter stava suonando una canzone romantica con la sua chitarra.

«Ehi.. niente magia? Ma, che cos'è tutto questo?» gli ho detto sorpresa. Non mi è venuto in mente nulla di meglio da dirgli. Non dico un "ti amo" ma magari un "che bello!"

«Già, Lily. Niente magia. Questo è il mio regalo per San Valentino. Qualche settimana fa mi avevi detto che ero troppo attaccato alla magia, e ho pensato di regalarti
un pomeriggio senza magia.»

Giusto. Ma non pensavo che ce l'avrebbe fatta!

«Wow! Non credevo che ce l'avresti fatta! Ma.. un po' di magia l'hai usata no?! Se no spiegami come hanno fatto le mie compagne di stanza a continuare a dormire!»

Di sicuro aveva usato la magia.

«Oh.. in realtà no. Le ho avvertite, ho detto loro di far finta di nulla. Nessuna magia!»

«Ok Potter, ti credo. Buon San Valentino!» gli dissi scoccandoli un bacio sulla guancia.

«Buon San Valentino a te, Liiils!» Mi ha poi lui risposto, indovina come? Strimpellando note sulla sua chitarra! 

Decidemmo di scendere insieme a colazione, durante il pomeriggio saremmo andati ad Hogsmeade, ovviamente con il Mantello dell'Invisibilità.

-

Così fu. Dopo una dolce colazione, e noiose e allo stesso tempo interessanti lezioni, sgattaiolammo di corsa ad Hogsmeade, da Madama Piediburro. 

Era una piccola saletta da tè, frequentata prevalentemente da coppiette. La proprietaria, Madama Piediburro, era una donna corpulenta con un lucente chignon nero che appena entrati, ci propose di sederci ad un tavolo in un angolino, da cui si potevano vedere i fiocchi di neve che cadevano lenti fuori dalla finestra.

Ci portò una cioccolata calda, e alcuni biscotti. 

Ed io e James inziammo a parlare. Eravamo indecisi su cosa discutere, di certo non potevamo star zitti e di colpo ci dicemmo contemporaneamente «Devo dirti una cosa».

«Oh, prima tu.» dissi imbarazzata.

«oh, no.. prima le signore!»

«Ma che cavaliere! Ahahaha! No, davvero, sono curiosa di sentire cos'hai da dire. Poi parlerò io.»

«Ok, ehm.. Lily, so bene di essermi comportato davvero male ultimamente. Mi sono comportato sempre da arrogante, ma l'ho fatto solo per farmi notare da te.
Sono innamorato di te dal primo giorno sull'Espresso per Hogwarts e pensavo che comportandomi così avrei destato la tua attenzione. Mi dispiace.»

Essere arroganti per una ragazza? Per attirare attenzione?

«Lo so, Jamie, non preoccuparti. Ho sempre intuito che c'era qualcosa sotto quel comportamento da arrogante che mostravi. Sotto sotto, sei un romanticone! Ma non potevo
lasciarmi a te, mi davi i nervi con quelle tue arie.»

«Già, ero proprio insopportabile eh! Beh, sono felice che abbiamo chiarito.» disse ridendo lui.

«Allora.. stasera c'è la piccola festa di San valentino, con tanto di ballo eh!» esclamai io, dopo qualche minuto di silenzio.

«Già.. allora, ci vai con qualcuno?»

Proprio quello che speravo!

«Scherzi?!»

«Oh, beh, era ovvio che ci vai già con qualcuno, sei molto bella, chi non ti vorrebbe.. allora, ci vediamo lì.»

«Ma no sciocco! Non ci vado con nessuno!»

«Oh, davvero?! Allora.. che ne dici di andarci insieme?»

Annuii forte, sorridendo.

Sì, quella sera saremmo andati insieme al ballo!

~Lily