Film > Star Wars
Segui la storia  |       
Autore: celtics    10/06/2012    1 recensioni
Dopo una sanguinosa battaglia con i cavalieri jedi, l'ex senatore ed ex cancelliere della Repubblica Palpatine, s'insediò al comando dell'Impero da lui costruito e voluto da molto tempo: egli era un maestro Sith assetato di potere Lord Sidious.
Nel suo insediamento era stato aiutato dal suo giovane allievo Sith: il Signore Oscuro Lord Darth Vader.
Egli era un misto tra uomo e macchina a causa del duello perduto contro il suo ex maestro jedi Obi-Wan Kenoby.
La sconfitta, avvenuta sul pianeta ricoperto di lava Mustafar, e le ferite riportate nel duello contribuirono a far sprofondare il suo cuore in un lago nero come la pece e a far nascere un sentimento d'odio profondo verso coloro che erano la causa del suo stato e della separazione dalla sua amata Padme Amidala.
Come premio per la sua fedeltà, l?imperatore Palpatine, regalò al Signore Oscuro lo Star Destroyer "Executor", il più grande tra i distruttori stellari della flotta imperiale, con l'ordine di dare la caccia a tutti gli jedi esistenti nell'Universo ed eliminarli.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Movieverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La situazione stava solo che peggiorando: i ribelli si guardavano intorno straniti mentre Lord Vader organizzava, insieme ai suoi uomini, il salvataggio di Obi-Wan e del giovane Luke.


A quel punto la principessa  si guardò intorno e decise di intervenire anche lei per riportare un po' d'ordine in quel caos totale che regnava:


- Scusate posso smetterla di fingermi stupita per ogni cosa che fate?


A quelle parole il gelo calò nella stanza e tutti i presenti si firarono a guardarla ma lei fece finta di niente:


- Dobbiamo collaborare insieme se vogliamo uscire indenni da questa storia.


Mentre parlava si mise di fronte al Signore Oscuro mettendo in allarme i ribelli ma Lord Vader scosse la testa piano sorridendo:


- Sei come tua madre principessa.

Leia sorrise ma era preoccupata, pur non conoscendo tutti gli elementi, aveva capito che la situazione stava precipitando:


- Cosa sta succedendo? Ti sei esposto.


Lord Vader poggiò le sue mani sulle spalle della principessa:


- Non ho molto tempo ma tu sai che noi abbiamo giurato di difendere due persone ad ogni costo...una è qui al sicuro ed ora devo andare a liberare l'altra.


Leia sgranò gli occhi per la sorpresa poi subentrò la paura di perdere una persona importante per lei:


- Ora capisco parecchie cose.


Intanto l'Ammiraglio Piett mise una mano sulla spalla dell'amico:


-Se vuoi ti aiuto con la zavorra, John sta preparando un caccia e...- si volse a guardare C1-P8 - avrai bisogno di un signorino tutto pepe astromeccanico.


Anche il Signore Oscuro si voltò verso C1-P8:


- Oddio temo più lui che Palpatine lo sai vero?


Arthur sghignazzò divertito:


- Concordo con te...farà fuoco e fiamme quando lo risveglierai.


Nel frattempo Han guardava Leia come se fosse un'aliena:


- Si può sapere cosa stai facendo?


Leia sorriese e guardò i ribelli con calma:


- Loro sono i ribelli in incognito, una squadra nata circa 25 anni fa che ha potuto agire liberamente all'interno dell'Impero...lo so cosa state pensando ma vi assicuro che non sono impazzita.
Lando sorrise guardando le facce imbambolate degli altri poi, tornando serio, si avvicinò al Signore Oscuro:


- Sei sicuro di volerti liberare della zavorra?


Lord Vader mise una mano sulla spalla dell'uomo che aveva di fronre:


- Non ho scelta, tu sai chi c'è nelle mani dell'Imperatore.


Lando era scuro in volto:


- Si lo so è come un fratello per me, l'ho visto crescere...Palpatine non l'ha ancora capito?


- Fortunatamente no ma non possiamo contare sempre sulla fortuna e non so quanta ce n'è rimasta dopo 25 anni di questo gioco.


Un sorriso amaro si formò sul viso di Lando, purtroppo sui aveva ragione:


- Andiamo, ti do una mano anch'io.


Han guardò Lando allontanarsi con il Signore Oscuro e l'Ammiraglio Piett e poi guardò la sua principessa ma non riusciva a formulare un solo pensiero coerente...gli sembrava che un devastante tornado fosse passato nel suo cervello lasciandolo senza un pensiero coerente.


Leia gli sorrise con calore prendendogli la mano mentre Chewbacca gli mise una mano sulla spalla dicendogli, con i suoi suoni gutturali, di avere fiducia.


Han lo guardò sorpreso:


- Anche tu sapevi dei ribelli in incognito? Perchè non mi avete detto niente? Perchè l'hai detto a lui e non a me?


Anche la principessa era sorpresa quanto il corelliano:


- Perchè io non gliel'ho detto... lo scopro ora con te che anche lui ne era a conoscenza, non sapevo neanche di Lando se è per questo.


Chewbacca incominciò ad informare i suoi amici di come il Signore Oscuro aveva previsto che Han sarebbe stato prezioso per la ribellione e quindi aveva fatto in modo di intrecciare il destino dell'ex contrabbandiere con quella di Lando e, di conseguenza, con il Wookie.


Mentre i ribelli continuavano a digerire nuove rivelazioni sempre più sconcertanti, Lando, Piett e il Signore Oscuro erano entrati nella stanza di quest'ultimo.


Fu Lando a rompere il silenzio:


- Lo so che tutta quella roba è solo di scena perchè i tuoi polmoni funzionano alla perfezione ma sei sicuro di quello che vuoi fare?


Il Signore Oscuro sospirò:


- Tutto questo mi ha protetto ed isolato dal resto dell mondo per 25 anni...ma, ormai, l'Imperatore sa del nostro tradimento...


Lando lo interruppe:


- Ma non della tua guarigione.


Il Signore Oscuro incominciò a slacciarsi il mantello:


- Lo so ma lui  è più importante...gli devo tutto.


Lando gli si mise alle spalle e sgnciò il respiratore e l'aiutò a toglierlo ed appoggiarlo in terra ed, infine, incominciò a togliergi la maschera che indossava da 25 anni.


Con lentezza i tre pezzi di cui era composta quella mascera vennero tolti e, dopo 25 anni, il Signore Oscuro potè vedere con i suoi occhi e sentire con le sue orecchie.


Mentre Lando e Arthur lo fissavano a bocca aperta il Signore Oscuro si portò una mano sulla testa imbarazzato immaginando l'orrore che dovevano provare per le orribili cicatrici che ora vedevano e anche lui si stupì: tra le dita sentiva i capelli:


- Le nebbie hanno agito su di me come sugli altri jedi?!


Lando lo fissava stupito ma felice di quel che vedeva:


- Eccome...sono biondo scuro se devo proprio dirla tutta.


Ancora incredulo il Signore Oscuro si specchiò e ciò che vide lo lasciò senza fiato.


Dopo un attimo si infilò il mantello tirando su il cappuccio:


- Senza zavorra mi muoverò meglio.


I tre rientrarono nella sala comandi e tutti notarono che c'era qualcosa  di diverso nel Signore Oscuro, era meno imponente.


Lando guardò Chewbacca per un attimo:


- Dobbiamo distrarre Palpatine per permetterti di entrare più facilmente.


Il Signore Oscuro si avvicinò a C1-P8 e questi picolò minaccioso:


- Prendi la mia nave Lando e tu Chewie, insieme al Comandante Solo se vuole essere dei nostri, con il Falcon cercate di attirarlo fuori da quella base in modo che io possa entrare.


Il piccolo C1-P8 non aveva mai smesso di squittire in modo minaccioso verso Lord Vader pronto a tutto  per difendere la sua principessa e i suoi amici.


Il Signore Oscuro si accucciò e sorrise divertito:


- Anche con un codice diverso e la memoria bloccata rimani il solito impavido astrodroide prono a tutto per difendere la tua principessa, come hai fatto con la regina di Naboo, con me e con Luke vero R2-D2?


Appena pronunciato il vero codice di C1-P8 l'astrodroide emise un lugno fischio acuto, l'etichetta falsa fu scagliata lontano ed il piccolo droide incominciò ad agitarsi ed emettere fischi e squittii, di rimprovero questa volta, per averlo allontanato dal suo padroncino contro la sua volontà.


Il Signore Oscuro sorrise felice di aver ritrovato il suo amico di sempre:


- Mi rimprovererai quanto vuoi dopo amico mio, oradobbiamo andare a liberare il Maestro Obi-Wan e Luke.


Aveva appena finito di pronunciare il nome del ragazzo che il piccolo R2-D2 corse verso l'hangar per prendere il suo posto a fianco del suo padrone.


- Ok ragazzi è l'ora di muoversi.- e seguì l'astrodroide insieme alla piccola squadra di salvataggio ma quando Leia provò a suguirli il giovane John Piett la fermò:


- No è anche per proteggere te che ci siamo scoperti e non possiamo permetterci che lui sia preoccupato anche per te.


A malincuore dovette ammettere che John aveva ragione e si sedette tranquilla ad aspettare seguita da Mon Mothma ed il  Generale Ackbar.


Intanto Lando e gli altri uscirono dall'Executor spostandosi di nascosto mentre il Signore Oscuro si spostava in un punto nascosto il più vicino possibile alla basce orbitante.


Intanto nelle prigioni Obi-Wan cercava di capire perchè Palpatine ce l'avesse tanto con quel ragazzo mentre, impotente, assisteva all'odio palpitante del Maestro Sith verso Luke.


Il Maestro jedi si sentiva vecchio e debole, non aveva la forza di battersi contro il Sith, in confronto allo  sguardo fiero di Luke che non si lasciava sopraffare dalla potenza di Palpatine.


La voce di Palpatine era resa più acuta dall'odio verso quel giovane che, nonostante tutto, non si piegava di fronte al suo smisurato potere oscuro:


- Dov'è quel maledetto di Lord Vader? Che cosa gli hai fatto?


Le scariche di potere oscuro riattraversarpmp nuovamente il suo corpo mozzandogli il fiato in gola e togliendogli quasi tutte le energie: quanto odio sentiva provenire da quell'essere che gli stava di fronte, un odio smisurato e palpitante che veniva convogliato su di lui per provocargli più dolore possibile.


Non seppe quanto tempo fosse passato, sembrava un'eternità,  quando un clone imperiale entrò trionfante: avevano rintracciato la nave di Lord Vader insieme al Millennium Falcon in un quadrante vicino.


L'Imperatore mollò subito la presa sul giovane, che si accasciò a terra, e incominciò a ridere soddisfatto:


- Preparate la mia nave, voglio catturarlo di persona e poi, voi due, me la pagherete insieme.


Ancora ridendo uscì dalla prigione lasciando Luke ancora a terra paralizzato.


Il vecchio jedi gli si affiancò e lo mise di peso nell'unica specie di giaciglio li presente:


- Che sta succedendo mio giovane Luke?


Luke non aveva fiato per rispondere ad Obi-Wan ma, anche se ne avesse avuto, non gli avrebbe risposto.


Ora stava cercando di recuperare le forze in fretta, aveva bisogno di tutte le sue energie per continuare a contrastare il Maestro Sith, e sapeva che Obi-Wan non gli sarebbe stato d'aiuto.


Era passata circa una mezz'ora da quando l'Imperatore se n'era andato quando il ragazzo avvertì qualcosa di familiare e si alzò seduto di scatto mettendo in allarme ache Obi-Wan:


- Che succede Luke? Stai male?


Non fece in tempo a rispondere che il rumore di una spada laser che colpiva le guardie fuori e la porta, aprendola, arrivò alle loro  orecchie.


Sulla soglia apparve la figura di un cavaliere jedi che s'inginocchiò subito  al fianco di Luke abbracciandolo, non aveva potuto farne a meno:


- Stai bene? Ce la fai  a camminare fino all'uscita?


Luke era spossato ma felice quindi si alzò dal giaciglio, anche se un po' malfermo:


- Dobbiamo andarcene prima che Palpatine scopra che è un diversivo quello che sta inseguendo.


Il cavaliere jedi si girò ad osservare il suo vecchio maestro, notando solo ora quanto debole e vecchio sembrasse:


- E tu Maestro Obi-Wan? Sei in grado di farti strada con questa?


La spada laser di Obi-Wan era in mano di questo jedi sconosciuto o forse no non era sconosciuto, sapeva di conoscerlo ma non riusciva ad ammettere con se stesso che forse si era sbagliato:


- Io sto bene, non se l'è presa con me ma con lui.


Un'altra spada laser spuntò nella mano del cavaliere jhedi che la conegnò a Luke:


- R2-D2 mi ha detto di darti questa. E' stufo di custodirla per te è giunto il momento di usarla.


Luke sorrise prendendo il cilindro che gli veniva offerto:


- Hai avuto il coraggio di svegliarlo?! Poveri noi quando saremo al sicuro dall'Imperatore.


Obe-Wan era rimasto allibito: quel ragazzo era un cavaliere jedi, ma chi l'aveva addestrato?



Il cavaliere jedi aveva intuito i pensieri del suo vecchio maestro ma il tempo stringeva:


- Le spiegazioni devono aspettare, dobbiamo andarcene alla svelta.


I tre fuggitivi avanzavano a colpi di spada laser fino a raggiungere la nace in cui R2-D2 li stava aspettando pigolando loro di fare in fretta perchè aveva intercettato un messaggio: Palpatine era stato avvertito che tre cavalieri jedi stavano fuggendo dalla base orbitante.


Nel frattempo Lando e Hano erano riusciti a seminare gli imperiali rientgrando sull'Executor poco dopo raggiunti dai tre fuggitivi.


Lord Vader diede l'ordine ancora prima di scendere:


- Presto al tempio jedi nelle nebbie di luce.


Arthur sospirò di sollievo:


- Le coordinate sono già impostate pronti al salto nell'iperspazio.


Mentre entravano nell'iperspazio la squadra di salvataggio con i due ex prigionieri rientrarono nella sala comandi inseguiti da un sempre infuriato R2-D2.


Luke si girò di scatto abbracciandolo:


- Mi sei mancato tanto anche tu R2-D2.


La mano di Lord Vader si posò sulla cupola dell'astrodroide:


- Ci sei mancato immensamente ma potevo affedare solo a te uno dei miei tesori più preziosi.


A quelle parole la rabbia dell'astrodroide si sciolse come neve al sole...era troppo legato a loro per rimanere arrbbiato e poi era vero, la principessa era una delle due persone che avevano giurato di proteggere a qualsiasi costo.


Obe-Wan continuava a guardare il cavaliere jedi che era venuto a salvarli:


- R2-D2 andò distrutto con la nave cargo che era diretta su Tatooine, con tutto l'equipaggio e i passeggeri, distrutto da Lord Vader.


R2-D2 pigolò sconvolto...non avrebbe mai ammesso l'errore neanche di fronte all'evidenza.


Arthur era ormai esasperato da questa storia:


- Solo la nave andò distrutta con soldati imperiali a bordo. Abbiamo più falsi morti sulla coscienza noi che tutto l'Impero.


Lando osservava e sorrideva divertito:


- Hai intenzione di rimanere incapucciato ancora a lungo?


Il cavaliere jedi ridacchiò nervoso:


- Abbi pietà Lando sono solo 25 anni che non faccio vedere la mia brutta faccia in giro.


Intanto Luke si era abbassato permettendo a R2-D2 di togliere la maschera che aveva addosso sin da bambino rivelando un bel ragazzo biondo dagli occhi azzurri e con nessuna cicatrice.


Leia gli si avvicinò e lo guardò curiosa:


- Per quale motivo la portavi veramente?


- Dovevo proteggerlo se Palpatine avesse notato la somiglianza sarebbe stato un problema.


Nel frattempo l'Executor uscì dall'iperspazio e iniziò ad entrare nelle nbbie di luce facendo impazzire gli strumenti di bordo costringendo il cavaliere jedi a prendere i comandi e, soprapensiero, si tirò giù il cappuccio scoprendo i capelli biondo scuro lunghi fino al collo:


- Luke pensa al Maestro Kenobi...avrai un malore maestro ma sarà passeggero e, ti assicuro, ti sentirai molto meglio dopo.


Obi-Wan osservava quella nuca così dolorosamente familiare per poi passare sul viso del giovale Luke così somigliante al suo vecchio padawan eppure non riusciva a lascirsi andare ed ammettere che la Senatrice Amidala aveva ragione del dire che non tutto era perduto.


Era visibilmente scosso ma alla fine cedette alla realtà che aveva d'avanti agli occhi ma un tremendo capogiro gli mozzò il fiato e gli si piegarono le ginocchia prontamente sostenuto da Luke che potè vedere, nuovamente, il grande potere delle nebbie di luce sui cavalieri jedi.


Anche Obi-Wan ritornò al momento in chi la Forza era più vigorosa in lui e appena il potere si esaurì il Maestro jedi si rimise dritto, senza bisogno d'appoggio, sentendosi come da anni non si sentiva.


Tutti gli occhi dei presenti si fissarono sul Maestro jedi allibiti mentre lui cercava ancora di capire cosa gli era successo, fu Leia la prima a riprendersi dalla sorpresa:


- Sei ringiovanito di quasi trent'anni.


Fu Luke a prendere la parola:


- E' il potere delle nebbie di luce che riporta un jedi nel periodo in cui la Forza era al suo massimo vigore.


Obi-Wan era ancora confuso e si girò nuovamente a guardare la nuca di che pilotava l'Executor e la sua confusione aumentò:


- Ani...Ani sei tu?


- Si Maestro Obi-Wan.


Si girò apperna per guardarlo e quello che vide Obi-Wan lo fece sussultare di piacere: sul suo viso non c'era più nessuna cicatrice ed era tornato il ragazzo solare che aveva avuto come padawan.


Una lacrima sfuggì al controllo del Maestro jedi che si avvicinò fino ad affiancarsi al suo ex padawan:


- E' un piacere poterti rivedere Anakin.


- Anche per me Maestro Obi-Wan...mi spiace non averti fatto sapere che molte cose erano diverse da quello che sembravano.


Obi-Wan si girò a guardare Luke, che stava parlando animatamente con Leia, ed Anakin sorrise verso i due ragazzi:


- Leia assomiglia a sua madre tanto quanto Luke somiglia a me... si so benissimo che Padmè partorì due gemelli, l'ho visto appena presi in braccio Luke dul cargo per Tatooine.


Rimasero in silenzio a guardare le nebbie di luce di fronte a loro quando quelle si diradarono fino a mostrare agli occhi di tutti un splendido palazzo uguale a quello che si trova su Coruscant: il Tempio Jedi.


Ora che l'Executor aveva raggiunto il porto sicuro del Tempio l'equipaggio insieme ai ribelli scesero e quest'ultimi rimasero a bocca aperta: il Senatore Organa e la Senatrice Amidala li stavano aspettando.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Star Wars / Vai alla pagina dell'autore: celtics