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Autore: albaazzurra    24/05/2012    2 recensioni
Megamind cadrà vittima di una sua vecchia invenzione.Riuscirà Roxanne a domare la situazione?
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 “Allora?Cosa ne pensi?”Chiese mordendosi il labbro inferiore.Saltellava eccitato come un bambino.
 
“Bhe…i-io…”        
 
Emma era tra le braccia della madre,e non badava alla situazione.Stava sonnecchiando.
 
“N-non ti piace?”Chiese Megamind con il volto spento.Roxanne rise e fece un espressione ironica.
 
“Bhe…prima di tutto vorrei sapere che cos’è!”Disse indicando lo strano macchinario.
 
Era una specie di stanza.Non molto grande:all’esterno era rivestita di metallo,e si vedeva una porta che conduceva all’interno.Poteva notare qualche ragnatela e un po’di polvere qua e la.Probabilmente doveva essere molto vecchia.Megamind tornò al suo stato di euforia,e si piazzò davanti al congegno con le braccia al cielo per poter spiegare,come se fosse una guida di un centro storico.
 
“Miei carissimi spettatori!Miss Roxanne e Miss Emma…sono lieto di presentarvi…il ‘TORNAGIOVANE’!
 
“Il…il che?”Chiese Roxanne con espressione stranita.
 
“Il ‘Tornagiovane’!L’ho progettato io stesso!Avrò avuto si e no…sedici anni.L’ho ritrovato ieri notte mentre tu dormivi,e non potevo aspettare altro tempo per mostrarti il frutto della mia genialità!”
 
“E della tua modestia…vero?”
 
Megamind si accigliò.
 
“Emh…si…della mia modestituidin…della mia modestità…emh…dell’essere modesto!Lo ammetto!Sono un uomo molto modestito!”
 
“Modesto tesoro.”Disse mettendogli la mano sulla spalla.
 
“E io che ho detto?Comunque!”Disse avanzando verso il macchinario.”Vuoi sapere come funziona?”
 
Roxanne fece le spallucce.
 
“Si…mi piacereb-“
 
“Ottimo!Allora…come puoi vedere,questo pulsante rosso fa avere accesso al riconoscimento del creatore,ossia me.Basta mettere la mano sopra questo pannello,oppure digitare la parola d’ordine.Ed ecco che la porta si apre!”Detto questo la porta di metallo scorrevole si aprì.
 
All’interno era presente un soffitto e pareti blu,alle quali erano attaccati bottoni e diverse luci lampeggianti.Ad un lato della stanza appariva come una sala di comando di un astronave,due sedie,e tantissimi bottoni e leve.Uno rosso in particolare al centro faceva intuire che quello fosse il pulsante di accensione.Appariva anche un piccolo schermo touch screen,nel quale erano indicati diversi numeri.
 
“Eccoci qua!”Disse Megamind piroettando sul pavimento in punta di piedi come una ballerina.
 
“Uao…e tutti quei bottoni sulle pareti a che cosa servono?”
 
“A nulla,quelli sono decorazioni per far intuire che sia un invenzione geniale!I veri comandi sono li!”E indicò i comandi sulla scrivania.
 
“Oh…sempre poco esibizionista eh?”
 
Megamind non badò alle sue parole.
 
“Allora?Com’è ti piace?”Il suo volto pareva quello di un bambino alla mattina di natale.
 
“Si…ma non mi hai ancora spiegato a cosa serve.”Disse Roxanne.Emma era ormai quasi addormentata.Le accarezzò con una mano la piccola testina blu.
 
“Bhe…è una delle invenzioni che un genio del mio calibro non crea per un determinato scopo…è stata una delle invenzioni appartenenti alla categoria ‘invenzioni per il domani’ ma a quanto pare non è ancora servita.Comunque…ringiovanisce.Fa tornare il soggetto in discussione indietro con gli anni.”
 
“Caspita…un’ottima invenzione.E dimmi,funziona?”
 
“L’ho sperimentata con Minion.Non oso dirti la sua risposta.Ma avendo inserito male le coordinate è ritornato un pesciolino di pochi giorni di vita.Credo proprio che sia stata un esperienza orribile.Mi sono preso cura di lui per tutto il giorno.”
 
“E poi che è successo?”Chiese lei curiosa.
 
“Sono passate ventiquattro ore e tutto è ritornato alla normalità.Ma da allora questa stupida macchina non ha più funzionato!”Disse mettendo il broncio.
 
Roxanne sorrise amorevolmente.Si avvicinò e gli diede un buffotto sulla guancia.
 
“Tesoro…io la considero una grande invenzione.Molte donne vorrebbero utilizzarla per tornare giovani…e toglimi una curiosità…ha effetti anche sul tempo?”
 
“No.Cambia soltanto l’età della persona,senza influire sul presente.Sarebbe bello se funzionasse…”
 
Roxanne lo abbracciò baciandogli il collo facendo attenzione a non svegliare Emma ormai partita per il mondo dei sogni.Si fece abbracciare delicatamente.
 
“Tutte le tue strambe invenzioni sono divertenti,e molto interessanti.In questo caso è anche molto utile.Ma adesso sei un eroe,non un chirurgo plastico per modelle sopra i cinquant’anni!”
 
Megamind rise,e la baciò dolcemente sulla fronte.Non poteva ancora credere di avere Roxanne tutta per sé,e non poteva credere al fatto che da lei aveva anche avuto una figlia.Ora era anche padre.La sua vita aveva subito una profondissima metamorfosi,che però gli è costata anni di sofferenza e di discriminazione sociale,e solo per il suo aspetto.Ed ora che era una celebrità…tutte le donne erano pazze di lui,(E credete che Roxanne non sia gelosa?)i teen-ager vestivano alla nuova ‘MM’ ossia,’Moda Megamind’,numerosi gadget si erano diffusi in tutti i negozio di Metro City,tra cui le cose più assurde:ombrelli Megamind,cibo per cani ‘MM’,profumi per le auto ‘MM’,che è il diminutivo di Mega-Mega,collane,gioielli,magliette, prodotti per animali,radioline,skateboard… e quando si aveva la fortuna di incontrare l’eroe in persona non ci si lasciava scappare l’occasione di chiedere uno,due o una dozzina di autografi,una foto,un video,e non si poteva tralasciare l’indirizzo e-mail,e le mille domande dei super fan,(i cosiddetti Megafan)le fangirls…e anche delle persone più comuni.Non tralasciamo le interviste,i programmi televisivi…
 
Ma ora era nella tranquillità della sua vita privata.Gli bastava Roxanne,Emma,Minion,la sua tana…e stava bene.Gli bastava la dolcezza e l’amore di Roxanne…la tenerezza di Emma…l’amicizia di Minion…e magari qualche lavoretto per essere degno del nome di ‘eroe di metro City’.Ma in quel momento non gli importava.Era un alieno,e veniva amato dalla donna di cui era profondamente e follemente innamorato.Abbracciò nuovamente Roxanne e le baciò l’orecchio,dandogli una tenerissima leccatina.
 
“Ti amo Roxanne…”
 
“Cucciolone mio…piccolo mio…ti amo da impazzire.Non sai quanto mi abbia fatto felice questo cambiamento nella mia vita…il tuo arrivo…il tuo amore…Emma…tutto.Anche se sono passati solo due anni da quando sei diventato eroe,riesco ancora a sentire le tue parole quando eravamo nella fontana quel giorno quando hai finalmete sconfitto Hal.Ricordo ancora il brivido nella schiena che ho provato in quel momento.Ti amo.”Ripetè.
 
Megamind le sorrise.
 
“Quello è stato uno dei giorni più belli della mia vita.Lo sai…è davvero curioso che tu mi abbia dato quel soprannome…”
 
“Quale soprannome?”
 
“Prima…cucciolone…piccolo mio…io li gradisco…ma non ti disgusta chiamarmi così?”
 
Roxanne si staccò dall’abbraccio.
 
“Megamind…tu sei il mio piccolino…il mio cucciolone…il mio bambino.Sei tutto per me.Non si può dimostrare o descrivere la sensazione che provo con te…incredibile…come te piccolo mio.Come posso avere disgusto o vergogna?Sei l’uomo che ha rapito il mio cuore.”
 
“Grazie Roxanne...mia dolce mammina.”Disse ridacchiando.Senza volerlo improvvisamnete posò lo sguardo sui seni gonfi,meravigliandosi di quanto erano aumentati di massa.Quando vide una macchia di latte sulla canottiera,si leccò le labbra.
 
“Ehi…piccolo mio…mio dolce ragazzo pervertito?”
 
Fece camminare velocemente le dita sul petto fino ad arrivare al mento per riportarlo alla realtà.
 
“Che c’è?Non ho fatto nulla di mele!Cioè di pere!Cioè di cocomeri!Cioè di-“E si bloccò.Riprese fiato.
 
“D-di male…io non sono più il cattivo…”E rimise il broncio come un bambino.
 
“Ne sono sicura tesoro…ora vado a mettere Emma a ronfare tranquilla.Non vorrà certo traumatizzarsi vedendo i suoi genitori in calore!”
 
Megamind la guardò stranamente mentre si allontanava.La raggiunse e la fermò abbracciandola da dietro.
 
“Tu pensi che Emma potrebbe trovare questo…traumatizzante?”
 
Le morse di nuovo il collo facendole un dolce succhiotto,mettendole una mano sulla spalla,e l’altra accarezzava il sedere nei jeans neri.Inizialmente non si oppose.Anzi…gradiva.Si lasciò andare chiudendo gli occhi,e gemendo con toni bassi che si alternavano con sibili acuti.
 
“Meg…oh Megamind…mh..a-aspetta…aspetta…oh!Oh Meg!Mhmh!Ah…”Si dimenava dolcemente.
 
“Megamind…aspetta!”E si liberò.”Metto Emma nel lettino…poi possiamo continuare!”Disse strizzando l’occhio.
 
“E va bene…”Disse con rassegnazione.
 
Roxanne uscì dall’invenzione,e pose nel lettino vicino la bambina addormentata,e le rimboccò le coperte.Megamind intanto stava sull’uscio appoggiato con le braccia incrociate.
 
“Non le canti la ninna nanna?”
 
“Ormai è già addormentata…non servirebbe.”Ma si chinò sulla culla e le baciò la testa.Roxanne sorrise,e tirò una cordicella sul fianco,e fece partire una canzoncina per bambini.
 
“Sei sicuro che la tua macchina non funzioni?”Chiese mentre sistemava il lettino di Emma.
 
Megamind sbuffò,alzando le braccia al cielo.Tornò all’interno del ‘Tornagiovane’ e appoggiò la mano sul bottone rosso per qualche secondo.
 
“Magari funzionasse!Ma non funziona!Basterebbe premere questo pulsante e-“
 
“Megamind!Potrebbe essere pericoloso!”Roxanne si alzò dalla sua posizione per avvertirlo.Con indifferenza agitò la mano.
 
“Tranquilla…non succederà nullla.Sta a vedere…uno….due…tr-“
 
SBAM!!
 
La porta si chiuse all’improvviso,con dentro Megamind.
 
“Megamind!”
 
Spaventato si girò allo sbattere della porta.l’invenzione aveva ripreso a funzionare!
 
Corse fino ad arrivare alla porta chiusa.Sbatte le mani sul metallo freddo,cercando invano di uscire.
 
“Roxanne!Sono bloccato!Allontanati subito!Stai lontana!”
 
Poteva sentire i pugni di Roxanne che battevano con forza sulla porta.Urla di paura uscivano dalle sue corde vocali.
 
“Megamind!Io non ti lascio!”Gridò con un gemito.
 
“Fidati di me!Allontanati!Potrebbe essere pericoloso!Fidati!”
 
“No!No!Megamind!”
 
“R-Rox…anne!!!Aaargh!!”
 
Quel grido penetrò nelle orecchie di Roxanne lasciandola con il cuore a pezzi,Cosa stava succedendo al suo Megamind?E se fosse morto a causa di un effetto collaterale?O se fosse in balia di una tortura orribile?Queste ipotesi orribili lasciavano lacrime negli occhi di Roxanne.Continuò a sbattere le mani chiuse a pugno sul macchinario nella speranza che si aprisse,con il panico che pervadeva il suo cuore.
 
“Megamind!Tesoro!Riesci a sentirmi?Megamind!Ti prego rispondimi!”
 
Una potente scarica elettrica avvolse il rivestimento in metallo,e passò anche attraverso il corpo di Roxanne dandole una piccola scossa,ma sufficiente per farla staccare,e farla cadere a terra.Rimase con gli occhi sbarrati a guardare che cosa stava accadendo.Le lucine all’esterno si accesero,le scariche elettriche non terminavano,e un po’ di fumo uscì da un tubo sulla parte superiore.Si mise una mano sulla bocca,inorridita e impaurita.
 
Dopo qualche secondo,un’altra nuvola di fumo avvolse la stanza,e un ultimo grande scoppio pose fine allo spaventoso spattacolo.Roxanne era ancora nella posizione assunta dopo la scossa elettrica.Cosa era successo a megamind?
 
Sicura che fosse tutto finito,con cautela,si alzò da terra,e camminò lentamente mentre il fumo grigio si dissolveva lasciandole libera la vista.Arrivò di nuovo sulla porta di metallo.Si appoggiò sopra per tentare di udire la voce del suo alieno blu.
 
“T-tesoro…s-sei morto?”
 
Battè sulla parete.Nessun suono.Solo l’apertura improvvisa del macchinario.Dell’altro fumo invase i polmoni di Roxanne facendola tossire.Senza esitare entrò anche se senza sapersi orientare,e lo cercò.
 
“Megamind!Tesoro!Dove sei?”
 
Il suono successivo che sentì,fu il gemito di un bambino.Il cuore le salì in gola.
  
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