Buongiorno a tutti! =)
Ho deciso di aggiornare! XD l’ultimo aggiornamento fino a
domenica, credo… Perché sabato ho un esame =..= insomma, un regalino per non
farvi sentire la mia mancanza XD
Ringrazio come sempre chi mi segue/preferisce/ricorda e
soprattutto chi recensisce! =D
Buona lettura! =)
Convocazione
“… Tu lo sai che non è possibile,
vero?” chiese Annie, dopo che Lily ebbe finito di raccontare.
“Ma è la verità. Devi credermi!”
La rossa osservò l’amica: era in
piedi, gli occhi sgranati e la bocca socchiusa.
“Io… Ma io… Tu…” balbettò, sedendosi.
Si prese la testa fra le mani e fece
un lungo sospiro.
“Ok, ti credo. Capisco perché tu non
me l’abbia detto, e ti credo. In effetti ci sono cose che… Combaciano.”
Lily si alzò di scatto, rovesciando
la sedia, ed andò ad abbracciare l’amica.
“Oh Annie.” disse sospirando.
“… E adesso?” chiese lei,sciogliendo
l’abbraccio e guardandola negli occhi.
“Adesso ho bisogno di una mano. Ho
fatto come mi hai detto te, ho trascritto i sogni e… Tutto… Ma mi hanno rubato
il diario.”
“Che cosa?!”
“Lo so.” rispose Lily, cercando di
trattenere le lacrime “Sono stata stupida, l’ho lasciato in giro… Ma sono
sicura che l’abbia preso un mio parente.”
Le raccontò così di come si fosse
accorta dell’accaduto.
“Bene. Ti darò una mano a cercarlo.”
esclamò Annie, sicura, battendosi un pugno sul palmo della mano.
“Non deve assolutamente finire in
mano ad Harry…”
“Non lo farà Lil, non ti preoccupare.
Se non è ancora successo… Abbiamo un po’ di tempo, sicuramente il ladro sta
decidendo che fare.”
Lily annuì, poi rimosse gli incantesimi
ed entrambe le amiche uscirono dalla classe.
Era passata una settimana ed ancora
nessun risultato su dove potesse essere quel dannato diario.
Severus era stato messo al corrente
del fatto che ora Annie sapeva, e i tre erano sempre più preoccupati. Osservavano
non solo i parenti Weasley ma anche i loro compagni di Casa, ma nessuno
sembrava tenere comportamenti sospetti.
Lily stava per perdere le speranze,
anche se questo avrebbe significato vivere una vita nel terrore che Harry
scoprisse tutto.
Quel martedì entrò a lezione di
Trasfigurazione più depressa del solito e si mise a scribacchiare
distrattamente su un foglio di pergamena.
“Ragazzi, la signora Finnigan è
malata, perciò oggi prenderò il suo posto.”
Dei gemiti di disapprovazione
echeggiarono qua e là all’annuncio della McGranitt.
“Non poteva semplicemente lasciarci
l’ora buca?” borbottò Hugo rivolgendosi a Lucas.
“Signor Weasley, per ora farò finta
di non aver sentito, ma veda di non ripetersi altrimenti sarò costretta a
togliere dei punti a Grifondoro.”
Da quel momento in poi la lezione si
svolse nel silenzio più totale e i ragazzi trovarono che la preside spiegasse
proprio bene, anche meglio della professoressa Finnigan.
La campanella suonò e tutti si
affrettarono a raccogliere le proprie cose, per correre alla lezione
successiva.
“Signorina Potter!” esclamò la
McGranitt.
Tutti si girarono.
“Sì… Porfessoressa?” chiese lei,
imbarazzatissima.
“Questa sera venga nel mio ufficio
alle otto. L’aspetto.”
“O… K.” rispose.
E adesso che diamine ho combinato per essere stata convocata dalla preside
in persona?!, si
chiese, mentre seguiva gli altri fuori dall’aula.