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Autore: SheilaPhoenix    07/06/2012    1 recensioni
Camilla in casa sua racconterà in prima persona un pò della sua vita , mentre aspetta il bacio dall'uomo che ama
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ed eccomi qui , seduta sul nostro letto a pensare a noi due , chi lo avrebbe mai detto , io e te dopo undici anni insieme oggi sposi , sorrido toccandomi il ventre , dentro di me ora riposa la nostra creatura , il nostro terzo bambino , ancora non so se è maschio o femmina , so solo che lo amerò come amo te e i nostri bambini , vengo distratta dal rumore proveniente in salotto , la nostra bambina , Stefania è seduta a terra sta giocando con le bambole , la piccola ha già quattro anni , è vivace , sveglia allegra , occhi color grigio chiaro come i tuoi , la piccola lascia cadere una ciocca ribelle sul sul suo viso , mi alzo da dove sono seduta e mi accoccolo all’altezza di nostra figlia per sistemarle quella ciocca color d’oro dietro i capelli , mi sorride e continua a giocare , torno in camera nostra che si affaccia al salotto così posso controllare la bambina e sorrido , nella culla c’è Sandro di appena due anni , mi fissa tende le mani verso di me , vuole le coccole , e io lo accontento .Ritorno seduta sul letto , e mi viene in mente una cosa che non ho mai fatto prima , prendo il mio computer e lo appoggio sulle gambe , apro una nuova pag di world e inizio a scrivere – Testimonianza della nostra vita insieme – rido , forse faccio questo perché mi manchi , o sto solo annoiata e non so che fare , aspettarti che torni da lavoro per cenare insieme , per questo decido di scrivere un po’ di noi. ‘’ Avevo diciannove anni la prima volta che ti ho visto era stata a scuola , e tu eri stato sospeso con degli amici per aver sfracassato i vetri della macchina del vicepreside . Quella mattina , la prima volta che ci parlammo la ricordo come se fosse ieri , inizio dal principio , stavo andando a scuola , finalmente mi sarei presa questa maledetta maturità e sarei uscita una volta per tutte da scuola , una volta finita la scuola mi domandavo spesso , cosa farò ? cercherò un lavoro qui a Roma o me ne andrò in giro a non far niente ? magari cambio città e mi vado a divertire a Miami o magari a New York ? << Camilla ? >> sento una voce dietro di me che mi chiama , mi giro lasciando che i miei capelli d’orati mi cadano sugli occhi , sorrido , mostrando i miei denti perfetti e bianchi << Alessia >> dico , la mia migliore amica viene verso di me correndo << Andiamo a scuola insieme >> dice dopo avermi abbracciata , annuisco con il capo e ci incamminiamo verso quello che per noi era un carcere << E Mirko ? non lo vedi più ? >> chiedo io curiosa << No , ieri l’ho mollato , ho scoperto che mi tradiva >> dice triste , già quel bastardo aveva osato tradire la mia migliore amica , io ed Alessia ci conosciamo da ancora prima di nascere si può dire , le nostre mamme erano amiche di scuola , i miei pensieri vengono interrotti dal rumore di un motorino , ci giriamo , e vedo una moto da corsa passare veloce di fianco a noi , il ragazzo che ci oltrepassa ha il casco , ma lo so chi è sapevo riconoscere anche da lontano quella moto , quella targa , era Fabrizio , ebbene si sapevo a memoria la targa della tua moto << Camy Camy ? >> vidi Alessia sventolare la mano avanti i miei occhi << Eh ? cosa ?? >> chiedo io come una malata << Ma stai bene ? sono tre volte che ti chiamo e chiedo se hai studiato storia >> sgrano gli occhi << Cazzo >> è l’unica cosa che riesco a dire . In classe la tensione era alle stelle , storia oggi metteva i voti e io non avevo studiato , e come previsto la prof doveva chiamare a me << Signorina , lei non sa che io di questo passo la boccio ? >> annuisco , mi viene da piangere e urlare , si urlare che non mi interessava nulla di Napoleone o come si chiama quello che ha fatto la prima e la seconda guerra mondiale , non aveva capito che avevo problemi ben più grandi per la testa ? << Ma prof io , vengo domani lo prometto >> << No , domani è troppo tardi , vada apposto , le ho messo due >> con la testa china torno seduta vicina ad Alessia << Fottiti >> dice Serena , lei è più grande di noi era stata bocciata l’anno prima , come conseguenza è venuta a scocciare in classe mia << Che vuoi ? fatti i cazzi tuoi >> mi difende la mia amica << Lascia stare , è inutile sprecare tempo con chi non ha ragioni per cui vivere >> dico acida , in realtà io a Serena la conoscevo già da prima che lei venisse bocciata , eravamo amiche da bambine , solo che con il passar del tempo lei era cambiata in negativo era diventata anche la mia rivale in amore , lei correva dietro a Fabrizio da molto prima di me . A fine lezione uscì dalla classe con la mia amica , ci andammo a sedere fuori al cortile << Che palle , dopo abbiamo ed. fisica >> dico io annoiata << e già , per di più con la classe di Fabry >> mi sfotte Alessia stuzzicandomi il braccio << Smettila ! >> dico io spingendola << Che c’è ? >> chiede lei << Lo sai , discorso Fabrizio è Tabù in particolare qui a scuola >> dico seria , ma lei ride , come fa ? sono seria sul serio << Aaah e va bene >> dice perdendo le speranze di scherzare con me << Senti che ne dici se gli faccio avere tra le mani casualmente il tuo num di cell ? >> eccola è tornata a scherzare , la spingo , insieme scoppiamo a ridere << sei bella quando ridi >> sentì quella voce inconfondibile , eri tu o sognavo ? alzai di scatto la testa , sgranai gli occhi << F-Fabrizio ? >> dissi , che stupida , tu neanche mi conosci , infatti rimani sorpreso << Come fai a sapere il mio nome ? >> chiedi << I-io beh , l’ho … sentito , mentre uno dei tuoi amici ti chiamava >> dico , anche Alessia annuisce << Oh bene , allora non c’è bisogno di presentazioni , comunque , sono venuto qui da voi perché un mio amico ti volerebbe conoscere >> rimango delusa , era logico che non volevi conoscermi tu << Ah >> dico solo , tu mi fissi con quei due occhi color grigio << Senti , come ti chiami ? magari ti può aggiungere su face book >> non dico nulla , ma sento Alessia dare le mie generalità , n’altro po’ e gli diceva pure che misura porto di reggiseno << Bene , allora ci vediamo Camilla >> ti saluto senza dire più nulla << Ma sei matta ?? >> << No pensaci bene , l’amico , ci parli ? due più due fa quattro >> scuoto la testa << Sei perfida , ma non funzionerà >> affermo << E invece si >> insisti tu . A casa dopo pranzo corsi in camera mia , vivevo con la nonna e la mamma , mio padre non l’ho mai conosciuto , è morto quando avevo diciotto mesi , acceso il pc mi afrettai a vedere se su face book avevo nuove amicizie , forse l’idea di Ale non era tanto male << Gennaro >> lessi il nome del mio corteggiatore << mazza come è brutto >> dico , aveva due occhiali enormi , i capelli ricci e neri , sembrava un abbonato che pensava solo a studiare , a malincuore accetto , chissà forse mi sarei avvicinata a te … ‘’ . << Mamma , mamma ?? >> smetto di scrivere , e vedo Stefania che mi tira per la mano << Cosa ? >> sono un po’ confusa il distacco con la realtà era stato brusco << Ho fame >> << Tesoro , papà tra poco arriva e mangiamo >> dico prendendo in braccio la mia piccola , le faccio il solletico , era bellissima quando rideva , era come il suo papà.

  
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