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Autore: Anninaodette    07/06/2012    2 recensioni
"E' finita si ripeteva... L'ho perso per sempre..."
Ma si stava dimenticando che l'amore vince su tutto!
Questa storia è un prologo della storia di Miho Obana ,
Come avrei voluto che andasse !
Genere: Romantico, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Sana Kurata/Rossana Smith | Coppie: Sana/Akito
Note: Lemon, OOC | Avvertimenti: Incompiuta
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4: Vetro…
 
Sana era ancora scossa per quelle parole, ma si ritrovò a pensare … cosa intendeva Mark?
All’inizio si sentì confusa ma poi qualcosa dentro di lei scattò …
Che cosa aveva da perdere ormai? … niente.
S-“Mark andiamo facciamo tardi e non è il caso, il primo giorno di scuola!”- Detto questo lo afferrò per mano incominciando a correre con quasi le lacrime agl’occhi, avendo stampato nella testa l’immagine di un ferito e sbigottito Akito che lascia il braccio di Mark e si arrende.
Il suo Akito che si arrende … non è possibile!
Passò velocemente la mattina, le ore scorrevano e Sana non fece altro che pensare durante le suddette invece che seguirle; Arrivò l’ora di tornare a casa, sperava davvero che nessuno l’avrebbe importunata, anche se in cuor suo sapeva che il suo desiderio riguardava un certo biondino che la fermava, ma con un gesto deciso scrollo la testa e si disse mentalmente di non pensare certe cose, era pur sempre fidanzato!
Era già nel viale davanti alla scuola, era stupendo, lei adorava tutte le stagioni, quel viale d’autunno era meraviglioso gli alberi semispogli che lasciano cadere le foglie, che con l’aiuto del vento cadono volteggiando sul terreno umido di pioggia, lei adorava la pioggia! Era rincuorante sentire quel ticchettio sui vetri, mentre camminava osservando lo spettacolo meraviglioso che le si prospettava, quando un flash le tornò in mente, lei sotto la pioggia e quel volto che si sovrappone a quello di Naozumi.
Si bloccò bruscamente e cominciarono a scendergli due grandi lacrime dagl’occhi … Possibile che fosse diventata così fragile e non riuscisse più a controllare le sue emozioni? …
Quando sentì dei passi dietro di lei, si passò una manica sugl’occhi e sfoggiò uno dei suoi sorrisi di repertorio, il più finto.
La persona che gli si parò davanti era proprio la causa di quelle lacrime.
A-“Perché continui a fingere ?”-
Sana a quelle parole rimase … colpita, lui si era accorto che piangeva, o la conosceva a tal punto da rendersi conto quando mentiva? …
A-“Chi era quel ragazzo di stamani? … prima c’era quel damerino, … possibile che ogni volta che te ne vai torni sempre con qualche nuovo ragazzo?”-
S-“Non sono affari tuoi mi sembra … tu stai con Lei”-.
A-“….”- rimase in silenzio ma si vedeva lontano un miglio che stava per scoppiare. Dal suo lato Sana, non riusciva a capire se la sua fosse gelosia o rabbia.
Senza più maschere abbassò il viso fino a che la frangia le coprisse gli occhi, piegò le labbra in un ghigno amaro.
S-“Niente da dire in tua discolpa? … io sono tornata abbandonando il mio lavoro per tornare e cercare di aiutarlo! E tu che fai? Mentre lui è in un letto di ospedale tu, stai con la sua ragazza! Bell’amico!”- Sana era furibonda non sapeva nemmeno lei quello che stava dicendo, ma sapeva che era la cosa giusta da fare.
A-“Sana lo sai che io a Lui ci tengo davvero tanto … e non farei mai una cosa simile …”- Quelle parole rimbombarono nella testa di Sana come una canzone che non ti riesci a togliere dalla testa perché l’adori.
S-“Quindi tu non?”- Non voleva crederci fin dal principio, lei conosceva Akito meglio di chiunque altro!
A-“Io non …”- Rispose lui con un mezzo sorriso stampato su quella faccina da angioletto, che in realtà apparteneva a un ragazzo tutt’altro che angelo.
Sana a quelle parole credette di volare. Era tutto finito ! adesso poteva rivelargli ciò che provava, era tutto apposto!
S-“Scusami Aki non volevo …”- non riuscì a finire la frase perché due labbra dolci e tenere stavano premendo contro le sue, mentre due braccia forti la stavano imprigionando nell’abbraccio più dolce che potesse immaginare.
Quasi si ritrovò a pensare fosse un sogno, tanto che si diede un pizzicotto, ma nulla cambiò adesso erano loro! Loro insieme!
Mentre Akito si staccava da lei per fissarla negl’occhi le poso un dito sulle labbra.
A-“Questa volta voglio essere il primo! … Ti Amo Sana!”-
Sana non sentiva più le gambe, sentiva ogni cellula del suo corpo sorridere!
S-“ Anch’io ti amo aki!”-
Restarono minuti, forse ore abbracciati in quell’umido viale autunnale a scambiarsi tenere effusioni, come fossero racchiusi in una bolla di vetro;
Ma com’è ben risaputo, purtroppo, il vetro, s’infrange …



 
Avevo deciso di non pubblicarlo prima di domenica sperando che qualcun altro recensisse, ma a quanto pare nessun altro ha recensito … speravo di ottenere dei pareri :) spero stavolta di ottenere qualche parere :)
Comunque ringrazio di cuore:
Sabry92: Sei meravigliosa! :) sono contentissima che la mia storia ti piaccia!
_Bren_: Grazie di avermi lasciato un parere :) spero continuerai a seguire la storia! Scoprirai che nulla è scontato! :)
Jees: Grazie di aver recensito anche se il primo capitolo :) (scusa se non ti ho ringraziato subito nei commenti in fondo :))
  
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