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Autore: FloxWeasley    24/05/2012    3 recensioni
Charlie Weasley era l'unico dei suoi fratelli felicemente single, libero da qualsiasi impegno familiare.
Era sicuro che lo sarebbe stato per sempre.
Gli sarebbe piaciuto, prima o poi, incontrare una che avrebbe amato più delle altre... ma niente di più.
E se invece che una ragazza, Charlie si ritrovasse la vita sconvolta da una bambina?
Come se la caverebbe come padre?
Genere: Comico, Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Charlie Weasley, Famiglia Weasley, Nuovo personaggio
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Purtroppo i bambini non sputano fuoco
Cap. 6 - Nuove abilità

 

Emily gli rivolse un ultimo, luminosissimo sorriso e poi sparì dietro la porta del suo appartamento, salutandolo con la mano.
Charlie restò a piedi scalzi sul pianerottolo, grattandosi la nuca.
Emily era una ragazza rumena di un paio d'anni in più di lui che viveva negli appartamenti degli addestratori già da prima che ci arrivasse lui.
Era piuttosto carina, ma ciò che li aveva fatti legare subito era che anche lei aveva una vera e propria passione per i draghi, e non le interessavano le bruciature e gli infortuni che il loro lavoro comportava.
Negli ultimi mesi era entrata a poco a poco nella vita della bambina – e nella sua.
Charlie scosse la testa e tornò in casa.
Un paio di occhi verde chiaro lo fissavano intensamente. Gli occhi di Emily.
Solo, erano incastonati nel viso sbagliato.
Allison rise della sua espressione stralunata e si mise malamente in piedi.
Charlie la guardava con tanto d'occhi, già dimenticando lo scherzo.
-Vieni! Vieni da papà! Forza, Allison!-
La bambina mise un piedino davanti all'altro e lentamente mosse qualche passo incerto verso Charlie.
Quando finalmente si buttò tra le sue braccia, Charlie rise forte e la sollevò in aria.
-La mia piccola cammina! La mia piccola cammina! Scricciolo, dobbiamo subito dirlo a Emily!- esclamò.
Uscì tenendo Allison in braccio, euforico, e suonò il campanello. Dopotutto qualsiasi ragione era buona per far visita alla sua vicina.
Emily gli aprì con un'espressione di curiosità in volto.
-Charlie?
-Questa marmocchia cammina!
-Davvero? Entra, entra!
Allison venne posata a terra ed Emily si allontanò di qualche passo, poi allargò le braccia ed iniziò a chiamarla.
La piccola si guardò intorno, disorientata.
Non capiva perché fossero tutti così agitati. Si voltò ed affondò la testa nella maglietta di Charlie, quasi fosse imbarazzata.
Lui la staccò delicatamente e le diede una leggere spinta verso l'amica.
Allora la piccola parve capire e, allegra per la sua nuova capacità, camminò concentrata fino alla giovane donna.
Emily la prese tra le braccia e le schioccò un bacio sulla guancia.
-E brava la marmocchia!-
Allison indicò Charlie.
-Pappà- sillabò.
-Ma brava!- fece Emily. Poi Allison si voltò verso di lei.
Charlie sbiancò. Vide la scena come a rallentatore.
Allison che si aggrappava alla camicetta di Emily e poi le sorrideva, mettendo in mostra i suoi dentini bianchissimi.
-Mama- disse, orgogliosa della nuova parola che aveva imparato.
Charlie ed Emily si fissarono, lui terrorizzato e lei incredula.
-Ti-ti giuro che non gliel'ho insegnata io! Ti giuro che ha fatto tutto da sola! Deve aver sentito quella parola al nido, e poi ti vede sempre... lo giuro!- iniziò ad agitarsi lui. Emily gli sorrise e regalò una carezza alla testa della piccola, poi gli si avvicinò.
-Ehi, calmati! Ti credo, ti credo. Forse ha notato che sono la donna che vede di più... come sono strani i bambini!- rise.
Charlie tornò a finalmente a respirare. Il fatto che avesse una monumentale cotta per Emily doveva rimanere segreto, segretissimo, e invece quella guastafeste di Allison aveva rovinato tutto. Però la giovane non sembrava essersi accorta di nulla.
-Qui-quindi non ti da fastidio che ti chiami mamma?- balbettò.
Emily allargò il sorriso e gli si avvicinò ancora di più.
Quello di cui Charlie era del tutto all'oscuro – oltre che sapeva della sua cotta da un po' – era che lei ricambiava.
-In realtà no... anche se forse non è giusto che lo faccia-
Charlie trattenne il respiro, emozionato. Sentiva l'adrenalina scorrergli nelle vene. Emily era maledettamente vicina.
Poi, finalmente, la ragazza si decise a colmare quella distanza. Posò le labbra su quelle di Charlie e, incurante della bambina che li guardava con curiosità, gli allacciò le braccia al collo e si lasciò andare.
Lui sentì il retro delle ginocchia toccare il divano e vi si lasciò cadere sopra.
Emily si staccò di colpo e lo fissò.
-Non davanti a tua figlia!- rise.
-Non volevo fare niente! E poi sei tu quella che mi ha baciato per prima.
-Ma finché è un bacio...
-Ti ripeto che non avevo nessun secondo fine.
-Oh beh, allora... - fece maliziosa lei, seguendolo a ruota.
Si baciarono finché Allison non decise di interromperli per sedersi in mezzo a loro.
Rideva, divertita dalle loro espressioni imbarazzate.
-Cercherò di farla smettere di chiamarti mamma- fece lui fissandosi i piedi.
-Ma non smetterai di baciarmi così, vero?

 

 

 

{Angolino FloxWealsy
Ormai sono scomparsa dal fandom da un sacco, lo so, però mi è venuta questa ispirazione... quindi sono tornata.
Vi piace l'idea di Emily?
Spero di sì, mi sono divertita troppo a scrivere dell'imbarazzo di Charlie quando Allison la chiama mamma xD
Fatemi sapere!

  
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