Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
Segui la storia  |       
Autore: deatheaters_in_training    23/05/2012    19 recensioni
Parodia scena per scena della serie TV "Il Trono di Spade" ("Game of Thrones"). Intrighi, battaglie, sanguinose partite a Uno e molto altro.
Avvertimenti: Rating giallo, per il materiale di partenza, non per la nostra parodia.
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ciao a tutti!

Innanzitutto grazie mille a tutti quelli che ci hanno recensito o messo la storia tra le preferite/seguite!

Scusate il ritardo ma questo episodio era infinito! Senza contare tutte le scene tristissime... Speriamo che vi piaccia!


A presto


Emily&Cass



Khalasar, in un posto imprecisato del Mare Dothraki (che alla fine è un grosso prato)

Daenerys si aggira con aria stordita e cavalca a casaccio fuori dal sentiero. Le si avvicina Ser Jorah.

SER JORAH: Devi bere, khaleesi. (e le offre invece della carne essiccata dall'aria molto salata. Mah...)

DAENERYS (un po' perplessa): Oh...ehm... grazie. Ma ne ho già mangiata un sacco.

SER JORAH: Sai che cosa hanno in abbondanza i Dothraki?

DAENERYS (ripensando alla notte di nozze, ammicca): Oh, yeah baby!

SER JORAH (asciutto): No. Intendevo cavalli e erba. E non si vive di sola erba.

Daenerys saluta il cielo e ridacchia tra sé e sé.

DAENERYS: Peace and love, brotha'

E si allontana canticchiando una canzone di Bob Marley, mentre Ser Jorah scuote il capo.


Poco dopo all'accampamento Dothraki, Daenerys, ormai completamente in botta, deve essere tolta di peso dal cavallo e portata a fare un pisolino dalle ancelle.

Viserys appare con l'aria annoiata.

VISERYS: Che palle questa gita.

SER JORAH: Siamo vicini a Pentos, Vostra Grazia, non stareste meglio se foste ospite da Magistro Illyrio anziché qui a spaccarvi le chiappe sui cavalli?

VISERYS: Anche io la pensavo così, ma Magistro Illyrio non si è più fatto trovare e non capisco perché.


FLASHBACK DI VISERYS

Viserys corre su per le scale fino al portone di Magistro Illyrio e bussa insistentemente.

VISERYS: Magistro Illyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyrio!!!! Magistro Ilyyyyyrio! Sono io! Viserys Targaryen, secondo del mio nome, legittimo sovrano del Trono di Sfighe, protettore del Reame, tre volte campione di abbuffata alla Sagra della Porchetta! Sono tornato!

PORTA: …

VISERYS: Magistro??? Magistro??? Ci sei?

MAGISTRO ILLYRIO (da dentro): No.

VISERYS (deluso): Peccato. Eh, si vede che è uscito.

FINE FLASHBACK DI VISERYS


SER JORAH: Capisco, Vostra Grazia.

VISERYS: Comunque, come mai sei qui? Lavoro? Piacere? Walkabout nel Mare Dothraki?

SER JORAH: Ma va, nessuno può fare un Walkabout nel Mare Dothraki!

In quel momento passa un uomo pelato sulla sedia a rotelle con un coltello tra i denti.

JOHN LOCKE (aggressivo): Non ditemi che non lo posso fare! (e se ne va)

SER JORAH: Be', comunque sono qui perché ho cercato di vendere come schiavi degli intrusi trovati nella mia terra e Ned Stark mi ha mandato in esilio.

VISERYS: Be', la schiavitù è illegale nei Sette Regni.

SER JORAH: Un po' era quello, un po' era il fatto che quegli uomini erano Ned Stark e la sua scorta che venivano a trovarmi per il mio compleanno. Non è colpa mia se non sono fisionomista!

VISERYS: Sotto il mio regno non verrai punito per questa sciocchezza.

SER JORAH (tra sé): Però mi sembrava che avessero un aspetto familiare...


Grande Inverno

In un angolo della stalla un cagna lecca e coccola i suoi cuccioli. Tra questi si intrufola Tyrion.

CAGNA (esasperata): Bau bau bau!?

TRADUZIONE: Ancora tu!?

TYRION (piagnucoloso): Ho bisogno di affetto!

In quel momento arrivano Joffrey e il Mastino.

JOFFREY: Mia madre ti cerca, dice che è tardi e dobbiamo tornare a Approdo del Re, e tu devi ancora fare la valigia e fare il check-in online sul carro.

IL MASTINO: Ricordati che la Regina ha intensificato le misure di sicurezza, non puoi imbarcare liquidi e puoi portare una sola borsa, di peso non superiore ai venti chilogrammi.

TYRION: Ma...!? Avevo tre borse all'andata.

Il Mastino si stringe nelle spalle.

TYRION: Vabè, Joffrey devi ancora andare da Lord e Lady Stark a portare le tue condoglianze.

JOFFREY: Ma Bran è ancora vivo!

TYRION: Ops. (afferra un passante) Ehi tu, vai subito dal fioraio a disdire il mio ordine per una corona gigante di crisantemi con scritto “Bran ci mancherai”.

Il passante annuisce e corre via.

TYRION: Comunque dovresti andarci lo stesso e dirgli che stai pregando per lui. La tua assenza è già stata notata.

JOFFREY: Da chi?

TYRION: Me l'ha detto... (chiaramente sta inventando a braccio) quello alto, grosso... ehm... con uno strano... elmo...

Joffrey si volta verso il Mastino.

IL MASTINO: Non sono stato io!

JOFFREY: Comunque non ci vado. Bran mi sta sulle palle e spero che muoia.

Improvvisamente parte il tema di “Altrimenti ci arrabbiamo” con Bud Spencer e Terence Hill. http://www.youtube.com/watch?v=KeKQl6BD7yw

Tyrion gli tira una sberla il cui suono viene sottolineato da un teatrale “Sciaf”.

JOFFREY: Ehi, ma... lo dico alla mamma.

Tyrion gliene tira un'altra, irrefrenabile.

SCHIAFFO: Sciaf!

Il pubblico a casa si esalta e lo incita con entusiasmo. Non neghiamo che sia un momento di grande soddisfazione.

ROS (appare come al solito a sproposito): Ecco, tocca a me! (anche lei gli tira uno schiaffo)

SCHIAFFO: Sciaf!

Il pubblico a casa è sempre più esaltato mentre Tyrion e Ros si danno il cinque in segno di vittoria.

JOFFREY (si rivolge al Mastino): Ma insomma fai qualcosa, sei la mia guardia del corpo.

Il Mastino, trascinato dalla musica, gli tira un ceffone anche lui.

SCHIAFFO: Sciaf!

JOFFREY: Sono il principe, non potete picchiarmi!

Uno schiaffo appare dal nulla.

SCHIAFFO: Sciaf!

JOHN LOCKE (aggressivo): Non ditemi che non lo posso fare.

JOFFREY: …

Si allontana con aria offesa, mentre i suoi assalitori si esibiscono in una primitiva danza di vittoria.

TYRION: Mi è venuta fame dopo tutto questo esercizio fisico. (e se ne va)


Sala da pranzo di Grande Inverno

Ad una tavolata sono seduti Azzurro, Cersei e i suoi figli, Tommen e Myrcella. Arriva Tyrion.

TYRION (ad un servitore): Ehi tu, del pane! E due di quei pesci... poi per contorno patate novelle, al forno e non fritte, del rognone con la dadolata di cipolle e peperoni, un po' di bagna caoda e da bere quel Merlot del '67 che abbiamo provato ieri sera. E un caffè macchiato. Grazie.

AZZURRO (mezzo addormentato): Sono le 7 del mattino (pesca stancamente una cucchiaiata di cereali dal suo latte e Nesquik)

Tyrion si siede accanto a Tommen.

MYRCELLA: E' così triste che Bran sia morto.

TYRION: Sembra che non morirà.

TOMMEN E MYRCELLA (felici): Yeeeee!

CERSEI: Cosa?! Che figura! Mi hai fatto mandare tutti quei fiori... Ecco perché Catelyn Stark mi guardava male quando le facevo tutte quelle condoglianze!

Tyrion si stringe nelle spalle.

CERSEI: E comunque non ho capito perché vuoi andare a vedere la Barriera.

TYRION (tira fuori la sua copia della guida Routard “Westeros: il Nord”): La mia guida dice che è un must! (apre una pagina con una lista di luoghi del Nord da visitare: tutte le righe sono spuntate tranne l'ultima, la Barriera) Ci DEVO andare!

AZZURRO: Non prendere il nero, starebbe malissimo con la tua carnagione. (e torna a rimestare i cereali)

TYRION: Ma va, non ci penso neanche... voglio solo andare sulla cima della Barriera a pisciare sopra i bruti.

CERSEI: Che schifo! Come ti è venuta un'idea così balzana!?

TYRION (entusiasta): E' consigliato dalla Guida. (legge) Cose da fare: “Pisciare dalla cima della Barriera”, “Prendere la zuppa di coniglio alla Locanda del Gatto Scuoiato a Città della Talpa”, “Visitare la Mostra Fotografica degli Alberi Diga” e...

TOMMEN: Anche io ci voglio venire!

CERSEI: Basta, hai una cattiva influenza sui miei figli. Venite. (se ne va seguita da Tommen e Myrcella)

AZZURRO (colpito da un improvviso pensiero): Ma quindi Bran è... vivo? Mmm... (riflette) Se sopravviverà sarà un essere triste e grottesco, come gli storpi, i nani...

TYRION (gelido): Grazie.

AZZURRO (imperterrito): ... quelli che usano l'autoabbronzante, quelli che portano ancora le crocs... (ci pensa su) Io preferirei una morte pulita e dignitosa.

TYRION: Sì, be' secondo me la morte è troppo definitiva, non si sa mai, le crocs possono sempre tornare di moda.

AZZURRO (rabbrividisce): Mio caro fratello, a volte mi chiedo da che parte stai. (si alza e se ne va, turbato e orripilato)


Stanza di Bran

Bran è privo di sensi, mentre Catelyn è al suo capezzale, intenta a gettare nella spazzatura i fiori e i biglietti di condoglianze di Cersei.

CERSEI (entrando trafelata): Ehm.. oh... li hai già letti quelli...?(indica i biglietti)

CATELYN (annuisce): …

CERSEI: Ah ehm... (ride istericamente) Non sai che disguido giù dal fioraio... mi hanno detto che hanno sbagliato i biglietti... comunque intendevo, “Buona guarigione, Bran!” (dà una pacca incoraggiante sulla spalla a Bran incosciente).

Segue una pausa imbarazzata.

CERSEI (tanto per dire qualcosa): Be'... comunque a volte i bambini muoiono.

Catelyn fa gesti scaramantici, imitata dal pubblico.

CERSEI: Questa è probabilmente l'ultima cosa che vuoi sentirti dire.

CATELYN (scandalizzata): E ti credo!

CERSEI: Allora io... ehm... (indica la porta, a disagio) Faccio quella che va... (si muove di lato verso la porta) Ok, Bran, mi raccomando in gamba... cioè, no, volevo dire... sempre in... vado, eh. (e se ne va)

CATELYN: … (si rimette a buttare via i fiori)


Fucina di Grande Inverno

Jon osserva il fabbro che rifinisce una spada corta e sottile.

JON: Bella, la mia spadina piccolina, così sostituirò la mia spada scomoda e ingombrante.

Sopraggiunge Azzurro.

AZZURRO: Oh! Che carina, una spada da bambina.

JON (a disagio): No, è una spada da... maschio.

AZZURRO: Ma no, è sottile, corta... è proprio adatta alla tua sorellina, quella un po' maschiaccio! E' un regalo per lei, vero? Che bel pensiero.

JON (imbarazzato): Sì... ehm, sono un bravo fratellone. (tra sé) Uffi.

AZZURRO: Vedo che una spada l'hai già. L'hai mai brandita?

JON: Certo!

AZZURRO: Intendevo per davvero, contro un uomo, non nella tua stanza imitando Luke Skywalker.

JON (abbassa la testa): Allora no.

AZZURRO: E' strana la prima volta in cui infilzi un uomo... fa anche un po' schifo. Ti accorgi che non siamo altro che sacchi di carne pieni di sangue tenuti insieme dalle ossa.

JON (perplesso): …

AZZURRO: Comunque ci tengo a ringraziarti in anticipo: ho saputo che prendi il nero e vai a difendere il reame alla Barriera. (gli stringe la mano)

JON (perplesso): …

AZZURRO: Estranei, bruti...

JON (perplesso): …

AZZURRO: E poi dura tutta la vita. Be', in bocca al lupo, figliolo. (se ne va)

Passa un lungo istante.

JON (si volta sconvolto verso il fabbro): Ma quando infilzi un uomo esce il sangue???


Camera di Arya

Arya, aiutata dalla sua meta-carlina chiamata Jackie-La-Squartatrice, fa le valigie.

Jon entra nella stanza con un pacchetto dietro la schiena.

ARYA: Septa Mordane dice che devo rimettere le cose a posto perché non erano piegate e arrivati ad Approdo del Re avrebbe dovuto ristirarle tutte. Ma cosa importa? Tanto stira lei!

JON: Dovresti farti aiutare.

ARYA: Mi aiuta il mio meta-carlino. Guarda: Jackie-La-Squartatrice, stivali!

Jackie-La-Squartatrice attacca Jon, lo getta a terra e cerca di strappargli a morsi gli stivali dai piedi.

JON: Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaargh!!!

Jackie-La-Squartatrice porta gli stivali sanguinolenti e laceri ad Arya che imperturbabile li mette in valigia.

ARYA (fiera): Hai visto che brava? Gliel'ho insegnato io!

JON (si rimette dritto: ha solo dei calzini bucati sull'alluce ed è visibilmente sotto shock): Sì, dicevo... ti ho portato un regalo. (tira fuori la spada appena forgiata)

ARYA: Che bella! Com'è sottile ed ergonomica!

JON: Sì (invidioso) Il fabbro l'ha fatta apposta per te. Ma bada bene, non è un giocattolo, è molto affilata.

ARYA: Proviamo (e tira due fendenti a Jon, lacerandogli le maniche e facendogli due grossi tagli sulle braccia)

JON: Aaaaaaaaaargh!

ARYA: Figata...

JON (tamponandosi il sangue): Prima lezione: Infilzali con la parte aguzza.

ARYA: Come? Così...

JON: Non me!!!! Dovrai fare pratica ad Approdo del Re. Non contro Sansa, o la Septa, o persone indifese.

ARYA (delusa): E va bene.

JON: Hai pensato a darle un nome?

ARYA: Pensavo ad Ago.

JON: Che bel nome, per via dei lavori di ricamo che ti tocca fare?

ARYA: Sì... (di colpo assume un'espressione feroce) Ho sempre sognato di infilzare tutti quegli aghi nel collo della Septa, muahahahaha.

JON (intenerito): La mia sorellina! (l'abbraccia)


Stanza di Bran

Catelyn ha smesso di buttare via i fiori e ha iniziato ad arrangiarli in complicate composizioni. Jon entra.

JON: Volevo salutare Bran.

CATELYN: Fanculo, mezza sega.

JON (imperturbabile, si avvicina a Bran): Vorrei essere qui quando ti riprenderai, ma sto andando alla Barriera con Zio Benjen. Quando starai bene verrai a farti una passeggiata... no, aspetta, allora un giro in bici... no, ehm... magari un picnic? Oppure una serata karaoke! Oppure...

CATELYN: Via dalle palle ora, sciò.

Jon bacia in fronte Bran ed esce, al suo posto entra Ned.

CATELYN: Diciassette anni fa partisti con Robert per andare a comprare le sigarette e tornasti un anno dopo con un bambino da un'altra donna. Cosa devo aspettarmi questa volta?

NED: No, tranquilla, diciassette anni fa ero un giovane prestante e aitante. Adesso... (si rimira i rotolini della pancia, scuotendo la testa) sono vecchio, soffro di prostata, chi vuoi che me la dia!? Ora vado, tesoro. Ci vediamo per le vacanze!

E con la sua consueta sensibilità, se ne va.


Fuori Grande Inverno.

La corte di Re Robert imbocca la strada verso Approdo del Re mentre Jon, Benjen e Tyrion si staccano dal gruppo per andare verso la Barriera.

NED: Gli Stark sono sempre stati immanicati nelle gerarchie dei Guardiani della Notte.

JON: Allora farò carriera!

NED: Ho detto gli Stark. Tu sei un bastardo... però visto che hai il mio sangue magari faccio una telefonata (gli strizza l'occhio)

JON: A proposito di questo, mia mamma è ancora viva? Le manco? E' su Facebook?

NED: Facciamo così, quando verrò a trovarti ti racconterò tutto! Tutto tutto tuttissimo, promesso. Divertiti! Ci si vede!

JON: Che bello! Ti aspetterò trepidante! Ci vediamo presto?

NED: Prestissimo!

Jon, Benjen e Tyrion si allontanano con le altre reclute.

ROBERT (avvicinandosi a Ned, intenerito): Che bravo ragazzo! Quando pensi che andremo a trovarlo?

NED: Mai! (ride di gusto)

ROBERT: Vabè, facciamo un picnic.

La corte del Re si accampa. Robert e Ned si sistemano in una radura.

ROBERT: Che bello questo posto! Vorrei restare qui.

NED: Anche io.

ROBERT: Mi piacerebbe essere ancora giovane, andare con le prostitute, esplorare parchi, fare camping... credo che mi comprerò un carro decappottabile, si sa che attrae le fanciulle. Quand'ero giovane avevo troppi impegni, la guerra, il matrimonio, il calcetto...

NED: Parla per te, io mi sono dato da fare.

ROBERT: Come si chiamava? Britney? Gaga? Katy?

NED: Wylla, ma non mi va di parlarne.

ROBERT: Perchè?

NED: Era un cesso.

ROBERT: Oh. (comprensivo) Non essere così duro con te stesso, eravamo in guerra, non sapevamo se saremmo sopravvissuti, qualunque ragazza andava bene. Comunque c'è di peggio, ho sentito che Daenerys Targaryen si è sposata con un Dothraki dai capelli lunghi e lucenti. Che gossip!

NED: Che figuraccia, non abbiamo neanche mandato un regalo!

ROBERT: Pensavo un pugnale. E un uomo abile nel maneggiarlo.

NED (entusiasta): Oh un giocoliere! Ne ho visto uno bravissimo a Porto Bianco che lanciava i coltelli con la musica di Poker Face e...

ROBERT: Intendevo per ucciderla. Sai che voglio uccidere tutti i Targaryen... comunque Khal Drogo, lo sposo, ha un'orda di quarantamila uomini a cavallo pronti ad invaderci.

NED: Ma ci separa il mare e si sa che i Dothraki patiscono il mal di mare. Non c'è pericolo.

ROBERT (facepalm): …


Tenda di Daenerys

Khal Drogo è indaffarato a, ehm, congiungersi con la moglie che appare tutt'altro che coinvolta dall'attività. Infatti, approfitta dell'approccio posteriore per fare le parole crociate.

DAENERYS (legge): Quattro verticale: sensazione di fastidio e mancanza di interesse...? quattro lettere. Mmm (si volta e vede Khal Drogo che le sorride) Ah già... noia!


Sulla strada che porta alla Barriera

Jon e Tyrion sono seduti accanto al fuoco mentre Benjen porta tre uomini legati a mangiare. Jon indossa una collana con un amuleto e Tyrion legge.

TYRION (indicandoli, sollevando gli occhi dalla sua guida): Stupratori. Gli è stata concessa una scelta o la castrazione o la Barriera. Saranno i tuoi nuovi confratelli, non ti piacciono?

CRIMINALE 1: Ehi, io non sono uno stupratore! Sono qui perché ho scaricato l'album di Adele illegalmente.

CRIMINALE 2: Io ho sbagliato a compilare il modulo del 730.

CRIMINALE 3: Io sono entrato nella zona ZTL con un carro Euro 2!

BENJEN (colpendoli con la frusta): Zitti, feccia!

JON: Perché leggi sempre?

TYRION: Perché sono nano, non so combattere e non so cucinare, quindi devo essere intelligente e mi servono i libri per allenare la mente. Tu invece?

JON: Naa, io leggo solo Topolino quando faccio quella grossa.

TYRION: Che sfiga però, stai andando in un posto gelido e triste come la Barriera con gente poco raccomandabile. Brutto essere un bastardo, eh?!

JON (assume una posa da supereroe, con il mantello che svolazza alle sue spalle): Proteggerò il Reame da...

TYRION: Sì, dai mostri talpa, dagli elfi malvagi, dallo spread... ma tu sei un tipo sveglio, mica crederai a queste cose.

JON (imbarazzato, nasconde il suo amuleto contro i mostri talpa): Ehm, nooo.

TYRION (gli passa una fiaschetta): To', bevi


Stanza di Bran

Catelyn è, al solito, al capezzale di Bran. Entrano Maestro Luwin e Robb.

MAESTRO LUWIN: Mia signora, dovremmo parlare di conti. Per esempio, abbiamo speso un sacco di soldi per il rinfresco per il re e per le colazioni di Tyrion. Non è vero che mangia poco, è una vera fogna. Senza contare la spesa per candele...

CATELYN: Chissene frega, dillo a Poole.

MAESTRO LUWIN: Ma è andato ad Approdo del Re.

CATELYN: Ehm, allora...

ROBB: Me ne occuperò io, mamma. Sono sempre stato bravo in queste cose! Le spese contano per l'attivo o per il passivo?

MAESTRO LUWIN (facepalm): …

ROBB: Comunque è da un sacco che non esci, non hai un bel colorito.

CATELYN: Devo restare a vegliare. Bran ha bisogno di me.

ROBB: Grande Inverno ha bisogno di te! E poi c'è un bambino che mi segue sempre, guarda non sai che palle, e chiede sempre di te. Non so cosa farci.

MAESTRO LUWIN: E' Rickon!

Robb va ad aprire la finestra.

ROBB: Ehi, cosa hanno i meta-carlini da abbaiare? Oh no! Un incendio!

E corre via, seguito da Maestro Luwin.

Catelyn si avvicina alla finestra, quando si volta trova uno sconosciuto nella stanza.

CATELYN: Aaah! Cosa sei un venditore di rose? Non vi basta entrare nei ristoranti?

SCONOSCIUTO: No, sono venuto per un gesto di carità. (indica Bran e tira fuori una daga) Lui è già morto ormai.

CATELYN: Dovrai passare sul mio cadavere.

Segue una colluttazione all'ultimo colpo, Catelyn è agguerritissima: lo colpisce con le doppie punte, i fiori di Cersei, i bigliettini d'augurio con la carta tagliente poi però tenta di afferrare il coltello dalla parte della lama.

PUBBLICO (facepalm): ...

Il duello termina quando il meta-carlino di Bran irrompe nella stanza e uccide lo sconosciuto, per poi andarsi a sistemare come niente fosse sul letto di Bran

CATELYN: Bravo cagnino!


Accampamento di Daenerys

Daenerys si fa fare la manicure e la pedicure dalle sue ancelle.


DAENERYS: Avete mai visto dei draghi?

IRRI: Draghi tutti morti, è stato l'effetto serra. Tutti sanno.

JHIQUI: Tutti sanno.

DOREAH: Una volta un mercante disse che i draghi vengono da Gravellona Toce.

DAENERYS: Da Gravellona Toce?

DOREAH: Sì, una volta c'erano due Gravellona Toce, ma poi una fece l'autostrada e all'altra non restò che fare i draghi, per attrarre un po' di commercio.

IRRI: Gravellona Toce non esiste, autostrada finisce nel nulla. Tutti sanno.

JHIQUI: Tutti sanno.

DAENERYS: Lasciatemi con Doreah.

Le altre due ancelle se ne vanno.

DAENERYS: Che lavoro facevi prima di fare l'ancella?

DOREAH: Il mestiere più antico del mondo.

DAENERYS: Raccoglievi le bacche e cacciavi i mammut?

DOREAH: No. Ero nel ramo della prostituzione.

DAENERYS: Brava, allora puoi dare qualche consiglio a mio marito?

DOREAH: Mmm, ok...


Parco degli dei di Grande Inverno.

Catelyn, Maestro Luwin, Theon, Robb, Rodrick Cassel sono in cerchio e spettegolano.

CATELYN: Secondo me Bran non è caduto, lo hanno spinto.

MAESTRO LUWIN: In effetti era bravissimo nelle scalate. Ma perché uccidere un bambino?

CATELYN: Non lo so, ma ho trovato un capello lungo e biondo vicino a dove è caduto. Secondo me sono stati i Lannister.

RODRICK: La daga è fighetta da morire, sicuramente è di uno ricco.

THEON: Be', capello lungo e biondo... dovrebbe essere della regina, no?

MAESTRO LUWIN: Non saltiamo alle conclusioni, potrebbe benissimo essere di Tywin

THEON: Ma non è manco venuto a Grande Inverno. Ed è pelato!

MAESTRO LUWIN (sprezzante): Giovani, sempre sicuri di tutto...

THEON: Ma...?!

CATELYN: Comunque io e Rodrick andremo a indagare ad Approdo del Re.

RODRICK (entusiasta): Gita!!! (di colpo tetro) Una gita che potrebbe portarci alla morte.

Tutti fanno gesti scaramantici.

ROBB: Ma che ne sarà di Bran?

THEON: E di Rickon?

CATELYN: Robb, sei grande abbastanza per occuparti di tuo fratello. Cucina, metti in ordine e controlla che non passi troppo tempo davanti alla tv.

ROBB: Uffa...


Tenda di Khal Drogo.

La conversazione si svolge in Dothraki. Doreah e Khal Drogo stanno parlando.

KHAL DROGO: Be' di solito io entro nella tenda e... be' comincio.

DOREAH: No! Non conosci l'ABC della seduzione? Prima, le devi preparare la cena, una cosa romantica, accendi le candele, apri una bottiglia di vino... poi devi fare conversazione, ascoltare le sue stronzate sulle uova di drago...

KHAL DROGO: Ma lei non parla la mia lingua!

DOREAH: L'amore passa prima di tutto dagli occhi. I Dothraki montano le schiave come bestie. Sei forse uno schiavo?

KHAL DROGO (perplesso): Ehi, aspetta... c'è qualcosa che non quadra nella metafora.

DOREAH (motivante): Sei forse uno schiavo?

KHAL DROGO (trascinato): No, sono un capo! Sono un guerriero! Non sono mai stato sconfitto, quindi mi farò la doccia e preparerò la cena!

Doreah e Khal Drogo si danno il cinque.


La sera.

Daenerys entra nella sua tenda e trova Khal Drogo con il grembiule e la tavola imbandita.

Khal Drogo stappa una bottiglia di vino e sorride affabile.

DAENERYS: Oh che bella idea! Questo buon odorino mi fa venire in mente le mie uova di drago. Ti ho già parlato delle mie uova di drago?

Un espressione di terrore attraversa il volto di Khal Drogo ma si costringe a farle cenno di proseguire.

DAENERYS: Come sei gentile, nessuno vuole mai sentire queste storie. Ti trovo molto affascinate! Dicevo, le mie uova di drago...


Accampamento della corte del Re

Sansa cammina con la sua meta-carlina Lady Bieber senza una meta precisa. Improvvisamente finisce contro un uomo calvo dall'aria inquietante.

SANSA: V kiedo xdono!

SER ILYN: …

Sansa spaventata fa un passo indietro ma viene fermata dal Mastino e trasale.

IL MASTINO: Ti faccio così paura?

SANSA: No, vrmente è Mstro Lindo lì ke m fa paura.

IL MASTINO: Fa paura anche a me. (si guarda intorno) Ma dove è finito?

Si volta e c'è Ser Ilyn Payne con la maschera di Scream che brandisce un coltello

IL MASTINO: Aaaaah!

Ser Ilyn ridacchia e se ne va.

IL MASTINO (tastandosi il petto, ancora visibilmente scosso): Oh, maledetto... mi fa sempre prendere degli spaventi.

SANSA: Xké nn prla?

IL MASTINO: Mah... non so. Forse è timido, ma non è di molta compagnia. Una volta ero seduto vicino a lui a cena e non ti dico che noia... non mi ha detto una parola per TUTTA la sera.

SANSA (partecipe): Ke strnzo!

IL MASTINO: Eh già.

Appare Joffrey.

JOFFREY: Potrebbe anche dipendere dal fatto che gli hanno tagliato la lingua una quindicina di anni fa.

IL MASTINO (con l'aria di chi capisce qualcosa all'improvviso): Ma... ma perché non me l'avete mai detto in questi anni!? (corre via per scusarsi con Ser Payne)

Il Mastino si allontana di corsa lasciando Joffrey e Sansa a lanciarsi tenere occhiate.

JOFFREY: Mia signora, è uscito il sole. Cosa ne dici di una passeggiata romantica?

SANSA: Ok, xò lscio qui Lady Bieber ke skgazza dppertto.

Sansa lega la sua meta-carlina ad un palo e i due si incamminano.


Prato vicino all'accampamento

Sansa e Joffrey camminano. Joffrey tira fuori una fiaschetta e comincia a bere.

JOFFREY: Ne vuoi un po'?

SANSA: Nn dvrei bere a stmco vuoto...

JOFFREY: La mia signora può bere tutto quello che vuole! Sarai regina potrai fare tutto quello che vuoi.

SANSA (perplessa): Qndo srò rgina ptrò portrmi l fschetta?! Nn smbrerò alkolizzta?

Joffrey si stringe nelle spalle e continua a camminare. In lontananza si sentono delle urla e un gran vociare.

SANSA: Ke sccede?

JOFFREY (allarmato): Oh no! Devono essere ancora i venditori di abbonamenti... sempre a chiederti “Qual è l'ultimo libro che ha letto?” (tra sé) Quando sarò re li farò decapitare tutti!

SANSA: N! E' Arya!

In effetti lungo il fiume ci sono Arya e Micah, il garzone del macellaio, che combattono all'ultimo sangue. Delle rudimentali spade di legno giacciono ai lati, mentre Arya ha tra i denti un coltello da cucina e in mano una pietra aguzza, Micah invece brandisce la catena della bicicletta come un nunchaku.

ARYA (rivolgendosi ai due arrivati): Cosa volete? Andate via!

Micah approfitta della distrazione di Arya per arrivarle da dietro e cercare di strangolarla con la catena.

MICAH: Muori!!!!

JOFFREY: Ehi, quella è tua sorella? (si rivolge a Micah) E tu chi sei?

MICAH: Sono Micah.

SANSA: E' il grne dl mcllaio.

ARYA: E' mio amico. Ci stavamo divertendo. (si volta e cerca di colpirlo con una coltellata)

Arya e Micah ridono di gusto.

JOFFREY: Un garzone che vuole fare il cavaliere?

MICAH: Tecnicamente è il pazzo assassino, mio signore.

JOFFREY (mortificato): Scusa, errore mio. (si riprende) No, aspetta... sono il tuo principe, ti ordino di afferrare la tua arma e combattere con me. (estrae la sua spada)

Micah ci pensa un po', poi fa roteare la sua catena e colpisce Joffrey. Dopodiché gli molla un gancio sinistro e cerca di strangolarlo.

ARYA: Che bello che abbiate deciso di giocare con noi.

SANSA: …

JOFFREY: AAAAARGH!

In quel momento, la meta-carlina Jackie-la-Squartatrice decide di mordere Micah, che si dà alla fuga.

JOFFREY: Oh grazie, Jackie. Mi hai salvato.

Jackie-la-Squartatrice finge di prendere una carezza ma poi azzanna Joffrey.

JOFFREY: AAAARGH!

ARYA: Bello, vero? (fiera) Gliel'ho insegnato io!

SANSA: Bsta! Mglio kiamare aiut! (si avvicina a Joffrey, mentre Arya, dopo aver gettato la spada di Joffrey nel fiume, e Jakie-la-Squartatrice si dileguano) Kme va?

JOFFREY: Ma levati!

Sansa si allontana offesa a chiamare aiuto.


Bosco.

Delle guardie inseguono Arya e Jackie-la-Squartatrice.

ARYA: Jackie, te ne devi andare via o ti uccideranno!

JACKIE-LA-SQUARTATRICE: …

ARYA: Lo so, non hai fatto niente di male ma...

JACKIE-LA-SQUARTATRICE: …

ARYA: Su, dai, non fare così.

JACKIE-LA-SQUARTATRICE: …

ARYA: Ok, adesso non c'è bisogno di offendere...

JACKIE-LA-SQUARTATRICE: …

ARYA (seccata): Ehi, questa era proprio gratuita! (le tira una pietra) Ah e adesso?!

JACKIE-LA-SQUARTATRICE: …(se ne va)

Passa un lungo istante.

ARYA: Jackie?

Una guardia intanto si avvicina alle spalle di Arya.


Altra parte del bosco.

Ned e i suoi uomini cercano Arya.

NED: Aryaaaaaa?! Aryaaaaa! Dove sei?

In quel momento Ned viene raggiunto da Jory Cassel, uno dei suoi uomini.

JORY: L'hanno trovata, mio signore.

NED: E chi?

JORY: Uno dei Lannister... l'hanno trovata che dava fuoco a villaggi e depredava le case.

NED: E perché?

JORY (alza le spalle): Dice che si annoiava.

NED (commosso): Oh la mia piccina tenerina!

JORY: Comunque l'hanno portata al cospetto del re. La regina ha insistito.


Tenda del re

La corte è riunita, mentre Arya si trova in centro occhieggiata da tutti. Ned fa irruzione.

ARYA: Mi dispiace, mi dispiace... io e Micah volevamo solo giocare ai pazzi squartatori.

NED: Lo so, dai, la prossima volta! (si rivolge al re) Perché non l'avete portata alla sua tenda?

ROBERT: Ci abbiamo provato, ma le ha dato fuoco per ripicca!

NED (sconvolto): Cosa? Ma è anche la mia tenda...

ROBERT: Comunque c'è una questione da risolvere.

CERSEI: Tua figlia e il garzone hanno aggredito mio figlio, quel suo carlino gli ha quasi staccato un braccio.

ARYA: Non è vero, mirava alla giugulare, è lui che si è protetto!

CERSEI: Ah be' allora...

ROBERT: Mmm, che vuoi farci, tenere liti tra ragazzi! Perché non andiamo a dormire?

CERSEI: No, sentiamo la testimonianza di Sansa.

ROBERT: No, non lei, io non capisco mai quel che dice!

Sansa viene condotta, spaventata, al cospetto del re.

CERSEI: Dimmi, cara, cosa hai visto?

SANSA: M... io nn sprei... Frse... bè Arya è idfesa, è sl 1 bmbina!

ARYA (offesa): Cosa?! Io indifesa? Io sono un killer! UN KILLER! (le salta addosso e le tira i capelli)

SANSA: Aaaaaah!!!!

CERSEI: Visto? E' selvaggia.

ROBERT (perplesso): Non ho capito cosa ha detto Sansa...

CERSEI: Facciamo fuori il meta-carlino!

Cala una lunga pausa.

GUARDIA: Non abbiamo trovato traccia del meta-carlino della ragazza, sebbene si mormori di una creatura dai denti aguzzi e dall'aspetto feroce che sta devastando Delta delle Acque.

CERSEI: Ma è troppo lontano. Però abbiamo un altro meta-carlino!

SANSA (scioccata): Noooooooooooo! Lady Bieber!!!!!!

CERSEI: Sì, io voglio la mia pelliccia di meta-carlino!!! La metterò con quella di dalmata.

SANSA (in lacrime): No, Lady Bieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeber!

ROBERT: Ok, Ned, uccidilo tu che sei uno dei protagonisti.


Fuori dalla tenda.


Ned si avvia con un pugnale verso Lady Bieber e incontra il Mastino con il fiatone senza cavallo.

NED: Che è successo?

IL MASTINO: Ho incontrato il garzone del macellaio... correva ma non abbastanza veloce.

NED: Lo hai ucciso?

IL MASTINO: Certo...


FLASHBACK DEL MASTINO

Il Mastino si avvicina ad un ragazzino dall'aria mite.

IL MASTINO: Sei tu Micah? Devo riportarti all'accampamento per rispondere dei tuoi...

In quel momento il ragazzino gli si aizza contro e lo percuote con una catena di bicicletta. Dopodiché gli ruba il cavallo esultando con gridi primitivi.

IL MASTINO: Ma...?!


FINE FLASHBACK DEL MASTINO


IL MASTINO: Sì, sì, l'ho ucciso... Spacco di brutto io, eh!

NED: Eh già.


Grande Inverno. Camera di Bran

Il meta-carlino si mette ad abbaiare, Bran si sveglia e lo colpisce sulla testa per farlo smettere.

BRAN: Ancora cinque minuti.

   
 
Leggi le 19 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones / Vai alla pagina dell'autore: deatheaters_in_training