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Autore: Emma Wright    24/05/2012    2 recensioni
Raccolta di quattro flashfic sul personaggio di Bartemius Crouch jr.
Dal primo capitolo: "Sangue. Era nell'aria, un odore pungente che entrava istintivamente nelle narici, facendo perdere la cognizione del tempo e dello spazio a chiunque inspirasse il macabro profumo della morte. Sangue.
[La raccolta si è classificata terza al contest "Come to the dark side... we have cookies", indetto da Bumacig sul forum di Efp]
Genere: Angst, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bartemius Crouch junior
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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La sua esistenza era clandestina e sottoposta a determinate costrizioni. Ma alla fine, a Bartemius non importava. Gli bastava essere vivo. Sapeva che il Signore Oscuro sarebbe tornato, prima o poi, nell’attesa avrebbe potuto anche cercare di fare qualcosa.

Sospirò, immerso nel suo torpore, osservando appena l’Elfa domestica, intenta a riordinare la cucina, minuta e completamente anonima. Winky passava inosservata molto facilmente, nel Mondo Magico, come sarebbe stato possibile il contrario?
«Winky ha finito, padron Barty, dov’è suo padre?», pigolò lei, osservandolo con i suoi occhioni enormi e sporgenti.
Lui scosse la testa, affranto.
«Credo sia fuori».
Winky sembrò accontentarsi della risposta, perché si rannicchiò tranquillamente contro una delle gambe del tavolo, accanto al ragazzo, seduto su una sedia lì vicino.
Improvvisamente, il campanello tintinnò, facendo sobbalzare entrambi.
«Winky va ad aprire», trillò l’elfa, procedendo a saltelli verso l’anticamera, nervosa «Tu resta qui, Winky si occupa di tutto».
Dalla sua posizione, Barty riuscì a sentire quello che doveva star succedendo non molto lontano.
L’elfa aveva senza dubbio aperto la porta. Una voce squillante che non seppe riconoscere stava invece dicendo qualcosa, con una parlantina irresistibile.
Cercò di focalizzare l’attenzione su quelle parole.
«Dunque, quelli del Ministero mi hanno mandata qui… certo, sarebbe stato molto meglio non farmi fare tutta questa strada, perdersi è facilissimo! Ad un certo punto avevo anche voglia di chiedere informazioni a qualche Babbano, ma sinceramente non avrei saputo che dire, sono così strani! Ora che sono arrivata non ho tempo da perdere, altrimenti sarebbero in grado di venirmi a cercare dandomi per dispersa! Il che sarebbe anche imbarazzante, c’è una mia collega d’ufficio davvero antipatica, non perde occasione per parlare male alle spalle degli altri! Ma credo di star divagando, perché sono qui? Aspetta un attimo, perdonami ma negli ultimi tempi non so più dove ho la testa! Ecco, c’è il signor Crouch?».
Evidentemente Winky era rimasta più che perplessa davanti a quello scroscio di parole, dato che la sua familiare vocina stridula non era altro che un flebile lamento.
«Ehm, il padrone non è in casa, Winky è rimasta a fare la guardia da sola» disse la creatura magica, attenta a non tradirsi. «Bertha Jorkins deve restare qui, Winky torna subito…».
Dopo appena pochi secondi, l’elfa rientrò in cucina, agitata.
Cominciò a sussurrargli qualche parola a mezza voce, in preda al panico. Barty si limitò ad ignorarla.
«Lui parla di quella tizia, a volte, bisogna lasciarla perdere…» le disse, alzando il tono, irritandosi. La conosceva di fama: sapeva quanto potesse essere disastroso avere a che fare con lei.
Di quello che accadde in seguito, aveva ricordi molto frammentari. Da quel che aveva capito, Bertha li aveva sentiti parlare ed aveva raggiunto la cucina, trovandolo. Lui, Bartemius Crouch Junior. Forse aveva tratto le giuste conclusioni.
Poi il padre doveva essere rientrato. Da allora aveva perso ogni barlume di memoria.
Ricordava di aver battuto la testa, poi più niente.
Una volta risvegliato, aveva trovato Winky intenta a medicarlo. Doveva aver appena cambiato le fasce, perché lì accanto ve ne erano altre insanguinate.
Senza dubbio,  Bertha Jorkins era stata messa a tacere per sempre.




Notes

Ecco il terzo e penultimo capitolo, incredibilmente è rientrato nelle 498 parole esatte (secondo fiumidiparole) v.v
Quella in grassetto all'inizio è la citazione che ho scelto, dato che uno fdegli obblighi del contest stava nel riuscire a inserirla in maniera soddisfacente ^^
Grazie a chi recensisce/segue/preferisce/ricorda, come sempre ♥ Questo episodio della vita di Barty si colloca il giorno nel quale Bertha Jorkins scopre la verità, nonostante non molto dopo dimentichi tutto a causa dell'Incantesimo della Memoria. Credo che l'idea base non sia male, ma che potrebbe dare i suoi frutti se meglio sviluppata, non come ho fatto io u.ù

A sabato! C:
*corre-via-a guardare-il-suo-adorato-episodio-di-Glee-e-a-recensire*
-E.
   
 
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