Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Maya92    05/06/2012    3 recensioni
Era senza dubbio bellissima, con lunghi capelli corvini e occhi azzurri come il ghiaccio. Aveva subito attirato a se gli sguardi ammirati degli uomini e quelli un po’ meno compiaciuti delle ragazze. Il suo passo era svelto, sicuro e proseguendo nel suo percorso, nonostante gli occhi fissi ed il mormorio della gente, arrivò e si accomodò sulla sedia in attesa del cappello parlante.
Piton riprese la parola, era arrivato il momento delle presentazioni.
>
Genere: Azione, Drammatico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Nuovo personaggio, Ron Weasley, Voldemort
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Allora piccola premessina prima della lettura del capitolo. Mi piace immaginare Victor (che poi è il vero protagonista della FF) come chris hemsworth. Ma poi i gusti son gusti e siete liberissime/i di immaginarlo come volete :D detto questo spero di avervi fatto incuriosire almeno un altro po’ xD buona lettura :D

CAPITOLO 3 


Victor stava attraversando uno dei tantissimi corridoi della scuola di magia. Era di ritorno dall’infermeria dove Harry era stato accompagnato dopo il piccolo “incidente” ,com’era stato definito dal preside, di quella mattina. Naturalmente Harry era voluto ritornare nel suo dormitorio nonostante le proteste di Madama Chips. Il giovane era troppo orgoglioso per ammettere anche a sé stesso quello che la figlia del suo peggior nemico gli aveva fatto.

 Il bel biondino si stava dirigendo verso l’aula di storia della magia una materia che lo annoiava a morte. Come se non bastasse alla sua poca voglia di partecipare alla lezione si aggiungeva uno strano pensiero: Cassandra. Le parole dette dall’amico quella mattina sembravano proprio averla infastidita, quasi ….ferita . Ma quello era solo un suo (stupido) pensiero. Inoltre non l’aveva più vista nemmeno alle lezioni. 
Proprio mentre la sua mente vagava nell’infinito e oltre,la vide. Victor si avvicinò alla grande vetrata per cercare di capire se fosse stato solo frutto della sua mente. No, lei era li, seduta sul prato all’ombra di un grande albero. 
Il suo cuore iniziò a battere più velocemente, ma perché si comportava così?  lo assalì una  incontrollabile  voglia di raggiungerla ma il suo istinto gli diceva anzi gli gridava di non farlo,che era la decisione sbagliata. La più sbagliata che potesse prendere.


Le era sempre piaciuta la sensazione del  vento fresco sul viso, delicato,dolce  come poche cose nella sua vita lo erano state. Ripensava ancora alle parole che Potter gli aveva sputato addosso quella mattina. Stupido Potter come si era permesso di anche solo osare pensare certe cose. Contro di lei aveva tutto da perdere ma era troppo stupido e presuntuoso anche solo per capirlo.

-Ciao-

Cassandra saltò in aria, strano nessuno la coglieva mai di sorpresa doveva davvero essere troppo presa dai suoi pensieri. Si voltò e lo vide, era l’amico di quello stupido bambino sopravvissuto.
 Doveva ammettere che era proprio un bel ragazzo , alto con quei capelli color del miele e quegli occhi azzurri, così penetranti e profondi.
 Era diverso da tutto quello che aveva visto nella sua vita.
Così diverso anche da lei, così fredda e austera. notte e  dì. La freddezza del ghiaccio ed il calore del fuoco.
Ma a cosa stava pensando? Era diventata stupida all’improvviso?
 
-ciao- rispose con la sua solita voce atona e piatta , forse fin troppo, sperando che lui non si fosse accorto di quell’attimo di debolezza.
Un silenzio imbarazzante calò, nessuno dei due sapeva cosa dire, ma in effetti cosa voleva da lei?

-ti ha mandato Potter? Perché se è così stamattina ho già detto tutto quello che avevo da dire… o forse non sono stata abbastanza chiara?-

-no no, anzi lo sei stata fin troppo. No non mi manda Harry, è che ti ho vista qui… sola… -

Cassandra proprio non capiva. Si sforzava ma non capiva cosa volesse da lei quel ragazzo, sembrava in imbarazzo, e a dirla tutta la cosa la divertiva.

-… sono abituata a stare sola , non ho bisogno del principe azzurro che mi salvi tranquillo, se era solo per questo puoi anche andare. E poi scommetto che se i tuoi amichetti sapessero che sei qui con la figlia del mostro scatenerebbero la loro ira funesta contro di te. Quindi fai un favore ad entrambi, vattene!-

Detto questo si rigirò dandogli le spalle. Cassandra sentì i passi del ragazzo che a poco a poco si allontanavano, doveva ammettere che un po’ gli dispiaceva ma era meglio così. Ad un tratto però si fermò.

-senti come hai fatto?-

Quel ragazzo era incomprensibile anche quando parlava pensò indispettita e divertita al tempo stesso.

-Come ho fatto a fare cosa?-

-Non avevi bacchetta in mano ti ho vista, e poi l’ hai detto tu stessa: non ho bisogno di un bastoncino di legno per farlo. Che significa?-
 Victor si avvicino e si sedette quasi istintivamente vicino a lei.

Cassandra non si aspettava quel gesto, non si aspettava tanto “coraggio” o tanta stupidità forse, ma entrambe le cose aveva imparato col tempo andavano a braccetto. Lo guardò negli occhi, solo per un istante ma le sembrò un eternità. Erano così belli, così profondi così.. dolci!

- non ti ha insegnato nessuno che i segreti non vanno svelati ai nemici? – e nel rispondere così Cassandra sorrise in una maniera così sensuale e provocante da lasciare il povero Victor quasi senza fiato.
 Era bella Cassandra e ne era consapevole, tutti gliel’avevano sempre ripetuto sin da bambina. Ma la sua era una bellezza pericolosa, come quella ammaliatrice di una sirena. E Victor stava per diventare il suo malcapitato marinaio.

-comunque-  aggiunse lei rompendo l’incantesimo che si era creato –il problema del tuo caro amico Potter è che crede di essere il solo al mondo ad aver vissuto senza nessuno. Anche io ho passato quasi tutta la mia vita da sola, e dovevo passare il tempo in qualche modo. Ho imparato da sola , ad incanalare tutti i miei poteri e poterli usare senza l’uso della bacchetta. Ci sono voluti tantissimi anni, e fatica, ma alla fine ci sono riuscita. Quindi dì di stare attento al tuo amico, perché potrei colpire da un momento all’altro-  disse lei ridendo.

- lo … lo farò- Victor era spaventato ma anche affascinato da quella ragazza. C’era qualcosa di attraente in lei che andava oltre la bellezza fisica. Qualcosa di più profondo.

- comunque adesso vado, ci vediamo in giro … Victor -

e detto questo gli posò un bacio leggero sulla guancia. Poi avvicinandosi piano al suo orecchio disse – è un vero peccato che tu sia così amico di Potter … Un vero peccato- si alzò e andò via lasciando il nostro povero marinaio ancora seduto.

 E mentre la piccola Riddle si allontanava,Victor ripensava al fatto che non sarebbe dovuto andare da lei e che magari se adesso fosse in quella stupida aula, a seguire quella stupida lezione, non proverebbe l’ irrefrenabile desiderio di correrle dietro, buttarla per terra,  baciarla fino a non avere più respiro e Dio sa solo cos’altro. Ma purtroppo le cose proibite si sa, sono sempre quelle più eccitanti.
   

Ook ragazze spero che il nuovo cap vi sia piaciuto , per ora è un periodo un po’ incasinato ma cercherò di essere sempre veloce nell’aggiornare :D. Intanto ringrazio infinitamente tutte le persone che hanno letto i cap precedenti e un grandissimo GRAZIE  a chi ha commentato. Anche questa volta mi piacerebbe tanto sapere cosa ne pensate :) un bacio grande grazie a presto :D

  
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Maya92